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Recensione di: Marcello "Cello" Alberti


Era dai tempi di Wolfenstein 3D che non vedevo uno shooter 3D in cui i nemici sono i nazisti. Da quando i 386 popolavano la terra ed io passavo ore di fronte al video cercando nei muri, delle porte segrete per guadagnare qualche punticino in più... Bei ricordi. Dunque, il gioco si chiama Mortyr ed è programmato dai polacchi della Mirage e pubblicato dagli olandesi della HD Interactive. La storia della gestazione di questo titolo è piuttosto travagliata, ma non ve la racconto, siccome so che il capo ci ha già pensato nella preview pubblicata sulla vostra rivista on-line preferita questa estate. Parliamo allora del gioco vero e proprio. È ambientato per metà nel 1944 e per metà nel 2093. È uno sparatutto 3D, come avrete intuito e in quanto tale, presenta tutte la caratteristiche tipiche del genere senza grosse novità. A prima vista il gioco non promette nulla di esagerato: la grafica sembra stare entro i canoni della decenza nelle quattro più comuni risoluzioni (dalla 320x200 al 1024x768...), il sonoro è ricco delle solite voci e suoni di sottofondo e il menu ricalca lo stile di Quake II. L'unica particolarità è nella trama, che pur essendo lineare (è già tanto che ne abbia...) si svela passo dopo passo nel corso del gioco. A grandi linee, voi siete un infiltrato degli alleati in un castello occupato dalle forze naziste. Siamo nel 1944, la storia come la conosciamo noi non si è avverata e i nazisti vinsero la guerra, dominando il mondo fino a che, degli strani cambiamenti climatici lo distruggeranno. Il vostro compito è quello di cercare notizie sul lavoro svolto dagli scienziati tedeschi, tra cui Albert (Einstein presumibilmente...) e successivamente i frammenti di un componente fondamentale per l'attivazione di una macchina del tempo. Una volta trovati dovrete usarli per andare nel 2093 e distruggere un aggeggio alieno che diede la vittoria ai tedeschi nel presente. Tutto chiaro? No, ma che importa. Andiamo a sparare! I nemici che vi opporranno resistenza sono soldati di chiare idee razziste che, al vostro arrivo, incominceranno a urlare frasi minacciose in tedesco e a correre come pazzi per non farsi colpire. L'intelligenza artificiale non è inclusa nel prezzo e le difficoltà che incontrerete saranno dovute solo al gran numero di nemici che affronterete. Tutto dipenderà poi dal livello di difficoltà che sceglierete. L'ambientazione è cupa, molto buio e molte stanze claustrofobiche vi attenderanno. L'arredamento nazista lascia alquanto desiderare, dato che troverete molto spesso grandi arazzi o manifesti raffiguranti Hitler e la sua politica. Incontrerete persino Hitler stesso in un livello avanzato e potrete divertirvi a sparargli o ad accoltellarlo, per poi vederlo rialzarsi e continuare ad urlare qualcosa in tedesco. Probabilmente dei frammenti della sua oratoria. 

Passando in dettaglio l'aspetto tecnico, ci si accorge che il gioco presenta qualche chicca, come le onde generate nell'acqua sparando da sotto verso la superficie e di qualche grossa pecca, come la scarsa fluidità o la presenza di qualche bug di troppo. La grafica poi è uniformemente poco dettagliata e con qualche difetto di luci ed ombre, mentre in certi casi presenta locazioni di straordinaria bellezza; come ad esempio all'interno di una cattedrale dal pavimento a specchio che riflette i decori del soffitto e delle pareti. Nella parte ambientata nel passato mi è sembrata più curata comunque, rispetto a quanto ho visto nella seconda. Carino soprattutto l'effetto grafico della pioggia che cade, non altrettanto quella delle orme lasciate sulla neve o del fuoco sul pavimento, o del sangue sugli abiti dei soldati colpiti. Il numero delle armi è appropriato ai tempi che corrono (è una società violenta, ragazzi...), ma non è eccessivo: devo aver letto da qualche parte che sono dodici in tutto ma potrebbero anche essere di più. Nei primi livelli infatti le armi a nostra disposizione sono datate 1945 (e sono qui riportate...); quando andrete nel futuro invece ne avrete altre cinque, di fattura, diciamo, futuristica. Vediamone quindi l'elenco a partire da quelle che incontrerete prima nel corso del gioco, che devo dire sono proprio del genere realistico che piace a me: niente cannoni al plasma, deframmentatori molecolari vari o anche solo quelle pistolette indefinibili che sparano luce colorata, come in Unreal. Non che sia un brutto gioco per carità. Ma io preferisco il classico bell'arsenale di pistole e mitragliatori di fabbricazione tedesca come non se ne potevano vedere dai tempi di Wolfenstein 3D. In realtà non è che Wolfenstein 3D (e noi attendiamo Wolfenstein 2000...ndBill) avesse tante armi (solo quattro, se non mi sbaglio...), ma allora girare per i labirinti di casa Hitler, abbracciando il piccolo Vulcan a sei canne, era la cosa più spassosa che potesse offrire un gioco per PC. Dunque...
#1: Lo scarpone. No, non è Ravanelli, con buona pace dei laziali, ma è la vostra prima arma. E' attaccata al piede..., si usa a distanza ravvicinata e si usa poco perché tanto avrete il... #2: Coltello. Agile, leggero e inutile se non per divertirsi a pugnalare Hitler o a rompere le casse che troverete ogni tanto. Da usare solo se finiscono le munizioni o per agguati a colpo sicuro (per i fanatici...). #3: Pistola Parabellum. E' la prima arma vera del gioco. Ve la fornirà il primo soldato che ucciderete e la userete fino a che non troverete il mitra. È abbastanza veloce comunque, ma non fa molto male. #4: Mauser Rifle. Un fucile di precisione, o quasi. È comunque l'arma più precisa del gioco e una delle più potenti, considerando però che spara un colpo solo ed ha una lenta ricarica è poco adatta agli scontri ravvicinati. #5: MP-40. Finalmente il mitra! Un'ottima arma, frutto del giusto equilibrio tra precisione e velocità di fuoco. Purtroppo non è molto potente visto che usa gli stessi proiettili della pistola e visto che tende a sparare più colpi alla volta. È l'arma più adatta a far fuori i nemici ma anche a sprecare un sacco di colpi. #6: MG-42. Questo si che fa male: è un mitragliatore calibro 7.92 dotato di cavalletto (puramente ornamentale...), che va dallo scarso al penoso in precisione, ma è l'ideale per falciare via qualsiasi cosa vi si presenti di fronte, grazie alla sua grande potenza di fuoco. #7: Hand Grenade. È la classica bomba a mano tedesca dotata di impugnatura in legno, usata già nella prima guerra mondiale. Non è molto dannosa, a patto di non colpire direttamente i soldati tedeschi e non è nemmeno tanto precisa, dato che non si riesce a dosare la forza di lancio e dato che cadendo a terra rimbalza da tutte le parti. #8: Panzerfaust. Anche detto lanciamissili. Ma nella seconda guerra mondiale esistevano? Mah! #9: Lanciafiamme. È l'arma più divertente del gioco, sebbene i nemici colpiti non sembrano morire diversamente da quando gli si spara e cioè si vede solo che si incendiano e cadono a terra. Non crediate però di vedere delle torce umane perché l'effetto, a mio avviso, non è stato realizzato proprio come si deve. Migliore è invece la fiammata, che pur essendo corta (una ventina di metri...) rimane sospesa a mezz'aria per un po' creando un effetto "pioggia di lapilli" molto bello. #10: Disintegratore a Protoni? Se c'è, io non l'ho trovato. Per quanto riguarda le armi che troverete nel 2093 abbiamo una serie di spara palline, luci e colori non tanto vasta per fortuna. Il guaio è che perderete le altre; l'unica che vi resterà fino alla fine, oltre al coltello e al piede (meno male...), è il lanciafiamme. 

#1: Pistola Laser. Ma che originale! Il laser è tutto blu e viene fuori dalla canna di quella che sembra una normale mitraglietta emettendo un grazioso suono metallico provocato da meccanismo di fuoco. È potente, più del fucile, ma non altrettanto precisa. #2: Semiautomatico Assault Rifle. È un fucile che spara tre colpi alla volta. Non ha un suono realistico (un po' troppo cupo, non è bello scoppiettante...) e non dà molte soddisfazioni: è poco potente e poco pratico contro i piccoli soldati che corrono veloci. #3: Genemma. È l'evoluzione dell'MG-42. Perché si chiami così, non lo so, ma è un grosso mitragliatore che si impugna a due mani all'altezza della pancia e fa un male tremendo. Purtroppo non è preciso per niente e si rischia di scaricare le munizioni sul muro mentre il pivello che abbiamo mancato continua a spararci (e a ridere di noi...). #4: Mind Control. È una pistoletta buffa che ha l'estremità della canna a forma di spumino e che ha uno strano effetto sui nemici, in quanto una volta colpiti, passano dalla vostra parte. Il risultato è che gli altri (se ce n'erano più di uno...) incominceranno a sparargli e solo quando sarà morto o quando finirà l'effetto (una decina di secondi...) si rivolgeranno verso di voi. #5: Plasma Launcher. Anche questa è una pistola tutta colorata che spara una palla di plasma che rimbalza tra le pareti e scoppia al contatto col nemico. Malgrado tutto direi che si tratta della solita minestra, comunque (non della Zuppa del Casale...ndBill). Niente di esaltante, nessuna duplice modalità di fuoco, nessuna novità. Il sistema di controllo è forse uno dei più semplici che ho visto tra gli ultimi sparatutto 3D che sono usciti sul mercato. Cioè il numero di azioni che si possono compiere è molto ristretto, ma questo implica che si debbano usare pochi tasti, alla faccia dei super gamepad e compagnia bella. Gli oggetti classici come gli infrarossi, la lampada o la tuta anti-radiazioni sono raccolti nell'inventario per essere usati al momento propizio. I livelli sono molti, ma hanno due difetti: sono troppo corti e sono troppo scontati, nel senso che non nascondono nulla di eccitante. Niente a che vedere con i livelloni di Half-Life, pieni d'astuzie e di situazioni particolari (a parte Xen naturalmente...). Mortyr è un titolo che nasce tra giganti dello stesso genere. Non avrebbe comunque vita facile; nemmeno se fosse un gran bel gioco. Purtroppo, Mortyr non è un gioco competitivo, sotto nessun aspetto. 

Titolo: Mortyr
Software House: HD Interactive
Sviluppatore: Mirage Media
Distributore: n.d.
Prezzo: n.d.



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6 (Direct3D), Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 300, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore 3D comp. D3D.

Gioco provato su: K6-2 300, 64 Mb Ram, Cd-Rom 36x, Intel I740 8 Mb AGP, Sound Blaster 16. Con questa configurazione il gioco scattava ogni tanto.


Grafica -
Questo è il primo gioco che vedo in cui, quando sparo con la pistola, il muro si illumina al passaggio del proiettile.

Effetti Sonori -
Senza pecche, ma nemmeno senza grandi doti.

Musica -
Una discreta colonna sonora, ma che si rende presto monotona.

Giocabilità -
Tutto sommato è un gioco divertente. A chi piace il genere e a chi piace un sistema di comandi semplice.

Longevità -
Non l'ho finito ma ci sono un buon numero di livelli. Gli amanti del genere non lo lasceranno a metà.

Real. Tecnica -
Diversi bug e poca fluidità.

Ric. Hardware -
Io ho il solito AMD K6-2 300 con 64 Mb di Ram e scheda 3D. Non è il massimo, ma avrò il diritto che non scatti!

Totale -
Il perché sta proprio scritto qua sopra.


Ringraziamo Mirage Media per averci fornito il materiale recensibile.


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