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Recensione di: Federico "Saeba" Boschetti


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Un altro gioco su Star Wars? E neppure dedicato al film nuovo? E chi se ne frega, fossero sempre così i giochi non ci lamenteremmo mai! E già, già, già, questa volta la Lucasarts ha preso il bersaglio grosso, e per fortuna, potremmo dire, visto che dopo il (mezzo) passo falso di X-Wing vs Tie Fighter (ripreso al volo dopo l'uscita del data disk Balance of Power...), ritorna a fare ciò che gli riesce meglio: raccontare storie. In attesa dei primi due giochi basati sulla nuova trilogia (soprattutto, in attesa del nuovo film, in uscita il 19 Maggio negli USA, con prospettive di incasso che si preannunciano colossali... Vi voglio dire una cosa, andrei negli USA solo per vedere il film!) (pure io, ma a volte procurarselo su DVD per vie traverse ha i suoi vantaggi... ndBill), un action/adventure/RPG in 3D chiamato La Minaccia Fantasma (“The Phantom Menace” in originale, che sinceramente è il titolo che preferisco...) e un racing game chiamato Racer, di cui dovreste vedere le recensioni entro fine mese (vero Bill?) (spero di sì, ma sento che la sfiga si abbatterà sul sottoscritto con la veemenza di una ghigliottina... ndBill) e, soprattutto, in anticipo rispetto alla data d’uscita inizialmente annunciata (fossero così tutte le software house...), possiamo divertirci con questo nuovo titolo di “simulazione spaziale” (se così possiamo definirla...), sviluppato dalla Totally Games di Lawrence Holland. La trama ritorna ad essere il fulcro di tutta la vicenda (e voi sapete quanto possa essere importante una buona trama per il coinvolgimento del giocatore.... pensate a qualche sparatutto 3D uscito ultimamente...) e il motore grafico finalmente svolge in maniera eccellente il suo lavoro. Parlavamo della trama: quando ormai sembrava che di Star Wars fosse già stato detto tutto   (almeno per quel che riguarda la trilogia originale...), ecco saltare fuori questa nuova idea: Il personaggio principale (cioè Voi...), tale Asso Azzameen è il giovane emergente di una famiglia di commercianti spaziali (eh? Cos’è, Elite nell'universo di Guerre Stellari...??) che cerca di tirare avanti, nonostante la guerra tra Ribelli e Impero nonché la lotta con una famiglia concorrente: i Viraxo. La cosa bella è che la vostra famiglia simpatizza (neanche troppo velatamente a dire la verità...) per i ribelli, mentre i Viraxo sono impelagati ben bene con l'Impero, ma in realtà i problemi tra i due litiganti non derivano da questo, bensì da cose molto più terra terra..... gli introiti derivanti dal commercio.

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I Viraxo infatti sono stati a lungo i dominatori incontrastati delle rotte commerciali, e la vostra presenza per loro è come un dito in un occhio..... quindi attenti a dove lasciate i vostri carichi...... e soprattutto non pensiate che la guerra non vi riguardi da vicino, visto che come preannunciato dal manuale, l'istinto di Asso lo porterà a sposare apertamente la causa ribelle, arruolandosi tra i piloti che affronteranno la seconda morte nera. Quindi, non solo “trasporta e difendi casa tua”, ma soprattutto combattimento in puro stile Lucas! Ok, dopo questo rapido excursus sulla storia, parliamo del cuore del gioco, e cioè il suo aspetto audiovisivo. Anche in questo caso bisogna fare un plauso a mamma Lucasarts (in fondo non siamo tutti cresciuti con Star Wars??), che ha rivisto da cima a fondo il motore grafico del gioco. Finalmente le schede 3D sono state sfruttate a dovere e su un sistema come il mio che attualmente è da considerarsi medio-alto (Pentium II a 400 Mhz, con Voodoo 2 e 128 Mb di Ram...), il gioco non fa una piega neppure in 800x600, e tutti i dettagli al massimo (questo per quel che riguarda il gioco in single player, visto che è possibile settare un dettaglio diverso per le partite in multiplayer...), l'audio è tornato sui livelli abituali Lucasarts che, sfruttando le nuove API DirectSound ha ricreato quella colonna sonora dinamica che lei stessa aveva inventato tempo fa (mi sembra ai tempi di Monkey Island 2, se non sbaglio...) (no, non sbagli... ndBill) con il sistema IMUSE. Una menzione va spesa per l'ottima traduzione in italiano di tutto il gioco (anche il parlato...) made in CTO, che ci mostra l’ottimo lavoro svolto dal distributore di Zola Predosa per quello che riguarda il doppiaggio. Quindi sommate tutte queste cose: motore grafico ottimo, sonoro incredibile, doppiaggio azzeccato e avrete uno dei videogiochi più "emotivamente" coinvolgenti degli ultimi anni (quello che una volta si sarebbe chiamato un vero "film interattivo"!). Certo, sarebbe stato veramente uno spreco buttare alle ortiche tutto questo ben di Dio, con una giocabilità scialba e chiaramente alla Lucas non hanno fatto questo errore. Dopo le prime missioni, che non fanno altro che introdurvi ai vari aspetti del gioco (la novità forse più eclatante è la possibilità nei trasporti di tipo Corelliano di passare da un momento all'altro dalla cabina di pilotaggio alla torretta di fuoco, lasciando al fido Emkay, robottino tuttofare, la guida del mezzo...), le cose incominciano a farsi più toste e i combattimenti non mancheranno.... e poi vi aspetta il gran finale: se riuscirete ad imporvi come pilota dei ribelli vi verrà data la possibilità di guidare niente popò di meno che il MILLENIUM FALCON, nella battaglia di Endor (per chi è vissuto sulla luna negli ultimi 20 anni, è quella della seconda Morte Nera in “Il Ritorno dello Jedi”...) e scusate se è poco! Certo, qualche difettuccio c’è, come del resto in ogni videogioco, e qui si manifesta come quello di una certa rigidità nelle missioni.

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Capita a volte di essere costretti a rifare tutto per una stupidaggine (come nelle prime missioni, dove tutto è andato per il verso giusto, ma non avete aspettato che attraccasse prima vostro fratello/sorella....) e questo dà un senso di frustrazione a volte abbastanza elevato, ma è un prezzo che pagherete più che altro all'inizio; mentre una volta che avrete capito come ci si deve comportare, farete sicuramente meno errori (e ve lo dice uno che nonostante abbia giocato tutti i giochi del genere da tempi immemori - qualcuno si ricorda il primo X-Wing.... alcune missioni erano un vero incubo! - abbia scappellato bellamente la terza missione almeno per un paio di volte.....mah, forse è l'età!!!). Questo senza considerare che già dalla terza missione le cose si faranno abbastanza difficilotte..., se volete un gioco veloce e non troppo impegnativo, indirizzatevi su qualcos’altro, perchè in X-Wing: Alliance avrete anche bisogno di quel particolare tipo di Forza (TM Lucasarts) che comincia con la c….  Un'altra cosa che forse a molti non piacerà tanto è l'inclinazione commerciale del gioco (almeno all'inizio...). Dover ispezionare contenitori, trasportare cargo da una parte all’altra, con qualche combattimento sparso, forse non risponde all’idea dell’eroe senza macchia che tutti noi ci siamo fatti dei piloti ribelli.... ma sicuramente questo è il gioco più realistico basato su Star Wars che mi sia mai capitato di giocare..... Le cose naturalmente cambieranno e di parecchio, quando vi arruolerete nell’alleanza (da qui il nome del gioco...) ribelle, aspettatevi poche storie e molto duello spaziale…. Insomma a parte qualche difficoltà iniziale, il gioco si fa amare fin da subito, regalando un’esperienza a tratti completamente nuova nell’universo delle simulazioni spaziali. In fondo specie quando avrete sotto le vostre chiappe un veicolo cargo vi accorgerete quanto questo sia molto meno maneggevole rispetto ad un caccia e come la maggior entità degli scudi non sopperisca affatto a questa lacuna (ma forse è il mio modo di volare, tanto che nei giochi precedenti ho sempre preferito i caccia imperiali, agli X-Wing, solo perchè erano tremendamente veloci…), ma serva solo come una pezza temporanea.

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A questo punto vi dico solo che vale veramente la pena giocarci a fondo, nonostante le prime perplessità possano spazientire non poco. Una piccola domanda: perchè chiamarlo X-Wing: Alliance, quando il mezzo principale del gioco è un qualche tipo di nave Corelliana da trasporto? Io l’avrei chiamato più “Millennium Falcon: Alliance” (anche se il titolo vuole ricollegare il gioco ai prodotti precedenti della Totally Games di Holland) (anche perchè un simile titolo, forse, sarebbe stato un po’ improponibile...), avrebbe sicuramente reso maggiormente l’idea del tipo di veicolo maggiormente utilizzato dal giocatore!

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Titolo: X-Wing: Alliance
Software House: Lucasarts
Sviluppatore: Totally Games
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 180 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98. 

Requisiti consigliati: Pentium 233 MMX, 64 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore 3D comp. D3D di seconda generazione, Joystick con Force Feedback.

Gioco provato su: Pentium II 350 (overclockato a 392 Mhz), 64 Mb Ram, Matrox G200 Mystique 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom 32x MAX Samsung, Sound Blaster Live!, Gamepad. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema. 


Grafica -
Ottima sotto tutti i punti di vista, lo spazio è ancora rappresentato con una “bella” mappa bidimensionale, ma una mappa se non altro ben fatta!

Effetti Sonori -
Gli effetti sonori sono quelli originali di Star Wars. Che volete di più?

Musica -
Notevoli i riarrangiamenti delle musiche originali di John Williams, compreso il motivetto in puro stile anni ‘50 dell’hangar della famiglia Azzameen….davvero un buon lavoro, anche se si partiva da un’ottima base.

Giocabilità -
All’inizio è un po’ ostico, a causa soprattutto della “rigidità” delle missioni e dell’approccio completamente nuovo al volo spaziale, del resto un cargo non è manovrabile come un caccia! Poi, una volta prese le misure al mezzo, ci ridanno i caccia!

Longevità -
Duretto fin dalle prime missioni, vi terrà impegnati per un bel po’ e sicuramente la Lucas starà già preparando un Mission Pack aggiuntivo…

Real. Tecnica -
Non ho rilevato bug macroscopici o improvvisi crash, cosa abbastanza da rimarcare visti i giochi recenti….da notare che sul Readme compreso nell’installazione si riferisce che il gioco NON sarebbe compatibile con i driver Detonator delle schede che montano il chipset Riva TNT. Purtroppo non avendo io la suddetta scheda non ho potuto provare la cosa, anche se di solito i driver più recenti dovrebbero funzionare meglio…. (non sempre vero, visto che ad esempio NBA Live 99 con i driver certificati DX6 del Voodoo 2 non visualizzava i riflessi….).

Ric. Hardware -
Basta un P233 MMX con 32 Mb Ram e scheda 3D.

Totale -
Dopo le ultime delusioni di casa Lucas (anche se a me Grim Fandango non è che sia dispiaciuto, anzi, ma io mi riferivo alla serie di Star Wars, che con Rogue Squadron era arrivata a lidi un po’ troppo arcade per i miei gusti…..) finalmente una boccata d’aria fresca (oddio, secondo me a bordo di quei cargo non si deve respirare una gran bella aria, ma la mia era una metafora….) con un prodotto degno della nomea di Holland e compagnia bella. Un gioco attraente sia dal punto di vista grafico-sonoro che da quello della pura giocabilità, un ottimo segnale per quel che ci aspetta con la miriade di uscite future riguardanti la nuova (o forse sarebbe meglio dire la vecchia...) trilogia.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.