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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Eh, dite la verità. Non avete fatto nemmeno in tempo a leggervi la recensione di Ready 2 Rumble, che vi trovate immediatamente un'altra recensione di uno dei titoli di lancio della nuova console Sega, il Dreamcast. Sì, perché Trickstyle, pubblicato dalla Acclaim e sviluppato dai Criterion Studios (quelli di Subculture, Redline Racer e del futuro Deep Fighter...), è uno dei titoli che Sega of Europe ha scelto per il lancio del DC nel vecchio continente. E' chiaro che se i giochi per la console Sega fossero tutti come il sopracitato titolo Midway, non dovreste perdere nemmeno un minuto di tempo e andarvi subito a comprare la console, ma chiaramente non tutti i titoli possono arrivare a questi livelli. Comunque, con questo non voglio dire che Trickstyle sia un brutto gioco, anzi, tutt'altro, ma non precorriamo i tempi, anche perché altrimenti, a me, che servirebbe scrivere per qualche altro migliaio di caratteri? Innanzitutto, siccome mi sembra giusto dirlo, Trickstyle è disponibile anche per PC, e questo vi fa capire quanto le conversioni da DC a PC (o viceversa...) verranno sfruttate nei mesi a venire, a causa della natura molto simile tra le due macchine. Comunque, il prode Ignazio Trigona sta curando la recensione della versione PC del titolo in questione, che dovreste vedere sicuramente on-line nei prossimi giorni. Tornando al gioco, dopo averlo giocato per un po', mi sono reso conto quanto i Criterion Studios (gente che sa programmare molto bene, ma che non ha ancora trovato il titolo giusto per sfondare...) abbiano lavorato a fondo su questo gioco, per farlo diventare una killer-app per DC ed un buon titolo anche tra schede 3D e affini (provatelo su PC a 1280x960 a 32-bit, e poi mi dite...). Parlando con uno dei programmatori, all'ECTS londinese, ho notato veramente quanto la software house inglese ci tenesse alla buona riuscita del suo prodotto e, devo dire, sicuramente, che questo è il titolo, tra quelli che hanno realizzato, con cui avranno maggiori possibilità di sfondare. Dal punto di vista dell'engine 3D, infatti, Trickstyle, sia su DC che su PC, sfrutta il Renderware, un motore grafico alquanto spettacolare e versatile, sviluppato in-house dagli stessi Criterion, che verrà utilizzato anche nel futuro Deep Fighter (vi assicuro, uno dei giochi dalla grafica più fotorealistica e spettacolare che abbia mai visto...). L'engine 3D fa sfoggio di modelli 3D con un numero piuttosto alto di poligoni, di una notevole quantità di effetti grafici e luminosi di vario tipo e, se verrà chiesto in licenza da altre software house per la realizzazione di qualche nuovo gioco, beh, non mi stupirei affatto. Comunque, tornando a noi, dopo aver inserito nella console il GD del gioco, e un breve caricamento, veniamo immediatamente portati alla schermata iniziale, senza poter assistere a nessun filmato introduttivo di sorta. Il menu principale ci offre la possibilità di giocare in tre modi: come giocatore singolo, con un amico nella modalità a due giocatori, e in modalità VMS. Partendo subito da quest'ultima, vi posso dire che il titolo dei Criterion scarica un simpatico mini-gioco all'interno della vostra memory card, dotata chiaramente di VMS, con cui potrete giocare, per poi importare nuovamente i dati all'interno del gioco vero e proprio. Purtroppo, non posso dirvi di più, perché durante il test del gioco, la memory card ha deciso, improvvisamente, di smettere di funzionare e al momento risulta ancora "morta" all'interno del pad del DC. 

La sfiga colpisce ancora... La modalità a giocatore singolo vi permetterà di mettervi nei panni di uno di questi boarder che, invece di utilizzare un normale skateboard o uno snowboard come faremmo noi tutti comuni mortali, siccome ci troviamo nel futuro, fanno sfoggio dei loro hoverboard, tavole volanti che possono toccare velocità impressionanti. La storia vede, come in tutti i titoli di questo genere che si rispettino, la classica mega-corporazione che, in seguito ad una devastante guerra, ha deciso di dare inizio ad un torneo per far battagliare tra loro i migliori specialisti della categoria e fornire, al vincitore, un bel premio, anche se non ci è dato sapere quale. Dal punto di vista dei personaggi, Trickstyle vi permette di scegliere tra nove di questi, da figuri abbastanza loschi a dolci fanciulle indifese (mica tanto...). Ogni personaggio proviene infatti da un diverso luogo del globo terreste e possiede caratteristiche differenti, che possono dipendere anche dal suo aspetto fisico e dalla corporatura. Può infatti variare la velocità massima che questi possono ottenere durante la gara, l'accelerazione, la ripresa, e così via. Potrà poi anche variare lo stile che avranno nell'affrontare le gare, ma starà a voi decidere, dopo qualche prova, quale personaggio sarà il migliore per voi. Dopo aver scelto il personaggio, poi, avrete la possibilità di decidere con quale tavola affrontare le varie prove: anche qui, ce ne sono di vario tipo, perché si va da quella per principianti, molto facile da utilizzare, a quella più veloce da esperti, in cui basta una minima sbavatura per finire a piantarsi con la testa nel terreno. Sbrigate tutte queste formalità iniziali, potrete decidere se fare un minimo di pratica o di allenamento, oppure cominciare immediatamente a gareggiare. Fondamentalmente, sono presenti due tipi di gare: si passa da quelle di allenamento, che vi mettono in competizione con la vostra guida, il colonnello Uri, permettendovi di fare pratica con i comandi e di capire quali evoluzioni potrete compiere sui vostri hoverboard; a quelle vere e proprie, in cui dovrete affrontare alcuni avversari nelle piste che si snodano tra Stati Uniti, Inghilterra e Giappone. Per quello che riguarda le gare di allenamento, dovrete affrontarne alcune che hanno come scopo la ricerca di alcune luci all'interno del Velodrome, lo stadio in cui si svolge tutto ciò; oppure una sfida di velocità, passando sotto vari check-point con la guida, e così via. Queste, comunque, non sono vincolanti per terminare il gioco, ma se volete proprio essere sicuri di quello che potete fare, prima di andare in pista, il mio consiglio è quello di provarle tutte per almeno una volta. Dopodichè, muovendovi per le varie zone del Velodrome, avrete la possibilità di accedere alle varie gare. Ce ne sono cinque per ogni locazione, che si sbloccheranno progressivamente a mano a mano che ne vincerete, più una finale che vi costringerà a fronteggiarvi con il boss finale di turno. Le gare sono chiaramente di difficoltà crescente e vi vedranno, in genere, contro altri sette avversari. Per sbloccare quella successiva, vi sarà necessario, anche se mi sembra logico, arrivare almeno nei primi tre, cercando di sfruttare tutte le vie che possono portarvi alla vittoria. Non ci sono power-up da raccogliere, vi basterà passare sopra le frecce rosse che si trovano sul tracciato per acquistare una maggiore velocità e sfruttare alcune delle vostre evoluzioni per sorpassare gli altri quando meno se l'aspettano. Attraverso i quattro pulsanti superiori del comodo pad della console Sega (A, B, X e Y...), avrete la possibilità di saltare, roteare a 180° o 360° e invece di rimanere in piedi sulla vostra tavola, come se vi trovaste su un surf, stendervi su questa e assumere quasi l'aspetto (e la velocità...) di un missile, cosa che può esservi molto utile in certe gare (non vi dico quali, scopritevelo da voi...). 

Le evoluzioni che compierete, poi, serviranno anche per farvi ottenere un certo ammontare di punti che, se non vi saranno direttamente utili per la vittoria di una gara, potranno servirvi in seguito. Le piste sono state realizzate in modo ottimo dai grafici dei Criterion Studios e rispecchiano perfettamente lo stile futuristico che i programmatori hanno voluto fornire al gioco. Ognuna, poi, chiaramente, possiede tratti caratteristici delle zone in cui, in teoria, dovrebbe essere ambientata. A Londra, infatti, terminerete una gara direttamente sopra il Big Ben, mentre in Giappone la faranno da padrone le architetture tipiche dei paesi orientali, mischiate con il tipico ambiente cittadino di metropoli come Tokyo o Yokohama. Le piste sono piene di saliscendi, salti, zone ripidissime e piene di ostacoli, che vi costringeranno ad utilizzare al vostro meglio la combinazione analogico - pulsanti, per non stamparvi con una certa frequenza contro i muri e perdere così tempo e posizioni. Beh, credo di aver detto tutto quello che riguarda il gioco vero e proprio, per cui passo ad analizzarvi gli aspetti tecnici. Dal punto di vista grafico, Trickstyle è una vera gioia per gli occhi, con ottimi effetti di luce, textures ben realizzate e appropriate, esplosioni ben fatte ed un campionario di altre cose positive. Il gioco è poi molto fluido, per cui seguirete con una certa frenesia tutto ciò che avviene sullo schermo. Dal punto di vista sonoro, non possiamo lamentarci, visto che gli effetti risultano ben fatti e anche tutto il contorno risulta soddisfacente. Le musiche sono in stile dance - techno e perfette come accompagnamento per le vostre prove. Dal punto di vista della giocabilità, il pad del DC vi permette di accelerare e frenare con i due shoulder, di eseguire le varie mosse con i quattro pulsanti e di muovervi con il controller analogico o con il D-Pad, e tutto ciò vi garantisce un buon controllo su tutti i movimenti del vostro personaggio, anche se in alcuni particolari casi, tutto ciò va a causare qualche piccolo problema. La longevità, invece, non risulta elevatissima, siccome se siete bravi giocatori, non farete fatica a terminarlo in poche ore, anche ad un livello di difficoltà abbastanza elevato. Bene, vi lascio allora ai Pro e Contro e al voto finale. 

Titolo: Trickstyle
Software House: Acclaim
Sviluppatore: Criterion Studios
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 121.000
Giocatori: 1 - 2
Note: Nulla di importante da segnalare



Totale -


PRO
- Buona grafica
- Ottimo accompagnamento musicale alle vostre gare
- Effetti sonori di buona qualità
- Buona giocabilità

CONTRO
- Sistema di controllo che può causare, in certi casi, piccoli problemi
- Longevità non eccessivamente elevata


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.