
Ancora un altro: il mercato ci
da in pasto lennesimo titolo strategico in tempo reale, ma almeno questa volta è
almeno degno di più di unocchiata. Saga: Rage of the Vikings era stato annunciato
dalla Cryo, la software house francese di Dreams to
Reality e di Ubik, allE3 dello scorso anno, come un titolo che avrebbe potuto
portare una certa ventata di freschezza allinterno del genere, ormai abusato e
stra-abusato da tutte le software house di questo pianeta. Speriamo che con
laggiunta del 3D, che potremo vedere in tutte le future produzioni come Dark Reign
2, Shock Troop, lattuale Machines e Star Trek New Worlds, non perda la giocabilità
che aveva caratterizzato tutti i titoli del genere che possedevano solamente due
dimensioni. Vabbè, vorrà dire che ci metteremo a giocare a Tiberian Sun, ultimo reduce
del genere (a proposito, ma quando cavolo esce?) (la situazione, in effetti, è un
po caotica. Le ultime notizie in mio possesso dicono, con insolita precisione, che
luscita è prevista per il 27 Agosto, in contemporanea ad un altro attesissimo
titolo, Dungeon Keeper 2. Bene, io credo a questa notizia come credo che Prey uscirà a
Novembre di questanno, per cui potete ben capire cosa ne penso... ndBill).
Il gioco si
presenta subito molto bene, con unintroduzione degna di un film, un mix di violenza
e leggenda nordica, il tutto accompagnato da una colonna sonora intonatissima e quasi
epica, da vedere assolutamente e quando questa finisce già dispiace un po, perchè
avrei voluto vedere come andava a finire. Ma si sa, le belle introduzioni non fanno sempre
un bel gioco, anzi spesso ci sono più energie spese nel filmato di apertura che non nel
gioco vero e proprio, ma fortunatamente non è questo il caso di Saga. Tanto per
intenderci, il gioco è sullo stile di Settlers della Bluebyte, ma con una grafica più
curata e meno caotica, e si svolge nelle lontane terre Nordiche in un misto di leggenda e
miti dove, a fianco degli affascinanti Vichinghi, si trovano Druidi, Cristiani e creature
tipiche della mitologia. Il gioco in sé non ha una grande trama e si snocciola lungo una
serie di missioni legate come in una campagna, ma queste possono essere giocate
singolarmente nellordine che si preferisce. Alcune missioni si sviluppano su mappe
impressionantemente grandi, che potranno essere percorse a piedi o in barca. Gli
ingredienti sono sempre quelli: costruisci gli edifici, aumenta la popolazione e poi va a
rompere un po di teste in giro, con come scopo, non solo la distruzione totale delle
forze avverse, ma anche il saccheggio (e questa è una piacevole novità...) delle città
nemiche. A differenza di altri titoli del genere, cè molto più da lavorare sulla
gestione delle risorse che non sul combattimento vero e proprio. Ci sono da costruire vari
edifici, peculiari ai personaggi, che corrispondono a tre tipi: Guerrieri, Elemento
Speciale e Donne. Questultimo dipende dalla razza, per esempio, i Vichinghi
possiedono le Valchirie. Le prime due tipologie ci permettono di costruire invece gli
edifici fondamentali quali case, armerie, laboratori per le armature, navi etc.. , gli
elementi speciali invece permettono di costruire edifici speciali come templi e chiese. Le
armi sono di vario genere e aumentano con laumentare del livello di forza di queste
ultime, che si può raggiungere. In pratica si tratta di un livello che sta ad indicare il
tasso tecnologico della società.
Questo elemento
fa capire che ci vuole parecchio tempo per terminare alcune missioni, magari solamente per
aspettare di essere in possesso di certi mezzi di battaglia e di maghi .... sì, perché
in questo gioco oltre alle armi convenzionali potremo utilizzare anche le magie e queste
non sono certo da sottovalutare. Unaltra nota interessante è che tutti gli edifici
sono accomunati da precise regole, e se uno di questi non produce risorse, anche gli altri
si fermeranno, per fortuna esiste anche un mercato in cui si possono scambiare i vari
beni. Una nota curiosa, le donne sono importanti quanto gli uomini, e per far si che una
casa produca altri elementi (a caso, perchè non si sa cosa nascerà...) è necessario che
al suo interno ci siano un uomo e una donna (a guardare la tv, ma la tv non esisteva ...
quindi). A parte le mie battute penose, queste sono le note caratteristiche del gioco,
oltre ad unaltra marea di piccoli particolari che lo differenziano dalla massa. Il
tutto pecca un pochino nella parte strategica, un po troppo frettolosa e poco
curata, ma come dicevo non cè bisogno di stare ore a pianificare un attacco,
perchè basta liberare i mastini della guerra.... ed è questa mancanza che impedisce a
questo gioco di essere un capolavoro nel suo genere. Anche linterfaccia è molto
comoda e facile da usare, perchè basta impratichirsi un attimo e poi sarà facile
muoversi fra i vari edifici e sistemare i delicati equilibri delle risorse. E poi
implementato anche un ottimo editor di scenari, che grazie anche alla Rete, ci permette di
avere sempre nuove terre da esplorare e conquistare, ma manca solo una modalità campagna,
e si sente a volte la mancanza di questo elemento e di una trama vera e propria. Deve
essere una moda del momento quella di OBBLIGARE il giocatore a usare tutte le razze e le
tipologie di personaggi, un po come in Heroes
of Might and Magic 3, per cui ci si deve spazzolare tutte le missioni sia dalla parte
dei buoni che dei cattivi.
Devo dire che
questa tendenza non mi piace per nulla, perchè sento che limita la mia libertà di
scelta. Ma questo dipende esclusivamente dai gusti personali delle persone. I latini
dicevano De Gustibus. Torniamo a bomba sul gioco, dicevo che esistono diverse
civiltà, cosa che regala una varietà al gioco, non indifferente. Ne parlo bene perché
è giusto che sia così, non si tratta purtroppo di un capolavoro, perchè si inserisce un
gradino sotto Starcraft, Warcraft e il
sempre verde Command & Conquer, in più siamo in frenetica attesa dellarrivo di
Tiberian Sun... riuscirà questo bel gioco a ricavarsi un angolo nella giungla degli
strategici in tempo reale? Me lo auguro, anche se a parità di prezzo, io aspetterei
larrivo dei pezzi da 90. Se invece si sta cercando qualche cosa per riempire
degnamente lattesa, questo titolo è perfetto, fatto molto bene e divertente. Esiste
poi il problema dellintelligenza artificiale, non che gli avversari siano dei
deficienti, ma a volte si comportano in modo illogico. I guerrieri nemici, ad esempio,
attaccano sempre frontalmente riducendo i combattimenti in forsennati scontri campali
degni del migliore Ben Hur, e anche i nostri ogni tanto si incasinano, specie quando non
riescono a trovare la strada per una meta da noi decisa, e poi risulta fastidiosissimo il
fatto che non si riesca a decidere il posto di raccolta delle merci, obbligando a perdere
tempo e risorse per spostarle da un posto allaltro. Ma non si può accusare troppo i
programmatori, perchè hanno già fatto un grande lavoro, e che magari per questi difetti
metteranno in giro, come ormai è prassi, una patch, che noi bravi giocatori diligenti
scaricheremo da Internet. Limpegno profuso dai programmatori traspare da tutti i
particolari, dalla vegetazione allalternarsi delle stagioni, dagli animali
importantissimi per la caccia, ai suoni che accompagnano il gioco. Sono certo che sono
garantite ore e ore di divertimento, perchè si tratta senzaltro un titolo da
provare. Passiamo allora al commento. |
Titolo: Saga: Rage of the Vikings
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 2x, 100 Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.
Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, 250 Mb Hard Disk, Scheda
Video SVGA 2 Mb, CD-Rom 4x.
Gioco provato su: Pentium II 350, 192 Mb Ram, Matrox Marvel 8
Mb, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, 4-Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative
30x, HD 16 Gb Totali, Joypad Microsoft Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco
non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Ottima, dallintroduzione, che è un capolavoro al gioco vero e proprio, mentre
ogni struttura di ogni singola razza è peculiare. Veramente un ottimo lavoro.
Effetti Sonori - 
Ottimo anche questo, il parlato dei personaggi, in lingua Nordica è incomprensibile
ma di grande fascino. Le urla dei morenti e di vittoria sono credibili.
Musica - 
Bellissima quella della intro, gradevole quella del gioco.
Giocabilità - 
Intuitivo, un ottimo help, qualche problema su alcune opzioni che dovrebbero essere
valide, e invece i personaggi si rifiutano di farle. Ci dobbiamo attendere una patch?
Longevità - 
La mancanza di una campagna può disturbare qualcuno (io sono uno di quelli...) ma la
presenza di un buon editor e la possibilità del multiplayer rende questo gioco un titolo
molto longevo.
Real. Tecnica - 
A parte le patch che dovremo attendere, è fatto molto bene e con tanto impegno.
Ric. Hardware - 
Vi basta, per andare lisci come l'olio, un P200 con 32 Mb Ram e SVGA da 2 Mb.
Totale - 
Saga si distingue abbastanza dalla marea di RTS usciti in questo periodo e si rivela
un discreto titolo, da giocare in attesa dei Big della stagione. Da provare, almeno.
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.
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