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Recensione di: Gianpiero "Gohan-GT" Puleo


 

Credo che già dal titolo avrete capito che quello di cui sto parlando nient’altro è che un gioco di corse. Allora starete pensando alla solita sbobba con macchine o moto di tutti i tipi, grafica poligonale fluidissima, e tutto ciò che vi aspettereste da tutti quei giochi che ormai stanno saturando il mercato dei videogames di guida. Beh, devo dirvi che vi sbagliate in partenza. Si tratta infatti del nuovo titolo della Universal Interactive, la software house di Crash Bandicoot 3 e Spyro the Dragon e sviluppato dalla misconosciuta software house americana Blue Shift. Ma, iniziamo a vedere di cosa si tratta. All’inizio, dopo poche possibili opzioni, vi troverete a dover scegliere un personaggio e qui avrete la prima sorpresa: sono animali. Certo, fin qui non c’è niente di veramente originale visto che il fatto di trovare animali che guidino non è una novità, soprattutto se avete giocato a giochi come Mario Kart o simili. La vera sorpresa arriverà quando inizierà la gara, infatti l’originalità nel gioco sta nel fatto che dovete correre a piedi! E’ inutile dire che lo scopo del gioco è arrivare primi, però io devo fare in modo che questa recensione sia abbastanza lunga, quindi non rinuncerò ad enunciarvi queste importantissime specifiche del gioco. Le piste che avete a disposizione inizialmente sono solo quattro ed ognuna si distingue dalle altre principalmente per l’ambientazione del tracciato: artica, vulcanica, cittadina e deserta. Inoltre giocando la prima volta non è possibilie scegliere il livello di difficoltà ma dovrete vincere in tutte le piste per poter passare al livello successivo.

Giocando al livello facile vi sembrerà che il gioco sia davvero semplice, io per esempio sono riuscito a vincere tranquillamente in tutti i tracciati al primo tentativo, ma mentre già il livello intermedio vi darà non poche difficoltà per vincere, quello più difficile risulta veramente ostico ed io tuttora non sono riuscito a superarlo interamente. Come ho detto precedentemente, a parte il modo di guida, il gioco risulterà piuttosto familiare a chi ha giocato a Mario Kart o giochi di quel tipo per più di un motivo. Innanzitutto per le piste che sono molto tortuose e piene di ostacoli che potrete evitare sia facendo lo slalom tra questi oppure saltandoli o in altri modi ancora, in secondo luogo per la presenza dei power-up che a partire dal livello intermedio risulteranno necessari per poter vincere la gara: ce ne sono di molti tipi, alcuni danno invisibilità, altri aumenteranno le dimensioni del vostro personaggio, altri ancora incrementeranno la vostra velocità ed inoltre collezionando dei triangoli che troverete sparsi nei tracciati scoprirete dei bonus segreti. C’è da dire inoltre che il superamento del livello vi porterà ad attivare delle opzioni segrete che potrete selezionare dal menu delle opzioni principale. Sinceramente non mi sono sembrate molto utili, comunque potrete farne quel che credete… Veniamo adesso ai personaggi. Come ho detto sono tutti degli animali, sono “umanizzati”, nel senso che comunque corrono a due zampe e sono vestiti ognuno secondo le proprie qualità (l’elefante ha una specie di tutina aderente da culturista, il toro da matador, la panda da cinese, la coniglietta-tendenza ha i vestitini-tendenza, la zebra ricorda il mitico Fonzie, etc..); inoltre avrete anche l’opzione di cambiare il colore dei loro vestiti grazie ai tasti L1 ed R1: non ho molto capito il senso di quest’opzione, comunque de gustibus…

Questi sono i personaggi che avete a disposizione e con cui potete correre, ognuno di essi ha delle capacità particolari, qualcuno è più veloce, altri sono più potenti, altri più agili, saltano di più, hanno più controllo…proprio come quando dovete scegliere una macchina in un videogame di guida. Oltre a questi ogni tracciato a partire dal livello intermedio di difficoltà avrà un suo personaggio che solitamente è il più forte in quella determinata pista: i primi due che mi vengono in mente sono un dinosauro (credo) nella giungla e una donna di ghiaccio nella pista artica; sono personaggi che vi daranno filo da torcere e che non sono selezionabili (a meno di cheat di cui non sono a conoscenza). Parliamo del sonoro. Credo che sia uno dei punti deboli del gioco: infatti non è nient’altro che una serie di musichette carine ma niente di più e con effetti sonori anch’essi decenti. Certo posso capire che in un gioco come questo la colonna sonora non sia l’elemento più importante ma sono certo che comunque avrebbero potuto metterci un po’ più di impegno nel realizzarla, se non nelle musiche almeno negli effetti sonori. La grafica invece è piuttosto bella: è poligonale, ma questo ormai sembra essere lo standard di tutti i giochi che stanno uscendo, i personaggi sono ben realizzati, specie nella schermata di selezione dei personaggi dove potete apprezzare anche piccoli particolari per esempio negli abiti dei vostri corridori. Anche durante la gara però non sono affatto scadenti e potete quindi godere di una grafica più che accettabile. Per ciò che invece riguarda i paesaggi anche essi sono ben fatti e ricordano un po’ quelli di Crash Bandicoot (alla fine, la casa distributrice è la stessa...): ognuno degli scenari è ben caratterizzato con gli elementi che lo definiscono (ghiacciai nell’artico, montagne rocciose nel deserto, etc…) e quando correte sono piacevoli da vedere. La giocabilità è molto elevata in quanto i controlli sono intuitivi ed il fatto di poter fare certe curve in un modo o in un altro dipende sostanzialmente dal personaggio che avete scelto, quindi non meravigliatevi se scegliendo un personaggio molto veloce avrete qualche difficoltà a girare quando volete. I tracciati come ho detto prima sono molto facili al primo livello, difficili al secondo e impossibili al livello più difficile.

La difficoltà quindi mi è sembrata ben calibrata anche se, soprattutto nell’ultimo livello, alcune piste possono risultare un po’ frustranti dopo un po’ di volte che non sarete riusciti a superarle; inoltre ad aumentare la difficoltà del gioco c’è il fatto che non basta piazzarsi sul podio ma dovrete proprio vincere per superare il tracciato e, per tutto il “campionato” avete a disposizione solo tre possibilità di perdere. Questo vale per la modalità Challenge. Sono presenti infatti altre modalità di gioco: Circuit, in cui dovrete gareggiare su tutte le piste non nell’ordine che volete voi (come nel Challenge) ma deciso dal computer, e in cui non dovete obbligatoriamente arrivare primi ma in cui prendete punti secondo il vostro piazzamento grazie ai quali punti alla fine verrà fatta la classifica finale; Time Trial è la modalità cronometro ed infine c’è la modalità Practice. Tirando le somme, Running Wild è un bel gioco, senza particolari pecche né particolari meriti se non quello di portare una ventata di aria fresca nel panorama dei giochi di guida con questo nuovo tipo di corse. E’ abbastanza divertente e lo è ancora di più se si gioca in split screen con un amico. In conclusione credo che se siete amanti del genere e volete provare qualcosa di nuovo questo sia il gioco che fa per voi.

  Titolo: Running Wild
Software House: Universal
Sviluppatore: Blue Shift
Distributore: Sony
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 4



Totale -


PRO
- Buona grafica
- Giocabilità molto elevata
- Molto originale
- Molto veloce

CONTRO
- Clipping vistoso
- Musichette insignificanti
- Potrebbe sembrare un gioco per bambini...


Ringraziamo Sony per averci fornito il materiale recensibile.