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Recensione di: Stefano "Rad" Bromuri


E' evidente che io e la Eidos abbiamo un rapporto decisamente di amore reciproco, infatti è il secondo titolo in due settimane che recensisco e di cui rimango soddisfatto: Urban Chaos, sviluppato dalla Mucky Foot in collaborazione con la mamma di Lara, che è approdato felicemente sul mio schermo dal buon Fabio, esplicitamente su mia richiesta, quindi non potete immaginare la felicità stamattina quando mi è arrivato il materiale di lavoro: versione completa da recensire! Ma a parte la mia esaltazione, vorrei dire che la Eidos sta quasi facendo dei miracoli sui nostri computer, e si sta sempre di più affermando nel mondo dei videogiochi, è quasi incredibile che ogni lavoro compiuto in collaborazione con questa grande software house si trasformi quasi sempre in un capolavoro (vedi Soul Reaver, The Nomad Soul, Tomb Raider, ecc...) Passiamo al gioco vero e proprio e partiamo dall'installazione: come in tutti gli altri gioco partirà il solito Install Shield: questo vi chiederà se volete installare suoni, texture e animazioni, ovviamente il gioco richiederà di più su HD a seconda di cosa scegliete di installare. Per quanto riguarda le richieste Hardware, beh queste sono insolitamente basse infatti è consigliato un PII300 e come minimo ci vuole un P233 con 32 MB di Ram. Io l'ho provato sul mio PIII 450 e vi assicuro che al massimo della risoluzione il gioco era lo stesso velocissimo, e non sapete quanto apprezzi queste cose! Dopo aver installato Urban Chaos, ovviamente in versione italiana, partirà un filmato di presentazione in inglese senza sottotitoli, e da qui capirete che il doppiaggio non è stato fatto. Vabbè, non si può aver sempre tutto dalla vita, ma almeno i sottotitoli per farci capire un pochino meglio potevano farli. La intro, per quanto ho capito è una specie di introduzione al vostro personaggio, D'Arci Stern, prosperosa ragazza di colore con le palle cubiche; inoltre nell'introduzione ci sarà una poco chiara presenza di un testo di Nostradamus, forse anche qui avremo a che fare con sette sataniche e fini del mondo, lo spero sinceramente, anche se allo stato attuale delle cose sono ancora molto indietro, ma ne parlerò più tardi di questo, dopo aver giocato un altro po' per capire meglio il gioco. Sarà possibile giocare al gioco tramite tastiera o joystick, ma vi consiglio quest'ultimo perché questa volta i tasti non sono molti e comunque l'interfaccia è molto semplice, infatti sarà presente una specie di radar per gli obbiettivi, un inventario molto semplificato per le armi e Stern sarà controllabile con solo quattro tasti: inventario, calcio, pugno e azione. Non per questo le azioni che possono essere compiute dal vostro personaggio saranno meno di quelle di Lara Croft, infatti sarà possibile un innumerevole quantità di azioni, fra cui anche guidare la macchina ovviamente all'impazzata o aggrapparsi alla Tomb Raider. Una cosa importante è la presenza delle caratteristiche del personaggio come tempra, riflessi e resistenza che è indispensabile aumentare, per resistere alle orde di criminali del gioco. 

Per quanto riguarda la grafica ho un dilemma: non riesco a capire come valutarla, infatti il gioco in sé e per sè si presenta bene sotto questa veste, ma quello che non mi convince troppo sono le textures degli edifici, che forse sono un po' troppo scarne. Comunque sia, al primo impatto potreste rimanere un pochino delusi, infatti le sessioni di allenamento obbligatorie non fanno vedere completamente le potenzialità del gioco, che incominceranno a svelarsi solo più avanti, durante le missioni vere e proprie: la prima cosa che noterete sarà una certa maniacalità nelle strutture, infatti sembra di girare in una città reale costruita apposta per voi, aspetto questo che ricorda molto da vicino The Nomad Soul, con la differenza che in questo la frenesia è molto minore. La seconda cosa che noterete, sarà la completa libertà d'azione: volendo, durante una missione potrete anche decidere di girarvi la città senza preoccuparvi di portare immediatamente a termine il vostro obiettivo, anche se prima o poi dovrete farlo se volete terminare il livello. Sempre riguardo a questa completa libertà d'azione, c'è da dire che in ogni locazione sarà presente un numero elevato di sottomissioni, che potrete affrontare a vostro piacimento, oppure se non ne avete voglia potrete semplicemente sparare sulle povere persone che si trovano nei paraggi, che tanto non vi dice niente nessuno, infatti nel gioco sarete liberi di ammazzare chi volete... Io per esempio, ogni volta che utilizzo una macchina, investo cinque o sei persone, che dopo un po' si rialzano e cominciano a scappare impaurite. Un altro aspetto interessante è la possibilità di interagire con una gran quantità di oggetti nello schermo: solo per farvi qualche esempio, quando Stern rovescia per sbaglio un bidone della spazzatura, questo incomincerà a rotolare e a spargere cose come lattine per la strada, oppure sarà possibile salire sui tetti dei furgoncini e farsi il giro panoramico della città in posizione privilegiata, oppure ,se preferite l'azione, nel gioco è anche possibile calarsi sui cavi che collegano i vari palazzi, e come ultima cosa, quando D'Arci corre solleva un vortice di foglie attorno a lei. Il mondo è bello perché è vario, insomma. Nel gioco è presente una buona intelligenza artificiale, infatti se siete attaccati da un criminale e nelle vicinanze c'è un altro poliziotto, questo interverrà in vostro aiuto, mentre nel caso in cui vi aggirerete per le strade della città con una pistola o un fucile in mano la gente intorno a voi incomincerà a fuggire in preda al panico, e se per caso vi va di sparare a loro, questi prima alzeranno le mani, in seguito si abbasseranno con le braccia dietro la schiena fino a sdraiarsi per terra e poi tenteranno di fuggire in preda al panico. Sempre parlando di intelligenza artificiale, il gioco sarà caratterizzato dalla presenza di un personaggio misterioso di nome Roper, che sembra conoscere le origini di Stern e spunta nei momenti più impensabili per darvi una mano: questi combatterà al vostro fianco picchiando selvaggiamente ogni criminale nelle vostre vicinanze, direi che è un bell'aiutino se vi ritrovate in mezzo a una folla di malviventi girati molto male.... 

Le prestazioni sonore sono decisamente ad alto livello: quando D'Arci pugnala un avversario, si sente il tipico suono dei vestiti strappati e del sangue che cola sulla lama, quando i colpi vanno a vuoto si sente il tipico suono da spostamento d'aria, mentre esistono molti diversi effetti per le armi da fuoco, così la pistola risuonerà più acuta che un fucile a canne mozze e così via. Altri effetti sonori notabili sono quelli che riguardano le voci dei personaggi, infatti le parolacce nel gioco si sprecano assai: ogni volta che atterrerete un delinquente questo vi infamerà nel modo migliore che gli viene al momento, con un linguaggio strettamente scurrile. Un aspetto interessante dei dialoghi fra malviventi è che questi sono quasi sempre in slang, quindi capiterà molte volte di trovarsi di fronte a frasi del tipo: "Hei, hai portato la palla? Come no, sei un coxxxxxx!" e l'altro di risposta "Stai tranquillo, porto sempre con me la mia palla.", tutto ciò contribuisce all'atmosfera molto dark del gioco. Quelli della Mucky Foot hanno fatto un buon lavoro, e ciò è plausibile considerando il fatto che sono degli ex-componenti della Bullfrog, quindi con una discreta esperienza sulle spalle considerando i capolavori sfornati negli ultimi anni da questa casa, quello che più mi sorprende però è la scelta di un motore grafico alla Tomb Raider, probabilmente è un genere che non è mai stato molto affrontato da questa equipe, ma probabilmente considerando la maniacalità già presente in quella che è una pietra miliare quale Syndicate, unendola poi a un gioco d'azione come questo, e facendolo interpretare ad un'eroina di colore per giunta nera e bellissima, non si poteva che ottenere un capolavoro. Gli unici aspetti di cui pecca un po' il gioco sono la musica e la complessità. Le musiche infatti si riducono a pochi motivetti stancanti ripetuti di continuo in ogni nuovo schema. Per quanto riguarda la complessità, questa raggiunge un livello piuttosto basso, in quanto dovrete andare avanti semplicemente sparando a tutto quello che si muove o quasi, arrestando dei criminali; anche gli enigmi sono piuttosto semplici, infatti il massimo che dovrete fare sarà trovare il modo per raggiungere un dato punto sopraelevato, oppure trovare un posto dove arrampicarsi per scavalcare un cancello su cui non potete salire. Questa mancanza di una gran complessità, per quanto sia giustificabile, dato il fatto che si è puntato molto sull'immediatezza nel gioco, basti pensare al fatto che Stern si controlla con soli quattro pulsanti, va però a minare irrimediabilmente la longevità: per quanto le missioni siano molto lunghe e con molte sfumature diverse, per quanto la libertà e l'interazione col gioco siano grandissime, manca però di quello spessore che magari si può incontrare in giochi come Soul Reaver o Nocturne, e alla lunga ci si potrebbe stancare come invece potrebbe anche succedere il contrario, sempre che preferiate i giochi d'azione più di quelli d'avventura. Insomma se siete dei patiti di Postal (perchè ce l'hai sempre con il titolo della Ripcord? ndBill), ma avete anche una certa capacità a risolvere i gialli, oltre che a combattere sui tasti di una tastiera, allora questo gioco fa sicuramente per voi, in caso contrario potrebbe sempre essere una buona occasione per provare qualcosa di nuovo e ben fatto, che in ogni caso potrebbe intrattenervi senza alcun problema. 

Titolo: Urban Chaos
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Mucky Foot
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium II 233, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX7 (Direct3D), Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Scheda Sonora comp. EAX, Cd-Rom 8x, 500 Mb Hard Disk, Acceleratore Grafico comp. D3D.

Gioco provato su: Pentium III 450, 64 Mb RAM, Voodoo 3 3000 16 Mb, Sound Blaster AWE 64, Windows 98, Cd-Rom 32x. Con questa configurazione, il gioco non ha avuto problemi.


Grafica -
La grafica è per molti versi pregevole, però non si becca un nove per il semplice fatto che gli oggetti sono un po' troppo semplici, partendo dagli edifici che invece dovrebbero essere maggiormente curati.

Effetti Sonori -
Bello il sonoro, che è una delle parti migliori del gioco in quanto a realismo.

Musica -
Non sono niente di particolarmente bello né di particolarmente brutto, però non sanno praticamente di niente.

Giocabilità -
Semplice e diretto, quello che ogni giocatore vorrebbe da titoli come questo, peccato che venga a crearsi un po' troppo casino nel momento in cui affrontate i nemici.

Longevità -
Si, il gioco in sé e per sé è pieno di sfumature, però la trama manca di uno spessore, e si rischia di stancarsi. Secondo me si devono fare dei passi reali verso un tipo di gioco, più alla Soul Reaver, che non alla Postal...

Real. Tecnica -
Realizzato bene, probabilmente da un'equipe che conosce bene il suo lavoro. Complimenti allo Chef!

Ric. Hardware -
Un po' elevate: un PII 300 con almeno 64 Mb di Ram e una scheda 3D sono altamente consigliate.

Totale -
Voto abbastanza meritato considerando tutti i pregi e i difetti appena accennati, fortemente consigliato agli amanti dell'azione e della violenza nuda e cruda. Giochi del genere sono quelli che fanno grande il PC.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


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