
Già uscito in Giappone alla fine del 1998, come uno dei titoli di lancio per la console della Sega, Monaco Racing Simulation 2 per Dreamcast è l'ennesima versione dell'ottimo simulatore di Formula 1 sviluppato da Ubi Soft e già uscito per
PC, PlayStation e Nintendo 64 e previsto, per i primi mesi dell'anno successivo, anche per GameBoy Color. Tutte le versioni già uscite del gioco hanno dimostrato la capacità di Ubi Soft di saperci fare con i titoli automobilistici e, anche se le versioni uscite per console sono risultate una spanna inferiori a quella per PC, la versione per Dreamcast risulta essere la più somigliante all'originale, complice il medesimo sottosistema di fondo (Windows + DirectX...) e la presenza di periferiche di controllo molto simili tra i due sistemi. Al contrario di F1 World Grand Prix, programmato dalla giapponese Video System (che guarda caso ha già stretto un accordo con la multinazionale francese per la realizzazione di una nuova linea di simulatori di Formula 1, per PC e per le console di ultima generazione, ovvero DC e PSX2...), che sfrutta la licenza ufficiale FIA (già in possesso di EA, Microprose e Psygnosis...), il gioco non presenta i nomi reali delle auto e dei piloti e, effettivamente, anche quelli dei circuiti (anche se l'aspetto di questi è quello reale...), ma presenta comunque un capace editor, che vi permette di personalizzare tutto il possibile, permettendovi di aggiornare il tutto (ma non le skin delle macchine, visto che siamo su una console...) anche alla stagione appena conclusa. Vi sarà comunque molto importante riconoscere a quale pilota si riferisce il nome, per quanto alle potenzialità e alle capacità, questi sono identici alle loro controparti reali. Dal punto di vista della intro, questa risulta abbastanza d'atmosfera ed è perfetta per introdurci all'interno dell'emozionante circus della Formula Uno. Il gioco presenta tre differenti modalità di gioco: Arcade, Simulazione e Retrò. Partiamo subito a descrivere l'ultima, allora. La modalità Retrò è stata inserita dai programmatori francesi come una modalità bonus, un qualcosa in più che non influenza il resto del gioco, ma che risulta comunqe divertente da giocare.
Dovrete compiere qualche giro, su una lunga pista che ricorda molto il vecchio Nurburgring tedesco, con macchine in stile anni '50 - '60. Si tratta di quelle auto che avevano la forma di un siluro, con un comportamento fisico molto complesso e abbastanza difficili da pilotare. I programmatori della casa francese sono riusciti a riprodurre perfettamente quest'ultimo aspetto, visto che queste sono molto lente e risultano parecchio difficili da manovrare. L'intento degli sviluppatori, comunque, non era assolutamente quello di riprodurre con perfezione la fisica delle vetture, in stile
Grand Prix Legends per PC, ad esempio, ma di creare una sorta di diversivo alle tradizionali modalità di gioco. La modalità Arcade, dopo aver scelto l'auto su cui gareggiare e la pista (tra le sedici disponibili...) su cui correre, vi vedrà, nel perfetto stile di tutti i titoli del genere, lottare contro il tempo che scorre, che non dovrete assolutamente far terminare, guadagnando secondi extra passando sotto i vari checkpoint entro il tempo prestabilito. Dal punto di vista della fisica dell'auto e ve lo dico da subito, ci sono notevoli somiglianze tra le due modalità di gara, siccome manovre troppo avventate nella modalità Arcade, al contrario di quello che potreste pensare, possono portarvi ad un'elevata perdita di tempo, con conseguente perdita di posizioni ed eventuale fine prematura della gara. La modalità Simulazione, vi vede a sua volta scegliere fra quattro differenti tipi di gara: Corsa Singola, Pratica, Campionato e Scenario, oltre che partecipare ad un'eventuale modalità Carriera. Non mi sembra necessario parlarvi dei primi tre tipi di gara che vi ho elencato, ma voglio dirvi due parole sulle ultime due modalità La modalità Scenario presenta una serie di differenti situazioni, che ricalcano quelle topiche delle ultime stagioni automobilistiche, che vi vedranno prendere il controllo di una determinata auto, proprio in quella particolare situazione e il vostro compito sarà quello che vi verrà assegnato nella descrizione dello Scenario. La modalità Carriera, invece, vi vede partire su una macchina non molto forte e potente e sarà solo la vostra bravura, alla fine di una stagione, a permettervi di rimanere su quell'auto, di essere notati da una squadra più importante, oppure, se le cose andassero male, di perdere anche il sedile su cui vi trovavate.
La modalità Simulazione, poi, si differenzia dalle altre per la possibilità di applicare ogni tipo di settaggio, riguardante alettoni, freni, pneumatici e altre cose di questo genere, tutte le volte che dovrete andare in pista, in modo da cercare di ottenere la migliore prestazione possibile ed arrivare in una buona posizione al traguardo. La regolazione dell'assetto risulta essere molto importante e tutto questo viene eseguito tramite un'interfaccia molto semplice, in cui ci si perde raramente e si riesce sempre a venire a capo di tutto. Decidendo di scendere in pista, la prima cosa che possiamo notare è l'ottima grafica. Dal punto di vista della qualità visiva, questa ricorda molto la versione PC ma, incredibilmente, risulta migliorata da quella della versione DC-JAP del gioco. I programmatori francesi hanno speso questi mesi di attesa a cercare di smussare quei piccoli problemi posseduti dalla versione giapponese e il loro lavoro si nota parecchio. Anche gli sfondi risultano possedere una risoluzione maggiore e gli effetti visivi e di luce sono notevolmente migliorati, con ombre più realistiche e un'estetica migliore, in generale. Il modello di guida, come già accadeva per la versione PC, risulta essere abbastanza simulativo ma, se proprio dobbiamo essere obbiettivi, quello che su una console possiamo ritenere una simulazione, sui nostri PC può ricordare parecchio un arcade. MGPRS2 è comunque piuttosto realistico e la macchina si comporta, nella maggior parte dei casi, come fa nella realtà, anche se ci sono certi aspetti (vedi frenate rapidissime o sorpassi al limite...), che potevano essere affinati. Il sistema di controllo è molto efficiente e, se siete in possesso di un volante, avrete sicuramente molti vantaggi rispetto a tutti coloro che possiedono solamente un normale controller, ad esempio. Lo stick analogico del pad tradizionale, comunque, consente una discreta precisione nel controllo della vettura e dovreste riuscire ad ottenere tempi di buona caratura anche in questo modo. Sonoramente, il gioco presenta effetti di buona caratura, che ricordano molto quelli delle vetture reali, ma che hanno il difetto di essere tutti identici fra loro. Sarebbe stato meglio cercare di differenziarli, magari, ma si sarebbe trattato di un lavoro molto dispendioso, utile, a mio avviso, solamente se si fosse stati in possesso della licenza ufficiale FIA. Per quello che riguarda la longevità, le modalità presenti sono parecchie e, se comunque avete la costanza di riuscire a terminare un campionato (magari con gare aventi lunghezza del 100%...), di tempo ne passerà parecchio prima che possiate rimettere il GD all'interno della sua confezione. Che dire, quindi, alla fine? MGPRS2 è una buona simulazione di guida, indubbiamente la migliore per DC (superiore anche al titolo della Video System...), di cui consiglio l'acquisto a tutti gli appassionati del genere, che sicuramente non si annoieranno e si divertiranno parecchio a giocarci. Vi lascio allora ai Pro e Contro e al voto finale.
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Titolo: Monaco Grand
Prix Racing Simulation 2
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: idem
Distributore: 3D Planet
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Giocatori: 1 - 2
Note: Compatibile con VGA Monitor e Race Controller
Totale -
PRO
- Ottima grafica
- Modello di guida abbastanza simulativo
- Parecchie modalità di gioco disponibili
- Giocabilità elevata
- Notevole longevità
CONTRO
- Effetti sonori delle auto identici tra loro
- Appartiene ad un genere che può essere apprezzato solo dagli appassionati
- In modalità Simulazione richiede parecchia pazienza
Ringraziamo Ubi
Soft Italia per averci fornito il materiale
recensibile.
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