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Recensione di: Mario "hammer" L'Abbate


Un altro strategico in tempo reale arriva sui nostri hard disk, e questa è la volta della francese Cryo, per cui ci chiediamo, riuscirà questo titolo a farci dimenticare l'ottimo Total Annihilation: Kingdoms? Grazie alla CTO, il gioco è stato completamente localizzato in lingua italiana (veramente buono il lavoro dei doppiatori...), ed anche il titolo, che in originale era Black Moon Chronicles (forse pochi sanno che il gioco è ispirato ad un fumetto francese: "Chroniques de la Lune Noire", scritto da Olivier Ledroit e Cyril Pontet...). In un mondo lontano di nome Lhynn, vi è un impero che pian piano si sta sgretolando; le forze del male spuntano quasi ovunque come funghi, l'Ordine della Luce che apparentemente appoggia l'impero, sembra pronto a prenderne il posto e l'Ordine della Giustizia può essere un buon alleato per l'imperatore se solo si fidasse di più e pensasse meno al potere, ma in giro ci sono anche amici e nemici. I Nani e gli Elfi non rimarranno indifferenti al conflitto che sta per scoppiare; chi vincerà? Solo il giocatore (e ti pareva) riuscirà a decidere le sorti della guerra. L'ambientazione è chiaramente fantasy ed è stata ben resa dalla Cryo (la trama per certi versi ricorda Warhammer 40.000...), e fin dall'inizio si viene immersi nel clima del gioco (merito dell'ottima introduzione e delle musiche...) e viene subito voglia di menar le mani. Il giocatore impersona Wismerhill, un semplice guerriero alla ricerca di un'avventura, di oro e di gloria (non c'è che dire, ne troverà di roba!). Iniziando il gioco per la prima volta affronteremo innanzitutto un livello introduttivo, giusto per prendere confidenza con le meccaniche di gioco. Dopo averlo completato, ci ritroveremo al comando di un piccolo regno di nome Garundel, qui poi dovremo decidere la fazione da appoggiare nel conflitto (sono quattro: l'Impero, l'Ordine dei Cavalieri della Luce, l'Ordine dei Cavalieri della Giustizia e la Luna Nera...), pian piano diventeremo sempre più fondamentali per la vittoria del nostro ordine e se sapremo giocare bene le nostre carte potremo diventare imperatore. Cronache della Luna Nera, come tipologia di gioco, si pone a metà strada tra TA: Kingdoms e Myth 2; ha le sezioni dei combattimenti in tempo reale che somigliano al titolo della Cavedog, ma al tempo stesso è più tecnico, più strategico, senza però raggiungere i livelli di Myth 2. Fin dai primi scontri del livello introduttivo vi renderete conto che non basta ammucchiare un elevato numero di soldati e mandarli alla carica contro il nemico per vincere una battaglia, ma bisogna con intelligenza disporre il proprio esercito sul campo di battaglia, altrimenti non si farà molta strada nel mondo di Lhynn. 

Il nostro esercito è organizzato in plotoni e selezionando un soldato, automaticamente verrà richiamato l'intero plotone, che a quel punto sarà pronto ad eseguire l'ordine che vogliamo impartire, quindi in poco tempo diventeremo dei perfetti strateghi, con i nostri soldati schierati e posizionati nel modo che crediamo migliore (in effetti le battaglie ricordano molto quelle viste nel film Braveheart...). Un'altra analogia con Myth 2 è che le battaglie sono il cuore del gioco, non si dovrà costruire nessun edificio, non dovremo procurarci né oro né legname, solo combattere e cercare di subire meno perdite possibile. Un esercito, ma soprattutto una lunga guerra non possono essere gestiti solo con un insieme di battaglie in tempo reale, ed ecco entrare in azione la mappa e la sezione del castello. La mappa visualizza la regione di Lhynn ove ci troviamo, e saranno visibili gli obiettivi della campagna corrente e (tramite delle pedine...), il nostro esercito (costituito anche da più di una pedina, che rappresenta un reggimento il quale può essere composto al massimo da otto plotoni...) e quelli nemici. L'azione qui si svolge a turni, e per raggiungere un determinato luogo sono necessari un certo numero di turni, ad ognuno di questi riceviamo cinque monete d'oro, frutto dei nostri possedimenti di Garundel. La sezione del castello altro non è che la solita sezione, che troviamo in tutti gli RTS in cui bisogna costruire edifici e creare unità militari. Qui la cosa è leggermente differente, tale castello rappresenta quello di Garundel e tutti gli edifici che creiamo, rimangono per tutti i livelli del gioco; non dovremo più quindi ogni volta ricostruire da zero la nostra base (finalmente, era ora che qualcuno ci risparmiasse ogni volta questa tortura...); ci sono molti edifici da costruire ma più o meno sono i soliti che si vedono in tutti gli altri RTS (stalle, sale d'addestramento per i paladini, l'edificio dei maghi...), tranne probabilmente per quello in cui si gestisce l'esercito. Qui è possibile decidere quante truppe assoldare, di che tipo e in che reggimento inserirle (è anche possibile dare un nome a ciascun reggimento...). Ovviamente per costruire nuove unità o unità sempre più potenti bisogna ricercarle, quindi molti soldi andranno spesi nella costruzione di nuovi edifici che permetteranno di assoldare soldati più potenti, creare armi e scudi più efficaci, maghi con sempre più poteri magici, poter inserire nell'esercito sempre nuove armi, quali catapulte e teste d'ariete. Da non sottovalutare anche i rapporti con gli "altri", da qui è anche possibile stringere alleanze con razze "minori" del gioco (nani o elfi, ad esempio...) o migliorare i rapporti con la popolazione del pianeta Lhynn. 

Cronache della Luna Nera ricorda vagamente un vecchio gioco della Cryo, anch'esso preso da una licenza, ovvero Dune (il primo...), in cui bisognava gestire i possedimenti degli Atreides e sconfiggere gli Harkonnen. Ovviamente, ci sono molte differenze tra i due giochi (soprattutto i combattimenti, che qui sono in tempo reale e vengono gestiti dal giocatore...), ma ci sono delle analogie: c'è fondamentalmente una trama che fa da sfondo al gioco (in realtà quattro, dato che ci sono quattro fazioni...) e quindi seguirete le gesta del protagonista battaglia dopo battaglia. Il protagonista e i soldati acquisiscono esperienza e quindi migliorano sempre di più man mano che la storia procede (sempre che non muoiano in combattimento, s'intende...), e non mancheranno i colpi di scena quali tradimenti e complotti orditi contro di voi e l'imperatore, il tutto dà a Cronache della Luna Nera un pizzico di gioco di ruolo, ma giusto un po'. Tra i lati negativi bisogna solo dirne un paio: l'impossibilità di salvare durante le fasi di combattimento (è possibile farlo solo nella modalità mappa...) e specialmente all'inizio, quando non si è ancora pratici del gioco, dà molto fastidio. Il secondo grosso lato negativo è una certa difficoltà già dal livello introduttivo, proprio quello che dovrebbe far familiarizzare col gioco. Alcune missioni possono dare dei problemi, specialmente se non ci si arma di buona volontà, ma una volta che si entra nelle meccaniche di gioco tutto diventa più semplice (ripeto che Cronache della Luna Nera non è come i vari Warcraft II, TA Kingdoms o Tiberian Sun...). Altre mancanze del gioco sono l'assenza di scontri navali e aerei, esistono delle unità aeree, ma sono poche e non tutte le fazioni le hanno. Da notare la possibilità di gestire un elevato numero di unità alla volta, ma d'altro canto ne soffre la varietà di tipi di unità, non sono poi molti e anche tra una fazione e l'altra si assomigliano un po' tutti. Voglio inoltre ricordare la presenza del multiplayer via LAN e via Internet e un editor per creare a proprio piacimento delle missioni. Bene per ora è tutto, per gli aspetti tecnici del gioco e il commento vi rimando alla colonnina a lato. 

Titolo: Cronache della Luna Nera
Software House: Cryo
Sviluppatore: idem
Distributore: CTO
Prezzo: Lire 99.000



Requisiti minimi: Pentium 200, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, SVGA 4 Mb.

Gioco provato su: Celeron 450, 128 Mb RAM, ATI RAGE II+ 4 Mb, Sound Blaster AWE 32, Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Samsung 32x. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
La grafica del gioco non fa certo gridare al miracolo (TA: Kingdoms rimane insuperato da questo punto di vista), anzi appare leggermente indietro rispetto ai giorni nostri, certo ci sono degli effetti grafici carini in presenza di magie, ma nulla se paragonato al gioco della Cavedog. Comunque le unità sono disegnate bene e anche gli edifici sono abbastanza dettagliati. Molto bella e d'impatto è la sequenza d'introduzione del gioco.

Effetti Sonori -
Le voci sono state ben realizzate (qui è d'obbligo un plauso alla CTO...), mentre per i suoni del gioco siamo nella norma.

Musica -
Le musiche sono bellissime, realizzate davvero bene, con alcuni brani che trascinano benissimo il giocatore nel mondo magico di Lhynn.

Giocabilità -
Il voto non è molto alto perché all'inizio lascia spiazzati i giocatori che pensano di trovare un clone dei soliti RTS, anche l'interfaccia, nonostante poi si riveli molto semplice, va un attimino studiata...

Longevità -
Con un editor di livelli, il multiplayer, l'impossibilità di salvare nelle battaglie, l'opzione per giocarlo quattro volte per il gusto di usare tutte le fazioni e una certa difficoltà generale rende Cronache della Luna Nera molto longevo, ma il dubbio rimane: riuscirete ad avere tanta pazienza? Nel caso vi stanchiate prima di aver provato tutto, togliete pure un punto al voto.

Real. Tecnica -
Secondo me alla Cryo hanno fatto un buon lavoro, anzi ci hanno lavorato parecchio ma il bello è che non si vede, cioè il risultato estetico dà l'impressione di un gioco realizzato con meno cura di quella che effettivamente ci è stata messa. Per il resto nulla da obiettare, le musiche sono ottime e il concept di gioco è diverso dai soliti.

Ric. Hardware -
Dal Pentium 233 con 32 Mb di Ram e una scheda video da 2 Mb, non credo ci dovrebbero essere problemi nel far girare il tutto.

Totale -
Cronache della Luna Nera è un buon gioco, ha a suo favore un'idea abbastanza originale e diversa dal solito con delle ottime musiche, lascia un po' delusi la realizzazione grafica, i fondali e le case non sono realizzate proprio al meglio. In conclusione che dire? Il genere degli RTS è stato introdotto anni fa da Westwood con Dune II e da allora poche cose sono cambiate, quindi non è certo il gioco della Cryo che rivoluzionerà il genere, ma comunque si comporta bene anche perché ripeto risulta essere diverso come concept dagli altri. Un consiglio a tutti i fan di RTS: se volete un buon gioco (nel senso di un classico di questo genere...), comprate TA: Kingdoms, perché purtroppo potreste rimanere un po' delusi da Cronache della Luna Nera, anche se si tratta comunque di un buon gioco.


Ringraziamo CTO per averci fornito il materiale recensibile.


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