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Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


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03 Novembre 2085: Dal satellite militare che sorvola la terra in orbita stazionaria si sganciano diverse decine di bombe atomiche. A terra il sistema difensivo non scatta, la terra è sconvolta da numerose esplosioni atomiche, molti sono gli uomini che perdono la vita in quella notte. E’ l’inizio del crollo.
19 Gennaio 2086: L’inverno atomico, la fame e le epidemie hanno dato il loro contributo, la già scarsa popolazione umana è sull’orlo dell’estinzione, una nuova epoca di barbarie e violenze, il regno del più forte.... una colonna di mezzi militari riesce a raggiungere una vecchia base militare a Seattle.....decidono di andare sotto terra e aspettare che passi la lunga notte nucleare.
04 Aprile 2100: La popolazione che si era rifugiata sotto terra decide di affrontare ancora una volta il mondo esterno, hanno ormai rimesso a posto alcuni dei mezzi della vecchia era, decidono che è ora che l’umanità ritorni alla civiltà....
04 Aprile 2100: L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA.....
Non sarà un’impresa facile, il mondo è sprofondato nell’anarchia, le bande di predoni la fanno da padroni, sarà una lunga lotta fatta di un uso saggio delle risorse, una attenta pianificazione dei movimenti e una accurata scelta dei mezzi.... In soldoni si tratta di un altro strategico in tempo reale. Ma sarebbe troppo riduttivo definirlo in questo modo, per poter capire e valutare questo gioco bisogna conoscere le sue peculiarità e purtroppo i suoi difetti. Innanzitutto, Warzone 2100 è un gioco immenso, ci sono voluti 2 anni per completarlo e si capisce anche perché, uno per il motore 3D e uno per il gioco vero e proprio. I programmatori hanno cercato di infilare nel codice tutte le migliori idee che avevano e che si potevano trovare.... all’epoca di quando questo titolo era stato concepito, ovvero quando l’uscita di uno strategico in tempo reale era considerata un evento. Ma non per questo, non vuol dire che non ci siano idee originali nel gioco, tutt’altro.

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Come in tutti i giochi del genere, bisogna costruire le risorse, ma a differenza degli altri titoli bisognerà gestirle molto attentamente, perché la nostra bella base e i nostri uomini ci seguiranno attraverso le varie missioni della campagna..... questo vuole dire che una progettazione sbagliata della base magari si pagherà molto in là nel gioco, e questo vuole dire anche che le truppe hanno un loro livello di abilità che migliora con il tempo..... quindi i vecchi bisognerebbe accudirli e curarli, mentre i giovani sono ovviamente la carne da macello, le prime linee. Questa è una grande scelta dei programmatori perché regala al tutto una continuità che di solito si trova solo in giochi del tipo X-Com o similari. Immaginatevi di applicare la tattica che di solito si usa, ovvero creare un’armata impressionante, e mandarla a massacrare la base avversaria dall’altra parte della mappa.... in questo caso è controproducente perché nella missione successiva la vostra base sarà completamente sguarnita con le truppe a molti secondi preziosi di cammino!!! Poi immaginate di dilettarvi come provetti ingegneri e crearvi le vostre truppe... in Warzone lo potrete fare!! Combinare i vari moduli che la vostra ricerca scientifica ha trovato e ottenere nuove truppe con le loro caratteristiche peculiari e il loro diverso prezzo.... dicevo della ricerca scientifica, anche quella è presente e ve la porterete avanti per le varie missioni. In più ricordiamoci che siamo in un futuro post-atomico e con poche risorse, il deserto è disseminato di artefatti precedenti al crollo, utili aiuti per i nostri scienziati. Aggiungete ancora una grafica completamente in 3D, in cui ci si può muovere con una telecamera come se si fosse a bordo di un elicottero, quindi ruotare e muoversi sulla linea dell’orizzonte in modo da avere tutto sotto controllo, ed una grafica veloce e accurata (anche se a me non piace, ma sono io che sono allergico ai poligoni...). Tutte queste meraviglie condite con un supporto on-line da paura e una modalità multiplayer veramente splendida, un mondo alternativo fatto di missioni aggiuntive, di truppe e di mappe, patch e miglioramenti che saranno disponibili su Internet..... e da una marea di imperfezioni che trasformano un capolavoro in un gioco mediocre o anche peggio.

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Ma purtroppo, ora, tocca alle cose più spiacevoli e bisogna dire che non sono affatto poche. In primis, l’interfaccia utente, ad esempio, ci si incasina a volte nel tentativo di trovare l’inquadratura giusta per riuscire a selezionare le truppe desiderate, e si sprecano troppi secondi per cercare di dare un ordine alle truppe, ma queste non sempre lo rispettano, ed è frustrante riferire ai cingolati di tenere una posizione e mentre andiamo a seguire un’altra area della mappa questi vanno a farsi massacrare in mezzo a una base nemica, magari solo per seguire un miserabile fante!! Questo ci porta a parlare dell’intelligenza artificiale, mi ricordo tempo fa di aver provato un’alpha version in cui si avvertiva che l’intelligenza artificiale non era ancora completamente implementata e quindi di perdonare i movimenti scellerati delle proprie truppe..... quei movimenti sono ancora tutti qua. Si perdono minuti (e intendo dire multipli di 60 secondi...) per formare una linea difensiva perché i carri si spostano continuamente cercando rotte che solo loro conoscono. Mi è capitato di dare a un carro di status Elite, il comando di tornare alla base per le riparazioni, lui molto bravo c’è andato.... ma passando per una base nemica facendosi fare così a pezzi. Altra magagna, poi, è che un gioco così impostato lascia il presupposto di una forte dose strategica, quindi piazzare i propri mezzi su alture per avere un più ampio raggio di tiro e di visibilità, postazioni per il fuoco incrociato, file differenziate per un attacco frontale davanti e una riga di copertura dietro.... follie, tutto si riduce a un massacro generale dove si vedono pezzenti a piedi distruggere carri blindati, 100 e passa mezzi che si ammazzano di botte..... ma io i soldi li avevo spesi per uno strategico, non per un picchiaduro!! In certi momenti vien voglia di prendere un compilatore e rimettersi a programmare (soprattutto se si è in grado di farlo...), prendere la bellezza di Starcraft, mescolarla con le idee di continuità e pianificazione strategica di Warzone e unirla con l’IA dei nemici di MechCommander..... vi immaginate cosa verrebbe fuori? Ma torniamo sul gioco, e soffermiamoci sulla prima cosa che colpisce, la grafica!! Ho detto che questa è completamente in 3D, ma in certi momenti l’ambiente raggiunge la bellezza delle scene statiche di Fallout e Fallout 2, e gli edifici sono abbastanza ben curati, anche se mi ricordano un po’ troppo quelli di Frontier - Elite 2, quindi un po’ datati..... i mezzi invece io li trovo pietosi, colorati in maniera abominevole e troppo spigolosi, in un ambiente post-atomico mi aspetto ruggine e acciaio, graffi e borchie, non verde fluorescente e giallo canarino!!!

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Ma questa, dipende molto dai gusti, perché ho trovato persone che invece trovano grandiose le macchine e le moto varie.... de gustibus, la cosa certa è che non servono computer ultra potenti per fare girare il tutto, con un P166 già si riesce a godere il gioco, e con un P200 e una Voodoo invece ci si proietta in un mare di esplosioni e effetti speciali. Ultima nota: la versione provata era localizzata per il mercato italiano, una localizzazione fatta male, con alcune scritte in inglese e altre in italiano, alcuni parlati nella lingua di Albione, altri nella nostra meravigliosa lingua..... ma questa non è colpa dei programmatori, ma dei distributori, un messaggio rivolto a loro: se volete fare le localizzazione fatele bene, non alla speriamo in Dio!!! Che dire, in conclusione, una grande occasione persa, e tante idee sprecate. Warzone 2100 non è un brutto gioco, meglio di tanti altri, ma gli manca quel qualche cosa per fare il salto di qualità, quel qualche cosa che ha fatto dell’accoppiata Starcraft/Warcraft, un titolo immortale. Cosa peggiore di tutte è che è stato perso il momento buono, uscire prima di Tiberian Sun.... (visto che mancano solamente due mesi alla release finale...) non era un vantaggio da poco vista l’attesa che ruota intorno a questo titolo. Un titolo consigliato a chi vuole tanta tanta azione, mascherata dietro un pesante trucco di strategia. Per me che amo gli strategici una delusione che colmerò con una nuova campagna di Starcraft, pensando che questi bravi programmatori hanno investito troppo del loro tempo sul motore grafico, lasciando molte cose che erano scritte sul manuale di analisi, solo nella testa dei game designer. Forse sarò troppo severo ma le delusioni rendono più cattivi.

Titolo: Warzone 2100
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Pumpkin Studios
Distributore: Leader
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Scheda 3D Comp. Direct3D.

Gioco provato su: Pentium II 350, 192 Mb Ram, Matrox Marvel 8 Mb, Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster Live!, 4-Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, HD 16 Gb Totali, Joypad Microsoft Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Tutto puramente 3D, sfondi e paesaggi monotoni ma suggestivi, edifici e mezzi potevano essere realizzati meglio, ma non c’è traccia di un lavoro fatto frettolosamente, sono scelte dei programmatori e non loro incompetenza.... in più questo permette al gioco di girare su macchine che non sono dell’ultima generazione e questo è sempre bene accetto.

Effetti Sonori -
La vocina che spesso ci accompagna è fastidiosa, poi nella versione italiana a volte parla in inglese altre in italiano, per lo meno le esplosioni sanno di esplosioni.

Musica -
Non è da hit-parade, ma ci si accontenta.

Giocabilità -
All’inizio è dura prendere confidenza con l’interfaccia grafica, ma una volta che si riesce ci si accorge di quanti secondi sono sprecati per dare gli ordini.

Longevità -
Lunga, si nota la spiccata propensione del gioco per il multiplayer, pensare che nella confezione ci sono 2 CD in modo da giocare in LAN senza dover comperare due volte il gioco. Il supporto su Internet è molto buono, accompagnato dalle promesse dei programmatori di iniettare regolarmente nuova linfa nelle vene del gioco con nuove missioni e nuovi stimoli.

Real. Tecnica -
Ottimo l’impegno, pecca molto sull’intelligenza artificiale, grandioso il successo di aver fatto un gioco più che decente per quasi ogni PC ancora in circolazione.

Ric. Hardware -
Per nulla esagerate, un P166 con una scheda grafica che supporti le Direct3D, 16 Mb di Ram e 30 Mb di HD sono più che sufficienti per godersi il titolo. Il meglio è dato da un P200 (o similari...) con 32 Mb di Ram.

Totale -
Tanta carne al fuoco, e ne è venuto fuori un ibrido che rischia di piacere a tutti o a nessuno, che strizza l’occhio destro all’azione e quello sinistro alla strategia, ma nessuna delle due componenti è meglio di ciò che si è visto in altri giochi. Probabilmente un’occasione mancata ma non per questo da buttare via, insomma se vi capita di provarlo fatelo, magari scoprite di essere fra quelli che lo ameranno da impazzire. Io da parte mia sono rimasto parecchio deluso.


Ringraziamo Leader per averci fornito il materiale recensibile.


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