
Qualche anno fa cominciò a circolare
nelle sale giochi di mezzo mondo un picchiaduro che in breve tempo si propose come
concorrente del classico Street Fighter II, ma che si distingueva da esso per la violenza
delle mosse e per lopportunità di compiere mosse finali decisamente crude. Questo
gioco si chiamava Mortal Kombat e suscitò numerose polemiche, in quanto fu il primo
picchiaduro ad alto contenuto sanguinolento ad entrare in commercio (e successivamente fu
convertito per tutte le piattaforme possibili e immaginabili...), tanto che venne
censurato in mezzo mondo (la censura consisteva nella semplice restrizione detà o,
sulle console, di attivare la violenza solo con un codice...). Da allora, sembra passata
uninfinità di tempo, ma il buon vecchio Mortal Kombat è tuttora considerato,
assieme ai suoi primi tre seguiti, un classico del genere, anche se le tendenze risultano
combinate: se si prediligono i picchiaduro 3D pieni di mosse spettacolari ma senza
contenuti di violenza estrema, come Tekken 3.
Cè tuttavia uneccezione. Fin dallo scorso anno si vociferava che la Virgin
stesse lavorando ad un picchiaduro destinato a spodestare MK dal trono del di picchiaduro
più violento mai esistito prima (Thrill Kill doveva chiamarsi Slaughter & Mayhem,
fate un po voi... ndBill). Di questo gioco giunse prima il titolo, Thrill Kill, e le
prime informazioni ci facevano capire che si sarebbe trattato di un concentrato di
violenza gratuita. Ovviamente, i fanatici del genere attesero con impazienza luscita
di questo gioco, che tra laltro fu continuamente rimandato e, così, gli
sviluppatori continuarono a diffondere screenshots sempre più invitanti del gioco. Si
arrivò però ad una svolta, qualche mese fa, quando luscita di Thrill Kill venne
cancellata definitivamente, probabilmente perchè leccessiva violenza del titolo,
gli avrebbe fatto subire troppi tagli da parte della censura (e anche perchè la EA si è
comprata la Virgin e, nellacquisizione della software house, acquisì anche i
diritti di pubblicazione di Thrill Kill che, inspiegabilmente, si sta tenendo, senza
cederli ad altre software house, come Acclaim, ad esempio, che sarebbero, invece, dispose
a pubblicarlo... ndBill).
Nonostante ciò, siamo
riusciti a mettere le mani su una versione beta del gioco, ovvero la versione più
completa disponibile e, dopo averlo giocato e rigiocato, siamo pronti a descriverlo fin
nei minimi dettagli. E dobbligo dire che non si tratta, ovviamente, di una
versione definitiva del gioco, almeno per quello che riguarda i filmati, che sono di
qualità molto bassa e presentano grossi problemi, al contrario di personaggi e mosse che,
invece, sono definitivi. Vi ricordo sempre che, almeno nella situazione attuale, il gioco
non sarà mai pubblicato e, se qualche software house dovesse riuscire ad acquisirne i
diritti, potrebbe subire cambiamenti dalla versione che abbiamo provato, per cui, vi
possiamo dire che ciò che abbiamo giocato non è per nulla definitivo. Accesa la console,
vi ritroverete subito al menu principale, per la verità poco ampio, nel quale potrete
scegliere tra le varie modalità disponibili: Arcade Mode, Versus Mode, Team Mode,
Practice Mode e, infine, le opzioni. NellArcade Mode, come in tutti gli altri giochi
del genere, dovrete scegliere un personaggio tra quelli disponibili e vincere tutti gli
incontri fino ad arrivare al boss finale, e sconfiggendolo, potrete assistere al filmato
finale. Nel Versus Mode, manco a dirlo, è possibile disputare incontri fra giocatori
umani e la stessa CPU. Gli incontri di Thrill Kill hanno una particolarità rispetto a
quelli di un qualsiasi picchiaduro. Infatti, gli incontri non vedono due personaggi che
cercano di picchiarsi a morte, bensì quattro simpatici figuri che cercano di farsi la
pelle a vicenda. In questi incontri, lo scopo è quello di riempire la barra
dellenergia, inizialmente vuota, che si riempie gradualmente ogni volta che si
colpisce uno qualsiasi dei contendenti. Quando uno dei personaggi nellarena
raggiunge la massima energia, questi potrà scegliere uno dei suoi avversari, al quale,
tramite la pressione di un tasto, applicare una delle sue mosse finali (molto simili a
delle Fatality). Ai personaggi è concesso di scappare, finché ne hanno la possibilità,
ma spesso questa si rivela una scelta inutile. Lincontro finisce quando solo un
personaggio rimane vivo nellarena (meglio se si tratta del vostro...). Questo metodo
di gioco è senza dubbio quanto di più originale si sia mai visto in un picchiaduro degli
ultimi tempi, e costituisce quindi una variazione sul tema, poichè le mosse
finali, per quanto differenti da personaggio a personaggio, sortiscono sempre gli stessi
effetti (far saltare le teste altrui, far finire lavversario in brandelli e
spiaccicarlo...) e a lungo andare stufano.Inizialmente sono disponibili nove personaggi,
ai quali se ne aggiungeranno altri tre (i vari boss finali...) e ognuno dei quali può
essere vestito con quattro skin diverse (anche se poi alla fine non cambia
nulla...).
Ciascun personaggio
dispone di parecchie mosse, ma tuttavia solo alcune di queste si possono definire
spettacolari e cioè solo poche di esse incarnano lo spirito splatter
gore del gioco. Personalmente ho notato, dopo parecchie partire, che Thrill Kill tende a
stufare dopo che lo si è terminato per tre o quattro volte, complice il fatto che gli
incontri si assomigliano pressoché tutti. In ogni incontro, infatti, lunico scopo
è quello di mazzulare a casaccio, senza bisogno di una qualunque tattica precisa (come
invece in altri picchiaduro...); per farvi capire questo concetto vi posso dire che ho
terminato il gioco con Oddball, facendo sempre la stessa mossa, anche con i boss finali.
Un altro aspetto di Thrill Kill che mi ha abbastanza deluso è stata la grafica che,
seppur abbastanza spaventosa, non è al livello di quella degli altri titoli
del genere usciti di recente (come ad esempio Ehrgeiz
o Bloody Roar 2...); i personaggi, poi, sono poco curati e le mosse poco spettacolari
(alcune sembrano eseguite da Pinocchio in persona...), mentre sono troppo evidenti i
pixel, tanto che gli schizzi di sangue sembrano delle manciate di mattoncini Lego lanciate
in aria. Ritengo abbastanza curate, invece, le ambientazioni di gioco (fantastica quella
del manicomio...), nelle quali i personaggi si possono muovere nelle tre dimensioni. Gli
effetti sonori ricalcano latmosfera dark in pieno, compreso il rumore di
ossa spezzate e dei fiotti di sangue che fuoriescono dalle vittime del massacro. Dovendo
dare un giudizio finale a Thrill Kill, innanzitutto direi che si tratta di un titolo che,
se messo in commercio, non passerebbe certo inosservato ma che, tuttavia, a mio parere,
non corrisponde allhype che si era creato attorno ad esso, con la sua uscita già di
per sé ritardata. Si può dire che gli sviluppatori della Paradox abbiano curato certe
cose piuttosto che altre, riuscendo tuttavia a sfornare un discreto titolo che però
nessuno di voi lettori (almeno non legalmente...) vedrà mai. Ritengo perciò che Thrill
Kill sia un picchiaduro degno di questo nome, reso incredibile dal suo contenuto
estremamente violento, mai visto in un gioco del genere. |
Titolo: Thrill Kill
Software House: Virgin
Sviluppatore: Paradox Entertainment
Distributore: n.p.
Formato: PAL
Prezzo: n.p.
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 4
Totale -
PRO
- La violenza è tanta (ma sarà un pregio?)
- I personaggi sono ottimamente caratterizzati.
- Il sonoro immerge nell'atmosfera del gioco.
- Struttura di gioco molto originale.
CONTRO
- Grafica non proprio al massimo della qualità.
- Sistema di controllo piuttosto problematico.
- Monotonia nello svolgimento dei match.
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