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Recensione di: Andrea "Skywalker" Maroni


 

La prima parte del titolo potrebbe far pensare ad un gioco con una definizione ben precisa (Trash, in inglese, significa spazzatura...), tuttavia la seconda parte si salva in calcio d'angolo, ricordando al giocatore che si tratta di un gioco di skateboard e che conviene giocarlo, prima di prendere drastiche decisioni. Ci terrei a specificare che Thrasher è il nome di una rivista statunitense, dedicata allo skateboarding e ciò giustifica pienamente il già citato titolo. E' così, che la Take 2 (nel particolare, la sua divisione Rockstar Games...) ha acquisito la licenza per lo sfruttamento del titolo di questa rivista e, con l'aiuto della Z-Axis, responsabile del remake di Space Invaders e dello scarso Bomba '98 per PlayStation, ha deciso di realizzare questo titolo di skateboard. Concluso l'angolo della bestialità, possiamo parlare allora del gioco. Anzi no, prima ci terrei a rendervi partecipi del mio rapporto con gli skateboard, che definirei tutt'altro che intimo. La prima volta che salii su uno skateboard, avrò avuto sì e no dieci anni, ma non mi ricordo molto di quella esperienza. Qualche anno dopo, colto dall'invidia nei confronti dei miei amici che si divertivano molto con questo orrore, me ne feci comprare uno dai miei genitori e cercai di imparare a manovrarlo. La mia inesperienza e un equilibrio che definirei a dir poco precario, mi procurarono contusioni in gran parte del corpo, lacerazioni della pelle (con le ginocchia che sembravano bucce d'arancia...) e forse, qualche commozione celebrale. Ben presto, potetti dichiarare il mio rapporto con gli skateboards concluso, così gettai via il mio skate e mi feci regalare un bel Commodore 64 che, oltre ad essere molto più divertente, era anche più sano. Questo mio delicato rapporto con gli skateboards si è protratto con il tempo e si estende a qualsiasi cosa che rimandi a tale veicolo, videogiochi compresi, perciò è facile capire come sia stato difficile per me recensire questo Thrasher: Skate & Destroy e devo dire che ne sono rimasto sorpreso in modo piacevole. Il gioco si apre con la intro, che mostra, nelle sembianze di un filmato, varie evoluzioni con lo skate girate per strada, in ignote metropoli americane. Le modalità di gioco sono solo due: quella che consente di giocare al gioco vero e proprio e quella che permette di giocare in multiplayer con gli amici. Siccome non ho avuto modo di sperimentare la modalità multiplayer per mancanza di volontari (e io non sono in grado di manovrare più di un joypad alla volta...), vi descriverò ampiamente la modalità Skate. 

Come prima cosa, dovrete scegliere con quale personaggio, tra quelli che sono disponibili, vorrete cimentarvi, ricordando che ognuno possiede caratteristiche differenti. Dopo aver scelto il personaggio, avrete il compito di selezionare l'area che volete affrontare; se siete alla prima partita, oppure non avete salvato partite precedenti, potrete scegliere solamente un'area. Il gioco si svolge in questa maniera: quando cominciate, vi viene fornito un obbiettivo, che è quasi sempre quello di totalizzare un certo numero di punti, con un preciso limite di tempo; dopo di ciò, avrete tutto il tempo che volete per fare pratica nell'area di gioco e, quando vi sentite pronti, dovete premere Select per dare il via al tempo. Le mosse che potrete effettuare per totalizzare punti, sono tantissime, ed effettuabili premendo combinazioni di tasti con l'ausilio dei tasti direzionali; più le mosse sono spettacolari, più vi sarà difficile eseguirle, e più sarà facile farvi del male. Ogni volta che cadrete dallo skate, subirete un danno proporzionale alla caduta e, se la vostra energia dovesse esaurirsi, allora, bye bye. Ogni volta che porterete a compimento le "missioni", il vostro personaggio imparerà nuove mosse e vi sarà data la possibilità di sponsorizzare con nomi noti gli indumenti dello skateboarder. La cosa che mi ha stupito di più del gioco è stata senza dubbio la colonna sonora, che include brani hip-hop e rap, che vi faranno venir voglia di ballare e vi accompagneranno per tutto il gioco senza mai diventare monotoni (da segnalare un pezzo dei Run DMC...). Anche la grafica non è niente male, in questo Thrasher; gli ambienti e i personaggi sono completamente in 3D e realizzati con un motore grafico che a me ha ricordato molto quello di Driver, lo stupendo gioco dei Reflections, forse per le ambientazioni tipicamente metropolitane, che non per la grafica vera e propria. I livelli sono sparsi qua e là per le maggiori città degli Stati Uniti e sono molto numerosi, tant'è vero che è possibile salvare la propria situazione ogni volta che sarete riusciti a completare un livello, in modo che non vadano perse né la posizione, né i progressi fatti dal vostro personaggio, il cui scopo è quello di diventare il numero uno dello skateboard metropolitano. Per arrivare a questo traguardo è richiesto al giocatore un certo impegno, in quanto le mosse più impegnative (e che fruttano un numero più elevato di punti...), non sono semplici da eseguire e ci si ritrova molto spesso con le chiappe per terra o coinvolti in spettacolari voli spezza-ossa che succhieranno tanta energia al personaggio. Ah, quasi mi dimenticavo; è possibile cambiare la visuale di gioco dal menu delle opzioni, così potrete giocare utilizzando il punti di vista a voi più comodo. 

Ricapitolando, Thrasher: Skate & Destroy è senza dubbio un titolo discreto, con una buona grafica, un gran sonoro (specialmente per quello che riguarda le musiche...), un tasso di sfida più che accettabile ed una giocabilità nella norma; nonostante ciò, non costituisce di certo una pietra miliare nel proprio genere, come lo è invece il Tony Hawk's Skateboarding della Activision. Il difetto che più di tutti salta all'occhio, è la povertà delle modalità di gioco, che porta alla lunga a rendere le due disponibili un po' monotone. L'altro difetto è costituito dall'eccessiva ripetitività delle cosiddette missioni, che richiedono al giocatore sempre più punti, fino a portarlo all'esasperazione. L'impressione è che, una volta portato a termine il gioco, difficilmente il giocatore avrà voglia di ricominciarlo da capo; ciò potrebbe portare ad accantonare il titolo o, meno drasticamente, al suo ripiego solamente in modalità multiplayer. Tutto sommato, se siete appassionati di questo genere, potrete acquistare questo titolo, a mio avviso l'unica alternativa possibile al dirompente Tony Hawk (che a me non è comunque piaciuto, comunque i miei colleghi in redazione lo hanno definito un gran gioco e io mi adeguo...) o potrete acquistarli entrambi per un doppio divertimento assicurato. Salutame assorrata! 

Titolo: Thrasher: Skate & Destroy
Software House: Take 2 / Rockstar Games
Sviluppatore: Z-Axis
Distributore: CD Verte
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2



Totale -


PRO
- Colonna sonora di qualità elevata
- Varietà di mosse non indifferente
- Spettacolo garantito

CONTRO
- Poche modalità di gioco
- Livelli ripetitivi
- Giocabilità nella norma


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.