
La comparsa di
V-Rally, anni orsono, sulla grigia console di casa Sony alimentò e
confermò allo stesso tempo le potenzialità dell’ormai adulta
Playstation, regalando al genere dei Racing Games un validissimo
prodotto capace di far sbarrare la bocca a migliaia di bambini e non
solo. Grafica eccelsa, controllo semplice e preciso della vettura,
scrolling fluido e veloce decretarono il successo del titolo
Infogrames. Gli anni passarono e i giochi di guida si alternarono come
le stagioni. Molti prodotti rimasero nel pozzo dell’oblio (meglio
così…), e molti altri si accaparrarono l’Olimpo del Racing ,
tutt’oggi nelle mani di Gran Turismo (aspettiamo trepidanti il
seguito...), Ridge Racer Type 4, Colin McRae Rally e
TOCA 2. La
software house francese, dopo una lunga attesa e delle buone
escursioni in altri campi (e dopo essersi comprata tutte le software
house possibili, diventando una delle maggiori potenze del software a
livello mondiale…ndBill), si veda Silver (anche se per PC…), ad
esempio, un ottimo RPG, torna con i suoi bolidi nuovi di zecca,
agguerrita e decisa a spodestare dal trono il mitico Colin, proponendo
a noi videogiocatori cronici V-Rally 2. Una chiarificazione è dovuta
ai fini di questa recensione: la migliore simulazione rallystica resta
a mio parere quella della Codemasters. V-Rally 2 è un ottimo
prodotto, ma con una forte impronta arcade, il che non sarà troppo
gradito ai puristi della guida. Indubbio resta comunque il fatto che
questo titolo rappresenta un grande passo avanti rispetto al
sopravvalutato Tommi Makinen e al più leggero e forse non diretto
concorrente Rally De Africa. Dopo un ottima e frenetica introduzione
in Computer Grafica, che vede alternarsi sequenze adrenaliniche ad
altre più Easy, ci troviamo dinanzi alla classica scelta: un solo
giocatore, due giocatori o l’accesso alle opzioni. In queste ultime
è presente una dicitura “game progression” con delle aggiuntive
bonus card per personalizzare l’avanzamento di difficoltà nel
gioco. Una volta selezionato il nome del nostro pilota virtuale e
scelto il navigatore (uomo o donna…) abbiamo quattro possibilità:
il classico e collaudato Time Trial che ci vedrà gareggiare soli
contro il tempo e il ghost della nostra auto giro per giro, il gioco
Arcade, più flessibile e meno impegnativo nella guida, il V-Rally
Trophy, l’elemento base del precedente titolo Infogrames, cioè
quattro auto contemporaneamente in gara, a metà fra un rally e una
Parigi-Dakar, ma privo di una controparte reale ed infine la migliore
fra le soluzioni adottabili, il Championship, finalmente introdotta
con le prove speciali in cui si corre singolarmente, avendo però i
riscontri cronometrici degli avversari. La scelta dei circuiti è ora
molto ricca, contando su 12 nazioni (Finlandia, Spagna, Portogallo,
Argentina, Italia, Svezia, Nuova Zelanda…), ognuna divisa in sette
prove. Facendo due conti dovremmo ottenere 84 (giusto?) circuiti più
che sufficienti a garantire grande longevità al prodotto. La
monotonia cronica che affliggeva i tracciati del primo V-Rally è ora
solo un ricordo: ci saranno dossi, curve a gomito come si deve, salti,
strade sconnesse che annulleranno l’assetto da voi studiato.
Le
condizioni atmosferiche saranno le più diverse, pioggia, neve, sole,
notte…. Ciò renderà un po’ più difficile il gioco anche se
l’impostazione arcade regnerà sui vostri joypad. Il parco auto è decisamente vasto, va ben oltre le
otto auto base
di Colin, annoverando 16 modelli suddivisi in 3 categorie: WRC, 2L KIT
CAR e 1.6L KIT CAR. Mi è sembrato che le suddette auto fossero
realizzate con pochi poligoni e considerando che questo bel gioco
pretende al trono di leader della categoria, non rappresenta un punto
a favore. Il paragone va fatto ovviamente con Colin e basterà
confrontare le due Subaru Impreza (che macchina!!), per notare al
primo colpo d’occhio che il modello di V-Rally 2 risulti più
spigoloso e meno definito. Per ciò che concerne l’aspetto puramente
stilistico delle auto non mi entusiasmano affatto le luci posteriori
che definirei abbastanza approssimative, a dispetto del lavoro
Codemasters e gli sponsor sulle fiancate e sul retrotreno non sono ben
leggibili (per usare un eufemismo…). Ma ciò che mi ha colpito sin
dal primo V-Rally sono i cerchioni, rigorosamente a razze che, con la
velocità danno la strana impressione, come nella realtà, che girino
al contrario e la classica “prima” da tredicimila giri, che fa
imballare l’auto in partenza. Davvero molto bello. Le auto sono
quelle aggiornate al campionato attuale. Presenti quindi la bella Ford
Focus (attualmente guidata da Colin McRae…), la Skoda Octavia, la
Hyundai Coupè, la piccola Micra, la Peugeot 206 e la Lancer di Tommi
Makinen. Concludendo vittoriosamente diverse prove otterremo delle
auto bonus tra cui la vetusta Fiat 131 Abarth e la grande Renault 5 GT
Turbo. Ciascun veicolo potrà essere testato velocemente su un
circuito di prova a nostra disposizione. Le visuali selezionabili sono
cinque, da quella esterna che crea maggiori problemi alla CPU a quella
interna con vista del muso o solo la strada, un po’ stile autobus.
Manca qui la bella quanto difficile inquadratura alla Colin, con le
mani del pilota che si muovevano freneticamente, il cruscotto, il
vetro sporco o rotto e i tergicristalli impazziti in un continuo
destra/sinistra. È un vero peccato. Se la vostra intenzione è quella
di intraprendere seriamente il Campionato vi consiglio di abbassare o
chiudere completamente l’ottimo commento musicale, realizzato dai
Sin (ma quello di GT, realizzato da Manic Street Preachers, Garbage,
Chemical Brothers e altri, è molto più avanti…) per affidarsi
totalmente alla guida del nostro navigatore. Qui ho riscontrato un
ulteriore difetto: spesso le indicazioni forniteci sulla posizione o
sulla difficoltà di una curva sono imprecise, delle volte fuori tempo
o delle volte non trovano un riscontro pratico. Insomma , è difficile
capire se una determinata indicazione è riferita alla curva che
affrontiamo o che stiamo affrontando. Ricordate com’era per Colin?
La scala di gradazione della curva va dall’uno al cinque, passando
per tornanti e curve che allargano. Molto bella è la
caratterizzazione dei tifosi che si piazzano al centro della strada in
attesa dei loro idoli e bolidi e al loro passaggio scappano ai bordi
della pista per non essere investiti. Altra piccola novità aggiunta
è il giudice in persona che con il tipico conteggio “meno 5, meno
4, meno 3…” ci dà il via nelle prove speciali. Il Car Setting è
davvero molto completo, con regolazione delle sospensioni,
ripartizione della frenata e altezza dal suolo della vettura.
Sono
presenti addirittura otto tipi di pneumatici, ognuno relativo ad un
terreno particolare (terra, asfalto, pioggia, neve…), il tutto
gestito da un’interfaccia ben fatta, ma non intuitiva come accadeva
per Colin McRae. Alla fine di ogni prova singola avremo il nostro
spazio corredato da un furgone di assistenza, il nostro motorhome e
una bella tenda sotto cui i meccanici lavorano alle riparazioni ed
eventuali modifiche all’assetto. Ma andiamo alla grafica. La realizzazione tecnica è molto buona,
garantisce uno scrolling fluido, velocissimo, molto più del suo
antagonista, priva di rallentamenti evidenti, neanche quando ci sono
due giocatori assetati di vittoria che dividono lo schermo, come del
resto accadeva con V-Rally. Unica pecca è il bad clipping che
affligge i circuiti più complessi (fate caso agli alberi che
compaiono dal nulla…), ma comunque non intacca minimamente la
giocabilità. Il sistema di controllo delle auto colpisce, come detto,
per immediatezza e semplicità, anche se fornendo un giudizio
strettamente tecnico di guida è praticamente impossibile affrontare
le curve come si fa in Colin e nella realtà puntando il muso
all’interno della curva e condurla in continua accelerazione. Il
tipico e rallystico effetto pendolo invece è più semplice da
realizzare anche se a volte l’auto tende a fastidiosi sottosterzi o
nella migliore delle ipotesi chiude improvvisamente la curva senza
dare possibilità di riprendere il controllo. Ma queste sono solo
finezze che noteranno i più esperti piloti!!! Il gioco risulta
ottimo, esce a testa alta dal confronto con Colin, ma non vittorioso a
mio giudizio, forse perché impostato decisamente in maniera Arcade.
So che per molti questo non rappresenterà un difetto in grado di
minare un eccelso lavoro, ma un gioco che ci permette di regolare le
sospensioni, scegliere fra otto pneumatici e altre belle regolazioni
del genere non può permettersi concessioni in errori di guida.
V-Rally 2 lo fa, ci farà ruzzolare come pietre e in un batter
d’occhio torneremo al volante, le leggi fisiche sono soltanto
un’utopia accantonate per questa grande occasione Arcade, il fango
non ci preoccuperà più di tanto, i nostri vestiti resteranno sempre
belli e puliti, le auto risultano troppo poco sensibili agli urti, nel
senso che per distruggere la carrozzeria o per infrangere i cristalli
ce ne vorrà di tempo. La vettura molto spesso mi ha dato
l’impressione di non esserci, di non riuscire a sentirla mia sotto
il seder….ehm, sotto il joypad. Ma siamo onesti, tutti i difettucci
elencati restano debitamente sotto il livello di guardia e non
pregiudicano affatto un titolo degno di essere chiamato V-Rally 2.
Certo è che se non li avessi notati, o meglio, se non ci fossero
stati il Gran Turismo dei Rally, intendo Colin
McRae Rally, avrebbe passato qualche notte insonne con il terrore di perdere il suo
bello scettro di diamanti infangati. Dormi tranquillo signor Colin
McRae.
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Titolo:
V-Rally 2
Software House: Infogrames
Sviluppatore: Eden Studios
Distributore: CTO
Formato: PAL
Prezzo: Lire 109.000
Memory Card: 1 - 3 Blocchi
Giocatori: 1 - 2
Totale -
PRO
- Scrolling estremamente fluido e veloce
- Ampia scelta di auto (più quelle bonus)
- Moltissimi circuiti
- Sistema di controllo semplice, efficace ed immediato
- Longevità oltre la norma
CONTRO
- Impostazione decisamente arcade
- Realizzazione dei modelli poco curata
- Qualche bad clipping qua e là
- A volte troppo facile...
- Non c'è Cameron Diaz nella confezione... ^__^ (ma cosa c'entra..?
ndBill)
Ringraziamo CTO
per averci fornito il materiale recensibile. |