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Recensione di: Emiliano "Kamikaze" Ferrari


 

Oggi giorno creare un gioco ancora capace di suscitare l'attenzione dei giocatori, specialmente nel mondo delle console, è diventata o sta diventando un'impresa veramente ardua. Fortunatamente per noi c'è ancora qualcuno capace di simili prodezze , sto parlando naturalmente della Acclaim e del suo nuovo titolo, Shadowman, sviluppato dalla divisione Teeside della software house stessa, che ha sede in Inghilterra. A dire il vero, questo non è un prodotto nato esclusivamente per PlayStation (il gioco proviene dal mondo dei personal computer...), ma noi ci accontentiamo lo stesso! Ciò che fa di Shadowman un gioco intrigante, risiede nell'idea, poco sfruttata sino ad ora, di miscelare le pratiche magiche e oscure del voodoo, con i serial killer. A tutto questo basta unire la fine del mondo (e questa non è che sia una novità!) e i tarocchi! Se questo non vi sembra sufficiente, dovete farvi sicuramente visitare, non so da chi, ma avete certamente bisogno d'aiuto. A questo punto non vorrei dilungarmi oltre anche perché non saprei cosa inventarmi di più. Preferisco far parlare il gioco da sé! Shadowman nasce in America come fumetto e a quanto pare dovreste trovarlo anche qui da noi, oltre che in lingua originale, anche in italiano. Detto questo, passiamo alla storia del gioco. Voi siete un architetto, vi chiamate Jack (in realtà si tratta di Jack lo Squartatore, ma va bene lo stesso...ndBill) e nel bel mezzo dei vostri studi entra un losco figuro che si presenta a voi col nome di Legion e che vi parla del suo progetto di dominare il mondo mediante l'anima nera (la black soul...). Voi siete indispensabile , dato che le vostre abilità permetterebbero di edificare la cattedrale del male e tramite essa, nonché con l'ausilio del motore delle anime (una sorta di evoluto engine 3D dotato di potenti caratteristiche. Naturalmente scherzo...), portare il mondo dei morti (il Deadside...), nel mondo in cui i vivi (cioè voi e noi...) vivono, insomma vorrebbe causare l'Armageddon! Da qui partono le vostre avventure nere e nasce la leggenda di Shadowman, l' unico capace di viaggiare tra il mondo dei morti e quello dei vivi! Inutile dirvi che tutti questi eventi vi turbano un pochino (sfido io!), ma nonostante tutto, voi, il prescelto, decidete di portare a compimento il triste fato... Lo Shadowman, in arte Mike LeRoi, ora è una realtà! Per portare a termine la vostra impresa (con il termine "colossale", sminuirei il tutto...) troverete un sacco di feticci sciamanici (o voodoo, fate voi perché non è il mio campo!) dotati di poteri utilissimi: un esempio è il bastone lancia fuoco, che troverete quasi all'inizio della storia (beh, non proprio...), utile per friggere gli zombie (chiamateli pure così, in ogni caso sono ancora più brutti di questa specie!) che vi intralceranno notevolmente nella vostra missione. 

Comunque tutte le armi saranno illustrate nei tarocchi (che tra l'altro profetizzano la vostra storia!) che troverete allegati in un vecchio libro (che altro non è che il memoriale di uno stregone nato tanto tempo fa, che per primo si accorse della tremenda minaccia che si annidava nel profondo dell'abisso... Poetico!). La vostra vita non sembra essere un bel dipinto e per dirla francamente fa' un bel po' schifo. Ma in fondo siamo gli eroi del gioco e tutto ciò ci piace. Nella storia sarete aiutati, ma solo un po', altrimenti che divertimento c'è, da una bella (non so se sono sarcastico...) chiaroveggente di colore, che alla fine del gioco si sacrificherà per voi (ops! Mi è scappato, scusate!). Dimenticavo di dirvi che la Acclaim, in ossequio della parità di diritti, nonché a quello della pari dignità tra i popoli, ha scelto come eroe un uomo di colore (ed è anche pelato, giusto per essere più figo...). Dopo di ciò; la grafica. Non mi stancherò mai di dirlo, ma con gli ultimi giochi la PlayStation si sta spremendo fino al midollo. La grafica che si può ottenere, ormai risica l'hardware. Il fatto è che il gioco, partito come prodotto PC, poteva godere del supporto grafico delle varie schede acceleratrici, quindi i programmatori hanno realizzato livelli di gioco molto elaborati (curve, precipizi, bordi a cui aggrapparsi con i denti, fiumi di sangue e di lava, ecc...), caratterizzando così un paesaggio che seppur spoglio di numerosi fronzoli, si è rivelato elaborato e complesso. A ciò aggiungiamoci pure elevati livelli di textures ed il gioco è fatto. Da quanto fin qui detto la grafica è quello che potete aspettarvi dalla vostra macchinina Sony. Un po' inferiore a quella vista in Bio Hazard 3, ma in fondo di buon livello (visto e considerato la complessità dei livelli e dell'hardware PSX...). Eccettuate le textures, che spesso saltano o non raggiungono buoni livelli di qualità. La via seguita dalla Acclaim è comunque quella del compromesso, buona grafica (un qualcosa sotto lo standard...), per una buona giocabilità e fedeltà di conversione. Le azioni che potrete compiere sono molteplici e alcune tra le più utili sono automatiche - come puntare con le armi i nemici, per cui basta premere il tasto R1 o aggrapparsi alle pareti sporgenti. I movimenti invece non sono risultati essere tanto fluidi. Dipenderà forse dal fatto che il gioco l'ho provato col pad digitale e non con quello analogico (forse con quest'ultimo le cose vanno meglio...), ma prima di abituarvi a muovervi farete fatica. 

Ma alla fine il gioco si lascia giocare, più o meno bene. Un appunto ai nemici presenti nei livelli: anche se sono sufficientemente intelligenti, sono pochini e quindi non risulta difficile sopravvivere in tali dungeon. Il motore grafico che macina i movimenti dei poligoni sembra essere piuttosto datato. L'esperienza di programmazione su PlayStation, dovrebbe permettere oggi giorno di superare alcuni inconvenienti dovuti all'hardware, mediante alcuni stratagemmi ideati ad hoc. Ma non ho riscontrato ciò nel lavoro svolto da quelli della Acclaim. Il gioco così, procede a scatti ed e soggetto spesso a caricamenti improvvisi. Il sonoro è buono, ma è presente raramente durante il gioco. Se la casa produttrice avesse compreso una colonna sonora anche durante il gioco, tutto sarebbe risultato più godibile. Buoni invece gli effetti sonori, adatti all'ambiente e mai fastidiosi. Il mio giudizio, allora, per concludere. Non posso certamente ritenere ottimo Shadowman, ma comunque si tratta di un prodotto che non è da disprezzare. Pur soffrendo di molti difetti (più che difetti li chiamerei elementi di fastidio, poiché infastidiscono il giocatore durante la partita...), il gioco offre anche elementi di qualità. Infatti pur con la presenza dei vari rallentamenti e della scattosità (anche se non eccessiva!) del gioco, il protagonista è ben caratterizzato, sia a livello di azioni che può compiere, sia per la storia ad lui associata. Buoni i livelli di gioco e buona storia per un divertimento comunque assicurato. Consiglio di provare il gioco e dedicargli qualche ora di prima di acquistarlo, eventualmente. Aspettate ad acquistarlo per Natale, potrebbero uscire giochi molto meglio realizzati che potrebbero stuzzicarvi! 

Titolo: Shadowman
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Acclaim Teeside Studios
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1



Totale -


PRO
- Idea di gioco molto intrigante
- Storia sufficientemente lunga e con buoni colpi di scena
- Livelli complessi e numerosi
- Buona varietà di cattivi, alcuni sono molto arrabbiati!

CONTRO
- Realizzazione grafica poco curata
- Textures non sempre all'altezza del gioco
- Motore grafico che perde colpi
- Gestione dei dati del programma non sempre ottimale, così da causare una certa lentezza di gioco
- Scarsa presenza di musiche durante il gioco


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.