Il 1994 stava finendo, era Ottobre o forse Novembre, non ricordo bene. Ricordo un mio amico che possedeva un 486 SX e il primo System Shock non gli girava un granché bene. Allora io possedevo già un 486 DX2 a 66 Mhz e il gioco mi girava invece discretamente. Per chiunque non conoscesse il primo System Shock ecco un piccolo riassunto: venite svegliati dal comando d'emergenza dal vostro sonno da pesce surgelato, perché sulla stazione Citadel è successo qualcosa, e ve ne potete rendere conto dallo stato delle cose... cadaveri qua e là, luci lampeggianti e mutanti che vi attaccano. Che cosa è successo? L'intelligenza artificiale della stazione è impazzita (sempre che una IA possa impazzire...), Shodan, questo il suo nome, vuole fare a pezzi la Terra ma voi siete a bordo... Il primo System Shock uscì sotto etichetta Origin (ai tempi di Wing Commander 3, se non sbaglio... correggimi, Fabio se ho commesso qualche errore...) (pare anche a me, anche se non sono sicurissimo al 100%... ndBill), sviluppato dai Looking Glass, che a quei tempi erano conosciuti solo per il primo Flight Unlimited e per il bellissimo, almeno per il sottoscritto, Ultima Underworld. Personalmente ricordo System Shock come un gran bel gioco, il primo della serie "pura atmosfera" (vedi
Half-Life, Aliens Versus Predator, etc). Il vecchio SS traeva la sua forza dalla storia, dalla meticolosa ricostruzione del mondo in cui si svolgeva. Ora è finalmente arrivato, dopo una lunga attesa, il secondo episodio e ci vede sempre nel ruolo della persona giusta, ma nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Saranno sempre le telecamere le vere padrone (in questo caso della nave...) e le vere nemiche da sconfiggere, da aggirare e da mandare in tilt tramite computer. In questo nuovo capitolo, che non può essere definito come uno shooter 3D, bensì come un gioco di ruolo, potremo scegliere se appartenere ai Marines, che possiedono varie capacità, tra cui: riparazione, modifica e uso delle armi; ai Naval Electronics Technician, con capacità quali "hacking", cosa utile non solo con i computer (sistemi di sicurezza...) ma anche con le porte e, ciliegina sulla torta, possiamo scegliere di diventare membri dell'O.S.A., una "gilda" (passatemi il termine...) di telepatici con poteri sia offensivi, che difensivi.
Dopo aver scelto la nostra via affronteremo un training di ben quattro anni (il personaggio "nasce" quattro anni prima degli eventi narrati nel gioco) dove il nostro alter ego aumenterà alcune delle sue caratteristiche come PSI, forza, agilità, capacità sparare o modificare armi. Questo significa che il nostro personaggio si evolverà, e non sarà uguale dall'inizio alla fine e sarete voi a decidere se farlo diventare un marine alla Vasquez o un marine con poteri telepatici. Questo è ciò che dice Ken Levine, uno dei programmatori della Irrational Games, che ha sviluppato il gioco, a proposito di SS2: " Abbiamo aggiunto cose incredibili come computer hacking, riparazione e modifica delle armi, studio di oggetti trovati, impianti cibernetici, settaggio delle armi e infine una completa crescita del personaggio, con sei differenti statistiche di base (Fisico), cinque capacità tecniche (Tecnologia), quattro capacità per le armi (Combattimento) e 35 poteri psichici (Psionica). Prima di imbattervi nel gioco vero e proprio, potrete far conoscenza dell'interfaccia con il Basic Training e l'Advanced Training. La spiegazione è totalmente in inglese, ma l'interfaccia non è così difficile da apprendere, però nemmeno facile. In queste due sezioni vi sarà spiegato tutto: da come muovere la testa fino all'uso dei poteri psichici, passando per l'interfaccia vera e propria. Ora inizia il gioco vero e proprio. Sono passati quarantadue anni da Citadel, e così la scienza ha scoperto nuove frontiere, la tecnologia ha fatto passi da gigante e l'intelligenza artificiale? È rimasta così! Uno dei più grandi sogni dell'uomo è diventato realtà. La Trioptimum sta completando i preparativi della Von Braun, la prima nave con capacità di balzo interstellare, e tutto questo sta avvenendo sotto la protezione della Rickenbacker, una nave di classe Destroyer delle UNN e voi siete riusciti a far parte del suo equipaggio. Ciò significa una sola cosa: entrerete a far parte della storia. Arrivati in prossimità di Tau Ceti V, a tre trilioni di miglia dalla terra succede qualcosa...non appena svegli dall'ibernazione riceverete un messaggio della dottoressa Janice Polito, che vi avvertirà di qualcosa che non va...
Dopo esservi presi un bello spavento per il radar che vi viene addosso e aver raccolto la chiave inglese nella stanza accanto, distruggete i rottami che vi impediscono di salire la scala, proseguite, ma da ora in poi prestate attenzione, guardate bene il soffitto in cerca di telecamere e ascoltate con attenzione e-mail e log trovati in giro. La carissima dottoressa Polito ci fornirà suggerimenti e aiuti via e-mail per farci giungere sani e salvi al ponte 4, ultimo fortino dei sopravvissuti.
Come ho già detto potremo forzare software (hacking...) di porte, telecamere, casse e replicatori. Il meccanismo è semplice, dovremo semplicemente infilare quattro nodi esatti su quattordici, ma sbagliarne troppe significherà far saltare l'impianto. Ad esempio, se stavamo tentando di spegnere le telecamere, scatterà l'allarme. Che non vi passi nemmeno per la testa che l'hacking sia gratis, perché tanto non è così. Ogni volta si dovranno spendere naniti, reperibili in giro. Per aumentare le capacità del nostro alter-ego non dovremo far altro che usare dei "dispositivi blu" sparsi sulla nave. Questi "dispositivi blu" rappresentano le quattro caratteristiche base del nostro personaggio: Fisico, Tecnologia, Combattimento, Psionica. Per aumentare di livello si dovrà disporre di "cyber modules", che sono anche questi reperibili in giro. In forma di sacco, di zaino, di tasca o di nulla (come in questo caso...) ecco qui l'inventario, da sempre delizia dei giocatori; delizia perché costringe sempre a delle scelte (non reversibili...) su cosa portare e cosa lasciare. Comunque la cosa certa è che si riempirà istantaneamente e andando avanti nel gioco, oltre a scoprire l'ottima trama, raccoglierete tanti oggettini da usare da soli o combinati. Alcuni oggetti, armi in primis, sono soggetti ad usura e che vanno periodicamente riparati. Nel caso delle armi la riparazione avviene come un normale hacking per gli altri oggetti e così si dovranno usare gli appositi utensili. Anche la modifica delle armi avviene così e vi darà la possibilità di ottenere cose come avere più colpi nel caricatore, sparare più velocemente, diminuire il rinculo. Tutti questi sono elementi che servono a rendere il gioco più vivo e meno schematico. Ricordate che se durante la modifica sbagliate ad infilare i quattro nodi, l'arma ne uscirà danneggiata. La nave non è molto piccola ma è dannatamente piena di cunicoli e corridoi, quindi vi dovrete appoggiare sulla mappa, che ha anche un' opzione minimap (in modo da averla sempre sullo schermo) e sulla certezza che è divisa in cinque settori: Il Settore Scienza Medica, dove vi svegliate (ricordate che ci sono dei sotto-settori, quali ricerca & sviluppo, laboratori, etc...), il Settore Tecnico, dove si trova il reattore che dovrete resettare (occhio alle radiazioni...), il settore Operativo, dove troveremo "il sistema" (occhio alla miriade di robot e alle telecamere...), il Settore Ricreativo, il cui nome dice tutto e infine il Settore Idroponica, inizialmente destinato alla coltivazione ed ora abitato da piante carnivore. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico sappiate che l'engine del gioco è sostanzialmente quello di
Thief: The Dark Project, leggermente adattato ma spremuto per bene. Tutto questo si traduce in: un ottimo "3D environment", ottime textures a 16 bit, illuminazione da far paura e un'ottima architettura di livelli. Anche per quanto riguarda l'intelligenza artificiale ci troviamo davanti ad un'evoluzione di quella di
Thief, con nemici che se ne vanno in giro, ognuno con vari livelli di coscienza. Il suono è stupendo poiché ci saranno tantissimi piccoli rumori, dai passi (propri e degli altri...) alle urla dei poveri umani mutati e poi ci sono i suoni propri della sezione. Poi ci sono le musiche che riflettono lo stato attuale del gioco (come in Thief...), in altre parole non fanno il solito giro programmato e questo rende tutto più interessante, crea quell'atmosfera di cui parlavo prima. Bene, penso di avervi detto tutto per questo mio breve ritorno a casa e passo al commento.
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Titolo: System Shock 2
Software House: Electronic Arts
/ Looking Glass
Sviluppatore: Irrational
Games
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000
Requisiti minimi: Pentium
II 266, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 250 Mb Hard Disk, Scheda Audio e
Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium II
300, 64 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore 3D comp. Direct3D, Cd-Rom
16x.
Gioco provato su: Pentium
II 350, 128 Mb Ram, Matrox Marvel G200, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster
AWE 64, Cd-Rom 24x. Con
questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento.
Grafica -
E' utilizzato il Dark Engine utilizzato in Thief, ma migliorato. A voi
le conclusioni...
Effetti Sonori -
Eccezionalmente d'atmosfera, vi immergono perfettamente
nell'atmosfera della stazione spaziale dove vi trovate.
Musica -
La colonna sonora dinamica contribuisce a creare un maggiore climax
mentre giocate. Ben fatto.
Giocabilità -
Il sistema di controllo è quello di un normale shooter 3D, con
l'aggiunta di alcuni tasti per particolari skills. Esso risulta comunque
ben implementato.
Longevità -
Un gioco difficile, immersivo, da cui non vi staccherete molto
facilmente.
Real. Tecnica -
Pochi problemi, anche se si sente la mancanza di un'opzione
multiplayer, per la quale è stata comunque prevista una patch in
futuro.
Ric. Hardware -
Un PII 300 con almeno 64 Mb di Ram e scheda 3D è vivamente
consigliato per godersi il gioco al meglio.
Totale -
Il primo System Shock fu un gioco rivoluzionario per molti aspetti. Non era come tutti gli altri, non era fantasy, era semplicemente possibile (poi dopo aver visto Matrix...). Aveva un'ambientazione e una profondità meravigliosa. Questo secondo capitolo non porta certo un'innovazione rispetto al primo, ma è ugualmente eccezionale. Stiamo parlando di un gioco che farà sentire il suo peso, che ha alzato il livello standard dei giochi in soggettiva, e che sarà il nuovo riferimento per i giochi che verranno. Come ho detto nella recensione è assolutamente coinvolgente, con un'ottima grafica e un'architettura di livelli eccellente. Non scordiamoci poi degli enigmi e dell'ottima trama che da a questo gioco un'ottima profondità. Io non posso consigliarvi di andare a comprarlo, ve lo ordino. Non si può perdere un gioco del genere.
Ringraziamo CTO
per averci fornito il materiale recensibile.
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