Ben trovati cari amici e lettori di AVOC, in questa settimana di freddo siberiano che attanaglia la nostra penisola, non c'è niente di meglio che passare ore ed ore davanti al nostro amato monitor e sfogare tutte le nostre rabbie nascoste con i nuovi titoli usciti ultimamente come
Unreal Tournament oppure Quake III Arena (scusate se è poco...). Ma quale può essere una notizia migliore se non quella di trovare sulla vostra scrivania un titolo come Half-Life: Opposing Force? Innanzitutto è doveroso ricordare che Opposing Force (d'ora in poi OF...), non è un nuovo gioco a tutti gli effetti, ma è un vero e proprio data disk per quel capolavoro, uscito ormai più di un anno fa, chiamato
Half-Life. In questa nuova esperienza nel laboratorio ultrasegreto chiamato, come tutti ormai saprete, Black Mesa, svestiamo i panni del nostro caro Gordon Freeman, per indossare quelli di Adrian Shephard, giovane caporale dei Marines americani.La trama del primo episodio la sappiamo già: qualche scienziato non troppo preparato ha riunito nel complesso di Black Mesa delle apparecchiature avveniristiche per condurre esperimenti non ufficiali tra i quali quelli relativi ad una possibile dimensione parallela alla già esistente (la nostra...), ma le cose non vanno per il meglio e Black Mesa viene invasa da quelle simpatiche creature chiamate alieni. Vista la situazione ormai critica il governo degli Stati Uniti invia truppe di marines con il compito di neutralizzare ogni forma di vita all'interno della base stessa. Shephard, come sicuramente avrete già intuito, fa parte di questo contingente e per la solita sfortuna perde contatto con i suoi diretti superiori e si ritrova così in un luogo sconosciuto e altamente ostile, tempestato di creature aliene e da Black Ops, specie di corpi speciali armati fino ai denti e cattivi più che mai (sostanzialmente occupano il posto dei marines del primo episodio...). A differenza del suo predecessore OF è equipaggiato da alieni di vario genere e sicuramente meglio preparati in fatto di guerra a tutto spiano. I nuovi alieni offrono varianti davvero letali, spesso e malvolentieri ci troveremo a tu per tu con l'alieno "soldato" un mostro con un occhio solo (ma ci vede benissimo...), armato di un fucile elettrico estremamente pericoloso di cui, una volta ucciso il legittimo proprietario, potremmo impossessarcene subito; dopo, ad esempio, troviamo un grosso alieno di colore marroncino che spara scariche di colore violastro estremamente pericolose; poi, se non ne avete ancora abbastanza, avremmo modo di incontrare un odioso e indefinito mostriciattolo di piccole dimensioni che attacca con artigli a distanza ravvicinata e spara degli aculei quando si trova a distanze più ragguardevoli. Per completare l'opera, aggiungiamo i marines posseduti dagli alieni, molto più cattivi, rispetto agli scienziati posseduti e quindi chiudiamo il tutto con delle personcine tranquille che si trasformano in orrendi mostri con la bocca gigantesca, pronti a fare di noi un succulento spuntino. Dopo aver fatto conoscenza con questi simpatici abitanti di Black Mesa passiamo ora a dare un'occhiata alle nostre armi, che ci permetteranno di fare conoscenza con i mostriciattoli elencati in precedenza.
Innanzitutto è doveroso rendere noto che a differenza del primo episodio, dove eravamo equipaggiati con armi piuttosto leggere, come il piede di porco o la balestra, in questo caso utilizzeremo armi piuttosto potenti, come la pistola Desert Eagle, dotata di una potenza a dir poco devastante con sette colpi nel caricatore e la possibilità di sparare a ripetizione e un mirino laser; poi il fucile da precisione M-40 A1, che ci torna molto utile quando vogliamo azzoppare un simpatico alienetto dalla lunga distanza senza essere scovati, poi il mitragliatore leggero M-249, con una velocità di sparo e una portata di colpi al minuto senza rivali. Se non ci bastano queste armi definibili come convenzionali, potremmo ricorrere alle armi aliene che incontreremo durante la nostra missione. Una è rappresentata da una specie di insetto che si installa nel vostro braccio una volta ucciso il suo precedente padrone, e grazie a questo nuovo ospite spareremo proiettili elettrici inesauribili; poi avremo l'alieno lanciaspore e qui il nome spiega tutto e infine incontreremo altre diavolerie che non vi elencherò per lasciarvi almeno il brivido della novità. Il gioco sostanzialmente è uno sparatutto in soggettiva e come tale si basa sul filone ammazza e scappa, attraverso labirinti più o a meno già visitati nel primo episodio. In questo titolo, vestendo i panni di un caporale, potremmo impartire ordini alle truppe che incontreremo nel gioco, ma sinceramente queste sono dotate di un'AI a dir poco disarmante e alla lunga si riveleranno un intralcio più che un valido supporto. Ma dopo aver fatto un quadro generale di quello che ci aspetta giocando a questo titolo passiamo ad analizzare in dettaglio le varie opzioni che ci offre questo data disk. Innanzitutto, dopo la stupenda introduzione, ci ritroviamo nel menù principale, dove siamo chiamati alla scelta tra le classiche opzioni, tipiche di ogni menù che si rispetti. Sicuramente l'opzione che salta all'occhio è quella dell'addestramento che trovavamo anche nel primo episodio. Infatti come ogni marines che si rispetti, l'addestramento di base è necessario per la sopravvivenza in situazioni limite e sicuramente la sessione di addestramento è molto più interessante di quella vista in HL. E' ambientata in un vero e proprio campo da addestramento degno della West Point, senza dimenticare il classico sergente di colore, che ci urlerà dietro le nostre orecchie dall'inizio del corso alla fine, in pieno stile Full Metal Jacket. Si rivelerà molto utile per fare conoscenza con le nuove armi che abbiamo a disposizione e dei nuovi visori notturni e poi troveremo percorsi ad ostacoli, torri da scalare, e il corso per utilizzare le radio trasmittenti. Poi abbiamo la possibilità di configurare il gioco, e qui possiamo scegliere il modo di controllo, l'impostazione audio e quelle video.
Nella schermata del gioco, il nostro video si divide in varie sezioni, che ci forniscono i vari dati di cui abbiamo bisogno, come il controllo della nostra condizione fisica, l'energia residua della tuta (dopo vi spiegherò cosa s'intende per energia della tuta...), le munizioni a disposizione le varie categorie delle armi le batterie dei visori notturni e infine l'indicatore dei danni subiti. Come promesso in precedenza ora vi spiegherò brevemente che cos'è la tuta da combattimento potenziata. Questa tuta, fornitaci in dotazione dall'esercito (ah, questi Americani...) può ricevere delle ricariche di energia, tanto più potente sarà la ricarica, tanto maggiore sarà la protezione che ci fornirà la nostra tuta e per ricaricarla dobbiamo cercare dei caricatori dislocati lungo il percorso, oppure raccogliere le batterie che troveremo attraversando le varie zone di gioco. Un'altra opzione molto interessante vista la notevole espansione della mania del multiplayer è appunto l'opzione multigiocatore che connettendoci in rete agli appositi server, ci dà la possibilità di giocare ad Opposing Force assieme ad altri utenti e ingaggiare battaglie in mappe appositamente create per il multiplayer. L'unica pecca a mio avviso è che le mappe disponibili sono realmente enormi, e vi consiglio di giocare in rete, solo al patto di essere un gruppo numeroso per evitare di passare per ore ed ore (e non sto esagerando) alla ricerca di un avversario. Degno di nota è sicuramente il manuale ben dettagliato completamente in Italiano, e strutturato come un vero manuale del soldato con piccoli accorgimenti della vita militare e pensieri di questo che andremmo a pilotare. Ma sicuramente la ciliegina sulla torta è una sezione delle leggi di Murphy del combattimento; ce ne sono alcune veramente carine, come ad esempio: non dimenticate che la vostra arma è stata prodotta da coloro che hanno fatto l'offerta più bassa, i colpi in arrivo hanno la precedenza, tutte le granate da cinque secondi esplodono dopo tre secondi e tante altre che leggerete voi stessi. Che cosa dire di questo Half-Life: Opposing Force, sicuramente una critica va fornita al fatto che ci troviamo davanti ad un vero e proprio data disk con un prezzo al pubblico pari a quello di un gioco completo, ma sicuramente in Opposing Force, c'è proprio tutto per divertirsi, dalla modalità a giocatore singolo molto appassionante e coinvolgente, anche se molte volte ci troveremo a situazioni già vissute in
Half-Life, ad una vasta scelta di mappe per i livelli in multiplayer. Un'altra pecca è che ci troviamo davanti un aggiornamento di un gioco con un anno di vita alle spalle che quindi mostra a livello di realizzazione tecnica la sua età, anche se il fascino non gli manca affatto. Sicuramente Half-Life: Opposing Force è un titolo che non può mancare nella vostra collezione privata, al patto di essere in possesso del primo episodio. Quindi correte a prendere la vostra copia dal vostro rivenditore di fiducia, perchè ne varrà la pena.
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Titolo: Half-Life:
Opposing Force
Software House: Sierra Studios
/ Valve
Sviluppatore: Gearbox
Software
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 79.000
Requisiti minimi: vedi
Half-Life.
Requisiti consigliati: vedi
Half-Life.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Matrox Millennium G400 32 Mb, Sound Blaster Live!, Four Point
Surround, Microsoft Intellimouse Explorer, Cd-Rom 32x. Con questa
configurazione il gioco non ha presentato problemi.
Grafica - 
Sicuramente buono sotto l'aspetto grafico, anche se ultimamente ci siamo abituati a molto meglio con titoli come
Unreal Tournament e Quake III
Arena.
Effetti Sonori - 
Qui un bel nove ci sta tutto. Molto buoni anche gli effetti audio 3D grazie al supporto EAX.
Musica - 
Ottima la musica che ci accompagna durante la missione.
Giocabilità - 
Avete presente Half-Life? Ecco...
Longevità - 
Molte volte ci ritroveremo a pensare: ma questo l'ho già fatto, anche se comunque il gioco vi terrà incollati davanti al monitor per un bel po' di tempo.
Real. Tecnica - 
Questo sette va tutto ai compagni di avventura gestiti dalla CPU, che sono assolutamente disarmanti. Per il resto è tutto OK.
Ric. Hardware - 
Anche su un P233 MMX, con 32 Mb di Ram ed una scheda 3D il gioco andrà
benissimo. Poi, meglio avete, meglio sarà.
Totale - 
Mi sento vivamente di consigliarlo, anche se in alcuni momenti vi sembrerà di averci già giocato un anno fa. Comunque un titolo che deve essere assolutamente presente nella vostra ludoteca personale.
Ringraziamo Leader
per averci fornito il materiale
recensibile.
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