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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


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Eccoci qua ancora una volta. Era un po’ che non ci sentivamo, siccome, a causa di numerosi altri impegni, non ho potuto scrivere una qualche recensione da più di un mese a questa parte. Avrei potuto continuare questa situazione per un altro po’, visto il mio stato fisico odierno (ho la spalla destra che mi sta causando un dolore dell’anima...) ma, siccome non ho nulla da fare oggi, è forse ora che mi metta di buona lena per tornare davanti alla schermata bianca di Word. Come tutti avrete letto nell’editoriale del mese scorso stiamo completamente riprogettando la grafica di AVOC che, nelle nostre intenzioni, avrebbe dovuto essere on-line per l’inizio di Maggio. Purtroppo, a causa di una serie di insormontabili problemi personali e redazionali (tra cui anche i miei tremendi dolori fisici...), oltre ad una serie di sfighe che non augurerei a nessuno su questa terra, ho idea che la nuova AVOC sarà on-line solamente ai primi di Giugno, anche se, nella migliore tradizione informatica, credo che saranno passibili alcuni ritardi, anzi, ne sono quasi sicuro. Comunque, non preoccupatevi, la vostra rivista on-line preferita, sarà comunque aggiornata quotidianamente, costringendoci ai salti mortali per sviluppare due versioni di AVOC nello stesso tempo. Tutto questo per dirvi che la recensione di Midtown Madness, che state cominciando a leggere ora, sarebbe dovuta essere la prima ad andare on-line con il nuovo sito, in modo da lanciarlo.

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Cosa farà l'aereo? Sicuramente noi ci stiamo andando a sbattere contro... Questo piccolo incidente ha lo scopo di farvi capire quali deformazioni possono subire le auto nel gioco...

Siamo infatti i primi, al mondo, a recensirvi questo nuovo titolo della software house di Redmond, per cui ringraziamo Microsoft per averci concesso questa possibilità. Per cui, andiamo a cominciare. Midtown Madness è il terzo titolo della serie Madness (quarto, se volessimo considerare i due Monster Truck, sviluppati dai Terminal Reality, ora sotto l’egida della G.O.D. di Mike Wilson...) e, se negli altri guidavate un bestione a quattro ruote oppure una moto da cross (i Rainbow Studios, per dovere di cronaca, stanno sviluppando il seguito del bellissimo Motocross Madness, anche se non ci è ancora dato sapere la data d’uscita...), in questo caso, invece, sarete ai comandi di vari veicoli a quattro ruote. Ne avevamo già parlato di MM in un Work in Progress di qualche tempo fa, per cui cerchiamo di esplorare con dovizia di particolari questo gioco. Ma da cosa viene questo titolo? Il Midwest, infatti, è la zona degli Stati Uniti dove si trova Chicago, la città che potrete esplorare in lungo e in largo e dove potrete guidare e divertirvi con questo gioco. I programmatori della Angel Studios hanno preso di peso le planimetrie della metropoli americana, cercando di riprodurre, nel modo più realistico possibile, le strade, gli edifici e i monumenti di una delle più importanti città degli USA. Un po’ sullo stile di Driver, il titolo dei Reflections (di cui trovate qui un Work in Progress...), in cui potrete guidare in molte città americane, riprodotte per filo e per segno. Qualcuno di voi si potrà lamentare per la presenza di una sola città in cui guidare all’interno di MM, ma sappiate che gli Angel Studios stanno già lavorando ad alcune città aggiuntive, che usciranno nei prossimi mesi, ad un prezzo molto contenuto. Posso dirvi fin dall’inizio che MM è un gioco molto divertente, che ho giocato fin da quando mi è stata consegnato il CD contenente la versione recensibile. Ma, bando alle ciance, e passiamo a vedere quello che ci offre il nuovo titolo Microsoft. Dopo la breve intro, veniamo subito portati al menu principale, molto essenziale, ma piuttosto particolare dal punto di vista grafico (come del resto gli altri...) e contenente solamente tre possibilità di scelta, oltre alle opzioni, naturalmente.

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Questo è quello che può succedere guidando il nostro bus. Come vi dicevo, non è proprio facile da controllare... Sotto la pioggia stiamo affrontando questa gara. Attenzione all'uso dei freni...

Con la Quick Race, non dovrete passare attraverso altri menu supplementari e scendere subito ai comandi della vostra auto. Il gioco in Single Player presenta quattro modalità di gioco differenti, di cui parleremo successivamente. Con il Multiplayer, invece, potrete giocare attraverso la Internet Gaming Zone, il servizio di gioco on-line gratuito gestito dalla casa di Redmond, oppure attraverso i tradizionali TCP/IP, modem e rete IPX. Indubbiamente, in Multiplayer, MM risulta molto divertente ma, a mio avviso, il titolo sviluppato dagli Angel Studios è molto divertente anche in singolo. Perché dico questo? Forse perchè l’obbiettivo finale di MM non è del tutto preciso e, per molti, giocare ad un titolo senza un obbiettivo o una fine precisa, potrebbe essere una cosa inutile. Comunque, i gusti sono gusti, ma continuiamo ad analizzare il gioco. Le opzioni vi permettono di agire, come al solito, sul sonoro, sulla grafica e sul sistema di controllo. Dal punto di vista grafico, il gioco è adattabile a qualunque tipo di computer, siccome potete agire sulla risoluzione, sui riflessi e sui vari effetti grafici presenti nel gioco, per fare in modo che MM non scatti anche sui PC di fascia bassa. Per quello che riguarda il sistema di controllo, invece, sono supportate tutte le periferiche possibili e immaginabili, con un occhio di riguardo ai volanti, che possono essere calibrati al millimetro, in modo che la macchina che guiderete “virtualmente” rispetti perfettamente i vostri comandi. E’ poi supportato molto bene anche il Force-Feedback, che aggiunge un notevole divertimento al gioco, visto che, quando la vostra auto sarà in uno stato pressochè pietoso, la vostra periferica vibrerà in maniera tale che vi sembrerà di essere soggetti ad una scossa tellurica e credo che molti di voi potranno addirittura mollare la presa vista la forza molto elevata della vibrazione. Comunque, anche con un normale joystick o, con la tastiera, il controllo risulta abbastanza efficace. Possiamo adesso, allora, andare a dare un’occhiata alle quattro modalità di gioco disponibili, scegliendo di giocare in singolo.

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La New Beetle si arrampica su questa scalinata. Come vedete, è proprio possibile fare di tutto... I poveri pedoni rischiano di essere messi sotto dalla nostra Roadster...

La modalità Cruise vi permette di girare per Chicago a bordo di uno dei veicoli disponibili per dare un’occhiata all’ambiente in cui si svolgeranno le vostre gare. In teoria, per essere proprio corretti, visto che nella città virtuale si potrebbe dire che è presente una vita “reale”, con persone che girano per le strade e altre auto che viaggiano, rispettando i vari segnali, bisognerebbe fare lo stesso. Dovreste fermarvi ad ogni semaforo, dare la precedenza quando necessario, stare attenti a non investire i pedoni, oppure fare incidenti e così via. In caso contrario, la polizia vi sarà alle costole e, se avrete preferito il divertimento alla correttezza, questo sarà il prezzo da pagare e, siccome la polizia non userà mezzi morbidi per fermarvi (come, ad esempio, vi si affiancherà e tenterà di buttarvi fuori strada, nella migliore tradizione dei film americani...), la vostra auto potrebbe subire parecchi danni (con relative vibrazioni del FF, se lo possedete...), anche se, nel suo peggiore stato, come per magia, si rimetterà a posto da sola. Tenete comunque sempre conto che disporrete di una mappa, situata in basso allo schermo, della città, che vi permetterà di orientarvi facilmente per Chicago e capire, quindi, dove state andando. Chicago è riprodotta fedelmente, con tutti i suoi ponti, le sue strade, l’autostrada che la circonda, l’aeroporto di Meigs Field e così via. Questa è una modalità che si può definire esplorativa, visto che non dovete gareggiare con nessuno, ma solamente guardare la città e osservare le regole, ma anche capire il comportamento dei vari veicoli, in modo da poterli utilizzare alla giusta maniera nelle relative gare. Le altre tre modalità di gioco disponibili, infatti, sono il fulcro del gioco vero e proprio, visto che dovrete affrontare altri avversari per riuscire a sbloccare piste e auto da utilizzare successivamente. Si tratta della Blitz Race, della Checkpoint Race e della Circuit Race. Nel primo tipo di gara dovrete fare una sorta di sprint su percorsi che contengono un certo numero di checkpoint, sotto cui dovete passare per riuscire a terminare la vostra corsa. Ovviamente, meno tempo ci mettete, meglio è per voi visto che, già in questa modalità, avrete la possibilità di sbloccare nuove auto. Delle auto parleremo dopo, per cui vi introduco la Checkpoint Race. In questo tipo di gara, dovrete battervi con altri avversari guidati dalla CPU e arrivare primi al traguardo, passando sotto i soliti checkpoint. In questo caso, però, dovrete trovare il percorso più breve per arrivare alla fine prima degli altri, cercando di rimanere attenti a non saltare nessun passaggio (parlo per esperienza personale, visto che è molto facile incorrere in simili errori...), che vi costringerebbe a tornare indietro, con relativa perdita della gara. In questo caso, il premio in palio sono, oltre alle solite auto, anche alcune piste di questa modalità.

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Un po' di traffico non fa mai male. Soprattutto se affrontato come stiamo facendo noi... Abbiamo cozzato con un'altra auto e questo ne è il tremendo risultato....

Nella Circuit Race, come credo sia chiaro, gareggerete invece su piste chiuse (nelle altre modalità un po’ di traffico, con relativo rischio di car crash da antologia, c’è sempre...), in cui dovrete assolutamente arrivare tra i primi tre per riuscire a guadagnare un po’ di punti per la classifica finale, visto che si tratta di una sorta di campionato vero e proprio. Se riuscirete a vincere tutte e tre le modalità, tutte le auto e le piste saranno sbloccate. Ma parliamo delle auto: tra queste potete trovare una vasta gamma di veicoli, che vanno da un autobus, che ricorda molto quello di Speed alla nuovissima New Beetle della Wolkswagen, il sogno proibito di milioni di americani. Tra le auto, poi, abbiamo quattro Ford, che vanno dal tipico pick-up visto e stravisto in parecchi film americani, alla velocissima Mustang; quindi abbiamo le due Panoz, la potentissima GTR-1 e l’alquanto potente, ma tipicamente old-style, Roadster. Nel parco macchine di Midtown Madness, troviamo poi anche una bella Cadillac e un bel tir ingombrante e lento. Ovviamente i vari veicoli vi costringono ad uno stile di guida totalmente diverso, visto che guidare una GTR-1 non è esattamente la stessa cosa di un autobus, sia a livello di potenza che di facilità di controllo. Comunque, nella modalità Cruise potrete dilettarvi a vedere e a provare le caratteristiche di queste auto, divertendovi magari a vedere la loro resistenza in caso di incidenti. Infatti, una delle cose divertenti di Midtown Madness, è proprio quella di buttarsi sulla strada, contravvenendo a tutte le regole del codice, andando a cozzare con le altre macchine e creando incidenti a dir poco spettacolari. I pedoni infatti, non appena vi vedono arrivare, si tuffano ai lati della strada oppure si mettono radenti al muro, ma per fortuna non vengono mai presi sotto dalla vostra terribile guida. Meglio così, direi. Comunque, passando a parlare del gioco vero e proprio, vi voglio sottolineare che il modello di guida è molto realistico e, soprattutto se possedete un volante, riuscirete a sentire la differenza tra i vari stili di guida richiesti. Una New Beetle, ad esempio, vi permette di maneggiare in modo più disinvolto il volante che un autobus, e così per gli altri. Con un’auto più corta, potrete girare agilmente per la città, mentre con un bus o con un tir, la vita non è così agevole. Sono disponibili varie visuali, anche se la migliore risulta sempre la solita Chase, da dietro, anche se la visuale interna all’auto risulta comunque molto spettacolare e funzionale. Come vi dicevo, disporrete di una mappa, che vi permetterà di orientarvi all’interno di Chicago e, nelle gare in cui vi battete contro altri avversari, vi consente di individuare dove questi si trovano, per non perderli. Nella Circuit Race, ad esempio, oltre a questa indicazione, potrete vedere sopra le altre auto una freccia, con relativo numero che indica la posizione in gara. Questo vi può aiutare sicuramente, così sarete in grado di capire dove vi trovate. Sullo schermo, poi, sono anche presenti il cronometro, che vi indica il tempo che state impiegando ed altri indicatori abbastanza utili. L’auto, poi, dispone di un clacson, utile per sbarazzarvi in modo indolore dei pedoni che occupano la strada e, in genere, è guidabile come una normale auto da strada.

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La recensione sta per finire, ma anche il gioco, come vedete, è terminato in modo prematuro...

Mi dimenticavo poi di dirvi che, nelle gare, se porterete la macchina ad un brutto stato, riceverete una penalità di tempo. Ma parliamo degli aspetti tecnici, visto che ho detto veramente tanto relativamente al gioco. La grafica è veramente ottima, con le macchine che riflettono in tempo reale quello che si trova ai lati della strada, mentre anche gli specchietti mostrano perfettamente quello che sta accadendo dietro di voi. In caso di incidenti, poi, i danni che subirete si presentano abbastanza realistici e non ci vorrà nulla, in caso di tocco un po’ violento da parte di un’altra macchina, a perdere questi pezzi (vedrete dagli screenshots...). Gli effetti di fumo sono realizzati molto bene e, in generale, non c’è affatto da lamentarsi. Dal punto di vista del sonoro, invece, gli effetti sono curati con perizia e ogni auto possiede la sua gamma, molto simile a quelli reali. Per quello che riguarda la musica, vi posso dire che la versione da me provata ne era priva, ma la versione finale, in uscita il 10 Maggio negli Stati Uniti, dovrebbe possedere un bel set di tracce audio che faranno da accompagnamento alle vostre scorrazzate per Chicago. Di tutto il resto, voglio parlarvene in modo più diffuso nel commento. Vi consiglio quindi di leggerlo con attenzione e vi saluto. Byez.

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Titolo: Midtown Madness
Software House: Microsoft
Sviluppatore: Angel Studios
Distributore: Microsoft
Prezzo: Lire 79.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 180 Mb Hard Disk, Scheda Audio comp. DirectX 6, Acceleratore Grafico comp. D3D 4 Mb, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp. D3D di seconda generazione, Volante o Joystick con Force Feedback.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Pioneer SCSI 12x, Lettore DVD DVS 30x, Microsoft Sidewinder Force Feedback Wheel. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
La grafica di MM è veramente ottima e l’insieme di riflessi in tempo reale, effetti grafici abbastanza spettacolari e una fluidità generale, non fanno altro che creare una buona impressione.

Effetti Sonori -
Ogni auto ha la sua gamma di effetti sonori e anche gli effetti ambientali della città sono realizzati con perizia. Ben fatto.

Musica -
La versione da me testata non presentava tracce audio, ma nella versione finale queste saranno tranquillamente presenti.

Giocabilità -
Con qualunque sistema di controllo (meglio se si tratta di un volante...) MM risulta molto giocabile. Se poi avete un volante e, per giunta, questo supporta il Force Feedback (vi consiglio, come al solito, il Microsoft, che trovate recensito qui...), allora siete veramente a cavallo.

Longevità -
Ho trovato MM molto divertente e, per terminare tutte le piste e sbloccare tutte le auto ho dovuto giocarci per parecchio. Se vi piace il genere, credo vi divertirete molto.

Real. Tecnica -
Non ci sono grossi problemi dal punto di vista tecnico e, incredibilmente, anche se il gioco è uscito un mese prima di quello che doveva essere, non ho trovato bug di rilievo.

Ric. Hardware -
Procuratevi almeno un Pentium II 266 con scheda 3D, 64 Mb di Ram ed una bella periferica di controllo con supporto Force Feedback. Così, con queste richieste, MM dovrebbe essere molto godibile.

Totale -
Midtown Madness è stato una grossa sorpresa, soprattutto per il sottoscritto. Il gioco ha catturato quasi tutti qui in redazione ed è stato mio dovere imboscare il CD del gioco prima di non trovarmelo più. La grafica è realizzata alla grande, addirittura meglio di quella di Motocross Madness (che già era paurosa...), mentre sia il sonoro che la longevità sono più che soddisfacenti e, soprattutto su quest’ultimo punto, penso che MM sia molto divertente e, per questo, molto longevo. La giocabilità, poi, è elevatissima e, con una periferica di controllo adeguata, sarete veramente a posto. L’unico neo è costituito dalle richieste hardware, che non sono bassissime, ma d’altronde, si tratta del prezzo da pagare per un titolo simile. Come avrete capito, Midtown Madness mi è piaciuto parecchio e, visto che si tratta di un gioco divertente e giocabile, non vedo perchè non debba piacere pure a voi (certo che se vi fa schifo il genere, posso capirvi...). Il gioco uscirà fra qualche giorno, quindi attendete e poi... fate il vostro gioco. Byez.


Ringraziamo Microsoft per averci fornito il materiale recensibile.


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