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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Senza dubbio, Conflict: Freespace è stato uno dei giochi più belli dell’anno che è terminato da poco più di un mese. La Interplay, e soprattutto la Volition (una delle due software house nate dalla divisione della Parallax, la software house dei primi due Descent; l’altra è la Outrage di Matt Toschlog, che si sta occupando del bellissimo Descent 3), ovvero il gruppo di sviluppatori che lo ha programmato, hanno avuto un’ottima carta tra le mani. Come potete leggere dalla recensione scritta qualche mese fa dal sottoscritto, Freespace è un’ottima simulazione spaziale più bella, a mio avviso, anche di Wing Commander: Prophecy o di X-Wing vs.Tie Fighter (non mi pronuncio su X-Wing: Alliance, anche perchè avrò la possibilità di vederlo solo fra qualche giorno, ma devo dire che questo promette dannatamente bene....), non dotata di un grande contorno, a livello di filmati o animazioni, ma che offre una giocabilità e una struttura delle missioni assolutamente irripetibile, dotata anche di una veste grafica di tutto rispetto, che poi non richiede anche un Ninja PC per essere goduta al massimo (sul mio vecchio P200 con Voodoo 2, il gioco andava al massimo dei dettagli in 800x600). Comunque, la recensione del gioco, realizzata dal sottoscritto, dovrebbe esservi abbastanza d’aiuto, per farvi capire di che gioco si tratti. Mi sono dilungato su questo perchè il titolo che ora ci accingiamo a recensire, ovvero Silent Threat, è un data-disk (o expansion disk, come si usa dire di questi tempi...) per il bellissimo Freespace e che i due giochi sono venduti, a prezzo ribassato, in un’unica confezione (Silent Threat, comunque, è venduto anche da solo per coloro che avessero già acquistato il titolo originale...).

Abbiamo appena colpito, per sbaglio, uno dei nostri. Eccone il risultato... Una bella inquadratura esterna prima di partire per lo spazio profondo...

Per cui, c’è l’occasione, per chi non se lo fosse acquistato a suo tempo, di ottenerlo, corredato dal data-disk, ad un ottimo prezzo. In attesa di Freespace 2, quindi, gli appassionati del titolo della Volition, potranno trastullarsi con le novità e con la nuova campagna che viene offerta dal data-disk. Silent Threat si installa all’interno della directory del titolo originale, aggiornandolo alla versione 1.04 e portando via un’ottantina di Mb di spazio (un nulla in confronto ai circa 300 Mb del data-disk di Die by the Sword, Limb from Limb...). All’interno del CD, poi, in una directory di cui non vi fornisco il nome (andatevela a cercare da soli, da bravi bambini...) sono contenute alcune animazioni piuttosto divertenti e molto strane, che vi consiglio di vedere, sempre che riusciate a trovarle. Comunque, ST (d’ora in poi lo chiameremo in questo modo....), possiede interessanti aggiunte e novità che potranno soddisfare notevolmente anche i meno appassionati del titolo in questione, per non contare coloro che invece apprezzano parecchio (e ne conosco molti...) il gioco dei Volition. Forse, l’aggiunta più interessante al gioco è il miglioramento del supporto Force-Feedback che, quando verrete colpiti, oppure vi muoverete nello spazio, dà senza dubbio l’impressione di essere uno dei migliori mai implementati all’interno di un gioco per PC. Ci sono quaranta nuove missioni, alcune delle quali sono state progettate dagli appassionati di Freespace, con il FRED (l’editor di missioni, presente in versione migliorata all’interno del data-disk), una nuova campagna da dodici lunghe missioni e nuove armi e navi nemiche. L’AI dei terribili Shivan è stata ulteriormente migliorata e vi divertirete ancora di più a blastarli, mentre questi cercano di scappare dalle vostre raffiche di laser.

Questa è la Lucifer, la nave spaziale di cui parlavamo durante la recensione...

Addirittura, alcune delle missioni presenti sono molto più difficili di quelle del gioco originale e questa è sicuramente un’ottima cosa, visto che non fa altro che aumentare la longevità del prodotto. La stessa storia che sta alla base di questo add-on è una sorta di seguito di quella del Freespace originale e vi vede combattere contro gli Shivan, i quali, dopo aver perso la loro stazione orbitante nello spazio, la Lucifer, si ritrovano a voler annientare a tutti i costi l’umanità. Dopo aver sconfitto, quindi, nelle precedenti campagne, i Vasudani, dovete riprendere la cloche in mano e ricominciare a blastare. Riparlando delle aggiunte, vi posso dire che sono state aggiunte due astronavi nemiche, piuttosto potenti e abbastanza carognose da far esplodere; in compenso, però, siete in possesso di due nuove armi di discreta potenza che vi potranno aiutare nella vostra lotta per la salvaguardia dell’universo. E’ stata aggiunta, inoltre (per la serie: boss finale sempre più grosso...) una nuova “capital ship” (non saprei come tradurla in Italiano....) che si prepara a darvi parecchio filo da torcere, soprattutto quando la vostra energia sarà piuttosto limitata. Bene, mi sembra di avervi detto tutto quello che poteva riguardare questo bellissimo add-on, visto che poi non è che su un data-disk ci sia da dire molto. Vi lascio al commento.

  Titolo: Conflict Freespace: Silent Threat
Software House: Interplay
Sviluppatore: Volition
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 59.000



Requisiti minimi: vedi Conflict Freespace.

Requisiti raccomandati: vedi Conflict Freespace.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Microsoft Sidewinder Force Feedback Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Totale -
Bene, Silent Threat è senz’altro un ottimo add-on per il già bellissimo
Conflict: Freespace. Non ci saranno stati miglioramenti dal punto di vista della grafica, del sonoro, delle musiche o della giocabilità (già nettamente sopra le righe all’interno del gioco originale....), ma le aggiunte introdotte dai programmatori della Volition sono notevoli e, inoltre, la presenza di 52 missioni (40 disegnate dai videogiocatori + una nuova campagna formata da 12 missioni...), molte delle quali assolutamente più difficili di quelle del gioco originale, aumentano smisuratamente la longevità del prodotto. Un buon lavoro quindi, che merita assolutamente di essere acquistato (se possedete già Freespace...), oppure è forse il buon momento, se non l’avete comprato a suo tempo, di fare una bella coppia e accattarseli entrambi. Chi vuole capire, capisca....


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.