
Diversi mesi dopo il primo
Work in Progress, ci
ritroviamo a parlare di Driver, almeno della versione PC. Di acqua
sotto i ponti, infatti, ne è passata parecchia e alla Reflections
hanno ultimato la versione per Playstation (di cui leggerete a giorni
una recensione ad opera del prode Lorenzo Godio…), per dedicarsi a
tempo pieno alla versione PC, su cui la GT Interactive, la casa che ha
acquistato alcuni mesi fa la software house di Martin Edmonson, conta
molto per iniziare bene l’anno. La versione Playstation, infatti,
uscita da poco più di un mese ha già venduto un qualcosa come
1.000.000 di copie, cifra da considerare veramente altissima, tenendo
conto del poco tempo trascorso. Il gioco è stato incredibilmente
apprezzato e ora capite perché alla GT vogliono che la versione PC
sia addirittura meglio di quella per PSX, sia per quello che riguarda
la giocabilità che per tutti gli altri aspetti. Ad essere sinceri,
comunque, Driver era una sorta di successo annunciato, visto che i
Reflections sono una delle software house che non ha praticamente mai
sbagliato un gioco (se si eccettua il tremendo Destruction Derby 2,
una vera e propria ciofeca…), fin dal mitico Shadow of the Beast per
Amiga, sotto etichetta Psygnosis, per arrivare a questo Driver.
Un’altra cosa che, però, molti hanno insinuato, è che il concept
di Driver fosse mutuato da quello di Grand Theft Auto, il titolo dei
DMA Design, di cui è atteso un seguito per Ottobre, e per questo poco
originale. Edmonson ha subito chiarito la situazione, per evitare
polemiche. I giochi sono stati concepiti pressappoco nello stesso
periodo, ma se la software house dei vari Lemmings e di Wild Metal
Country ha deciso per una visuale molto particolare, a volo
d’uccello, per facilitare le cose, i Reflections, invece, grazie
all’esperienza acquisita con i due Destruction Derby, hanno deciso
per un approccio tridimensionale al tutto, sicuramente più realistico
e migliore di quello dei DMA. Il fatto della visuale, poi, si
ripercuote anche sul gameplay, che risulta inevitabilmente diverso tra
i due giochi. Pur essendo presente in redazione da più di due mesi la
versione Playstation, devo confessarvi che non ho ancora avuto il
tempo per provarla, per cui tutte le cose che vi dirò in questa
preview sono basate sul demo per PC che abbiamo potuto vedere e che ci
ha impressionati molto favorevolmente. Il demo si basava su uno dei
componenti più emozionanti di Driver, ovvero il momento della
cosiddetta caccia, da parte della polizia nei vostri confronti. In
questo caso, infatti, vi sembrerà di rivivere gli inseguimenti di
certi film degli anni ’70, come il mitico Bullitt con Steve McQueen
o Driver: L’imprendibile, con Ryan O’ Neal. Dovrete infatti
cercare di scappare dalle grinfie di una macchina della polizia che
non esiterà a far uso di colpi bassi per prendervi e farvi fermare,
in modo da potervi arrestare.
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Avete
mai sognato di prendere in pieno un'auto della polizia? Qui lo
potete fare... |
Peccato
che poi abbiano preso me... |
In questo modo, fregandovene di
semafori, sensi unici, macchine che girano per la strada e posti di
blocco vari (avete mai sognato di fare come in una famosa scena di The
Blues Brothers… ecco, ora lo potete fare…), il vostro obbiettivo,
almeno in questo frangente di gioco, è quello di fare in modo che la
polizia non vi prenda, per completare la missione. Girando per le
strade di una città è chiaro che ci siano altre auto in giro,
edifici e altre cose del genere e dovrete cercare di non andare a
sbattere da nessuna parte, visto che ad ogni vostro minimo errore la
polizia potrebbe esservi con il fiato sul collo. Dovrete cercare di
non danneggiare il veicolo, perché quando la barra rossa che si trova
in alto a sinistra dello schermo, si sarà riempita del tutto,
significa che la vostra fuga è finita e siete stati presi. Anche
l’auto della polizia dispone di una barra dei danni (riconoscibile
dal fatto che è indicata con la parola Felony, ovvero felloni. Per
cui capite da che ottica è visto il gioco…), che quando sarà
arrivata al massimo, indicherà che avete veramente fatto un buon
lavoro :). E’ ovvio che il gioco non è tutto qui, perché
altrimenti sarebbe una cosa abbastanza monotona e non così divertente
come potrebbe sembrare, e per questo dobbiamo fare un piccolo
riassunto della trama che fa da sfondo al gioco. Voi siete un
poliziotto, in incognito all’interno della malavita, il cui ruolo è
proprio quello di fare da corriere per alcuni dei traffici organizzati
dalla criminalità. Per questo motivo, dovrete svolgere delle missioni
ben precise, in cui dovrete scortare auto, fare da autista a tipi poco
raccomandabili, trasportare merci pericolose da una parte all’altra
della città e, inevitabilmente (visto che il 90% della polizia non sa
assolutamente che siete uno di loro…) sfuggire ad inseguimenti molto
pericolosi, ma allo stesso tempo emozionanti e avvincenti. Se la New
York rappresentata in GTA non era proprio realistica, anche se
somigliava molto all’originale, quello che hanno fatto i Reflections
in questo Driver è veramente degno di nota. Nel gioco, infatti,
avrete la possibilità di girare nelle quattro più grosse città
americane, ovvero la stessa New York, Los Angeles, Miami e San
Francisco. I grafici della Reflections hanno riprodotto esattamente la
planimetria di queste città in 3D e, giocando a Driver vi sembrerà
di essere proprio all’interno di queste città. Il lavoro di ricerca
fatto per cercare di avere una riproduzione tridimensionale delle città
è stato notevole e il risultato è stato più che eccellente.
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Che
dite? Ci arrendiamo, che forse è meglio? |
Eccovi
la mappa della città di Miami. Abbastanza grossa, no? |
Nel
demo da noi provato era presente la città di Miami. Io,
sfortunatamente, non ci sono ancora stato, ma il buon vecchio Simone
“Pini” Scagliarini, che ci è andato in vacanza lo scorso anno, mi
ha detto, dopo aver visto il gioco, che tutto era messo al posto
giusto. In teoria (se esistesse una modalità Cruise, come in Midtown
Madness…), quando uscirà il gioco e se sarete in possesso di un PC
portatile, potreste utilizzarlo come mappa virtuale per recarvi nei
vari luoghi di queste città. Interessante, no? Da ciò capite che il
lavoro fatto da Edmonson e soci è sicuramente degno di nota e
differente da quanto abbiamo visto in questi anni per quello che
riguarda i videogiochi. Fino ad ora abbiamo solo parlato del gameplay
in generale e non degli aspetti tecnici che abbiamo potuto evincere da
questa versione giocabile. La grafica, che dovrebbe richiedere
necessariamente la presenza di un acceleratore 3D, risulta ottimamente
realizzata. A volte dà l’impressione di essere un po’ retrò
(rimembrate il primo TOCA?), essendo un po’ sgranata e sporca, ma
questo effetto è stato conferito per fornire un tocco old-style (il
gioco è ambientato negli anni ’70…) all’ambientazione. Per il
resto, le scie di fumo sono ottime, perché realizzate con il consueto
modello particellare; l’effetto di luce emesso dal sole è uno dei
migliori mai visti; ombre ed effetti luminosi più che buoni e,
finalmente, un danneggiamento abbastanza realistico delle auto. I
modelli 3D delle vetture assomigliano molto alle auto che erano in
voga in America negli anni ’70 e si danneggiano, come vi ho detto
poco fa, in modo molto realistico (date un’occhiata alle immagini e
mi direte…), mentre la realizzazione delle città risulta più che
soddisfacente. Inoltre, la visuale Chase conferisce un aspetto
migliore al tutto e, anche se potrete ricorrere ad altri punti vista
(utili solo per grabbare delle immagini…), questo risulta
sicuramente il migliore. Per quello che riguarda il sonoro, ci
troviamo davanti a qualcosa di ben realizzato, con effetti che ci
possono ricordare quello che potremmo sentire in una grande città
durante un inseguimento: sirene della polizia, sgommate che lasciano
il segno sull’asfalto, lamiere che si contorcono e così via.
L’ultima cosa di cui dobbiamo parlare è la giocabilità. Il modello
di guida risulta abbastanza realistico e, comunque, il sistema di
controllo risulta ben congegnato e facile da utilizzare, cosa che
potrebbe avvicinare anche i meno appassionati di giochi di guida a
questo titolo. Per il momento, non ho null’altro da dirvi, per cui
vi rimando subito alla Prima Impressione.
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Titolo:
Driver
Software House: GT
Interactive
Sviluppatore: Reflections
Data d'uscita prevista: Settembre '99
PRIMA IMPRESSIONE
Già dal demo che abbiamo
potuto provare, si capisce che Driver sarà sicuramente un pezzo da 90.
Grafica ben realizzata, un modello di guida sufficientemente realistico
ed un estremo divertimento, soprattutto quando siete inseguiti dalla
polizia. Inoltre, il feeling cinematografico è un’altra cosa su cui
puntano alla Reflections e devo dirvi che vi sembrerà di trovarvi
realmente in uno dei film menzionati all’inizio. Insomma, un successo
quasi sicuro per Edmonson & Co., anche se per godercelo dovremmo
aspettare almeno fino alla fine di Settembre. Quindi, speriamo che le
cose si mantengano così fino alla fine e ci troveremo in mano uno dei
migliori giochi dell’anno. Vi rimando quindi alla recensione finale e
vi saluto. Byez.
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