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Recensione di: Alessandro Fabbri


 

Mercoledì 17 Agosto, mattina ore 09:17, aeroporto di Forlì identificativo Icao LIPK. Visibilità 10 chilometri, ceiling 8000 piedi. Mi trovo sotto la pancia di un fiammante Cessna 172-R accingendomi ad effettuare uno dei primissimi controlli pre-volo, ovvero gli spurghi per verificare l'assenza d'acqua nel carburante. Una volta effettuati tutti i controlli mi posiziono all'interno della cabina di pilotaggio, lego il cosciale alla gamba con tutto l'occorrente, imbrago il mio corpo nelle cinghie di sicurezza e chiudendo lo sportello con la mano destra (è stretto come un coupè, il Cessna...) e mi ritrovo nel silenzio della cabina di pilotaggio; silenzio che precede l'avviamento del motore. Un colpo d'occhio al Fpl (Flight Plan: piano di volo); volo di routine da Forlì a Bologna, a 1000 piedi sul livello del terreno. Accendo l'avionica, sintonizzo le radio sulle varie frequenze, attivo tutti i segnali visivi dell'aereo ed innesco il motore. Un rombo assordante inonda la cabina..., OK ci siamo. Chiamo la torre di controllo scandendo il nominativo dell'aereo...I-ELLA (porterà mica bene?). Ricevo le istruzioni al decollo e mi appresto a rullare per raggiungere la pista..., una volta allineati per il decollo mi accorgo di essere in assenza di vento..., 30° di flaps per abbreviare la corsa di decollo ed essere in sicurezza. Autorizzato al decollo affondo la manetta del gas, un calcio nella schiena mi proietta verso la velocità di decollo, stacco..., sono le 09:44, lo scalo di Bologna mi aspetta. Mentre mi accingo a virare per LIPE (Bologna...), ammiro il panorama e cerco di individuare i miei punti di riferimento. La mia vista scruta l'orizzonte ed il panorama; sembra proprio la campagna romagnola, sempre tutta uguale. Dopo questa lunghissima intro per farvi rendere conto di quale sia lo spirito di questo Fly! e per farvi capire che la frenesia e la concitazione tipica dei simulatori di volo militari viene bandita, perché in Fly! la calma e le operazioni in totale sicurezza senza sorprese sono all'ordine del giorno. Ebbene si, Fly! è un simulatore di volo civile con le fondate pretese di divenire lo standard di questa nicchia di mercato. Secondo i programmatori della Terminal Reality (quelli di Monster Truck Madness 2 e del prossimo Nocturne...), Fly! con i suoi 9600 aeroporti ed oltre le 13000 radioassistenze posizionate nel mondo e con l'ausilio del GPS, sistema di posizionamento globale basato sull'utilizzo di alcuni satelliti, permette a Fly! di poter aspirare al titolo di miglior simulatore civile, quello che è adesso Falcon 4.0 per i simulatori militari, Gp2 per le simulazioni di guida, il cacio per i maccheroni...(ehm, scusate...). Come ho ribadito prima, avrete sicuramente notato la minor frenesia che alberga in Fly!, ma attenzione non vuol dire minor attenzione, perché in aria un errore lo si paga sempre a caro prezzo. 

Un giro con Fly! è come andare via con la famiglia alla domenica. Addentriamoci ora nel gioco vero e proprio. All'inizio appena lanciato il programma ci offre due opzioni: Eseguire una delle "missioni" generate dal computer, oppure, compilare un piano di volo per conto nostro. Le missioni non sono altro che degli allenamenti per impratichirsi con i comandi; decollo, atterraggio, touch and go, radionavigazione, etc. etc. La seconda opzione vi lascia a voi la scelta della partenza e dell'arrivo e se non conoscete l'indicatore Icao di località, basterà digitare il nome dell'aeroporto, e vi garantisco che lo troverete (ho trovato persino l'aeroporto di Ravenna che ha una pista di 800 m.!!!!). Dovrete settare le radio, vedere quali radioassistenze sono sulla rotta e relative frequenze, frequenze dell'aeroporto di arrivo e partenza, quantitativo di carburante da imbarcare, caricamento e centraggio dei passeggeri e del carico (questa operazione la fa quasi in automatico il computer...). Se vorrete, la CPU traccerà la rotta per voi. Dopodiche passiamo alla scelta del velivolo, tra i cinque selezionabili in Fly!: due monomotore: un Piper ed un Cessna 172; due bimotori: un Piper ed un Beechcraft; un aviogetto bimotore. Gli aerei sono naturalmente in ordine di difficoltà crescente. La mia scelta ricade sul Cessna 172-R, anche perché ho un tipo di esperienza diretta con quel tipo di velivolo. Lanciato il gioco mi appare dopo pochi istanti il cockpit dell'aereo: sono senza parole..., tutti gli strumenti esattamente dove devono essere, niente fuori posto e la qualità dell'immagine è ottima, quasi a livello di fotorealismo. Grazie al mouse ed ai tasti cursore si riescono a spaziare visivamente tutti i comandi e tutte le visuali interne del velivolo. Gli strumenti sono ben realizzati, delle giuste dimensioni e ben leggibili; ma quello che è più importante risulta essere che non sono solo delle immagini statiche, ma qualsiasi strumento dotato di manopola o rondella regolatrice. Lo si può manipolare, regolare a piacimento. Questa cura maniacale del particolare denota un lavoro di studio approfondito dei vari velivoli da parte dei programmatori ed una mole di lavoro non indifferente. Per esempio, si può regolare l'altimetro per avere l'altezza reale dal suolo, l'orizzonte artificiale si regola a seconda dell'altezza della persona per evitare della parallasse ed il girodirezionale va regolato ogni cinque minuti con la bussola perché precessiona (leggi sballa...); tutti tocchi di classe che elevano Fly! al di sopra dei comuni simulatori, ma ora bisogna vedere se ha anche quei tocchi che lo elevano nell'olimpo dei simulatori. 

L'apparato di navigazione e comunicazione è lo stesso che è a bordo dell'aereo nella realtà, così come i vari gracchii prodotti dalle radioassistenze quando si ascolta il loro codice di identificazione. L'unico apparato che stona perché di solito montato su velivoli con propulsione a getto è il GPS, che sembra però una scelta dei programmatori perché è presente su tutti i cinque i modelli d'aereo. Per mettere in moto l'aereo ci sono due possibili strade preparate da chi ha programmato il gioco: la prima è per i piloti più esperti e consiste nel mettere in moto l'aereo passo per passo; per mettere in moto il Cessna io ho usato la checklist vera di quando volavo sul Cessna e tutto combaciava perfettamente, non una sbavatura. Per l'altra strada, invece, si preme il tasto "E" sulla tastiera e il computer mostrerà letteralmente tutti i passi per mettere in moto l'aereo. Tutti i rumori ed i ronzii prima di mettere in moto ed il rumore del motore una volta acceso sono indistinguibili da quelli di uno vero ad occhi chiusi. C'è perfino lo scombussolamento degli strumenti giroscopici quando si mette in moto, un finezza degna di nota. Esternamente, quando siamo fermi, l'aeromobile sembra appiccicato sullo sfondo e non è un bel vedere. Quando iniziamo a muoverci e a fare qualche manovra cambia decisamente la sensazione che l'aereo fosse appiccicato su uno sfondo pregenerato. Il livello del dettaglio è quasi a livello di fotorealismo. Il comportamento dinamico dell'aereo è identico all'originale, tutti i suoi limiti strutturali, di carico ed autonomia rispecchiano il livello di realismo dell'intera simulazione. La formazione di ghiaccio ai carburatori ci causa una perdita di potenza e di quota oppure l'abbassamento dei flaps causa un leggero aumento di quota e l'aereo risponde come si aspetterebbe un pilota..., non viene deluso. Persino il comportamento durante uno stallo rispecchia la controparte reale, cioè casca prima da un lato e poi dall'altro. Sono senza parole, se non fosse che quando giro la testa c'è lì di fianco mia nonna che guarda la tivù seduta sul divano. Il terreno sembra una fotografia, bisognerebbe vederlo per poterlo descrivere. Il cielo e le nubi hanno la stessa qualità di immagine. La resa grafica degli aeroporti è elevatissima con tutti i particolari quali i numeri di soglia pista, il "pettine di soglia pista", la linea di mezzeria, più tutti gli aerei in movimento che fanno parte del traffico d'aerodromo. Purtroppo solo cinque aeroporti hanno questo livello di dettaglio, gli altri si spera che succeda come con Flight Simulator, cioè con un sacco di scenari aggiuntivi. Inutile dire che per tutta questa resa grafica ci sia bisogno di una Voodoo 2 o di una scheda 3D di ultima generazione, in aggiunta ad un buon monitor. Il reparto sonoro è di primissimo piano, non avevo mai sentito un parlato così nitido e pulito in un simulatore civile. Tutte le informazioni date dagli enti difficilmente le richiederete perché non avete capito bene. Tutti i rumori all'interno ed all'esterno dell'aereo non sono simili..., ma bensì uguali; non ci sono differenze tra i rumori reali e quelli riprodotti dal nostro PC; il rumore del motore è quello del Cessna, le radio che gracchiano messaggi captati dai vari enti, il cicalino dell'avvisatore di stallo che suona mi riporta indietro a quando volavo, ahhhhhhh...., bei tempi. 

La musica non è presente ed anzi sarebbe solo superflua. Sul versante giocabilità questa simulazione per grandi strizza un occhio anche a chi è digiuno di tranquille scampagnate per i cieli. Per chi come il veterano che aborrisce tutti quei bottoni che semplificano la vita facendo fare in automatico alcune operazioni, la possibilità di comandare via mouse tutte le operazioni risulta molto comoda e veloce e grazie ai tasti cursori si riescono a vedere tutti i comandi. Per chi come il neofita invece non sa neanche come mettere in moto il velivolo, grazie ad una serie di tasti nei quali sono inserite delle macro, cioè una serie di operazioni di fila, riesce anche a fare un bel voletto. Queste macro fanno però vedere tutte le operazioni necessarie per fare quella determinata operazione, in modo che si possa imparare dopo poche partite, manovre abbastanza complicate. Il layout semplificato dei tasti vuol semplicemente dire che Fly! a detta dei programmatori è una simulazione per tutti. Adesso viene la parte più difficile da valutare in un gioco come questo: la longevità. Per un appassionato come me la longevità di questo gioco non esiste semplicemente perché non ha senso parlarne, bisogna aspettare e vedere come la Software House supporterà il proprio gioiello. Ci vorranno parecchi mesi per riuscire ad usare tutti e cinque gli apparecchi, ed inoltre gli oltre 9600 aeroporti dislocati in tutto il mondo garantiscono una varietà di sfide sempre interessante, senza contare le 13000 radioassistenze. La possibilità di voli internazionali e transoceanici è un'ulteriore sfida a tutti gli aviatori. Adesso bisognerà aspettare fra quanto arriveranno gli add-on per migliorare la resa grafica delle altre locazioni sparse nel mondo, aggiornare sempre le regole del volo, perché il mondo aeronautico è in perenne mutamento. Non ho visto la classificazione degli spazi aerei, fatto abbastanza grave visto che con un Cessna non si può andare dappertutto. Sperando che sul sito Internet di Fly! vi siano da scaricare i metar (meteo), i notam e tutto quel materiale indispensabile per pianificare un volo. Sempre via Internet si può volare con altre persone inserendoci sul server dedicato a Fly!. Attenzione, perché la maggior parte degli utenti di Fly! è esperta. In sostanza un simulatore che si può giocare fino in fondo la palma del miglior simulatore civile in uscita. Non è facile ma grazie a quei accorgimenti fatti dai programmatori risulta fruibile anche ai neofiti di questo genere, a patto che dispongano di una pazienza molto alta. La Terminal Reality ha confezionato un ottimo simulatore praticamente perfetto, l'unico neo sarà in futuro come la casa produttrice supporterà il proprio prodotto. E probabilmente, questo è uno degli aspetti su cui potrà contare Flight Simulator 2000 di Microsoft...

Titolo: Fly!
Software House: Take 2
Sviluppatore: Terminal Reality
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, 500 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98.

Requisiti raccomandati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Acceleratore Grafico comp. D3D, Joystick.

Gioco provato su: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Matrox Millennium II 8 Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom Pioneer 36X, Diamond Monster 3D 2 8 Mb, Windows 98. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento, ma se ne avete di più, è meglio...


Grafica -
La grafica del mondo di Fly! rasenta il fotorealismo, prospettando paesaggi mozzafiato soprattutto al tramonto. Il modello tridimensionale del velivolo rispecchia l'elevato standard qualitativo.

Effetti Sonori -
Mai un parlato così chiaro e scandito. Gli effetti sonori non sono aderenti a quelli reali..., ma lo sono.

Musica -
Assente nel gioco.

Giocabilità -
L'unico titolo del genere che soddisfa pienamente sia l'esperto, che il novellino, a patto di avere una pazienza biblica. Frustrante per i più inesperti e soprattutto monotono. Ottimo i tasti di avviamento rapido e autopilota per i principianti.

Longevità -
Cinque aerei diversi con crescendo di difficoltà, 9600 aeroporti e 13000 radioassistenze fanno di Fly! un campione di longevità; come se non bastasse possiamo fare delle sessioni di volo pure su Internet. Se poi i Terminal Reality terranno aggiornato e con aggiunte sempre maggiori per gli scenari rimarrà in pianta stabile sui vostri hard disk.

Real. Tecnica -
Mi prostro davanti a voi programmatori, facendovi tanto di cappello.

Ric. Hardware -
Provato su di un PII 266 con 128 Mb di RAM e 3DFx Voodoo2 non ha creato problemi..., però qualcosina di meglio è consigliato.

Totale -
Fly! è sicuramente un prodotto di nicchia destinato ad una utenza generalmente esperta, senza chiudere ai piloti alle prime armi, grazie all'uso massiccio che si fa del mouse e dei tasti cursore. Aspira alla palma del migliore e ha tutti i requisiti per riuscirci, anche se bisognerà vedere come in futuro si evolveranno le cose per Fly! Anche se passeranno anni si troverà volentieri un'oretta per un giretto sulle ali di Fly!.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


Immagine N°7
Immagine N°8