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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


Come avrete notato, ultimamente, su AVOC, il numero di preview che sono state realizzate, dedicate ai titoli di prossima uscita, è notevolmente aumentato, soprattutto grazie al supporto dei vari distributori italiani e delle software house estere che, ci inviano versioni preliminari dei loro prodotti, in modo che ci sia la possibilità di dargli una prima occhiata e, così, di esporre la nostra prima impressione, in modo che, magari, possano rivedere alcune cose che non ci sono piaciute, e migliorarle nella versione finale. Il titolo che, questa volta, ha avuto la sfortuna di cadere sotto la mia gogna (dovete infatti sapere che io sono molto più spietato, a giudicare, di molti altri redattori di AVOC...) è Spec Ops 2 (con il lungo sottotitolo di: "US Army Green Berets"...), seguito dello Spec Ops uscito più di un anno fa. Fui io a scriverne la recensione e, parlando sinceramente, Spec Ops si rivelò una gradevole sorpresa. Sviluppato dalla Zombie (nota prima per titoli mediocri come Locus e Fire & Ice...) e pubblicato dall'ormai defunta Ripcord Games (in Europa dalla Take 2...), Spec Ops mostrava un ottimo engine grafico, una buona giocabilità e, in più, era il primo rappresentante della categoria degli squad-based shooter, il genere dei vari Rainbow Six e Deltaforce. Purtroppo, Spec Ops non ha avuto il successo che si meritava (credo di essere stato uno dei pochi che se lo è giocato fino in fondo...), ma gli stessi programmatori della Zombie, convinti di poter fare meglio, hanno deciso comunque di realizzarne un seguito. Tenuti sotto controllo dalla sempre più potente Take 2, gli sviluppatori hanno deciso di mettere insieme tutte le loro forze, mettendosi al lavoro su questo Spec Ops 2. Inutile dire che quando la versione beta del gioco è arrivata in redazione, ho preso immediatamente possesso del CD e me lo sono installato sul mio PC. La prima cosa positiva che posso dirvi, è che la versione da me visionata è praticamente completa; infatti, le missioni ci sono tutte, sono tutte accessibili, e le caratteristiche salienti del gioco ci sono tutte. Allo stesso tempo, però, la versione in mio possesso ha la tendenza di impiantarsi sul più bello piuttosto spesso, i menu sono largamente incompleti e ci sono ancora diverse cose da sistemare per quello che riguarda il sonoro e alcuni piccoli aggiustamenti a livello di gioco. Ma parliamo del gioco vero e proprio. Innanzitutto, c'è da segnalare un cambiamento vero e proprio per quello che riguarda i menu. La struttura è infatti radicalmente cambiata rispetto a quella del primo Spec Ops, in cui i menu erano, praticamente, testuali. 

Dopo aver scelto i tre uomini da impiegare nella missione (non più due, come nel titolo precedente...), tra sei tipi differenti di soldati, avrete la possibilità di decidere l'equipaggiamento dei vostri combattenti, decidendo così quali armi e quali oggetti inserire nel loro inventario. Ad essere sinceri, questo tipo di interfaccia mi ha ricordato molto quella di Hidden & Dangerous, lo stupendo titolo della Illusion Softworks, dal quale i programmatori della Zombie devono avere preso parecchia ispirazione per realizzare Spec Ops 2. Come vi dicevo prima, anche il numero di tipi di soldati tra cui scegliere è aumentato. Si è infatti passati dai tre del primo Spec Ops, ai sei tipi di questo nuovo titolo: si va infatti dal semplice Foot Soldier (soldato semplice...), al Grenadier, allo Sniper, al Demolitor (il nome è tutto un programma...), passando anche per altri due o tre tipi di uomini selezionabili. Dal punto di vista dell'equipaggiamento, che nel primo Spec Ops era totalmente predefinito, beh, non possiamo lamentarci. E' presente, infatti, una vasta gamma di armi, comprendente mitragliatori, fucili e fucili di precisione di vario tipo e genere, per ogni tipo di esigenza e, chiaramente, di missione. Anche dal punto di vista degli oggetti trasportabili, possiamo scegliere tra vari tipi di medikit, bombe e granate, esplosivo e tutto ciò che, ovviamente, potrebbe servire sul campo di battaglia. Così, dopo aver scelto ed equipaggiato i nostri uomini, possiamo dare inizio alla missione. In Spec Ops 2, le missioni sono ambientate in cinque zone del nostro globo terrestre: si parte dalla Germania, passando per la regione Antartica, per la Corea e per il Pakistan (stranamente, una cosa molto attuale...), per concludere, poi, con il gran finale in Thailandia. Prima di iniziare il gioco vero e proprio, comunque, è bene svolgere le quattro missioni di training, ambientate all'interno di un centro di addestramento (ottimamente realizzato, come vedrete dalle foto...), che vi permetteranno di prendere confidenza con tutti i comandi del gioco. Di tasti da ricordare, infatti, ce ne sono parecchi, perché gli oggetti che si possono utilizzare sono molti, senza dimenticare poi le funzioni che vi permettono di comunicare con i vostri uomini, e così via. A seconda del livello di difficoltà che avrete selezionato all'inizio, poi, le missioni saranno più facili, o più difficili, a seconda della vostra scelta. Quello che mi preme dire subito è che, anche al livello di difficoltà meno elevato, ci saranno da sudare le cosiddette sette camicie. Da quello che abbiamo potuto vedere fino ad ora, infatti, Spec Ops 2, risulta molto più difficile del suo predecessore. Non appena prenderete il controllo dei vostri uomini, infatti, dovrete stare molto attenti ai soldati avversari che, appena vi vedranno, vi scaricheranno addosso tutti i loro caricatori con una cattiveria inverosimile. In titoli come questo, infatti, la tattica più appropriata non è quella di buttarsi come dei kamikaze in mezzo ad un mucchio di nemici e, così di iniziare a sparare. 

In questo modo, il più delle volte, sarete crivellati senza avere avuto nemmeno il tempo di premere il vostro grilletto. Se volete avere almeno un minimo di successo, il mio consiglio è quello di cercare di cogliere di sorpresa, e ad una certa distanza, i soldati nemici. Cercate di equipaggiarvi con un'arma che permetta di utilizzare il mirino telescopico e, almeno in parte, il gioco è fatto. Il mirino telescopico è, infatti, uno degli "aiuti" che potrete utilizzare in Spec Ops 2. Oltre a questo, per facilitarvi la vita, avrete la possibilità di utilizzare un visore ad infrarossi, per vedere meglio nel buio e un binocolo, in caso vogliate solo vedere cosa vi aspetta di bello in lontananza. Ogni gruppo di missioni ha poi, come si può ben intuire dal fatto che siano ambientate in luoghi differenti, una determinata conformazione, dovuta proprio al luogo in cui vi trovate. Ciò influisce, quindi, sul modo di affrontare le varie missioni: in quelle ambientate nella regione Antartica, ad esempio, potrete utilizzare le conche ghiacciate per nascondervi, e cogliere così di sorpresa i nemici e dovrete stare attenti sia ad ogni vostro movimento, che ad ogni mossa dei vostri uomini, visto che rimangono le impronte sulla neve, ed i nemici sono così pronti a stanarvi dal vostro nascondiglio. La giungla paludosa (che ricorda molto quella del Vietnam...) fa da sfondo alle missioni ambientate in Thailandia, mentre territori desertici e sabbiosi appartengono alla tormentata zona del Pakistan, e così via. Ci sono quattro - cinque missioni per ogni gruppo e, dopo aver dato un'occhiata al briefing e alla breve descrizione che le precede, potrete capire il vostro obbiettivo. In genere, si tratta sempre di espugnare una determinata costruzione, di assaltare una base nemica, di evitare la partenza di un sottomarino o di evitare che qualche pazzoide lanci uno Scud sulla testa degli abitanti del paese confinante (velata allusione, no?). Sulla vostra strada troverete orde di soldati nemici, pronti a spararvi ad ogni vostro minimo movimento, a cui dovrete stare parecchio attenti. Per arrivare al vostro scopo, chiaramente, potrete essere aiutati dai vostri uomini, a cui potete impartire determinati ordini e di cui, in caso di vostra morte, oppure in caso di bisogno, potrete prendere il controllo. Quando li lascerete in automatico, comunque, questi si muoveranno in modo indipendente e, in molti casi, faranno in modo di fare piazza pulita sulla vostra strada, in modo da farvi incontrare la minore resistenza possibile. Questo è sicuramente un miglioramento rispetto al titolo precedente, in cui il vostro compagno rimaneva immobile fino a che non lo sollecitavate a seguirvi. Quando siete in prima persona, e quindi avete il controllo di uno dei vostri uomini, potrete notare che tutte le armi sono in possesso di un mirino laser, che lascia il classico puntino rosso sul malcapitato che state mirando. Una cosa che però non ho gradito, è l'impossibilità di sparare mentre si è in movimento, siccome l'arma viene abbassata dal vostro soldato e rialzata solamente in caso vi siate fermati. Il rischio che potete correre in questo caso, è proprio quello di essere freddati da un colpo ben piazzato, mentre vi state fermando per sparare. Speriamo che questo problema, nella versione finale, sia dovutamente corretto. Oltre alla visuale in prima persona, poi, è presente una poco efficace visuale in terza persona, a mio avviso, molto meno comoda della precedente, anche perché non vi permette di ottenere colpi che hanno una certa precisione. Altro da segnalare, almeno per il momento, non c'è, per cui mi fermo a parlare dei vari aspetti tecnici. Per quello che riguarda la grafica, posso dirvi che l'engine che muove il gioco è stato notevolmente migliorato rispetto a quello del predecessore (come potrete vedere dalle immagini...) e il tutto risulta più fluido e veloce. Il livello di dettaglio delle varie ambientazioni è poi maggiore, creando un notevole realismo. Per quello che riguarda il sonoro, non ci lamentiamo, anche perché gli effetti sono ben realizzati e dubito che ci sarà un peggioramento nella versione finale. Neanche per quello che riguarda il sistema di controllo, al momento, ci sono problemi e per gli altri aspetti, allora, preferirò pronunciarmi solo quando avrò dato un'occhiata alla versione finale, prevista per Novembre. In questa poi, saranno inclusi un editor di missioni e la ormai consueta possibilità di giocare in multiplayer, fino ad otto giocatori. Vi lascio allora alla prima impressione. 

Titolo: Spec Ops 2: US Army Green Berets
Software House: Take 2
Sviluppatore: Zombie
Data d'uscita prevista: Novembre 1999


PRIMA IMPRESSIONE

Spec Ops 2 mi ha impressionato in modo molto favorevole. Io ero già tra i sostenitori del primo episodio e ho idea che mi metterò a giocarci nuovamente con l'uscita di questo seguito. Ci sono notevoli miglioramenti, sia a livello di gestione che di esecuzione delle missioni. Inoltre, la grafica è migliorata, la giocabilità è stata affinata e gli "improvements" fatti al gioco, danno luogo a delle ottime premesse, in attesa della versione finale, prevista per Novembre. Che dire: noi nel frattempo attendiamo e, al momento, opportuno, giudicheremo.


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