Senzaltro, i
giochi motociclistici, su PC non hanno mai avuto una grossa tradizione. A parte sporadici
(e pessimi, aggiungerei....) esempi come International Moto X, della Graftgold di Andy
Braybrook oppure Road Rash, della EA o addirittura il mitico The Cycles, della Accolade,
ci avevano fatto invidiare titoli come il mitico Super Hang-On della Sega, convertito poi
su vari sistemi tra cui lAmiga e il MegaDrive. Ma dallanno passato, il 1997,
con lavvento delle schede acceleratrici, qualcosa è, finalmente cambiato. Il tutto
è cominciato da Moto Racer, della francese Delphine (la software house dei mitici
Flashback e Another World), uno dei primi titoli a supportare le nuove tecnologie grafiche
(accelerazione 3D in primis), su cui la EA, che lo distribuiva nel mondo non aveva puntato
molto. Fortunatamente, invece, Moto Racer si rivelò una grande sorpresa e fu un vero e
proprio blockbuster per il 1997. Il gioco era molto divertente, sia giocato in singolo che
in multiplayer ed era supportato da unottima grafica (fluida anche su sistemi non
proprio high-end), ma aveva il difetto di essere poco longevo (pochi percorsi...), anche
se sinceramente, ci ho giocato assiduamente fino a qualche mese fa. Una delle cose belle
di Moto Racer era la possibilità di giocare sia con moto da strada che con moto da cross,
in modo da soddisfare tutti i gusti dei bikers virtuali, anche se limpostazione del
gioco è assolutamente arcade. In seguito al successo del titolo della Delphine, come per
magia, sono stati sviluppati un buon numero di titoli del genere, di tutti i tipi
possibili e immaginabili. Cè stato Castrol Honda Superbike, una via di mezzo tra
arcade e simulazione, con moto da strada; GP500 della Funsoft, una sorta di simulazione
basata sul campionato motociclistico del 1997; lo stupendo Motocross Madness, della Microsoft, che trovate
recensito anche qui su AVOC, dalla grafica
grandiosa e dalla giocabilità spaziale. Qui si sta poi aspettando ardentemente Superbike World Championship, della Milestone, la
software house milanese di Screamer Rally e dei
suoi predecessori (trovate una preview di SBK qui)
che, a causa del passaggio di proprietà della Virgin alla EA ha subito un rinvio a
Febbraio (ingiustificato, visto che il gioco è largamente concluso....), proprio per non
scontrarsi con il titolo su cui la casa di San Mateo contava di più, ovvero Moto Racer 2.
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L'editor
di circuiti è abbastanza funzionale, ma non si sente, purtroppo, il bisogno di
utilizzarlo... |
La
visuale interna è sempre la più spettacolare ma, ahimè, al più scomoda. |
Se alla
EA (e chi mi può ascoltare, ascolti...) leggessero quello che sto per dire, vorrei far
capire loro che MR2 e SBK sono due titoli completamente diversi, a livello di
impostazione. SBK è una vera e propria simulazione, mentre MR2 è un arcade, come
daltronde il primo MR nel più vero senso della parola, per cui, a mio parere, i due
giochi avrebbero avuto poco o nulla da spartirsi. Ma si sa, leggi del marketing.... Moto
Racer 2 si presenta sul mercato per migliorare i difetti (pochi del predecessore), come la
pochezza di circuiti su cui lanciarsi con i propri bolidi a due ruote e altre mancanze di
cui vi parlerò nel corso della recensione. La breve installazione e una brevissima intro
ci portano immediatamente al menu principale, che ha subito alcune modifiche rispetto a
quello di MR. Lo stile grafico è molto più essenziale e, novità, è presente anche un
editor che permette di modificare (ahime, non di creare ex-novo) i tracciati presenti nel
gioco. Dopo le prime difficoltà di utilizzo, non dovreste avere problemi a realizzare le
vostre piste e, eventualmente scambiarle con gli amici. Purtroppo, però, devo dirvi che
non si sente la necessità di utilizzare questo strumento per allargare il parco piste
presente nel gioco, siccome questa volta, alla Delphine hanno perso un po più di
tempo e realizzato un certo numero di circuiti, equidivisi fra quelli da cross e quelli da
strada. Ne sono presenti per lesattezza 32, ognuno caratterizzato da una determinata
difficoltà e da una particolare ambientazione. Vi devo dire, comunque, che le
ambientazioni sono molte di meno, circa cinque o sei, ma alla Delphine, per ognuna di
esse, ha costruito tre o quattro circuiti, abbastanza differenti per quello che riguarda
le caratteristiche tecniche. Vincendo i campionati disponibili alle varie difficoltà,
verranno sbloccate le opzioni che vi permetteranno di correre sulle varie piste al
contrario o sulle mini moto, come nel precedente MR. In questo modo, per usare una sorta
di eufemismo, le piste diventano 96, per cui presumo che ce ne siano abbastanza anche per
il motociclista più accanito. Per ogni pista, poi, cè la possibilità di correre
con determinate condizioni meteorologiche (pioggia, neve, vento, nuvoloso, sereno...) che
non sono lì solo come abbellimento grafico, ma influenzano anche il comportamento della
motocicletta sulla pista. Le modalità di gioco sono rimaste sempre le solite tre:
allenamento, gara singola e campionato.
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Nella
notte, le luci illuminano la nostra corsa (anche se siamo ultimi...) |
Siamo
ormai vicini all'arrivo, quando un lens-flare grosso come una casa ci travolge,
abbagliandoci... |
Se per le
prime due è cambiato solamente poco o nulla, nella modalità Campionato si registrano le
novità più grosse: sono infatti presenti cinque campionati diversi, uno di cross, uno da
strada, uno misto, uno personalizzato e il tremendo Ultimate Championship, che sarà
sbloccato solamente dopo avere vinto tutti gli altri. Ognuno di questi campionati, poi, è
costituito da otto gare, in cui dovrete cercare di arrivare tra i primi per vincere e
riuscire a sbloccare una delle modalità nascoste. Cè la possibilità di
gareggiare, poi, in modalità simulazione o in modalità arcade. Le differenze sono
minime, anche se il primo modo di gioco dovrebbe essere un po più realistico del
secondo ma, daltronde, Moto Racer 2 è un arcade, no? Cè quindi la
possibilità di gareggiare da uno a quattro giocatori (se si dispone delle periferiche di
controllo adatte) sul medesimo computer. Al momento della scelta delle moto, vi saranno
mostrate un discreto numero di due ruote ma, a mio avviso, molto più anonime di quelle
che caratterizzavano il primo MR, sia per quello che riguarda il cross, che per la strada.
Per quello che riguarda le opzioni generali, non cè altro da dire. Dal punto di
vista del gioco, MR2 è rimasto quello che conoscevamo: non è praticamente cambiato
nulla. Dovete correre su varie piste, cercando di arrivare primi e passando in tempo sotto
i vari check-point disseminati lungo il percorso. Le visuali disponibili sono le solte, e
la migliore è sempre la Chase ravvicinata, che vi consente di avere un maggiore controllo
sul vostro motociclo evitando sobbalzi o altri problemi che potrebbero mettere in serio
pericolo la vostra stabilità in sella. LAI dei piloti avversari è leggermente
migliorata, anche se ai livelli più facili, piazzarsi in testa e poi non schiodarsi più
da lì, è una cosa tuttaltro che difficile. Al termine di ogni gara, come al
solito, sarà visualizzato il replay, realizzato con il consueto mix di inquadrature
interne ed esterne, che colpiva molto un anno e mezzo fa, ma che, purtroppo, adesso non fa
più molto spettacolo.
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Nella
bruma britannica si può soffrire di problemi di vista (troppa nebbia), ma questo biker
non sembra interessarsene. |
A volte
capita di farsi tanto male. Ecco uno di questi casi... |
Dal punto
di vista più prettamente tecnico, per quello che riguarda la grafica, lutilizzo del
D3D permette risoluzioni altissime, fino alla 1280x1024 (se il vostro acceleratore 3D ha
abbastanza memoria RAM...). Per ciò che riguarda il sistema di controllo, invece, ora il
gioco supporta il force-feedback e, una periferica dotata di questa funzionalità (io
consiglio sempre il joystick Microsoft) è rigorosamente consigliata. Potrete utilizzare,
poi, un sistema di controllo ibrido tra tastiera e joystick che, almeno per quello che mi
riguarda, permette di affrontare al meglio le curve e le varie parti dei tracciati. Un
occhio di riguardo, poi, è da lanciare al gioco in multiplayer, uno dei punti di forza
del primo Moto Racer. Alla Delphine hanno ottimizzato la velocità dei loro protocolli via
rete e il gioco via Internet, anche il vostro provider possiede delle linee marce, non
dovrebbe darvi alcun problema. Per cui, mi sembra di avere detto tutto, e vi lascio al
commento. |
Titolo: Moto Racer 2
Software House: Electronic Arts
Sviluppatore: Delphine
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 120 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore
grafico AGP o PCI comp.D3D., periferica di controllo dotata di Force-Feedback.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI,
Microsoft Sidewinder Force Feedback Pro. Con questa configurazione il gioco non ha
presentato alcun tipo di rallentamento.
Grafica -
Più pulita di quella del precedente MR, ma nulla
di speciale. Le condizioni meteorologiche forniscono una maggiore varietà grafica anche
se, in alcuni tracciati, rimane un po di clipping.
Effetti Sonori -
Nella norma, e qui, come in MR, il suono dei vari
motocicli poteva essere migliorato.
Musica -
Le tracce audio svolgono adeguatamente il loro
compito di accompagnare, come sottofondo, le vostre gare.
Giocabilità -
Con il sistema di controllo che vi ho suggerito
verso la fine della recensione, guadagnerete un sacco in velocità e prestazioni.
Comunque, anche solo con un joypad (o con la tastiera), dovreste giocare senza alcun tipo
di problema.
Longevità -
I 32 circuiti, con tutte le loro varianti,
garantiscono una certa varietà al gioco e non dovreste riuscire a stufarvi entro breve
tempo.
Real. Tecnica -
Nulla di esaltante. Nella norma.
Ric. Hardware -
Un P200 MMX con scheda acceleratrice 3D è più
che sufficiente per giocare bene ad una velocità adeguata.
Totale -
Troppo uguale al predecessore. Il commento si
potrebbe condensare in questa unica frase. Serve a poco laggiunta di nuovi circuiti
e di nuove opzioni, visto che poi il gioco rimane sempre quello che ci ha divertito un
annetto addietro. Un po più di originalità non avrebbe sicuramente guastato.
Comunque, se avete sofferto per la presenza di pochi circuiti in MR e siete felici delle
nuove opzioni presenti, MR2 può fare al caso vostro. In caso contrario, invece, se siete
amanti del motociclismo, aspettate Superbike e
non ve ne pentirete.
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale
recensibile. |