
Grazie a ISS Pro 98, Metal Gear
Solid, e ad altri titoli più che dignitosi, la Konami può essere considerata una
delle maggiori software house per quanto riguarda i titoli per Playstation (giusto per
rompere le scatole, voglio ficcare il naso in questa recensione e fare una constatazione:
oggi in redazione è arrivato Winning Eleven 3 Final Version, la versione finale di ISS Pro 98 o, meglio della sua versione JAP, WE3: WC
France 98. Dirvi che è da almeno sei ore ininterrotte che ci gioco, può farvi
capire la notevole qualità di questo titolo. Potete così comprendere perchè Kensei, sia
stato considerato da noi un passo falso per la Konami.... ndBill). Anche ai migliori
tuttavia capita di fare un passo falso. Il passo falso in questione si chiama Kensei, e
non ha la forma di un piede, bensì di un classico picchiaduro a incontri. Le cose
cominciano a mettersi male fin dalla introduzione, talmente sbrigativa e scarsamente
animata (non vengono neanche presentati tutti i personaggi inizialmente disponibili) da
far chiedere come mai l'abbiano realizzata (forse per riempire il CD, che poi non è
neanche del tutto pieno...). Il menu principale prevede diverse voci tra le quali
scegliere:
NORMAL MODE: è la tradizionale
modalità nella quale, scelto un personaggio, bisogna sconfiggere tutti gli altri fino ad
arrivare al cattivone finale (se così lo si vuole chiamare);
VS MODE: se avrete il coraggio di fare vedere questo gioco ad un amico potrete sfidarlo in
un incontro all'ultimo pixel.
TIME ATTACK MODE: qui potrete scegliere il vostro personaggio preferito e cercare di
battere tutti gli altri nel minor tempo possibile.
SURVIVAL MODE: sempre scegliendo il personaggio che più vi aggrada, dovrete arrivare alla
fine senza mai perdere un round.
TRAINING MODE: qui potrete provare i personaggi per imparare le mosse, ma vi sconsiglio di
perdere tempo in questo modo visto che le mosse per ogni personaggio sono veramente poche
(e ridicole).
WATCH MODE: il massimo! Qui non solo sceglierete i personaggi ma, (udite udite) non li
potrete controllare, di questo se ne occuperà il computer.
OPTION MODE: forse la modalità più interessante di tutto il gioco, ovvero il menu delle
opzioni.
A questo punto vi
chiederete come mai tutte queste modalità sembrano tutte uguali. La risposta è semplice:
lo sono veramente tutte, uguali. Ciò rende il gioco alquanto monotono (qualcuno mi
spieghi l'utilità della watch mode, per favore), tanto da fare stufare presto anche il
più fanatico amatore dei picchiaduro. Comunque non è tanto la struttura del gioco a fare
acqua da tutte le parti (più o meno si assomigliano tutti), bensì la realizzazione
tecnica nel suo insieme. Nonostante la grafica, che si salva grazie al suo aspetto 3D che
ricorda molto da lontano Tekken 3 (a mio avviso il
migliore del suo genere), insieme al sonoro di qualità decente, il resto è meglio
lasciarlo perdere. I personaggi, oltre a portare nomi ridicoli, sono stati creati con poca
fantasia e animati veramente male; per capirci meglio, le mosse e i loro movimenti non
sono abbastanza realistici e plastici. Il repertorio di mosse disponibili è veramente
povero, tanto che da personaggio a personaggio non vi sono molti cambiamenti per quanto
riguarda queste; alla fine vi ritroverete a fare sempre quelle due mosse, una coi calci e
una coi pugni. Discutibile è poi la scelta di utilizzare solo due pulsanti per i colpi
(calci e pugni) e di riservarne uno per la parata e uno per le prese. La cosa che però
irriterebbe anche un monaco buddista in concentrazione è l'impossibilità assoluta di
saltare in qualsiasi direzione, una cosa veramente mai vista prima d'ora. Grazie a questo
bellissimo aspetto il gioco rallenta notevolmente, tanto che se ci si trova troppo vicino
ad un avversario e gli si è appena distribuita una sana dose di botte è certo che adesso
tocca a noi prenderle. Se vi può interessare, andrò adesso ad elencarvi i personaggi
inizialmente disponibili in Kensei, ognuno dei quali ha una caratteristica in comune, un
nome ridicolo:
YUGO: è il figo giapponese del gioco e
legna come pochi.
YULI: le darei al massimo 13 anni, comunque picchia con una velocità frenetica.
DOUGLAS: chissà perchè il modo di vestire e di combattere di questo nerboruto
personaggio mi ricordano quelli di Steven Seagal.
ALLEN :il look di questo mingherlino (compresa la tintarella) ricorda quello di Brandon
Lee nel Corvo.
ANN: ovvero la lottatrice con le cosce più grosse della storia dei videogiochi.
HEINZ: non lasciatevi confondere dal nome ridicolo, questo qui è un buon combattente, un
mix di velocità e potenza.
HYOMA: questo qui è un osso duro, e fa pure male.
DAVID: se lo avete contro, state attenti alle prese, se lo usate voi buona fortuna ,visto
che è lento come una tartaruga zoppa.
SAYA: la giapponesina è veloce ma fragile.
Citazione d'obbligo per
il Boss finale. Questo esemplare ha l'aspetto di un nanerottolo brutto e pelato che,
sconfitto senza fatica al primo round, ha il coraggio di ripresentarsi con un look diverso
nel secondo, prendendole ancora. Superfluo. Ogni volta che terminerete il gioco (dopo
cioè aver battuto lo sfigatissimo Boss) vi verrà concesso un personaggio nuovo, per un
totale di 13 (+ 9 fa 22). Da notare che, ogni volta che vincete un round il vostro
personaggio si gaserà a modo suo e, (una cosa che mi ha fatto morire dal ridere)
sbiascicherà (voce del verbo sbiascicare) qualcosa in una lingua che, senza sbilanciarmi,
mi sembra proprio giapponese (e il gioco è in formato USA...). Dovendo dare un giudizio
finale a Kensei lo definirei innanzitutto come un pieno insuccesso, che va a fare mucchio
insieme a tutti quei picchiaduro che escono senza nemmeno essere notati (vi siete mai
chiesti perchè in alcuni negozi ci siano giochi ricoperti di un denso strato di polvere
?) e che solo i fanatici del genere potrebbero pescare. Un consiglio: se dovessero
regalarvi Kensei, fatevi dare lo scontrino e, senza nemmeno provarlo, andatelo di corsa a
cambiare con Tekken 3 o Soul Blade (altro titolo
interessante, in attesa di Soul Calibur....), entrambi giochi che possono essere definiti
tranquillamente classici. |
Titolo: Kensei: Sacred Fist
Software House: Konami
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Formato: PAL
Prezzo: Lire 99.000
Memory Card: 1 Blocco
Giocatori: 1 - 2
Totale -
PRO
- Grafica
3D abbastanza dettagliata
CONTRO
- Da quando in qua non si può saltare in un picchiaduro!
- Giocabilità problematica
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile. |