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Recensione di: Roberto "Cloud" Donnini


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I soldatini sono tornati, di nuovo al comando dei piccoli guerrieri di plastica nel tentativo di giungere alla fine di un percorso costituito da numerose missioni. Dopo all’incirca un anno dall’uscita del primo discreto capitolo della saga (che trovate recensito qui su AVOC...), la 3DO ha deciso di togliere nuovamente dalla scatola gli omini di plastica guidati dal forte Sarge, per la realizzazione di un nuovo RTS in tempo reale. Army Men aveva anche ottenuto un discreto successo all’uscita e, vista la positività della situazione, la software house guidata da Trip Hawkins ha deciso di realizzarne un seguito. Come dire, squadra che vince, non si cambia, ed eccovi quindi questo Army Men 2. Vi ricordo poi che, in Italia, grazie all’accordo ottenuto qualche mese orsono, il titolo oggetto di questa recensione sarà distribuito dalla Ubi Soft e interamente tradotto nella nostra lingua. Ma vorrei partire subito con alcune considerazioni personali: beh, se non dovessi scrivere questa recensione il gioco sarebbe già stato disinstallato dal mio hard disk. Non solo non mi piace, lo trovo quasi irritante. E’ che sono prevenuto, per me i soldatini sono le icone di una giovinezza passata a inventare le storie più assurde. Quegli omini erano i protagonisti di tutto: potevano essere mercenari in una guerra sporca, oppure soldati dell’impero galattico, diventare semplici civili o piloti di astronavi e robot......la cosa bella era la fantasia che ci si poteva inserire, mentre si giocava, creta nelle mie mani in attesa di essere plasmata. Ora invece i soldatini sono solamente omini di plastica alle prese con altri soldatini e scarafaggi. Non sono di plastica ma insiemi di pixel che si muovono in un mondo che non ho inventato io. Ma se devo essere obbiettivo lo sarò, il gioco non è poi così male: facile, molto facile, fin troppo facile. Il controllo della truppa risulta un po’ difficile e l’interfaccia utente, per dirigere le vostre truppe, non è proprio il massimo della vita ed è caratterizzata da una certa scomodità. La musica risulta piuttosto anonima e la grafica è invece carina (perchè alla 3DO non l’hanno fatto in 3D, come su PSX, per poi sfruttare le schede acceleratrici? Domanda che credo rimarrà per parecchio senza risposta...).

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Ecco cosa vi aspetta all’interno della confezione. Il gioco in sé. vi vede al comando di un sergente che deve guidare gli uomini del suo plotone attraverso vari scenari, per cercare di risolvere varie missioni. Queste vanno dalla fuga con relativo recupero di un compagno, dall’infiltrarsi in un campo nemico al distruggere tutti gli avversari, e così via. Ricordate che nel gioco potrete guidare direttamente un solo uomo, e con questo potete impartire degli ordini agli altri soldati, come ad esempio di tenere una posizione o di attaccare il nemico, se nei paraggi.  Durante le missioni si possono raccogliere diverse casse che rappresentano dei bonus, ci sono le classiche casse mediche che restituiscono salute, ci sono armi più potenti e altri oggetti. Una cosa interessante è la possibilità di interagire con l’ambiente, in modo che un accendino possa diventare una devastante bomba. Arma preziosissima e che va centellinata è la lente di ingrandimento con la quale si può dar fuoco al paesaggio o ai nemici. Il gioco non richiede un grande impegno di risorse mentali, basta buttarsi avanti e usare la forza bruta e si riusciranno a superare tutte le missioni. Sarebbe stata carina la possibilità e la necessità di utilizzare vie più sottili per arrivare alla fine...ma non sono io che faccio i giochi (anche se mi piacerebbe mettermi a fare il game-designer...). Durante il peregrinare tra le varie missioni capiterà di dover guidare dei mezzi pesanti come i carri armati (rigorosamente di plastica anche loro), e purtroppo, anche in questo caso, sarà un incubo vero e proprio!!!! OK, il gioco è tutto qua!! Non ho tralasciato praticamente nulla, per cui non incavolatevi se questa recensione risulta un po’ corta. Non ci sono note particolari da aggiungere, forse spendere un paio di parole sull’intelligenza artificiale...... che mi sembra idonea a quella che potrebbero avere alcuni soldatini di plastica, ovvero praticamente nulla. Non riesco a dire che forse a qualcuno piacerà, non lo capirei, come non capisco come si possa vendere un gioco come questo allo stesso prezzo di un Alpha Centauri o di un Sim City 3000 o ancora un Falcon 4.0 (in realtà costa 10Klire in meno, ma non è questo che conta....). Consigli per gli acquisti?? Aspettate che esca almeno in versione iper-economica, se lo volete acquistare, allora i soldi li varrà tutti......in fin dei conti ci si può anche divertire per una decina di minuti. Per ulteriori informazioni leggete il breve commento finale, siccome io purtroppo non ho intenzione di sprecare altro tempo.

  Titolo: Army Men 2
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: 3DO
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 90, 16 Mb Ram, 80 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Mouse.

Requisiti raccomandati: Pentium 133, Scheda Audio 16-bit, 32 Mb Ram, Scheda Video SVGA 2 Mb.

Gioco provato su: Pentium II 350, 64 Mb Ram, Matrox Marvel 8Mb, Sound Blaster Live!, 4 Point Surround System, Cd-Rom PC-DVD Creative 30x, Joypad Microsoft Freestyle Pro, Mouse Logitech. Con questa configurazione il gioco non ha avuto problemi.


Totale -
Poco da dire. Pur essendo un grandissimo amante del genere, Army Men 2 non mi è assolutamente piaciuto. Un peggioramento rispetto al primo capitolo della serie con poche migliorie, tra le quali grafica e sonoro, ma con una giocabilità e una longevità assolutamente ridicole. Peccato, veramente peccato. Byez.


Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il materiale recensibile.