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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


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Certe volte, capita proprio, girovagando per la rete, tra i vari siti che utilizziamo per prendere le news che utilizziamo per informarvi sui vari fatti del giorno, di dare un’occhiata ai demo che le software house fanno uscire per presentare i loro prodotti. Spesso sono download piuttosto corposi (basti pensare ai 55 Mb del demo di Final Fantasy VII o ai prossimi 114 Mb di Secret Ops, il nuovo Wing Commander che la Origin renderà gratuito sulla rete) e quindi non sono molto fattibili da casa, visto che anche il mio collegamento non è dei migliori. Una sera, quindi, noto il demo del gioco di cui state leggendo la preview, leggo di cosa si tratta, toh…interessante, guardiamo quanto è grosso. 33 Mb, urca, be’, segnamo il link e teniamolo da conto… Il giorno dopo vado dal mio caro provider (che si è sobbarcato circa 300 Mb di download per il sottoscritto, nelle ultime settimane e che, quindi, ringrazio vivamente) e do il via al download della demo. Dopo un’ora e mezza il tutto finisce, riverso sul mio fido Zip e porto a casa. Quindi decomprimo e installo e poi inizio a giocare. Ma dopo questa lieta storiella della buonanotte, andiamo a parlare proprio di questo Rainbow Six. Il gioco è basato sull’ultimo romanzo di Tom Clancy, autore di grandi libri come Caccia a Ottobre Rosso e Giochi di Potere, che non è ancora uscito in Italia. Si tratta, se così possiamo definirlo, di un simulatore di anti-terrorismo, molto simile a Spec Ops, a livello di impostazione di gioco, un gioco che a me è veramente piaciuto parecchio. Il gioco è stato sviluppato dalla Red Storm Entertainment, una software house che ha già realizzato giochi come SSN e Politika (entrambi tratti da Clancy) e che appartiene, infatti, in parte, allo stesso scrittore. Il gioco, probabilmente, non sarà neanche importato in Italia, per cui dovrete affidarvi ai negozi che effettuano importazione parallela, per averlo. Io, nel frattempo, ho contattato la Red Storm per ottenere una copia recensibile del gioco, visto che da questo demo, sembra davvero bello e divertente. Vi spiego un po’ la meccanica di gioco. Praticamente, voi comandate una squadriglia di uomini anti-terrorismo (non mi veniva un termine migliore) e, praticamente, per ogni missione, avete un determinato scopo che dovete raggiungere. Se non ce la fate, per un motivo o per un altro, la missione è dichiarata fallita e voi siete costretti a ricominciarla.

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Come potete vedere, anche gli effetti di luce e ambientali sono molto realistici. Il livello che ho giocato è ambientato a Londra. Notate, infatti la tipica nebbia londinese. La parte strategica vi vede pianificare la missione su questa mappa. Come vedete, potete ruotare e zummare a vostro piacimento.

Dopo aver dato il nome alla campagna che volete cominciare (è possibile svolgere contemporaneamente più campagne, tenendo più salvataggi, in modo che, se perdete in una, potete recuperare l’altra) e aver scelto il livello di difficoltà tra i tre disponibili, vi verrà mostrato il briefing della missione. Il briefing è anche interamente parlato in inglese e il doppiaggio di questa sezione è molto buono. Quindi, avrete a disposizione una squadriglia di quindici uomini, tutti con caratteristiche differenti, e ne dovrete scegliere dieci per partecipare alla missione. Ce ne sono di esperti per quello che riguarda gli assalti, quelli più adatti al lavoro di scorta e quelli più bravi con le armi. Ogni missione richiede una squadriglia differente, perché possiede delle peculiarità che vi costringeranno a scegliere determinati uomini anziché altri. Potrete creare quattro team, ognuno corrispondente ad un determinato colore: rosso, verde, blu e oro e dividere così i vostri uomini in gruppi da due o tre unità. Questo è importante per un semplice fatto. Prima dell’azione vera e propria della missione, infatti, successivamente a queste operazioni, dovete effettuare una pianificazione strategica della missione, attraverso una mappa 2D isometrica (che può essere resa 3D), che potete ruotare e muovere a vostro piacimento, in modo da poterla vedere dall’angolazione che più vi è comoda per disporre i vari gruppi. Dovrete infatti scegliere le direzioni che le varie squadriglie devono compiere per svolgere la missione e disporle in modo che riescano ad affrontarla sotto adeguata copertura e con la certezza di riuscire a portare a termine lo scopo fissato. Questa è forse la fase più noiosa del gioco, anche se è comunque la più interessante, perché mai nessun gioco del genere aveva incluso una tale modalità. Comunque, per gli amanti dell’azione a tutti i costi, è possibile caricare un piano tra quelli inclusi dai programmatori e passare subito all’interno della parte d’azione. Comunque, dovrete anche stabilire l’armamento (armatura, armi, oggetti) per ogni uomo, anche questo a seconda della missione che dovrete affrontare. La missione disponibile nel demo consisteva nell’assalto ad un’ambasciata assaltata da terroristi e riuscire a scovare l’ambasciatore per scortarlo al di fuori dell’edificio. Appena iniziata la missione, infatti, i vari gruppi si dividono nei luoghi che erano stati prefissati e aspettano l’ordine del capo squadriglia, attraverso i vari codici segreti, per penetrare all’interno dell’edificio. Questo è realizzato veramente bene e, infatti possiede, sia all’interno che all’esterno, varie porte e finestre e, soprattutto all’esterno, scale che possono essere utilizzate per entrare dalle parti più elevate dell’edificio, per sorprendere i terroristi con un attacco dall’alto. Durante la missione, potete passare da un team all’altro, in modo da avere il controllo dei vari uomini nei momenti più importanti. Quelli che voi non controllate, infatti, sono controllati dal computer e se non ricevono ordini da parte vostra, fanno quello che vogliono. In caso, invece, ricevano ordini da voi, eseguiranno subito le vostre istruzioni, anche se certe volte saranno necessari diversi ordini per fare in modo che i vostri uomini facciano quello che gli avete detto.

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Ci prepariamo a salire questa scala per penetrare dall'alto nell'edificio e cogliere di sorpresa il commando terroristico all'interno. Questa porta dovrà essere sfondata velocemente, se non vogliamo che l'ambasciatore sia ucciso.

Questo è sicuramente un aspetto ancora da correggere e, comunque, non credo che la AI dei vostri "amici", se così si può definire, sia un problema difficile da fixare. La AI dei terroristi, invece, sembra piuttosto buona, anche se non farete fatica, non appena ne avvisterete uno, a mirarlo e farlo fuori. Molto bello è anche l’effetto, non appena uno dei terroristi o dei vostri uomini viene colpito, della macchia di sangue che cade sul pavimento e si espande, come nella realtà. Le visuali disponibili sono tre: quella in prima persona, che lo rende un gioco molto simile (a livello di visuale) a Quake 2 e Unreal; quella in terza persona, dove il tutto diventa molto simile a Spec Ops e il ben conosciuto Sniper Mode (noto dai tempi di MDK), che vi permette di effettuare lo zoom su un determinato bersaglio, per colpirlo con maggior precisione. Penso che comunque non utilizzerete molto spesso quest’ultima visuale, siccome i terroristi non sono difficili da colpire. La simulazione della missione, comunque, si svolge piuttosto bene e vi divertirete sicuramente. Ma ora andiamo a parlare degli aspetti tecnici. La grafica, accelerata D3D, è molto buona e l’engine gestisce ottimamente gli spazi aperti e gli spazi chiusi e non sembrano esserci effetti di clipping. Il sonoro è ottimo, con le varie comunicazioni tra i vari gruppi e gli effetti delle armi e dei nemici, che sono rese molto bene. La giocabilità è buona, e il solito connubio tra tastiera e mouse, è il più indicato per giocare al meglio. La realizzazione tecnica sembra buona, visto che le richieste hardware non sono eccessive e non ci sono grossi bug nel codice. Bene, vi rimando alla prima impressione e all’eventuale recensione che avverrà non appena sarò in possesso di una copia completa. Byez.

  Titolo: Rainbow Six
Software House: Redstorm Entertainment
Sviluppatore: idem
Data d'uscita prevista: Settembre '98

PRIMA IMPRESSIONE

Rainbow Six si è veramente rivelato una grossa sorpresa. Un gioco che non conoscevo, sviluppato da una software house non proprio conosciuta, che invece si è rivelato ottimo sotto tutti i punti di vista. Peccato che la Red Storm non abbia un distributore italiano, ma cercherò comunque di procurarmi una copia recensibile del gioco per farvi sapere come sarà la versione finale, che dovrebbe già essere nei negozi americani, al momento in cui leggerete queste righe. Nel frattempo, consiglio caldamente a tutti di scaricarsi i 33 Mb della demo, che potete downloadare cliccando qui.