Home Page
 Editoriale
Chi Siamo
Ultimi Aggiornamenti
 Recensioni
Previews e WIP
Hardware
Screenshots
Servizi Speciali
Cheats
I nostri Links
Guestbook
Recensione di: Fabio "Bill" Cristi

I simulatori di volo sono un genere che gode di una non proprio ristretta nicchia di veri appassionati in tutto il mondo. Alcune software house si sono specializzate proprio in questo genere, in modo da realizzare prodotti di altissima qualità, dotati di un realismo impressionante e di un’aderenza al comportamento reale del velivolo assolutamente elevata. Tra queste troviamo la Jane’s, la software house di titoli come F-15, Longbow 2 e IAF; la Sublogic, specializzata in simulazioni di volo civile (a giorni la recensione di Sierra Pro Pilot, sviluppato dalla stessa Sublogic); la Graphic Simulations, responsabile di piccoli gioiellini come F-18/A Hornet e F-18 Korea; la Digital Integration di Hind, Apache Longbow e F-16 Fighting Falcon; la Interactive Magic di “Wild Bill” Stealey, la DID di EF2000 e Total Air War e così via dicendo. Tutte queste software house sono specializzate nel creare prodotti assolutamente realistici che, a mio avviso, possono piacere solamente a chi ha voglia di leggersi 300 pagine di manuale, oppure a chi è già pratico dell’ambiente. C’è invece un’altra software house, l’americana Novalogic, specializzata in prodotti abbastanza realistici, ma non di quella perfezione che può essere tipica di un titolo Jane’s, ad esempio. Titoli come Comanche 3, F22 Lightning 2 e F22 Raptor risultavano comunque realistici ma, per un utente medio, assolutamente più facili da giocare e più divertenti di un F-15 o di un Longbow 2, ad esempio. La stessa Novalogic è specializzata nel proporci una struttura grafica molto all’avanguardia, caratterizzata dagli ottimi engine Voxel Space, veramente dettagliati, ma senza possibilità di ricevere beneficio dall’accelerazione 3D, cosa che appesantiva notevolmente le richieste di sistema. I due titoli di cui vogliamo parlare ora (due perchè vengono venduti assieme, un po’ come il vecchio Werewolf vs. Comanche, sempre della Novalogic) possiedono notevoli novità rispetto ai precedenti titoli della software house americana, ma non vi voglio svelare nulla, perchè a questo ci penseranno le due recensioni sottostanti. Voglio solo dirvi che in questo caso, alla Novalogic hanno prestato molta attenzione all’aspetto multiplayer, nel quale i titoli danno il loro massimo. Ma, andiamo a parlarne con maggiori dettagli.


Il primo titolo della coppia di cui vogliamo parlare è F16 Multirole Fighter, gioco che vi vede al comando del vecchio F-16, il caccia della Lockheed Martin che vola fin dal 1974 sui cieli di tutto il mondo. Alla Novalogic, a quanto pare, non vogliono precorrere i tempi, come le altre software house, e quindi, si basano su aerei già in volo da parecchio tempo e di cui si conosce tutto, perchè già utilizzati per un largo periodo. Per lo sviluppo di questo Multirole Fighter, infatti, la software house americana si è affidata a John Ferigone, capo pilota F-16 per la Lockheed Martin, durante lo sviluppo e il testing del gioco. Purtroppo, non posso farvi considerazioni personali, vista la mia scarsa esperienza per quello che riguarda le simulazioni di volo, relative al realismo ma mi sembra, comunque, che il titolo Novalogic si difenda molto bene sotto questo punto di vista, anche se risulta molto più facile da utilizzare e da giocare di qualunque altra simulazione di volo. Infatti, F-16 si difende molto bene dal punto di vista della giocabilità, ma anche (e finalmente....) i programmatori hanno finalmente capito che un titolo, per avere successo, deve sfruttare per quello che riguarda la grafica, l’accelerazione 3D. E finalmente (anche perchè non viene usato, per la prima volta dopo molti anni, il Voxel Space), F-16 supporta anche il D3D rendendo possibili (per gli acceleratori 3D che le supportano) risoluzioni grafiche fino alla 1024x768. La qualità grafica è notevole e la fluidità è assicurata anche su macchine non proprio elevate, anche se il possesso dell’acceleratore 3D risulta quasi obbligatorio. Il menu principale possiede diverse opzioni, che vi danno accesso alle varie modalità di gioco: con la Quick Mission verrete immediatamente portati all’interno del campo di battaglia, ovviamente dopo aver letto attentamente il briefing della missione e aver scelto quali armi portare sul vostro F-16; vi sarà mostrata anche una mappa, che vi mostrerà gli obbiettivi che devono essere portati a termine per il compimento della missione. La modalità Campaigns vi permette di accedere alle varie campagne ambientate in parecchie part del globo terrestre: Serbia, Congo, Sierra Leone, Burma, Somalia e Etiopia sono i vari luoghi sui quali potrete volare con il vostro F16. Ognuna di queste serie di missioni si basa sui fatti reali accaduti nei vari stati sui quali potrete volare: vi ritroverete così faccia a faccia con le forze aeree nemiche in veri e propri dogfight sui cieli africani oppure molto più vicino a casa nostra (in caso decideste di andare in Serbia). Se nella Quick Mission, i limiti imposti non erano grossi, le cose cambiano per quello che riguarda la campagna.

Gli aeroporti americani sono molto più duri di quelli russi... Come potete notare, i riflessi sul vetro dell'F-16 sono realizzati molto bene....

Potrete caricare solamente una certa quantità di missili e armi di vario genere, che dovrete utilizzare con parsimonia, se non volete rimanere senza proprio nel momento culminante dell’attacco. Le campagne sono dinamiche, visto che le azioni compiute in una missione si ripercuotono, anche se in parte, su quella successiva. Questa è sicuramente una cosa positiva, che fornisce un maggiore realismo e coinvolgimento al gioco. Ma sicuramente l’aspetto più interessante di questo gioco (il motivo per cui F-16 e MIG29 sono venduti in coppia...) è quello che riguarda il multiplayer. Novalogic, migliorando notevolmente il precedente sistema per il gioco multigiocatore Novaworld ha creato il cosiddetto IBS, acronimo di Integrated Battle System, un sistema che vi permetterà di giocare contro piloti che non possiedono F-16 o MIG29, ma sono fermi al vecchio F22 Raptor (per il quale dovrebbe uscire una patch che abilita queste possibilità) e, attraverso i server della software house americana, sfidarvi in appassionati dogfighting nei cieli delle vostre missioni. E’ previsto anche il supporto di rete IPX e connessione via modem, ma credetemi (anche se con una rete, se si è in quattro o cinque, ci si può già divertire alla grande...), mai come in questo caso, il gioco via Internet per un simulatore di volo diventa fondamentale: sfidarsi con un pilota americano o tedesco (per fare esempi) è estremamente divertente anche se vi potrò capitare, se siete sfortunati, di capitare in mezzo ad una lotta fra esperti, pagandone le conseguenze. Quando sarete invece riusciti ad affinare le vostre tecniche, dopo aver fatto un’adeguata pratica, il gioco diverrà estremamente divertente e sarà una cosa molto curiosa, misurarsi con aerei diversi (motivo per cui è stato creato l’IBS), ognuno con diverse caratteristiche. Purtroppo, non ho avuto la possibilità di giocare, anche perchè sarei durato poco meno di quindici secondi, ma il nostro esperto redazionale che ha avuto questo privilegio, mi ha detto che si tratta di una cosa molto coinvolgente e, se si è in grado di ottenere delle prestazioni accettabili, il gioco in singolo diventa estremamente noioso. Un plauso, quindi, alla Novalogic, per essere riuscita a creare questo sistema di gioco. Comunque, scegliamo di salire subito sul nostro aereo per vedere cosa ci spetta in volo. La prima cosa che si può notare (siccome la visuale di default risulta quella esterna, anche se, sicuramente, quella interna risulta migliore per puntare i nemici) è qualità della grafica, in linea con quella usuale della software house americana ma, finalmente, accelerata. La fluidità è notevole e, soprattutto dalle visuali esterne si nota la spettacolarità dei vari scenari ambientati in tutto il mondo. Ma la cosa senz’altro più importante è la giocabilità che rende il tutto molto coinvolgente. Sulla tastiera, ci sono ancora moltissimi tasti da utilizzare, ma nella confezione è inclusa una mappa caratteri che potrà essere applicata sulla tastiera, in modo da avere sempre sott’occhio quali tasti utilizzare. Il gioco supporta poi i joystick con Force-Feedback e, se ne avete uno, il tutto sarà molto più coinvolgente. Come vi dicevo prima, il gioco sembra essere molto realistico (ai livelli di IAF), ma l’attenzione riservata alla giocabilità è sicuramente notevole e, anche se non siete proprio degli amanti del genere, ho proprio idea che rimarrete comunque soddisfatti. Parlando degli aspetti tecnici, credo di avervi detto abbastanza relativamente a grafica e giocabilità. Il sonoro è discreto, ma non eccezionale, mentre la musica è sicuramente un aspetto da non tenere conto. Dal punto di vista della longevità, la presenza di parecchie diverse campagne (di difficoltà maggiore a mano a mano che si avanza tra le varie missioni) e la buona intelligenza artificiale dei nemici in volo, vi permetteranno di giocare per parecchio tempo. Se poi tenete conto che la presenza di una perfetta opzione multiplayer vi farà riporre il CD dopo parecchio tempo nel cassetto. Per cui, ora possiamo anche parlare di MIG29 Fulcrum.


MIG29 Fulcrum si potrebbe considerare il gemello di F-16 Multirole Fighter, di cui abbiamo parlato poco più sopra. Questo perchè, pur basandosi su un aereo completamente differente da quello della Lockheed Martin, è stato sviluppato dalla Novalogic in contemporanea con il titolo relativo all’aereo americano e condivide con esso molte delle caratteristiche tecniche, sia dal punto di vista della grafica che da quello della giocabilità, oltre che il comune aspetto multiplayer. Come credo molti tra i più informati di voi sapranno, il MIG 29 è un aereo russo, prodotto dalla Antonov e, secondo gran parte degli appassionati del volo e della sua simulazione, uno dei migliori velivoli, dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e dell’estetica, mai realizzati e utilizzati. Per garantire la maggiore aderenza alla realtà, come in F16, MIG29 Fulcrum è stato sviluppato con la consulenza di Yuri Prikhodiko, pilota di questo aereo e, come al solito, l’effetto ottenuto è sicuramente meritevole di considerazione. Il titolo in questione mi ha addirittura dato un’idea maggiore di realismo di F-16 ma, prendete queste considerazioni con le pinze, visto che, come detto in precedenza, la mia esperienza nel campo delle simulazioni di volo non è elevatissima. Come vi ho detto qualche riga fa, MIG29 Fulcrum condivide con F-16 gran parte degli aspetti tecnici e non, a causa della complementarità dei due titoli. Il menu principale risulta praticamente identico a quello del titolo precedente, con possibilità di svolgere una Quick Mission, una campagna dinamica, oppure giocare in multiplayer. Le campagne presenti sono, ovviamente, differenti da quelle di F-16 e vi vedranno impegnati in altri luoghi del mondo come: Somalia, Etiopia, Burma (già presenti in F-16), Tagikistan, Uganda e Isole Curili. Anche in questo caso, gli eventi di queste campagne si basano sugli avvenimenti accaduti negli ultimi anni in queste zone del mondo e, il fatto che queste campagne siano dinamiche, vi fa capire che ogni scelta e ogni azione che compirete avrà delle ripercussioni sulle missioni successive.

Il MiG è pronto a partire, come ci testimonia questa immagine. Il nuovo engine Novalogic (ma perchè non l'hanno usato anche in Deltaforce?) fa faville, e questa ne è la prova.

L’engine grafico risulta il medesimo utilizzato in F-16 MRF, che permette risoluzioni grafiche fino alla 1024x768 e garantisce una fluidità assolutamente eccezionale (è pazzesco, eh! Prima l’engine grafico meno fluido del mondo, poi uno dei migliori che si sia visto negli ultimi tempi.... Chi li capisce questi programmatori.....), con una qualità grafica di livello piuttosto elevato. Dal punto di vista del sistema di gioco, anche MIG29 risulta molto facile da controllare e richiede pochissima pratica padroneggiare il vostro velivolo al meglio. Con un joystick, il tutto viene controllato al meglio, ma anche la tastiera risulta indispensabile. Se aveste dei problemi a controllare l’aereo e non avete assolutamente voglia di andarvi a leggere il manuale, è presente all’interno del CD un manuale elettronico che risulta consultabile in qualunque momento. Come in F-16, anche se mi sono dimenticato di dirvelo, è presente un editor di missioni, che vi consentirà di progettare le avventure che, magari, volerete in multiplayer con qualche amico o con altri 127 giocatori (l’IBS-Novaworld permette di far giocare fino a 128 giocatori in contemporanea). Sicuramente, una cosa che può fare allungare la longevità (già ottima) di questo titolo. Un aspetto su cui vorrei far cadere la mia attenzione, però, è quello del sonoro, che risulta assolutamente migliore (e più immersivo, se mi permettete il termine) di quello di F-16 MRF. Per rendere più elevato il livello di realismo, alla Novalogic hanno pensato di permettervi di giocare con le voci della torre di controllo e dei wingmen in russo, la nazione a cui appartengono i vari MIG. Sono presenti, ovviamente, dei sottotitolo, per rendervi possibile la comprensione di qualcosa che, difficilmente, potrebbe essere compreso. La cosa deve essere fatta notare, anche perchè mi è capitato solo una volta (nel vecchio, ma valido SU-27 Flanker della SSI, di cui dovrebbe uscire a settimane il seguito....) di vedere (e sentire) una cosa simile. I vari effetti sonori di fondo poi, immergono maggiormente nell’azione rispetto a quelli di F-16 MRF e, se c’è una cosa in cui questo secondo titolo sorpassa il simulatore dell’aereo statunitense è proprio questa: il sonoro è decisamente migliore. Per il resto, MIG 29 è l’esatta fotocopia di F-16 MRF e mi risulta molto difficile dirvi altro, per cui riferitevi alla recensione qua sopra per maggiori dettagli. Ora, vi lascio al commento.

Titolo: F16- Multirole Fighter / MiG 29-Fulcrum
Software House: Novalogic
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 150 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Windows 95/98, Joystick.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore grafico 3D comp.D3D, Joystick con Force-Feedback.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Microsoft Sidewinder Force Feedback Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Grafica -
La qualità grafica è sempre quella dei prodotti Novalogic, per cui molto elevata. La presenza, però, dell'accelerazione 3D rende la grafica ancora più bella e molto più fluida, anche su macchine non proprio high-end. Ben fatto!

Effetti Sonori -
In F-16, il sonoro non è proprio al massimo, mentre in MiG 29 fa la parte del leone. Le voci russe conferiscono sicuramente un minimo di realismo in più.

Musica -
Assolutamente poco importante ai fini del gioco, visto che è quasi assente.

Giocabilità -
Il sistema di controllo è semplice ed efficiente e molto facile anche per chi non apprezza incredibilmente il genere.

Longevità -
Un sacco di campagne, editor di missioni, gioco in multiplayer e, in più due giochi al prezzo di uno: che volete ancora?

Real. Tecnica -
Pochi bug e fluidità ottimale. Si vede che alla Novalogic c'è gente che ci sa fare.

Ric. Hardware -
Un P200 con 32 - 48 Mb Ram e scheda 3D dovrebbe consentirvi di giocare ad una velocità ottimale.

Totale -
Un applauso alla Novalogic per aver creato due simulatori di volo ottimi, dall'ottima grafica e dall'ottima giocabilità e, soprattutto, fruibili anche a chi non vive di pane e simulazioni di volo. L'aspetto multiplayer, poi, è tutt'altro che marginale e la software house americana ha avuto un'ottima idea, realizzando l'IBS e permettendo a questi due giochi (+ F22 Raptor) di integrarsi l'un l'altro. Se avete voglia di cimentarvi nel genere, ma non avete mai giocato a nulla di questo tipo, questi due titoli (che sono venduti in coppia, al prezzo di uno...) sono assolutamente da avere, per poi passare a qualcosa di più difficile, altrimenti, guardate da altre parti.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.