
La saga di Baldur's Gate continua, e dopo l'incredibile, ma
dopotutto scontato, successo di questo RPG (Role Playing Game, ovvero gioco di ruolo...)
basato sulle regole di Advanced Dungeons and Dragons (familiarmente AD&D...), il
fantastico e intramontabile gioco di ruolo che da secoli è praticato dai giovani di tutto
il mondo, la Interplay, in attesa di sfornare Planescape: Torment (del quale trovate un
succulento e invitante filmato proprio all'interno di questo data disk...), altro
attesissimo gioco di ruolo (ebbene sì, alla Interplay ci hanno preso gusto coi giochi di
ruolo, tanto che all'interno della stessa si è creata una divisione specializzata
esclusivamente in giochi di questo genere, chiamata Black Isle Studios), ci delizia (ma
non ci sazia...) con questo data disk per il suddetto Baldur's Gate. Io sono uno dei tanti mortali che
è sceso nel tempio di Sarevok (il cattivone che ha creato tutti i casini che ci sono in Baldur's Gate...) e come tanti gli ho dato un
sacco di botte, vantandomi in giro con gli amici perché sono uno dei pochi che però lo
è riuscito a terminare in sole tre settimane senza l'aiuto di soluzioni o cheats (pensate
che certe mattine, pur di giocarci mi fingevo malato e non andavo nemmeno a scuola, ma non
ditelo in giro altrimenti mamma si inquieta...), che non erano ancora disponibili quando
Bill mi ha fornito una bella copia del gioco; averlo finito mi ha dato un senso di potere,
ma mi ha lasciato dentro un enorme vuoto perché dopo che uno lo ha terminato, essendo un
gioco massacrante sia per la mente sia per il sedere (io stavo seduto in media circa 14
ore, considerando anche i momenti di scuola, dove ovviamente si sta seduti, e il resto
sdraiato a dormire; in pratica ero diventato un vegetale...) la voglia di rincominciarlo
non c'è, quindi mi rodevo giocando a Fifa 99
e a Resident Evil 2 in attesa che uscisse questo
benedetto data disk.
Ma ora esso è tornato
per vendicarsi di coloro che sono stati capaci di finirlo, proponendo nuove entusiasmanti,
ma al contempo impressionanti, Quest, sempre più difficili, arricchite da una trama
intricatissima, che comunque rimane la stessa del gioco base. La Interplay dunque torna
con questi nuovi 50 Mb di espansione, che fondamentalmente non modificano l'ossatura
principale del gioco, ma di fatto l'arricchiscono con nuove Quest, locazioni e tesori,
aggiungendo anche un centinaio di nuovi PNG (Personaggi Non Giocanti...), che però non
saranno arruolabili, ma vi affideranno sempre nuove Quest e vi daranno consigli comunque
utili alla riuscita della vostra missione. L'ossatura fondamentale del gioco rimane
appunto invariata e il gioco si conclude comunque con lo scontro finale che vi opporrà al
vostro malvagissimo fratellastro Sarevok (poiché se non ne siete distrattamente a
conoscenza, entrambi discendete dal Dio della violenza e delle stragi Bhaal, il che vi
rende quasi degli dei...), ma alle vecchie locazioni se ne sono aggiunte nuove: la città
di Ulgoth's Beard (sede di tantissime Quest...), la Torre di Durlag (menzionata già nel
villagio di Gullykin da un halfing, nonché struttura intricatissima che sarà teatro
della Quest più difficile e importante dell'intera espansione...), poi un bel dungeon in
un'isola sperduta poco a sud di Baldur's Gate, nella quale si accederà soltanto dopo aver
parlato con il mago Shandolar ad Ulgoth's Beard, una fattoria invasa da zombie
nell'estremo nord e qualche piccola località sparsa qua e là. Ma non crediate che sia
finita qui, perché oltre a tutto ciò si sono aggiunti molti tesori e nuove armi magiche
che renderanno il vostro cammino più agiato: ad esempio uno scudo grande +2, uno scudo
piccolo per ladri e bardi che aggiunge un punto alla destrezza, un bastone rinforzato da
1d6+9 che, purtroppo, dopo il primo attacco scompare, la spada di Balduran che è una
spada bastarda (2d4)+1+4 contro i licantropi, un anello dell'invisibilità (anch'esso
scompare subito dopo l'uso...) e inoltre, qui il mio bardo ha fatto i salti mortali per la
gioia, un'arpa per charmare le persone (purtroppo ha una sola carica...). Molti di voi
saranno preoccupati dal fatto che per giocare questa espansione occorra ricominciare
totalmente il gioco, ma per fortuna quei geni della Interplay hanno pensato a tutto,
includendo un party già predefinito di sei combattenti abbastanza forti e già
equipaggiati inseriti in un salvataggio che ci permetterà di iniziare direttamente dalla
città di Ulgoth's Beard, dalla quale avrete acceso a tutte le nuove Quest, ma anche alle
vecchie locazioni. Ovviamente gli aspetti tecnici del gioco non sono stati modificati, in
quanto esso era già perfetto così com'era sia in fatto di grafica (anche se si vocifera
nell'ambiente della Interplay che il probabile seguito di Baldur's Gate, chiamato ipoteticamente Baldur's
Gate 2, sarà totalmente in 3D...) (si vocifera, ma si smentisce anche. News più sicure
al più presto... ndBill), che era, ed è tuttora stupenda soprattutto per i suoi fondali
disegnati interamente a mano, ma anche nel sonoro, estremamente chiaro, con le voci
abbastanza reali dei vari personaggi (il verso di una Viverna, Bestia simile ad un dragone
alato, non mi sembra molto reale...) e i vari suoni delle battaglie.
Le uniche modifiche,
che per quel che mi riguarda non vedo assolutamente giuste e per altro non le accetto,
riguardano le regole del gioco base ispirato agli ambienti di combattimento di Forgotten
Realms (uno dei tanti mondi di ambientazione di Advanced Dungeons & Dragons...), e
soprattutto le classi più svantaggiate come il druido, che ora può incredibilmente usare
la sciabola, cosa assolutamente ineccepibile seguendo le regole vere, ma anche le classi
più forti come il ranger, che solitamente ha capacità maggiori rispetto ad un paladino o
ad un normale guerriero, ma che qui risulta penalizzato sia nelle abilità sia nei punti
ferita, che di norma dovrebbero essere maggiori delle altre classi ma che invece sono tali
e quali, e oltre tutto gli viene anche tolta l'abilità di combattere con un'arma per ogni
mano. Lespansione prevede per tutti i personaggi il raggiungimento dei 161.000 punti
esperienza, il che permetterà a ladri, bardi e druidi di raggiungere il decimo livello,
mentre agli altri l'ottavo e il nono, anche se purtroppo per i multiclasse si parla al
massimo di settimo livello. Purtroppo non c'è molto da dire su questa espansione, in
quanto quello che era da dire sul gioco base è stato abbondantemente espletato da un mio
collega, quindi io mi limito solo a descrivere le qualità e le novità di questa
espansione, mentre per saperne di più vi rimando alla recensione di quel gran pezzo di
software che è Baldurs Gate (che ha
rimpolpato un po le povere tasche della Interplay, diventando uno dei giochi più
venduti di inizio 1999, mentre questo data-disk sta già facendo lo stesso...). Sono
convinto che se avete comprato Baldur's Gate,
di certo Tales of the Sword Coast non potrà mancarvi, quindi muovetevi a comprarlo, in
attesa che Ray Muzyka, il "capoccia" che ha realizzato tale capolavoro, sforni
una nuova espansione o chissà, magari il seguito vero e proprio, e in più all'interno
del CD troverete incluso il programma per la comunicazione vocale in multiplayer, ovvero
il nuovissimo e molto utile Roger Wilco, oltre anche al fatto che Baldurs Gate, con il suo data-disk, risulta
giocabile sulla comodissima GameOnLine di
Halifax. Vi lascio al commento. |

Titolo: Baldur's Gate: Tales of the Sword
Coast
Software House: Interplay
Sviluppatore: Bioware
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 38.500
Requisiti minimi:
vedi Baldur's
Gate.
Requisiti
raccomandati: vedi Baldur's Gate.
Gioco provato su:
Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D
Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha
presentato alcun tipo di problema.
Totale - 
Non c'è molto da dire in questo commento finale,
che pressappoco è uguale a quello di Baldur's Gate,
anche perché la giocabilità, già per altro ottima, è rimasta immutata, la grafica ha
sempre lo stesso engine che la rende davvero buona e in più il gioco si arricchisce di
nuove emozionanti avventure.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile. |