
Carissimi lettori, questa volta il buon Fabio mi ha dato un gioco veramente degno di nota: direttamente dalla Eidos e dalla Quantic Dream è arrivato quello che, secondo me, potrebbe essere uno di quei videogiochi che, assieme a
Soul Reaver e a Tomb Raider, farà la storia nei videogames per PC. Mi riferisco ad un titolo che avrete già sentito nominare, cioè The Nomad Soul. Il motivo di un' introduzione così entusiasmata sta nel fatto che il gioco, prima di partire, mi ha fatto piangere perché ha dato il colpettino finale che mancava per fare morire il mio Windows, ma questo fatto l'ho dimenticato subito dopo aver visto il gioco che offre veramente qualcosa di mai visto, a mio parere, e cioè un intero mondo da esplorare: Omikron, il luogo da cui inizierete le vostre indagini. Andiamo con ordine. Perché ho detto indagini? Si avete capito bene, è un altro di quei giochi pieni di enigmi, trabocchetti storie di sottofondo e intrighi indistricabili se non con tanta immaginazione e molta intelligenza.... Quindi, se vi piacciono i giochi come
Postal, potete pure passare oltre. Ebbene, si vede che alla Eidos ne hanno tanta di esperienza, perché questa volta sono andati oltre alle mie aspettative, hanno raggiunto quasi l'incredibile, rendendoci addirittura i protagonisti di un videogioco, si, proprio noi videogiocatori.... Ora, non pensate che io sia pazzo ma leggete attentamente: la storia del gioco vede un poliziotto di Omikron che, finito in pericolose indagini, si ritrova ad attraversare una breccia dimensionale. Ovviamente, chi andrà a incontrare lo sciagurato di turno? Noi, sì, proprio noi. Chiedendoci di entrare nel suo corpo con la nostra anima, potremo iniziare le indagini sul mondo parallelo utilizzando il corpo di Kay'l, l'agente speciale sfortunato che si è offerto di ospitarci, raccomandandoci di trattar bene il suo corpo, visto che è l'unico che possiede.... Ovviamente a noi non interessa molto.... Comunque sia, Kayl', prima di incontrarci stava indagando su un caso di.... con il risultato che il suo compagno Den è morto. Una volta entrati in Omikron, verrete accolti simpaticamente da uno schifoide robotizzato che vi stenderà con uno schiaffone, e poi scapperà subito dopo a causa dell'avvicinamento della Guardia Mek, un grosso robot armato di cannoni in grado di far molto male.... Vi consiglio di starne alla larga. Finiti i tafferugli, e scappato lo schifoide, The Nomad Soul inizierà subito con l'ironia che vi accompagnerà
durante il gioco: il robottone infatti vi consiglierà di andare a casa, reidratarvi, riposarvi e contattare un medico in caso di problemi!!! Bisogna dirlo, a queste parole robotiche, mi sono sentito davvero come su un altro pianeta, ma non per scherzare... è stata una
sensazione reale.... Svoltato l'angolo vi troverete immersi in quella che secondo me è la miglior città realizzata in un videogioco: Qualisar è un ammasso di strutture, persone e veicoli che svolazzano a mezz'aria come in tutti i film futuristici di rispetto, e qui inizierà una canzone cantata, addirittura, da David Bowie! E' fantastica, sembra un pezzo di rock contemporaneo, inoltre una telecamera virtuale si muoverà attraverso le strade della città inquadrando un sacco di particolari interessanti..., come della stupende donne..., in vestiti molto, molto attillati.... Comunque sia, vi accorgerete già dalle prime schermate della genialità dei grafici, e di come siano quasi impressionanti alcune cose, come le espressioni sulle facce dei personaggi, il fatto che quando parlano muovono la bocca (neanche in
Nocturne succede!), la quantità impressionante di superfici riflettenti come la carrozzeria delle auto svolazzanti, che nel gioco si chiamano slider, ma soprattutto i movimenti quasi umani e sciolti dei personaggi, cosa che non è da poco.
Per quanto riguarda la grafica degli ambienti, beh, io direi che è all'altezza di tutto il resto, anzi forse è una delle parti migliori: tanto per farvi un esempio l'appartamento di Kay'l, che fra l'altro è solo un semplice poliziotto (W la corruzione e le tangenti...ndBill), è enorme e molto arredato, tanto che appena entrati nell'appartamento, vedrete subito davanti a voi una simpatica lucertolina chiusa in una gabbia, mentre poco prima c'è un salotto con un'infinità di divani, ma non è finita qui. Infatti la casa ha anche una cucina, una camera da letto per due persone (per Kay'l e la sua bellissima moglie Talis...), un bagno, una doccia e un simulatore di combattimenti a mani nude. Quest'ultima stanza è importante per imparare ad usare il personaggio con agilità, perché infatti, appena acceso il simulatore, una specie di ologramma corporeo (Trad: che se colpisce fa male...) incomincerà ad attaccarvi: insomma una specie di gioco nel gioco, infatti come in tanti picchiaduro a seconda della combinazione dei tasti farete una mossa più o meno spettacolare. Questa alla Tekken è solo una delle modalità di combattimento, infatti se impugnate un'arma da fuoco la storia cambia: la visuale infatti passa ad una prospettiva in prima persona, ma effettivamente non ho ancora avuto il piacere di sperimentare direttamente questa cosa. Continuando con la storia, dopo che avrete esplorato tutta la casa di Kay'l, sua moglie Talis spunterà dapprima puntandovi una pistola addosso e poi saltandovi al collo in atto amorevole. Ovviamente scatteranno subito le domande del tipo "Ma dove sei stato?", come ti senti, ecc... Stà di fatto che lei lascerà per terra la sua pistola e voi ovviamente la raccoglierete (tipica scena da videogioco...) nel caso che possa servirvi dopo... Dopo aver parlato e amoreggiato con la ragazza, verrete a sapere dove si trova il quartier generale della polizia, dove lavora il vostro attuale personaggio. Beh, è da qui che inizia effettivamente il gioco, che si prospetta fin dall'inizio come qualcosa di enorme. Non sarete costretti a seguire un solo filo, come in altri giochi simili, ma potrete anche semplicemente vagare per la città disattendendo tutti gli ordini dei vostri superiori, ma pagandone ovviamente le conseguenze.... La cosa interessante è che il gioco considera anche gli aspetti della vita personale del vostro personaggio, per esempio la ragazza di Kay'l vi contatterà nel mezzo della stazione di polizia per chiedervi se volete andare fuori a cena con lei (indovinate cosa ho risposto e dove mi sono immediatamente precipitato...). La cosa più interessante è l'interfaccia dei comandi, che per la prima volta è gestibile direttamente da una sola persona senza il bisogno di protesi meccaniche. Infatti, a seconda della situazione, i comandi cambieranno: all'inizio sarà un po' difficile abituarsi, ma vi assicuro che è di una comodità immensa, infatti non sarà più necessario di fare attenzione ai tasti che si usano in varie situazioni critiche, rischiando di finire stecchiti o qualsiasi altro. E' importante notare come è strutturato l'inventario: questo è una specie di terminale attaccato al braccio del personaggio che smaterializza e rimaterializza le cose di cui avete bisogno, tenendo fino a un massimo di diciotto oggetti (un numero molto rispettabile). Inoltre, accedendo all'interfaccia dell'inventario premendo il pulsante Sneak (TAB), potrete anche esaminare i vostri oggetti, e questo è molto importante, soprattutto se trovate delle note su particolari argomenti. Lo Sneak attaccato al vostro braccio potrà lasciare gli oggetti in eccesso in particolari terminali denominati nel gioco "Multiplan", in questi sarà possibile compiere le stesse azioni che si compiono con lo Sneak, e inoltre sarà possibile cancellare gli oggetti assolutamente inutili. Nello Sneak potrete anche conservare gli anelli magici, oggetti necessari per salvare la partita nelle apposite locazioni, contraddistinte da una spirale di anelli in trasparenza, collocata da qualche parte nella stanza.
Tutti gli elementi che ho descritto fin'ora sono già fantastici di per loro ma c'è un'altra cosa interessante e, volendo, anche particolare da dire: quando siete nell'appartamento di Kay'l, e magari entrate in bagno, beh, indovinate un po' cosa fa? Si, ogni volta che spingete invio davanti alla tazza del water Kay'l fa i suoi bisogni, ma non è finita qui: quando la moglie Telis entra nell'appartamento e si stende sul letto..., sì. è contemplato anche il sesso! Quantic Dream siete mitici! Ovviamente, non è che si vedano gli attributi femminili o maschili, però l'idea riesce a darla pienamente... vi assicuro che è un piacere vedere Telis in quel frangente... Cambiando, purtroppo, discorso e tornando alla grafica, ma più in particolare quella dei personaggi, beh, direi che dopo aver visto queste scenette converrete con me che i particolari sono pressochè infiniti. Passiamo a musica e sonoro: a seconda dell'ambiente in cui vi ritrovate, la musica, come in altri videogiochi, cambia, così se vi trovate in un bar, ci sarà una musichetta rockettara mentre se siete in giro per la città, sentirete una melodia lenta ma che comunque non smaga, e se siete in un momento critico sentirete un motivo molto movimentato, che sicuramente vi aumenterà di non poco l'adrenalina. Voglio poi sottolineare che la colonna sonora del gioco comprende otto brani originali scritti e interpretati dal grande David Bowie, quindi mica pizza e fichi! Lo stesso Bowie, poi, apparirà anche nel gioco sottoforma di personaggio e vi assicuro che sarà molto piacevole trovarsi di fronte l'alter-ego virtuale di questo grande artista. Il sonoro è anche esso ben realizzato, infatti tutte le voci sono digitalizzate, mentre per quanto riguarda i vari rumori, questi rasentano quasi la realtà e i colpi di scena sicuramente non mancano, soprattutto considerando il fatto che succede spesso di essere attaccati all'improvviso. Il gioco ha anche personaggi dotati di una discreta intelligenza artificiale, soprattutto durante i combattimenti, che sono piuttosto difficili da portare a termine (la maggior parte delle volte si finirà per terra, K.O.!), infatti i nemici del personaggio, si nasconderanno, scapperanno e vi coglieranno inevitabilmente di sorpresa. Passando alla configurazione richiesta e alle varie questioni hardware, ci sono ben tre tipi di installazione, e cioè la minima (270 Mb), la media (590 Mb) e la massima (1,7
Gb). Sarà possibile controllare il personaggio con mouse, tastiera o joystick ma secondo me l'ultima è consigliata solo se ne avete uno veramente buono, perché altrimenti sarete costretti a utilizzare anche la tastiera facendo un gran pastrocchio. La configurazione video è una questione ostica: sarà possibile arrivare fino a risoluzioni assurde (1024x768 e oltre, per esempio...) ma il fatto è che il gioco è pieno di oggetti in movimento, quindi se non volete vedere degli esagerati scatti vi conviene utilizzare le risoluzioni più basse, a meno che non siate dei fanatici della perfezione, in questo caso vi conviene fare l'installazione massima, a quel punto non
dovrebbero esserci gravi problemi. Per finire, il gioco si presenta bene in tutti i suoi aspetti e riesce ad accattivarsi la simpatia del giocatore fin dalle prime battute, la giocabilità è assicurata, come la longevità, infatti il gioco è veramente enorme e potrebbe impegnarvi per molto non volendo seguire alla lettera le istruzioni dei vostri superiori. Vi lascio al commento qui a fianco.
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Titolo: The Nomad
Soul
Software House: Eidos
Interactive
Sviluppatore: Quantic
Dream
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
II 233, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 270
Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
II 350, 128 Mb Ram, Scheda Sonora comp. EAX,
Cd-Rom 8x, 1.7 Gb Hard Disk, Acceleratore Grafico comp.
D3D o 3DFX.
Gioco provato su: Pentium
III 450, 64 Mb RAM, Voodoo 3 3000 16 Mb, Sound Blaster AWE 64, Windows
98, Cd-Rom 32x. Con questa configurazione, il gioco non ha avuto
problemi.
Grafica - 
Non sono di manica larga, basta guardare le foto per capire il perché di questo voto.
Effetti Sonori - 
Rasenta la realtà (a parte per il suono dei laser...), e non posso dire niente d'altro.
Musica - 
Carine e non smaghevoli, fedeli compagne durante il gioco. Gli otto brani cantati da David Bowie sono garanzia di qualità.
Giocabilità - 
Facile, immediato, pieno di sfumature e divertente sono gli aggettivi giusti per definire questo gioco.
Longevità - 
Vi assicuro che è abbastanza intricato per qualsiasi testa, vi terrà incollati al computer molto a
lungo.
Real. Tecnica - 
Io direi che ci siamo, e che stavolta è stato fatto davvero un buon lavoro. Complimenti ai programmatori.
Ric. Hardware - 
Un po' elevate: un PII 350 con almeno 128 Mb di Ram e una scheda 3D
sono altamente consigliate.
Totale - 
Questo voto meriterebbe almeno un mezzo punto in più, perché lo sforzo dei programmatori è stato davvero considerevole e non c'è nessun grave bug o problema che possa abbassare la media di questo capolavoro. Consigliato agli appassionati del genere e anche agli altri.
Ringraziamo Leader
per averci fornito il materiale recensibile.
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