Faraon (o, se preferite, Pharaon a seconda che preferiate quelli originali in lingua anglosassone oppure i titoli localizzati in Italiano...). Tant'è che nulla cambia, sempre di un grandioso gioco si tratta. Ed ecco, a questo punto io avrei finito, lo consiglio a tutti indistintamente, sicuramente nessuno dirà che si tratta di un brutto gioco, mal realizzato e in cui rischiate di perdere tempo. Ma se facessi veramente in questo modo, come minimo mi tagliano le mani e mi danno una pedata nel sedere, perché voi non sapete che razza di aguzzino è il capo redattore. Un plauso per il capo redattore, e questa era una gran leccata.... Ma lasciamo perdere le parti leccate del boss e torniamo a bomba al gioco, e non scherzavo mentre dicevo che si tratta di un grande gioco, sarà per il fascino dell'antico Egitto, sarà per la cura con cui è fatto, per la grafica curata o per l'acido di cui è intriso il manuale..., ma il gioco è veramente spettacolare, una fantasmagoria di piramidi e palazzi, templi e monumenti, necropoli e luoghi di festa, sabbia e limo..., oserei quasi affermare che è un gioco didattico, in grado di insegnare molte cose sugli egiziani. Pubblicato dalla Sierra (che in questi ultimi tempi, con Homeworld, Nascar Racing 3, SWAT 3, Half-Life: Opposing Force e questo Pharaon, ha inanellato un'incredibile serie di successi...), e sviluppato dagli inglesi della Impressions, già responsabili di quel capolavoro chiamato Caesar III, e dei suoi predecessori, hanno deciso di applicare il loro pedigree relativo a questo genere di gioco e di realizzare così questo stupendo Pharaon. D'accordo, sono già 10 minuti che ve la meno senza aver detto nulla, perché non sono qui a raccontare quella della rapa e della fava, ma a spiegare il gioco e a decantare le sue lodi, senza trascurare i suoi minimi difetti. Tipo di gioco: strategico manageriale di una civiltà antica (Egiziana, nella fattispecie...). Scopo: fare le scarpe al Faraone e raggiungere la massima potenza noi stessi. Difficoltà palesi e nascoste: far quadrare il bilancio, far sì che i cittadini siano contenti, far si che lo siano anche gli Dei, respingere gli invasori, estendere il proprio regno... Vi sembra poco? Tenete conto che dovete baruffare con il deserto e con il Nilo e meno male che non straripa mai oltre i suoi argini! Vi ricordate la storia delle piene del Nilo che deposita il Limo che fertilizza i campi che poi vanno coltivati? 

Ecco qua, dovrete seguire questa trafila, quindi fare le buone formiche e mettere via il cibo per l'inverno, e allora vai di granaio, che non è il luogo dove si tiene il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano (questa era veramente pietosa, vi chiedo scusa!) ma dove si conservano le cibarie in previsione di periodi neri..., e provate a fare arrabbiare una divinità e poi mi direte se non sono veramente periodi neri. La visuale del gioco è la solita che si vede ultimamente, una finta prospettiva per far vedere bene i monumenti, con la possibilità di ruotare la mappa nei quattro punti cardinali..., insomma la solita minestra. Su questa mappa che rappresenta una porzione del bacino idrico del Nilo dovrete costruire una città cercando di raggiungere degli obbiettivi, le cose che potete mettere nella città dipendono dal periodo storico che affronterete,...vi ricordate vero le varie fasi storiche dell'Egitto? No? Provate questo gioco e le imparerete. Gli edifici costruibili sono case, serbatoi e pozzi per l'acqua, miniere, fattorie, varie strutture per la produzione, strade, infrastrutture dedicate al divertimento e via di questo passo, fino a giungere a quelle meravigliose cose che non servono a nulla se non a sollazzare l'Adone che risiede in noi,...quegli orpelli che rendono la città bella da vedere. Una nota a questo punto, non è assolutamente vero che gli abbellimenti non servono a nulla, tutti i figli di Sim City sanno bene che fanno aumentare il valore della terra e quindi aumentare i soldi raccolti in tasse..., però la frase di prima era bella ed io dovevo dirla. Guardate le immagini che ho grabbato per capire che cosa intendo dire per bellezza! Quanto alle modalità di gioco, esistono diversi scenari, un editor per creare la propria missione... La modalità che mi ha rapito è la campagna, in pratica dovete seguire la storia dell'Egitto e guidare una vostra dinastia attraverso i periodi storici. Mano a mano che andrete avanti avrete nuovi strumenti, nuovi problemi..., praticamente è anche il modo migliore per imparare a giocare, partire dalle basi fino alla conquista del trono. Tutte le volte che terminerete una missione, saprete la posizione in classifica nei confronti delle altre campagne che avete giocato in passato..., insomma una sfida nella sfida. Le cose da tenere d'occhio sono molte, ma mai troppe, dovrete curare la parte religiosa...e in un mondo dove le divinità sono molteplici e di arrabbiatura molto veloce, non è facile, dovrete seguire la distribuzione del lavoro, la sanità pubblica, l'istruzione e i divertimenti..., e poi non dimenticate di interrogare i vostri sudditi, vi diranno le cose che non vanno e quelle invece in cui siete dei maestri. Se avete notato evito come la peste il confronto con Caesar, praticamente il suo predecessore, questo perché reputo entrambi i giochi meravigliosi e diversi l'uno dall'altro, solo la nuova ambientazione già li rende incomparabili, le cose da fare sono le stesse ma il modo di farle cambia, i problemi cambiano e anche le priorità! E tutto questo con una grafica e una musichetta per nulla male, tutto rende l'atmosfera ancora più coinvolgente. 

Il gioco è poi completamente tradotto in Italiano, cosa che rappresenta una manna per i meno anglofili, a cui proprio la lingua di Albione non va giù, ed anche piuttosto bene, ma questa sembra una caratteristica comune alla gran parte delle localizzazioni di titoli videoludici che si vedono di questi tempi. C'è poi anche la possibilità di giocare in multiplayer, ma non ho avuto la fortuna di poter ancora provare Pharaon in questo modo. Mi sembra di avervi detto tutto il possibile, quindi. Messaggio subliminale: prendete questo gioco, sono soldi ben investiti!! Difetti..., sì ne ha qualcuno, non ho trovato la possibilità di avere una visuale a volo d'angelo della mia città, mi aspettavo qualche animazione in più nei momenti particolari (ad esempio durante le festività cittadine...), non sono riuscito ad orientare i monumenti e infine il peggiore di tutti: con l'installazione minima il gioco ha dei rallentamenti penosi, ed io preso da esaurimento ho reinstallato tutto in modalità Full..., solo che lo spazio occupato è tantissimo, troppo! Certo che se questi sono tutti i difetti che ha... Ragazzi di giochi così avvincenti non ne fanno poi molti ultimamente, meglio approfittarne! Lo so che questa volta ho scritto poco, ma è solo perché non c'è nulla da dire a costo di ripetermi, dovete provarlo! Vi lascio così al commento e al voto finale.

Titolo: Faraon
Software House: Sierra
Sviluppatore: Impressions
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000

Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 360 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX7, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, SVGA 4 Mb, 560 Mb Hard Disk.

Gioco provato su: Pentium II 350, 192 Mb Ram, Matrox Marvel 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, 4-Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, HD 16 Gb Totali, Joypad Microsoft Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.

Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.

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