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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Prima di cominciare, vorrei dire una cosa a tutti voi lettori: mi scuso per il ritardo con cui state leggendo questa recensione, ma a causa di alcuni problemi dovuti all'arrivo in redazione di una copia difettosa (è dalla metà di Ottobre che GTA 2 gira in redazione...), abbiamo dovuto attendere l'arrivo di una seconda review copy e, a causa di altri problemi del recensore designato, la new entry (visto che è solo da Settembre che è con noi...) Alessandro Fantini, chiaramente, ho dovuto prendere in mano il CD del gioco, armarmi di pazienza (siccome il genere non è dei più graditi al sottoscritto...) e mettermi a giocare. Il primo GTA era uscito verso la fine del 1997, in piena era Carmageddon. Proprio a causa di certe somiglianze con il violento titolo della SCI, aveva suscitato il solito vespaio di polemiche, che hanno addirittura portato la censura di alcuni stati (tra cui, mi pare, la Germania e il Brasile...) a vietarlo, cosa a mio avviso ridicola, a causa dell'eccessiva violenza. Il titolo sviluppato dai DMA Design ed edito, a suo tempo, dalla defunta BMG Interactive, adottava un concept di gioco piuttosto originale, che vi vedeva nei panni (lo dico per chi non lo conoscesse, visto che chi ha già giocato sa tutto, anche più del sottoscritto...) di un giovanotto al soldo della malavita organizzata e che, per conto di questa, doveva svolgere varie missioni ed azioni criminose, per guadagnarsi il pane da vivere. Il succo del gioco, come dice il titolo stesso, però, stava nel portare via ad alcune persone indifese la loro auto e, con questa, scorrazzare a più non posso per le città che erano state realizzate dai programmatori. Proprio per questo, rischiavate di essere inseguiti dalla polizia che, se vi avesse arrestato, avrebbe posto una fine prematura alla vostra carriera. Ma l'aspetto violento del gioco non stava in questo, ma era invece la possibilità di stirare pedoni a più non posso, per ottenere crediti monetari da utilizzare nelle vostre azioni illecite, e di effettuare mega scontri (che causavano, guardacaso, ingorghi pazzeschi nel traffico...) con altre auto, sempre per averne in cambio dei crediti. Il vespaio di polemiche, inutile, a mio avviso, che si alzò era proprio causato da questo aspetto, comunque il gioco ebbe un discreto successo ed ha ispirato un nuovo genere videoludico (checché ne dicano i Reflections, io ho idea che per il loro bellissimo Driver abbiano proprio preso spunto da GTA...). 

In due anni, di acqua ne è sicuramente passata sotto i ponti: Take 2, da piccola software house, è diventata una dei publisher più potenti sulla faccia del pianeta e, attraverso la sua sussidiaria Rockstar Games, ma sempre con l'aiuto, dal punto di vista della programmazione, dei DMA Design, ha creato questo GTA 2. Sempre quest'anno, intorno a Maggio - Giugno, era uscito un data-disk per il primo GTA, che vi riportava nella Swinging London di fine anni '60, che ebbe anch'esso un discreto successo, preparando così la strada a questo seguito. GTA 2 inizia sotto le migliori premesse: la intro è un filmato, ottimamente montato, che ricorda moltissimo un film d'azione e vi fa vedere, con in sottofondo un brano molto incalzante, la giornata tipo del criminale che andremo ad impersonare, sempre sotto il segno del pericolo e a rischio costante di perdere la vita. Interessante, non c'è che dire, anche se sinceramente preferirei fare qualcos'altro, invece che mettermi, nella realtà, di una persona così. Ma passiamo oltre: il menu principale è molto scarno e, oltre alla possibilità di configurare le opzioni relative alle solite cose (Audio, Video, Controlli e Multiplayer, rimandandovi ad un'interfaccia esterna...), vi fornisce la possibilità di cominciare una nuova partita. Una cosa in cui questo GTA 2 si differenzia dal suo predecessore è sicuramente il modo in cui dovrete affrontare le missioni. Non avrete più missioni ben determinate e sequenziali, ma tutto il gioco si articolerà su tre grosse aree, che corrispondono alle città che sono state preparate dai programmatori, in cui dovrete svolgere, comunque, un ben determinato numero di compiti (per acquisire una certa somma di denaro...), per passare a quella successiva. Oltre a tutto ciò, per premiare i più bravi (o i più cattivi, a seconda di come la vedete...), sono presenti alcuni livelli bonus molto particolari, su cui non vi anticipo nulla, che verranno attivati solamente in caso di risultato molto positivo all'interno del gioco vero e proprio. Le tre città per le quali potrete girare liberamente sono tutte molto grosse ed ognuna è dotata di aspetti peculiari che la differenziano dalle altre. I DMA Design non hanno ritenuto dar loro un nome, anche se tutte queste sono divise in quartieri, tutti riconoscibili perché il loro nome apparirà in alto allo schermo, che ricorderanno molto quelli più caratteristici di alcune metropoli reali. Una novità, anche se non la definirei proprio tale, siccome si tratta più che altro di un miglioramento rispetto alla versione precedente, è relativa alla possibilità di muoversi senza auto, magari per scappare ai poliziotti che vi inseguono arrabbiati come dei puma (un po' come il sottoscritto quando un pacco che contiene titoli molto attesi tarda ad arrivare...), oppure per recarvi in zone che non sarebbero accessibili alle quattro ruote, come certi edifici, scalinate, e cose varie. Avrete la possibilità, poi, quando non siete alla guida di fornire cazzotti a destra e a manca ai pedoni che si trovano per strada, stendendoli per qualche secondo, oppure di appropriarvi di armi quali pistole, UZI e mitragliatrici varie, per trasformarvi in emuli di Michael Douglas nel film "Un Giorno di Ordinaria Follia" (oppure più semplicemente per diventare il protagonista di Postal, un violento e brutto gioco della Ripcord Games uscito due anni fa e di cui dovreste trovare ancora la recensione su AVOC...), sparando a tutti coloro che vi stanno intorno ed eseguendo stragi di vario tipo, per incamerare la solita grana che vi sarà utile per passare il livello. 

Con l'arma in mano, potrete anche sparare alle auto, facendole esplodere, ma stando sempre attenti a non richiamare l'attenzione della polizia, che è capace di intervenire con un buon numero di uomini, rendendovi inutile la fuga. Inoltre, quando state girando a piedi, avrete la possibilità di prendere alcuni power-up che si trovano per la strada, che vi permetteranno di guadagnare denaro, vite e, addirittura, sezioni bonus in cui dovrete far fuori un numero prestabilito di uomini per avere un certo guadagno. L'assegnazione dei compiti avviene sempre tramite il solito e buon telefono pubblico, che vi permetterà di sapere quello che i vostri capi vogliono da voi e, quindi, cosa dovete fare per guadagnarvi la giornata. Fino a adesso, però, non abbiamo parlato delle auto, che sono poi il fulcro (se si chiama Grand Theft Auto 2, un motivo ci deve essere...) del gioco stesso. Il parco macchine disponibile, rispetto al primo GTA, risulta aumentato in maniera notevole e anche le differenze tra i vari mezzi sono molto più marcate. Potrete comunque trovare di tutto per la strada: a partire da autobus, camioncini, camion per la vendita del gelato, a utilitarie, macchine sportive e limousine, ognuna dotata di una determinata velocità, di un determinato comportamento su strada, che influirà chiaramente su tutte le vostre azioni. E' chiaro che la fuga da una macchina della polizia con un lento e pesante camion non avrà sicuramente la certezza di finire bene, per cui dovrete sempre valutare bene cosa utilizzare. Sempre quando potete, perché a volte le vostre scelte dovranno essere talmente veloci che non potrete guardare in faccia a nessuno, altrimenti rischiate di essere messi dentro e dire addio alla vostra carriera nel crimine. Avete comunque diverse vite a disposizione, per cui qualche errore può essere accettato. Tutte le volte che salirete su un'auto, avrete la possibilità di sentire un brano diverso dell'immensa colonna sonora di GTA 2. Sicuramente, l'effetto provocato da questo artificio ideato dai programmatori del gioco, può creare una certa atmosfera cittadina, visto che fornisce l'impressione che ogni auto sia sintonizzata su una stazione radio differente, tra le tante che trasmettono in una città. Un'idea carina, direi. La colonna sonora che accompagna le vostre gesta in GTA 2 appartiene ad un genere dance/jungle (mi pare, ma non ammazzatemi se ho sbagliato, visto che non è il genere di musica che io apprezzo maggiormente...), ed è stata realizzata con molta cura, e risulta perfettamente appropriata al gioco. Quando siete in macchina, comunque, avrete la possibilità, come al solito, di effettuare scontri di tutti i generi con le altre auto, provocando ingorghi da sogno (avrete anche la possibilità di usare l'odiato freno a mano, mannaggia...) e stirando il maggior numero di persone che si trovano sui marciapiedi. Quando avrete poi una certa somma, avrete addirittura la possibilità di riparare la vostra auto, se danneggiata (meglio che lo facciate, in certi casi, altrimenti rischiate grosso...), di riverniciarla, per renderla irriconoscibile alla polizia e anche di nutrirvi, se volete. Sono stati introdotti, quindi, questi piccoli diversivi rispetto all'episodio precedente ma, se vogliamo proprio essere sinceri, la salsa, bene o male, è sempre la stessa, anche perché su un concept simile non c'è molta possibilità di variare. Un miglioramento notevole è da riscontrare, come avrete potuto vedere dalle immagini, per quello che riguarda la grafica. 

Due anni sono passati dall'uscita di GTA, varie generazioni di schede 3D si sono già avvicendate e, chiaramente, i DMA Design hanno apportato diversi miglioramenti. La cosa che ho sicuramente gradito di più sono gli effetti di luce di cui fa utilizzo GTA 2, che danno una notevole atmosfera alla città, soprattutto in condizioni notturne. Comunque, il risultato finale, per quello che riguarda l'aspetto grafico, non è male, ed è quanto di più roseo si potesse sperare per il seguito di GTA. La telecamera segue sempre l'azione dall'alto, a volo d'uccello, e zooma o alza l'inquadratura sulla vostra auto a seconda della vostra posizione sulla strada. Fortunatamente, la gestione della telecamera in questo seguito risulta abbastanza sensata, e non se ne va per i cavoli suoi come faceva molto spesso nel titolo precedente. Dal punto di vista della giocabilità, sia la tastiera che un buon joypad possono essere ottimi per giocare, e il gioco comunque, non soffre di particolari problemi. Per quello che riguarda la longevità, invece, ho qualche dubbio, anche perché il gioco non è particolarmente difficile e la scelta di non ancorare il tutto a missioni rigide da parte degli sviluppatori potrebbe non essere gradito a qualcuno. Del resto, ve ne parlo nel commento qui a lato. 

Titolo: Grand Theft Auto 2
Software House: Take 2 / Rockstar Games
Sviluppatore: DMA Design
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 100 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico comp. D3D o 3DFX, Joypad.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium G400 32 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x, Microsoft Sidewinder Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
La grafica di GTA 2 è sicuramente soddisfacente e notevolmente migliore di quella del primo episodio. Buoni gli effetti di luce e discreto tutto il resto, ma è chiaro che una scheda 3D (3DFX o D3D compatibile...) risulta necessariamente richiesta.

Effetti Sonori -
Gli effetti sonori contribuiscono a creare l'atmosfera tipica della città ed anche il doppiaggio di alcuni personaggi risulta degno di nota. Ben fatto.

Musica -
La colonna sonora è molto bella con una serie di brani assolutamente intonati al tipo di gioco e all'atmosfera. Meriterebbe di stare su un CD a parte.

Giocabilità -
Nulla di particolare da segnalare, se non che il gioco risulta molto intuitivo e giocabile, sia con la semplice tastiera che con un buon joypad.

Longevità -
Qui arrivano i miei dubbi. Non ho particolarmente gradito la scelta dei programmatori di non fare uso delle solite missioni, ma di tre aree libere in cui potrete avanzare solo dopo aver portato a termine certi compiti. Questo perché, molto spesso, questi risultano anche molto facili e rischierete di portare a termine il gioco in modo molto veloce.

Real. Tecnica -
Anche in questo caso, nulla di particolare da segnalare, se non la presenza nella versione da me provata di alcuni piccoli problemi.

Ric. Hardware -
Un PII anche di vecchio tipo con 32 Mb di Ram ed una scheda 3D sono richiesti per giocare al meglio a GTA 2.

Totale -
GTA 2 è un titolo che oserei quasi definire un "giochino". Si tratta di un titolo divertente, comunque, dalla buona grafica e tecnicamente ben realizzato, ma se devo essere sincero, non mi ha del tutto catturato al monitor, anche a causa della longevità non eccessivamente elevata e dello schema di gioco che ricalca troppo quello del predecessore. Sicuramente, un maggior numero di novità sarebbe stato gradito maggiormente, come ad esempio la possibilità di giocare tutto in 3D (come in Driver, chissà che in un eventuale GTA 3 non ci pensino...) e altre cose. Alla fine della fiera, posso dirvi che per gli amanti del primo titolo sarà imperdibile, mentre gli altri, prima di un eventuale acquisto dovranno pensarci un po' su. Io la mia l'ho detta.... Byez.


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.


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