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Recensione di: Mario "hammer" L'Abbate


Nel 1997, la Activision stupì tutti i videogiocatori portando sui nostri monitor un titolo innovativo, con una buona trama e nel complesso ben curato, senza contare poi la carica degli anni '70 che aveva dentro: quel gioco era Interstate '76. Oggi (per la serie "a volte ritornano"...), la casa di Heavy Gear riprova a bissare il successo del suo stupendo titolo, con questo seguito, Interstate '82. Quando a suo tempo uscì Interstate '76, la Activision riuscì a convincerci che era possibile divertirsi e combattere con delle automobili super truccate degli anni '70, cosa non da poco, visto che era riuscita lì dove altri avevano fallito o comunque non avevano convinto pienamente (basti pensare a Quarantine o a Road Warrior...), da un sequel ci si aspetta di solito di ritrovare tutte le cose buone viste nel precedente titolo, con in più alcune innovazioni (in parte, magari, frutto delle e-mail dei videogiocatori inviate alla software house del gioco...) tanto desiderate nel primo titolo (un po' come successe con Tie Fighter, che era il sequel di X-Wing...), con Interstate '82, le cose non sono andate proprio così. Partiamo dalla trama: gli avvenimenti di cui siamo protagonisti, ovviamente, avvengono sei anni dopo la precedente avventura. Permane la crisi che ha colpito gli Stati Uniti, e questa volta vestiremo i panni di Taurus (che per l'occasione ha cospicuamente diminuito il volume del suo casco di capelli...) che per le prime missioni dovrà cercare di trovare e liberare Groove Champion, rapito da dei criminali e da una misteriosa donna, ma questo sarà solo l'inizio, quello che vi aspetta è una dura lotta contro delle forze segrete che voglio portare nel caos più totale la nazione! L'introduzione come regia è simile a quella del precedente titolo, si vedono i protagonisti che sorridono alla "telecamera" o che fanno azioni particolari, e sotto appare il loro nome (proprio come nei telefilm americani di fine anni '70 e inizio anni '80...), dopodiché verremo portati nel menù principale dove sarà possibile giocare la nostra avventura in solitario, buttarsi in "un'arena" e combattere fino alla morte, giocare in multiplayer (via Internet o rete locale...) o settare le varie opzioni (livello di difficoltà, controlli, grafica e audio...). Come accennato in precedenza, ci troviamo in un passato alternativo in cui è perfettamente normale vedere nell'Ovest degli USA, auto modificate sia dal punto di vista dei componenti meccanici, che da quello estetico con mitragliatori e lanciarazzi; la malavita è diffusa e quindi nel deserto e in città girano bande di fuorilegge senza scrupoli. 

Affronteremo quindi tutta una serie di missioni a bordo della nostra auto modificata, con la possibilità di upgradarla con altri tipi di armi (da mitragliatori pesanti a lanciamissili...), o irrobustirla per reggere meglio i colpi subiti, migliorare le sue prestazioni modificando il sistema di frenata, l'accelerazione o la velocità massima raggiungibile e infine avremo la possibilità di installare vari gadget simpatici come uno spargi-olio, un lanciafiamme diretto a chi ci insegue, un fumogeno per oscurare la vista ai nostri nemici. Ma questo è solo un assaggio, vi sono decine di cose da installare nella nostra auto preferita; sì, perché nel corso del gioco potremo anche cambiare auto e prendere quella che più ci piace. Grande novità di Interstate '82 è la possibilità di uscire dalla nostra auto e giocare anche in terza persona (in puro stile Tomb Raider...), cosa che sarà obbligatoria per portare a termine delle missioni, dato che dovremo premere interruttori o entrare in determinati edifici (e poi in questo modo è possibile "prendere in prestito" un auto che ci piace particolarmente...). Le missioni sono parecchie e piuttosto varie come genere, anche se ovviamente in quasi tutte ci sarà da combattere e sgommare a più non posso, ma non crediate però che sia solo questo, spesso andranno ripetute più di una volta per capire bene cosa fare o per adottare la giusta tattica che ci porterà alla vittoria. Il paragone sotto vari aspetti con Interstate '76 è d'obbligo, mentre alcuni aspetti positivi sono rimasti (vedi la sigla, e ovviamente il tipo di gioco...) (che però al sottoscritto ha ricordato molto Vigilante 8, una sorta di Interstate, sempre di Activision, ma per console...ndBill) altri sono misteriosamente assenti. Parliamo prima della grafica, in relazione all'epoca in cui i due giochi sono usciti, Interstate '76 aveva una grafica migliore di quella di Interstate '82. Oggi abbiamo di fronte un gioco che sfrutta gli acceleratori 3D e che ha molte più textures di prima (in più dovrebbe sfruttare il Dark Side Engine che muove Heavy Gear II...ndBill), ma il tutto, se confrontato con i giochi in circolazione è solamente la sufficienza, il minimo indispensabile per i tempi che corrono, le esplosioni, i segni delle frenate calcolate in tempo reale o le luci degli stop che si accendono quando freniamo ormai non impressionano più di tanto. Per non parlare delle sequenze in computer grafica di intermezzo, non proprio il massimo della vita, oltre a essere mal congeniate (le persone sembrano la brutta copia dei manichini dei negozi...) sono realizzate anche in bassa risoluzione! 

Come pure il modello di guida, a mio parere era migliore il precedente o comunque quello attuale lo trovo insufficiente e incomprensibile (molto più realistico, quello di Carmageddon II...). Innanzitutto, sembra di guidare un'auto telecomandata e questo sia per la prospettiva (si vede l'automobile in terza persona...) e sia per il suo comportamento. L'auto ha un comportamento imprevedibile, soggetta (partendo da fermo...) a degli strani scatti (come se ci mettesse un po' a capire che vogliamo andare avanti o indietro...), in curva poi sembra essere incollata alla strada, tranne poi iniziare a ruotare su se stessa alla curva successiva, non esiste un pulsante per il freno a mano e fare dei testacoda è una scommessa che non sempre si riesce a vincere. Veniamo poi alle proporzioni, a mio avviso le auto sono un po' piccoline in proporzione a tutto ciò che sta intorno (e questo aumenta ancora di più la sensazione di auto telecomandata...). Molte cose, poi, secondo me dovevano essere riprese dal gioco precedente e invece non sono state introdotte: la visuale interna, ad esempio; prima avevamo una visuale dall'interno dell'auto con gli strumenti in sovrimpressione (molto simpatica la bussola...), ma il tutto ricordava comunque il cruscotto di un auto, ora invece abbiamo una visuale interna che è come una in terza persona, ma più bassa e con al centro un mirino a croce, nettamente inferiore a mio avviso rispetto alla precedente. Sono scomparsi in un colpo solo il binocolo (che magari non si utilizzava sempre, però era una buona idea...), la mappa e il taccuino, questi ultimi a dire la verità sono stati sostituiti da una mappa in tempo reale in sovrimpressione degna di Falcon 4.0, con a fianco la scritta di ciò che dobbiamo fare, anche se però non sono ugualmente caratterizzanti come i precedenti (vi ricordate la mappa che sembrava scarabocchiata su un pezzo di carta trovato per terra? Per non parlare del fatto che non veniva segnato dove eravamo in quel momento ma dovevamo orientarci da soli! Davvero molto bello...). Altro scomparso per strada è il "garage" ove effettuavamo delle riparazioni o montavamo dei nuovi componenti (presi a loro volta dalle auto distrutte, altra cosa che non si può più fare!), ora la nostra auto all'inizio di ogni missione è sempre pronta al 100% ai combattimenti, e la gestione dei nostri soldi si riduce ad una fredda schermata in cui scegliere cosa montare sul nostro bolide. L'analisi finisce qui, vi rimando alla colonnina a fianco per un commento finale e tutte le altre informazioni di servizio. 

Titolo: Interstate '82
Software House: Activision
Sviluppatore: idem
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 233 MMX, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 250 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6 (Direct3D), Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore Grafico 3D con almeno 4 Mb.

Gioco provato su: Celeron 450, 128 Mb RAM, ATI RAGE II+ 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Samsung 32x. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
Come detto nella recensione la grafica è sufficiente per gli standard odierni, certo ci si aspettava di più, ma è anche vero che il gioco funziona anche su computer non proprio moderni.

Effetti Sonori -
Tutto nella norma, niente di straordinario.

Musica -
Le musiche sono ottime, dieci tracce audio di musica che magari sentirete nello stereo mentre leggete, veramente belle.

Giocabilità -
La risposta dell'auto ai nostri comandi a volte è un po' strana, inoltre la presenza di parecchi pulsanti da premere potrebbe dare dei problemi a qualche giocatore.

Longevità -
Le missioni sono varie e non tutte di facile soluzione, poi ci sono sempre tre livelli di difficoltà, il multiplayer e le arene dove darsela di santa ragione, credo che non vi annoierete presto.

Real. Tecnica -
Non si non sprecati troppo, certo ci sono molte armi, tante auto e varie missioni, ma nel complesso il gioco non è impressionante.

Ric. Hardware -
Dal PII 266 con 64 Mb di RAM e una scheda video 3D non credo ci dovrebbero essere problemi nel far girare il tutto, credo che oggigiorno non ci siano problemi ad avere queste caratteristiche e un plauso va alla Activision che riesce a far giocare parecchie persone con questo Interstate '82. 

Totale -
Interstate '82 poteva essere un gran bel gioco, ma purtroppo prende solo la sufficienza a causa di parecchie pecche che ho evidenziato nella recensione. Purtroppo parecchi di questi difetti non erano presenti nel primo titolo e dispiace vedere un gioco dalle grosse potenzialità fare questa fine. Certo se avete amato parecchio Interstate '76 o comunque non vedete l'ora di sparare con delle auto truccate degli anni '80, allora alzate di un punto il totale e correte a comprare Interstate '82.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


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