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Preview di: Amedeo "DioBrando" Rabottini


La vita. Dagli albori dell'intrattenimento elettronico i programmatori hanno sempre cercato di dare ai fruitori dei loro lavori l'impressione di una vita vera, reale, pulsante. Questo obiettivo, con l'aiuto di tecnologie sempre più avanzate, si è andato progressivamente avvicinando e mai come ora sembra vicino, raggiungibile. Half-Life ha dato il via ad un approccio diverso con i personaggi secondari, Kingpin ha introdotto vari tipi di reazione all'interazione con essi. Tuttavia l'idea di una realtà credibile, quotidiana, di routine è rimasta abbastanza lontana. Devo dire che da Nomad Soul (il gioco precedentemente conosciuto come Omikron, alla Prince...) non mi aspettavo altro che le solite promesse, un artificio che alla fine si sarebbe risolto in un'avventura in terza persona vincente non certo per innovazione. Le mie aspettative invece si sono stravolte completamente, nel bene ma anche nel male. Al momento in cui scrivo la versione disponibile è la seconda beta, una versione, quindi, ormai completa e pronta all'uscita, salvo i soliti ritocchi che dovranno essere fatti (una beta su 3 CD, io, comunque, non l'ho mai vista...). Ergo, una versione senz'altro attendibile. Il gioco è stato inizialmente concepito come un RPG, al quale, nel corso della programmazione, sono stati aggiunti elementi da quasi tutti i generi possibili, ottenendo così un'avventura in terza persona totalmente inedita. La trama in sé non è particolarmente avvincente, ma è tutto il contesto a risultare incredibilmente appetibile. Molto brevemente, in un universo parallelo si stanno sviluppando fatti strani, che porteranno alla comparsa di strani mostri dei quali non si conosce minimamente l'origine. Quello che è subito chiaro, è che questi accadimenti sono strettamente correlabili con le indagini svolte da un poliziotto, Kay'n, che riuscirà a creare un portale che gli consentirà di entrare nella nostra dimensione implorando il vostro aiuto. La vostra anima sarà così trasferita nel suo corpo: inizia la vostra vita nella sua dimensione, nel mondo di Omikron. Tutto quello che sapete è che avete urgente bisogno di riprendere le indagini di Kay'n, anche perché la sua memoria è totalmente azzerata. Il tutto si svolgerà in contesto cyberpunk realizzato nei minimi dettagli. 

Per fare ciò, è stato realizzato un mondo pieno di vita pulsante, finalmente, di routine, quotidiana. Immediatamente catapultati su Omikron, sarete immersi nella sua vita fatta di gente che lavora, che passeggia, di automobili che percorrono le strade e moto che sfrecciano per la città. Una città fatta quindi di gente, ma, ovviamente, anche di edifici credibili. I condomini sono disseminati ovunque e saranno accessibili all'ingresso. Negozi riempiono il centro, supermarket dove acquistare una generalità di prodotti, ristoranti per cibarsi, bar dove le persone si ritrovano. Spesso vi capiterà di osservare coppie che si baciano per la strada o persone che si siedono per riposarsi. Potrei continuare a fare esempi all'infinito, ma non renderei mai l'idea, L'impatto iniziale è davvero incredibile, sconvolgente. Non nego che, appena visto un bar di spogliarelliste, sono subito entrato e, selezionata la visuale in soggettiva, mi sono goduto delle splendide pulzelle intente a ballare nude o quasi per i clienti. La Quantic Dream è quasi riuscita, quindi, a creare un mondo vero. Dico quasi, purtroppo. Dopo l'impatto iniziale infatti, che è una delle sensazioni più forti che un videogioco mi abbia dato negli ultimi tempi, non si può non notare come alcuni aspetti siano troppo ripetitivi: macchine e moto uguali, persone con lo stesso abbigliamento. Pazienza, a questo compensa certamente l'architettura degli edifici, degni sicuramente di nota. In un mondo pulsante, quindi, è stato inserito il gioco vero e proprio. Come già detto, l'impostazione di base è quella di un'avventura in terza persona. In realtà però, oltre ad essere contaminato dai giochi di ruolo, tutto è diviso in diverse sezioni. Contaminato perché ogni personaggio da voi controllato, avrà delle caratteristiche modificabili nel corso dell'avventura, aspetto chiaramente mutuato dai GdR. Inoltre non dimenticate che voi non siete, almeno in questa dimensione, un corpo, ma solo spirito. Nel momento quindi in cui il corpo da voi controllato vi darà il benservito, avrete la possibilità di cambiarlo entrando in quello di un'altra persona con caratteristiche differenti. Stando alle ultime dichiarazioni (non ho avuto il tempo di verificare...) ci sono oltre cinquanta corpi possibili (un po' alla Messiah...ndBill). Dicevo, poi, che il gioco è diviso in sezioni, o meglio, in situazioni. Infatti a seconda della situazione in cui vi troverete, da un'avventura in terza persona si passerà ad uno sparatutto in soggettiva o ancora in un picchiaduro. I controlli, in queste occasioni, varieranno a seconda dei vostri settaggi. Vi dico subito che questi cambi di stili non sono stati molto graditi dal sottoscritto, specialmente la sezione che riguarda lo shooter 3D in prima persona. 

Voglio dire, in un'epoca in cui questo genere può contare su titoloni del genere di Half-Life e Requiem per non citare i classici, quello che in Omikron dovrebbe essere uno sparatutto diventa un'offesa al genere. Soprattutto per giocabilità. I movimenti infatti sono estremamente costretti e il motore grafico non è affatto a suo agio adattandolo in questo modo. Per quanto riguarda il picchiaduro, beh, per PC non ce ne sono, quindi confronti impietosi sono risparmiati ma, da amante di Tekken 3, vi dico che poteva essere benissimo risparmiato. Entrambe le modalità in effetti potevano essere risparmiate in favore di una continuità dell'avventura in terza persona. Il punto di forza rimane comunque l'avventura, che risulta dall'inizio estremamente avvincente. Gli enigmi ci sono, sono tanti e degni di un'avventura grafica Lucasarts. All'inizio del gioco infatti non avrete il benchè minimo assaggio di azione in favore del chiarimento delle vostre indagini. Gli aspetti negativi non oscurano comunque quella che rimane tutto sommato un'ottima avventura. Quello che lascia un po' a desiderare è anche il motore grafico. I dettagli dei personaggi lasciano davvero molto a desiderare. Tuttavia il Motion Capture relativo ai volti è davvero incredibile. Non a caso le inquadrature, nell'interagire con i personaggi, saranno puntate prevalentemente sui volti. Le espressioni facciali sono quanto di più simile alla realtà abbia mai visto, rimane però il fatto che il "resto" del corpo lascia molto a desiderare. La stabilità del motore grafico è un aspetto abbastanza snervante. Pur con un processore abbastanza veloce, PII 400 e una scheda altrettanto rapida, Voodoo 3 3000, le esitazioni sono tantissime. Confido in un miglioramento nella versione finale. La colonna sonora non ha problemi: sono presenti sette canzoni di David Bowie, che ha attivamente partecipato alla lavorazione del progetto. Un personaggio addirittura dovrebbe rappresentare proprio la sua controparte elettronica. Non di rado lo troverete nei pub a cantare! La versione non era definitiva, ma quasi. Miglioramenti eventuali non saranno quindi radicali ma solo di ritocco. Così com'è il gioco presenta non pochi difetti. Tuttavia tutto risulta estremamente coinvolgente e, credo, questo è l'aspetto fondamentale. Un titolo del calibro di Kingpin, virtualmente perfetto, innovativo perfino nel suo genere, non aveva comunque un background all'altezza che lo sorreggesse, impedendogli quindi di raggiungere l'eccellenza. La situazione, qui, è l'identico opposto. I difetti ci sono, sono eliminabili ma non credo verranno tolti, tuttavia il contesto rende tutto estremamente avvincente. Che importa se le textures non sono perfette e i poligoni sono pochi e tutto non raggiunge i frame che ognuno vorrebbe! Che importa che la sezione sparatutto non sia il massimo della vita! Quello che importa, invece, è che finalmente ci troveremo a sentirci parte integrante di un sistema grande, credibile, affascinante. In una parola, vivi. Questo è quanto.

Titolo: The Nomad Soul
Software House: Eidos Interactive
Sviluppatore: Quantic Dream
Data d'uscita prevista: Novembre '99


PRIMA IMPRESSIONE

The Nomad Soul mi ha impressionato in modo veramente favorevole. Ho visto pochi giochi fino ad ora che vi diano l'impressione di vivere in un mondo reale come il titolo sviluppato dalla Quantic Dream. La realizzazione tecnica non è il massimo, ma si spera che nella versione finale, i bug presenti nella beta siano almeno risolti. Attendetevi allora una recensione completa quanto prima.


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