
Se devo essere proprio
sincero, ultimamente la Novalogic, la software house americana specializzata in
simulazioni (anche se poi, alla prova dei fatti, la componente simulativa è abbastanza
risicata....), sta sfornando dei prodotti più che discreti. Se siete dei piloti virtuali,
dovreste aver letto, qualche settimana fa, la recensione della coppia F-16 Multirole Fighter / MIG-29 Fulcrum, due
simulatori di volo, dalla discreta grafica (anche perchè è supportata
laccelerazione 3D...) e molto facili da utilizzare, vista la loro marcata componente
arcade. Il fatto che poi siano venduti in coppia, ad un prezzo inferiore alle 100 Klire (o
a circa 50 Euro, fate un po voi...), è dovuto al fatto che i due giochi si
integrano perfettamente nel gioco in multiplayer, sia via rete IPX che via Internet,
attraverso il Novaworld e lIBS, i due servizi gratuiti per il gioco sulla rete,
molto efficienti e veloci, che la software house americana ci offre. Pochi giorni fa
(adesso, visto che il tempo si fa sempre più tiranno, mi ritrovo a scrivere su uno dei
computer della scuola che frequento, al mattino alle ore 8.40....), è arrivata in
redazione la copia recensibile del nuovo titolo della Novalogic, che è stata prontamente
intercettata dal sottoscritto e così installata per vedere di che cosa si trattava.
Deltaforce, non è un gioco ispirato al film di qualche anno fa che aveva per protagonista
Chuck Norris, ma è un simulatore militare in prima persona (anche se è attivabile la
visuale in terza, alla Tomb Raider....), molto simile agli ottimi Spec Ops e Rainbow Six, usciti ormai da qualche tempo. Questo
genere di gioco è relativamente nuovo e, le software house, compreso il trend piuttosto
positivo (devo essere sincero, questo è uno dei generi che, in questo periodo, apprezzo
di più...), hanno preparato o stanno preparando prodotti di questo tipo.
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Siamo
sul ciglio della collina e guardiamo il resto della vallata. Attenzione alle raffiche.... |
L'assalto
al campo peruviano vi costringerà a far fuori un discreto nugolo di terroristi.... |
Sperando che
tutta questa abbondanza non si riveli alla fine un omicidio per il genere (come è
successo con gli RTS, i FPS e gli action/adventure 3D alla Tomb Raider....), direi che di
carne al fuoco per chi gradisce questo tipo di giochi ce nè abbastanza: sono già
in preparazione i seguiti di Spec Ops e Rainbow Six (di questo, poi, è in uscita un data
disk...); alla Sierra, con laiuto dellengine di Unreal, stanno realizzando Navy Seals; la
Interactive Magic prepara Flashpoint e altre software house minori si stanno facendo le
ossa con simili titoli. Ma torniamo a parlare del gioco oggetto di questa recensione. La
prima cosa che salta subito allocchio guardando il gioco è che, anche questa volta,
gli incorreggibili programmatori della Novalogic non hanno ancora fatto uso
dellaccelerazione 3D (che non sarà nemmeno disponibile con patch successive....), a
causa della presenza del pluripremiato (ma ormai sorpassato...) engine grafico Voxel,
giunto alla versione 3, ma sviluppato internamente dalla software house americana. Inutile
dire che questa scelta causerà le ire di molti, fra cui il sottoscritto, visto che la
grafica di Deltaforce, probabilmente, con il supporto delle schede 3D avrebbe potuto
tranquillamente essere alla pari con quella di Spec
Ops o Rainbow Six. Dopo una breve intro,
comunque, veniamo subito portati al menu di selezione del soldato con il quale vogliamo
affrontare le nostre missioni. La creazione di un soldato, sarà anche il nostro
salvataggio personale, siccome al termine di ogni missione, verrà aggiornato il log
relativo alluomo che abbiamo scelto. Potete creare anche un certo numero di soldati,
e poi utilizzarli a vostro piacimento. Passando al menu principale, oltre alle opzioni,
che ci consentono di modificare gran parte degli aspetti del gioco, per quello che
riguarda grafica, sonoro, controlli, settaggi relativi alla difficoltà (AI dei nemici,
compagni di squadra presenti o non presenti, power-ups e così via...), che comunque
vengono spiegati tutti dallesile, ma esauriente manuale. Sono poi presenti (e
anchesse modificabili....) alcune macro che potranno essere utilizzate nel gioco in
multiplayer, per comunicare con i vostri compagni di missione e così via. Parliamo prima
del gioco in multiplayer e diciamo che, oltre alle consuete possibilità di giocare via
rete, cavo seriale e modem, è possibile giocare via Internet, sia attraverso il TCP/IP
che con laiuto del Novaworld, il servizio multigiocatore offerto dalla Novalogic. Ho
provato questultimo sistema di gioco e vi devo dire che, pur avendo un provider
abbastanza lento, non ho sofferto di problemi di ping. Per quello che riguarda il gioco in
singolo, sono disponibili una serie di missioni ambientate in varie parti del mondo.
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Stiamo
correndo via perchè ci hanno trovati. Meglio scappare! |
Abbiamo
ammazzato un terrorista e questo è il risultato.... |
Potrete
cominciare nel luogo in cui desiderate ma, per accedere alle prove successive, dovrete
terminare inizialmente, e in sequenza, le varie missioni ambientate in Perù, per poi
potervi recare in Ciad, Indonesia, Uzbekistan e, al freddo, in Novaja Zemiya. Dopo aver
scelto quale missione affrontare, quindi, vi sarà mostrato il briefing, che vi riferirà
gli obbiettivi di questa. Da questa schermata poi, potrete vedere una mappa, che mostra i
waypoint dai quali dovrete passare durante il gioco e potrete scegliere quale armamento
portarvi per i vostri assalti ai campi nemici. Ogni arma possiede alcuni modi differenti
di tiro (tranne i fucili Remington e Barrett....), che vi permetteranno di utilizzare con
parsimonia, o meno, i colpi (che non saranno illimitati) in vostro possesso. LM4, ad
esempio, vi permette di sparare a raffica, lanciare granate e, da buon cecchino,
utilizzare colpi singoli di precisione. A seconda della missione, poi, vi sarà
consigliato un certo tipo di armamento, quello ottimale per ciò che state andando ad
affrontare, che avrete comunque la libertà di modificare a vostra scelta.
Larmamento è composto da unarma primaria, selezionabile tra vari tipi di
mitragliatori e fucili; unarma secondaria, selezionabile tra mine, granate,
lanciarazzi e cose simili e, infine, unarma di supporto, che vi servirà in caso non
potrete più utilizzare le altre due, ovvero una pistola, tra le due disponibili.
Lutilizzo delle armi richiede una certa oculatezza, siccome molte volte sarà meglio
utilizzare un colpo singolo (ma preciso), che una raffica di proiettili, che potrebbero
porre fine velocemente alle vostre riserve. Durante la missione, potrete comunicare con i
vostri compagni di squadra, chiedendo loro di coprirvi, in caso di incursioni folli in
mezzo a raffiche nemiche. Queste, oltre che udibili, sono anche visibili, con un effetto
grafico a mio avviso un po grezzo (se mi permettete questo termine....), ma che
comunque vi aiuterà a cercare di evitarle, siccome bastano due colpi presi bene, e sarete
spacciati. Potrete giocare a Deltaforce come in un normale sparatutto 3D (rigorosamente
consigliato...) oppure in terza persona, anche se questultima, sinceramente, non è
stata implementata molto bene. I tasti utilizzati sulla tastiera sono parecchi, anche
perchè le funzionalità presenti sono maggiori di quelle disponibili in un normale
shooter 3D.
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Visione
notturna con tanto di zoom sul campo indonesiano. Attenzione.... |
E qui
ci hanno finiti. Meglio ricominciare la missione... |
Il sistema
di controllo consigliato è il solito connubio fra tastiera e mouse, con il quale potrete
giocare con agilità ed in modo molto agevole. LHUD di cui disponiamo è molto
completo e, oltre alla visuale con cui giocate, potrete far apparire alcune finestre che,
come nel PiP presente nei videoregistratori, visualizzeranno la mappa e la vostra
posizione tramite il sistema GPS, oppure vi permetteranno di passare agli occhi dei vostri
compagni di squadra, per decidere come agire, a seconda della loro posizione. Tutto questo
è molto importante per limpostazione strategica della missione visto che, in
parecchi casi, i vostri uomini saranno fatti fuori dai nemici e vi ritroverete soli e in
difficoltà, contro unorda di terroristi pronti a farvi saltare le cervella da un
momento allaltro. NellHUD sono visualizzati: il numero dei colpi a vostra
disposizione; una sorta di bussola, per farvi capire dove state andando e direzionarvi ai
vari waypoints; i messaggi dei vostri compagni di squadra e alcune frasi che indicheranno
la vostra situazione. Anche le voci dei compagni di squadra faranno da contorno alla
missione, per immergervi ancora di più nellatmosfera di assalto del gioco. Le
missioni hanno un obbiettivo da completare e, se non starete attenti ai colpi nemici, la
vostra missione terminerà prematuramente. Potrete assumere posizioni differenti, per
evitare i colpi nemici, e molte volte, strisciare a terra vi salverà la vita. Le missioni
sono di difficoltà crescente a mano a mano che si avanza nel gioco, mentre le ultime sono
veramente toste da terminare. Disporrete poi di una sorta di Sniper Mode, molto preciso,
per visualizzare i bersagli a lunga distanza e dei soliti occhiali per la visione
notturna, indispensabili se volete capire qualcosa nelle missioni ambientate quando la
luce del sole non cè più. Ora presumo di avervi delucidato abbastanza riguardo a
Deltaforce, e quindi vi lascio al commento. |
Titolo: Deltaforce
Software House: Novalogic
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 MB di RAM, Cd-Rom 4x, 120 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Cd-Rom 8x, Scheda Sonora 16-bit,
Scheda Video 2 Mb.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI. Con
questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.
Grafica - 
Il mancato utilizzo dellaccelerazione 3D penalizza parecchio la grafica, che
comunque si attesta su livelli discreti, anche perchè il Voxel, pur non essendo
accelerabile, rimane comunque e sempre un ottimo engine grafico.
Effetti Sonori - 
Gli effetti sonori sono realistici e immergono perfettamente nellatmosfera militare
del gioco.
Musica - 
Una discreta musica nei menu e fine....
Giocabilità - 
Il sistema di controllo misto mouse e tastiera vi consente di giocare al meglio. E
duopo, poi, avere la mappatura della tastiera sotto mano, visto che i tasti
utilizzabili sono veramente tanti.
Longevità - 
Io non ci ho messo molto a terminarlo, ma tenete conto che vi ci vorrà almeno una
settimana o più per arrivare alla fine. Con il multiplayer, poi, il divertimento è
ancora maggiore.
Real. Tecnica - 
Lho sempre detto e lo ribadirò sempre: lutilizzo del Voxel penalizza il tutto
e, anche se non ci sono bug o problemi di sorta, un maggiore sbattimento in questo aspetto
da parte dei programmatori era richiesto.
Ric. Hardware - 
La mancanza dellaccelerazione 3D vi permette di avere una buona fluidità solo a
partire da un PII 266 in su. La prossima volta, però, non usate più il Voxel....
Totale - 
Arrivati al termine, mi risulta molto difficile giudicare questo Deltaforce. Il gioco è
bello e divertente e si lascia giocare, ma la mancanza dellaccelerazione 3D
penalizza sicuramente il titolo della Novalogic. Per il resto, nulla da dire: il titolo è
al livello dei più noti Spec Ops e Rainbow Six, anche se molto più simile al primo
che al secondo. Detto questo, se vi piace il genere di gioco, siccome di titoli ci questo
tipo ce ne sono pochi, almeno adesso, compratelo a scatola chiusa, altrimenti dirigetevi
sugli scaffali del vostro rivenditore di fiducia e guardatevi in giro...
Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale
recensibile. |