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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


Diversi mesi dopo il primo Work in Progress, ci ritroviamo a parlare di Driver, almeno della versione PC. Di acqua sotto i ponti, infatti, ne è passata parecchia e alla Reflections hanno ultimato la versione per Playstation (di cui leggerete a giorni una recensione ad opera del prode Lorenzo Godio…), per dedicarsi a tempo pieno alla versione PC, su cui la GT Interactive, la casa che ha acquistato alcuni mesi fa la software house di Martin Edmonson, conta molto per iniziare bene l’anno. La versione Playstation, infatti, uscita da poco più di un mese ha già venduto un qualcosa come 1.000.000 di copie, cifra da considerare veramente altissima, tenendo conto del poco tempo trascorso. Il gioco è stato incredibilmente apprezzato e ora capite perché alla GT vogliono che la versione PC sia addirittura meglio di quella per PSX, sia per quello che riguarda la giocabilità che per tutti gli altri aspetti. Ad essere sinceri, comunque, Driver era una sorta di successo annunciato, visto che i Reflections sono una delle software house che non ha praticamente mai sbagliato un gioco (se si eccettua il tremendo Destruction Derby 2, una vera e propria ciofeca…), fin dal mitico Shadow of the Beast per Amiga, sotto etichetta Psygnosis, per arrivare a questo Driver. Un’altra cosa che, però, molti hanno insinuato, è che il concept di Driver fosse mutuato da quello di Grand Theft Auto, il titolo dei DMA Design, di cui è atteso un seguito per Ottobre, e per questo poco originale. Edmonson ha subito chiarito la situazione, per evitare polemiche. I giochi sono stati concepiti pressappoco nello stesso periodo, ma se la software house dei vari Lemmings e di Wild Metal Country ha deciso per una visuale molto particolare, a volo d’uccello, per facilitare le cose, i Reflections, invece, grazie all’esperienza acquisita con i due Destruction Derby, hanno deciso per un approccio tridimensionale al tutto, sicuramente più realistico e migliore di quello dei DMA. Il fatto della visuale, poi, si ripercuote anche sul gameplay, che risulta inevitabilmente diverso tra i due giochi. Pur essendo presente in redazione da più di due mesi la versione Playstation, devo confessarvi che non ho ancora avuto il tempo per provarla, per cui tutte le cose che vi dirò in questa preview sono basate sul demo per PC che abbiamo potuto vedere e che ci ha impressionati molto favorevolmente. Il demo si basava su uno dei componenti più emozionanti di Driver, ovvero il momento della cosiddetta caccia, da parte della polizia nei vostri confronti. In questo caso, infatti, vi sembrerà di rivivere gli inseguimenti di certi film degli anni ’70, come il mitico Bullitt con Steve McQueen o Driver: L’imprendibile, con Ryan O’ Neal. Dovrete infatti cercare di scappare dalle grinfie di una macchina della polizia che non esiterà a far uso di colpi bassi per prendervi e farvi fermare, in modo da potervi arrestare. 

Avete mai sognato di prendere in pieno un'auto della polizia? Qui lo potete fare... Peccato che poi abbiano preso me...

In questo modo, fregandovene di semafori, sensi unici, macchine che girano per la strada e posti di blocco vari (avete mai sognato di fare come in una famosa scena di The Blues Brothers… ecco, ora lo potete fare…), il vostro obbiettivo, almeno in questo frangente di gioco, è quello di fare in modo che la polizia non vi prenda, per completare la missione. Girando per le strade di una città è chiaro che ci siano altre auto in giro, edifici e altre cose del genere e dovrete cercare di non andare a sbattere da nessuna parte, visto che ad ogni vostro minimo errore la polizia potrebbe esservi con il fiato sul collo. Dovrete cercare di non danneggiare il veicolo, perché quando la barra rossa che si trova in alto a sinistra dello schermo, si sarà riempita del tutto, significa che la vostra fuga è finita e siete stati presi. Anche l’auto della polizia dispone di una barra dei danni (riconoscibile dal fatto che è indicata con la parola Felony, ovvero felloni. Per cui capite da che ottica è visto il gioco…), che quando sarà arrivata al massimo, indicherà che avete veramente fatto un buon lavoro :). E’ ovvio che il gioco non è tutto qui, perché altrimenti sarebbe una cosa abbastanza monotona e non così divertente come potrebbe sembrare, e per questo dobbiamo fare un piccolo riassunto della trama che fa da sfondo al gioco. Voi siete un poliziotto, in incognito all’interno della malavita, il cui ruolo è proprio quello di fare da corriere per alcuni dei traffici organizzati dalla criminalità. Per questo motivo, dovrete svolgere delle missioni ben precise, in cui dovrete scortare auto, fare da autista a tipi poco raccomandabili, trasportare merci pericolose da una parte all’altra della città e, inevitabilmente (visto che il 90% della polizia non sa assolutamente che siete uno di loro…) sfuggire ad inseguimenti molto pericolosi, ma allo stesso tempo emozionanti e avvincenti. Se la New York rappresentata in GTA non era proprio realistica, anche se somigliava molto all’originale, quello che hanno fatto i Reflections in questo Driver è veramente degno di nota. Nel gioco, infatti, avrete la possibilità di girare nelle quattro più grosse città americane, ovvero la stessa New York, Los Angeles, Miami e San Francisco. I grafici della Reflections hanno riprodotto esattamente la planimetria di queste città in 3D e, giocando a Driver vi sembrerà di essere proprio all’interno di queste città. Il lavoro di ricerca fatto per cercare di avere una riproduzione tridimensionale delle città è stato notevole e il risultato è stato più che eccellente. 

Che dite? Ci arrendiamo, che forse è meglio? Eccovi la mappa della città di Miami. Abbastanza grossa, no?

Nel demo da noi provato era presente la città di Miami. Io, sfortunatamente, non ci sono ancora stato, ma il buon vecchio Simone “Pini” Scagliarini, che ci è andato in vacanza lo scorso anno, mi ha detto, dopo aver visto il gioco, che tutto era messo al posto giusto. In teoria (se esistesse una modalità Cruise, come in Midtown Madness…), quando uscirà il gioco e se sarete in possesso di un PC portatile, potreste utilizzarlo come mappa virtuale per recarvi nei vari luoghi di queste città. Interessante, no? Da ciò capite che il lavoro fatto da Edmonson e soci è sicuramente degno di nota e differente da quanto abbiamo visto in questi anni per quello che riguarda i videogiochi. Fino ad ora abbiamo solo parlato del gameplay in generale e non degli aspetti tecnici che abbiamo potuto evincere da questa versione giocabile. La grafica, che dovrebbe richiedere necessariamente la presenza di un acceleratore 3D, risulta ottimamente realizzata. A volte dà l’impressione di essere un po’ retrò (rimembrate il primo TOCA?), essendo un po’ sgranata e sporca, ma questo effetto è stato conferito per fornire un tocco old-style (il gioco è ambientato negli anni ’70…) all’ambientazione. Per il resto, le scie di fumo sono ottime, perché realizzate con il consueto modello particellare; l’effetto di luce emesso dal sole è uno dei migliori mai visti; ombre ed effetti luminosi più che buoni e, finalmente, un danneggiamento abbastanza realistico delle auto. I modelli 3D delle vetture assomigliano molto alle auto che erano in voga in America negli anni ’70 e si danneggiano, come vi ho detto poco fa, in modo molto realistico (date un’occhiata alle immagini e mi direte…), mentre la realizzazione delle città risulta più che soddisfacente. Inoltre, la visuale Chase conferisce un aspetto migliore al tutto e, anche se potrete ricorrere ad altri punti vista (utili solo per grabbare delle immagini…), questo risulta sicuramente il migliore. Per quello che riguarda il sonoro, ci troviamo davanti a qualcosa di ben realizzato, con effetti che ci possono ricordare quello che potremmo sentire in una grande città durante un inseguimento: sirene della polizia, sgommate che lasciano il segno sull’asfalto, lamiere che si contorcono e così via. L’ultima cosa di cui dobbiamo parlare è la giocabilità. Il modello di guida risulta abbastanza realistico e, comunque, il sistema di controllo risulta ben congegnato e facile da utilizzare, cosa che potrebbe avvicinare anche i meno appassionati di giochi di guida a questo titolo. Per il momento, non ho null’altro da dirvi, per cui vi rimando subito alla Prima Impressione.

Titolo: Driver
Software House: GT Interactive
Sviluppatore: Reflections
Data d'uscita prevista: Settembre '99


PRIMA IMPRESSIONE

Già dal demo che abbiamo potuto provare, si capisce che Driver sarà sicuramente un pezzo da 90. Grafica ben realizzata, un modello di guida sufficientemente realistico ed un estremo divertimento, soprattutto quando siete inseguiti dalla polizia. Inoltre, il feeling cinematografico è un’altra cosa su cui puntano alla Reflections e devo dirvi che vi sembrerà di trovarvi realmente in uno dei film menzionati all’inizio. Insomma, un successo quasi sicuro per Edmonson & Co., anche se per godercelo dovremmo aspettare almeno fino alla fine di Settembre. Quindi, speriamo che le cose si mantengano così fino alla fine e ci troveremo in mano uno dei migliori giochi dell’anno. Vi rimando quindi alla recensione finale e vi saluto. Byez.


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