A dispetto di ciò a cui il titolo potrebbe farvi pensare, questo gioco non è assolutamente dedicato alle mirabolanti avventure di un insaccato dal sapore sopraffino, bensì alle adrenaliniche imprese di un manipolo di uomini addestrati per uccidere, appartenenti all'esercito americano. Se proprio non lo sapete, Spec Ops è l'abbreviazione di Special Operations (Operazioni Speciali), cose che non hanno nulla a che fare con pratiche erotiche particolari, e che invece riguardano spedizioni militari, dovunque ci sia qualche squilibrato armato che minacci la pace del mondo. Già uscito per PC più di un anno e mezzo fa (e qui trovate la recensione di Fabio...), all'inizio del 1998, dove era stato sviluppato dalla Zombie Entertainment, e pubblicato dalla Ripcord Games (dalla Take 2 in Europa...), Spec Ops risultava essere un gioco molto divertente, che piacque molto al nostro caporedattore, che ricordo essere uno dei pochi, qui nei dintorni, a giocare al titolo della Zombie. Mentre su PC sta per uscire il seguito del gioco (di cui, sempre qui, trovate la preview ad opera del capo...), con il sottotitolo di US Army Green Berets, su Playstation è invece quasi pronta la conversione del primo capitolo, edita da Talonsoft (software house molto attiva nel campo dei wargames per PC...) e sviluppata dalla americana Runecraft (inutile dire che in Europa c'è sempre lo zampino della solita Take 2...), che dovrebbe essere disponibile in contemporanea con il seguito della versione PC. In redazione è arrivata una versione beta del titolo della Take 2, a cui abbiamo potuto dare una bella occhiata in vista della versione finale. In sostanza, il nostro compito in Spec Ops è quello di portare a termine tutte le missioni che vi verranno affidate, potendo contare solo su due soldati; un compito che sarà facilitato dal vero e proprio arsenale che avete la possibilità di portarvi appresso. Uno dei punti di forza sembra proprio essere, infatti, l'incredibile varietà dell'equipaggiamento a disposizione dei vostri soldati, comprese armi di ogni tipo e strumenti di morte vari. Da segnalare la presenza dell'immancabile modalità Sniper (la cosiddetta modalità cecchino...), ormai immancabile nei titoli di questo genere e che consente di annichilire i nemici a grandi distanze, senza che nemmeno se ne accorgano. Prima di continuare, mi sembra obbligatorio far notare che la versione preview che ci è pervenuta in redazione risulta alquanto incompleta (per forza, ci devi fare una preview, anche se un po' più lunga, mica una recensione...ndBill), perciò potrei elencare certi aspetti che nella versione finale potrebbero essere modificati radicalmente nella versione finale (ci credo poco...ndBill). 

Innanzitutto, comincerei con il collocare il gioco in un genere che definirei come "shooter 3D in terza persona", un po' come il primo episodio di Die Hard Trilogy (di cui, non dimentichiamo, sta per uscire il seguito, sviluppato, ahimè, dagli N-Space, gli stessi del tremendo Duke Nukem: Time to Kill...). Se fossi stato nei programmatori, però, avrei cercato di rendere il gioco un po' più tattico, più strategico, anziché ridurre il tutto a frenetiche sparatorie all'ultimo sangue, in cui vince chi spara più velocemente. Un aspetto che definire negativo sarebbe poco è il fatto che, spesso, si viene colpiti dai nemici, senza neanche avere la possibilità di individuarli attorno a noi, perché sfuggono alla vista, oppure sparano da posizioni che non risultano raggiungibili con lo sguardo; accade frequentemente che ci si ritrova in spazi aperti, senza possibili nascondigli, con un nemico che spara da lontano: a questo punto, l'unica soluzione possibile è quella di affrontarlo faccia a faccia e sperare che muoia prima lui di voi (forse non hai colto bene lo spirito del gioco, perché non ti sei fatto le ossa sulla versione PC... Un modo, c'è. Muoviti e cerca di sfuggirgli, finchè non riesci a vederlo..., allora appostati e con due colpi, lo fai fuori, senza necessità di buttarti sul nemico come un kamikaze...ndBill). Per cercare di rendere il proprio soldato meno visibile, è previsto un pulsante che consente di far abbassare il nostro uomo gradualmente, fino a sdraiarsi in terra (è anche possibile farlo rimanere in una posizione intermedia...); tuttavia mentre si compie questa azione, non è possibile fare altro e perciò si finisce inevitabilmente per diventare delle facili prede (a qualcuno non viene in mente un film con Cindy Crawford?) (in inglese intitolato Fair Game, gioco leale... Come sempre i nostri traduttori si contraddistinguono per la loro bravura...ndBill) del nemico. 

Chiaramente, anche scorrendo i vari menu per la selezione dell'equipaggiamento è impossibile reagire al fuoco, perciò non è consigliabile rimanere senza proiettili nel bel mezzo di uno scontro a fuoco. Nella versione preview di Spec Ops da noi visionata, poi, non è presente alcun tipo di accompagnamento sonoro e di sequenza animata e introduttiva, per non parlare del briefing delle missioni, che al momento è presente come una donna in una moschea (o come una donna per il sottoscritto...ndBill). Chiaramente, nella versione finale tutto sarà presente, anche perché questa è solamente una versione preliminare. Se è vero che il buon gioco si vede dal mattino, allora posso garantirvi che Spec Ops non sarà certo uno dei cosiddetti giochi "caldi" di prossima uscita, ma come già detto, quello che ho visto e giocato, è solamente una versione preview e da qui alla versione finale (la versione preview risale alla metà di Settembre...), sono certo che gli sviluppatori metteranno a posto non pochi dei problemi che sono presenti in questa beta, perciò vi saluto e vi rimando alla versione finale (che sarà puntualmente recensita su AVOC...), per saperne di più.

Titolo: Spec Ops
Software House: Take 2
Sviluppatore: Runecraft
Data d'uscita prevista: Dicembre '99

PRIMA IMPRESSIONE

Quello che penso di Spec Ops, l'ho già detto al termine di questa preview. Vi rimando allora alla recensione finale, che non dovrebbe comunque tardare molto. Ciao a tutti.