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Recensione di: Mattias "Norichan" Foschi


 

Siamo qui per parlare di un’avventura un po’ strana, cioè almeno per quello che riguarda tutte le avventure che ho visto io, quella che ci va più vicino, a livello di grafica e di giocabilità è sicuramente “Egypt, 1156 a.C.”. Per chi ha presente questo gioco, può capire a cosa va incontro acquistando CINA e, per chi invece non lo ha presente, l’unica cosa da fare è leggere quello che segue. La storia che presenta il gioco è questa: uno dei capi più importanti del vostro impero viene ucciso, e il principe imperiale vi assume con l’incarico di scovare l’assassino di questo tremendo delitto. Questo è il vostro primo incarico davvero importante, e sarebbe un vero fallimento per la vostra carriera non risolverlo. Vi troverete nei panni di un giovane cinese, di nome Anjing, dall’eta di 35 anni (alla faccia del giovane.... ndBill) e dovrete girare e rigirare nei templi, nelle città e in altri posti di vario genere per scoprire quello che era successo il giorno prima al grande capo Ma. Il tipo di navigazione che si utilizza per muoversi, per esplorare i vari ambienti, non è dei più pregevoli: infatti i punti di vista che potrete utilizzare saranno decisi dal computer e, quindi, l’unica possibilità sarà quella di muoversi a 360° su se stessi e non avanti e indietro (se non tra una schermata e l’altra....). Con la freccia del mouse si potranno compiere varie funzioni, come parlare con le persone, aprire le porte o altre cose, mentre invece, per spostarsi avanti e indietro, le cose sono molto differenti, cioè quando voi muoverete la freccia del mouse per lo schermo e individuerete un punto dove poter andare, voi dovrete cliccare e per un attimo l’immagine andrà via, ma come per magia ritornerà sul punto dove avrete cliccato. Come avrete ben capito, almeno spero, la scelta che si ha è veramente minima, anzi quasi nulla, ma però ci sono da mettere in evidenza i lati positivi di questo gioco. La grafica può essere uno di questi, infatti le sequenza filmate sono realizzate davvero bene, sembra quasi che le persone siano vere (come in Ring...), poi, visto che è tutto in italiano (il doppiaggio è ottimo) c’è un certo tocco di bellezza in più al gioco, e c’è poi da dire che anche i paesaggi sono fatti davvero bene, forse perchè si tratta di immagini statiche, che i grafici della Cryo hanno potuto curare fin nei minimi particolari.

Questo è l’imperatore, che vi parlerà del vostro incarico. Su certi oggetti verrà mostrata la relativa foto con una descrizione storica dell’oggetto.

A chi può piacere questo gioco della Cryo Interactive, deve sapere che le richieste per fare funzionare CINA sono davvero minime. Per ammirare i fastosi colori dei palazzi della città proibita, avrete bisogno o di un biglietto aereo per la Cina o di un Pentium 133 con 16Mb di RAM, un CD 4X, una scheda video SVGA che arrivi a 65.000 colori e abbia 2 Mb di Ram video e una scheda audio compatibile con le DirectX 5, certo che avere qualche cosa in più non fa di certo male, ma non può che fare bene, anzi ve lo consiglio, anche perché spero che alle porte del 2000 voi possediate un computer un po’ più decente, lo spero di cuore. Parliamo un po’ dei pro e dei contro, incominciando dai pro: la resa delle ambientazioni è spettacolare per accuratezza e attinenza con la realtà; nel caso vi annoiaste, c’è sempre la possibilità di effettuare una visita virtuale alla città proibita. La trama riuscirà a coinvolgere chiunque sia appassionato di avventure, ma anche di chi non lo sarà. Ora i contro di questo gioco: l’inizio è abbastanza frustante, si tratta di girovagare in cerca di chissà che cosa per molto tempo e ciò può mettere alla prova anche gli esploratori più incalliti. I filmati di intermezzo sono un po’ lenti, come pure il movimento transitorio da una zona all’altra, che secondo il mio parere, può essere una caratteristica di questo gioco che potrebbe non piacere a molta gente. Dopo questi pro e contro, credo che vi sarete fatti un’idea su come può essere questo gioco, e quindi credo che sarete in grado di capire se fa al caso vostro oppure no, secondo me e lo ribadisco ancora, questo è un gioco che ha un solo difetto, quello dei movimenti e della lentezza generale, però se riuscite a farvene una ragione e a non pensarci più, può diventare uno dei vostri giochi preferiti, ora la scelta tocca a voi.

Il dettaglio degli ambienti è molto elevato....

Se vi ricordate Zero Zone, gioco uscito ormai da qualche tempo, sempre sviluppato dai francesi della Cryo Interactive, forse riuscirete a capire come è stato progettato quest’ultimo, cioè nello stesso modo: visuale interna, come potete vedere dalle foto e movimenti a 360°, questa tecnologia visiva si chiama Omni-3D e serve per avere una libertà totale visiva, ma non di movimento. La tecnologia è stata usata in vari giochi, ma non più di tanti, e almeno da quelli che mi ricordo io gli unici sono:

-Complotto alla corte del Re Sole
-Egypt 1156 a.C.
-Atlantis
-Zero Zone
-Cina.

Ormai abbiamo detto tutto, anche se non abbiamo detto niente, ma d’altronde non è che ci sia da scrivere gran che anche perché, il gioco è molto semplice e su questo ve ne potrete rendere conto solamente giocandoci, però non sarà da prendere sottogamba, perché CINA è un gioco che vi farà conoscere meglio il vostro computer anche perché ci dovrete stare davanti per molto tempo, se volete riuscire a sbrogliare il caso, quindi sarà meglio per tutti voi prepararvi una grandissima dose di pazienza, e cominciare questa avventura nella città proibita. Ora dopo questa lunga chiacchierata vorrei farvi un riassunto su quello che può darvi questo gioco, un’avventura creata attorno a una cittadella affascinante e misteriosa; nonostante la curva di difficoltà non sia ben calibrata, dopo la prima parte, il gioco risulta abbastanza scorrevole, grazie anche al fatto che ogni "oggetto" che compone lo scenario è dotato di una propria scheda informativa, rendendo cosi tutto più culturalmente interessante ed elevato. La cosa che colpirà di più di CINA è l’atmosfera, i luoghi, le persone, gli avvenimenti ordinari della vita giornaliera degli abitanti della città proibita sono resi in uno spettacolare 3D.

  Titolo: Cina - Crimini Nella Città Perduta
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Windows 95/98, Cd-Rom 4x, 10 MB Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 5, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 166, 32 MB di RAM, Scheda Sonora 16-bit.

Gioco provato su: PII 400 Mhz, 128 Mb Ram, Creative Sound Blaster 16, Lettore Cd-Rom 24x, Matrox Mystique 4 Mb, Windows 98. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.


Totale -
Il gioco sotto molti punti di vista è un buon gioco, ma rimangono certi difetti che potrebbero influire sul complessivo totale. Comunque quello che c’era da sapere, adesso lo sapete. La scelta, come ho già detto, è la vostra.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.