
Vedete, il bello di una
rivista (on-line o cartacea, è la medesima cosa), è che, a volte, in redazione arrivano
titoli di cui non si è mai sentito parlare, di cui non si hanno mai ricevuto demo o press
release, che suscitano curiosità dei redattori, fin dalla scatola, proprio perché non si
è mai sentito parlare del tale gioco e si è curiosi di potergli dare unocchiata.
Se alcune volte, questi titoli, accalappiano qualcuno al monitor per lunghe ore, molte
volte, al contrario, la suddetta copia recensibile rimbalza (modello "palla
avvelenata") da un redattore allaltro, per arrivare poi alla scrivania (di
chi?), guarda caso, del capo-redattore, che per evitare problemi diplomatici con le
software house, i distributori o i negozi che ci hanno inviato il gioco, è letteralmente
costretto a recensirlo. Si tratta proprio del caso di questo Gadget: Past as Future, un
gioco sviluppato dai giapponesi della Synergy e adattato e distribuito in Europa dalla
Cryo, la software house dei discreti Dreams to
Reality, Ubik, Egypt 1156 a.C., Third Millennium e dellormai prossimo The
Ring (gioco che io attendo con molta impazienza). Il gioco è stato progettato da un tale
Haruhiko Shono, che secondo il manuale (interamente in italiano) e una presentazione
ipertestuale in HTML, inclusa nel primo dei 4 CD che compongono il gioco, è un autore
molto conosciuto in Giappone e, questo Gadget, dovrebbe essere lesemplificazione
delle sue storie. Vediamo un attimo la storia che sta alla base del gioco.
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Un
frammento tratto dalla intro. Come potete vedere, la grafica delle sequenze renderizzate
è molto buona. |
Questa
è la vostra stanza, il luogo dove la vostra avventura inizia e dove dovrete tornare in
seguito per cose importanti. |
Voi
impersonate un personaggio senza nome, il quale viene incaricato, da un comandante supremo
(una sorta di capo) di ritrovare una persona scomparsa e di stabilire un contatto con
questa. Il gioco si svolge in un tempo futuro rispetto al nostro, in un mondo in cui la
maggior parte degli spostamenti avvengono via treno, mezzo di trasporto che ha una grande
importanza per il gioco, visto che, al suo interno, incontrerete numerose persone che
potranno esservi daiuto. Il gioco, per chi
non lavesse ancora capito, è unavventura in stile Riven, ovvero a schermate statiche e interamente
in prima persona. Con il mouse, potrete scegliere quale direzione prendere (a seconda
della freccetta in cui sarà trasformato il cursore) e interagire con le persone e gli
oggetti circostanti. Purtroppo, però, linterazione risulta molto limitata e nella
staticità delle schermate di gioco, rintracciare unanimazione (come ad esempio, in Riven) è una cosa molto difficile. Il gioco
parte con una intro piuttosto datmosfera, che immerge subito nellatmosfera di
desolazione, provocata dalla tecnologia, che questavventura vuole dare. Uno dei
pochi aspetti positivi del gioco si può rintracciare nella intro, ma anche durante tutto
il gioco, e si tratta della localizzazione. Questa è avvenuta in modo molto buono e anche
il doppiaggio risulta di ottimo livello, anche se si limita solamente alle sequenze video,
visto che i dialoghi che intraprenderete con i vari personaggi, risulteranno solo scritti
su schermo. Un grosso difetto posseduto dal gioco è, a mio avviso, quello di essere
interamente realizzato con il Macromedia Director, cosa che peggiora in modo molto
notevole, la realizzazione tecnica del tutto, e causa uninterattività quasi nulla
con quello che vi circonda, limitando molto la giocabilità. La grafica degli ambienti
risulta piuttosto curata e, a livello di rendering, i grafici hanno svolto un ottimo
lavoro, visto che le ambientazioni sono molto ricche di dettagli, anche se qualche
animazione in più, avrebbe sicuramente giovato. Questo genere di avventure è un po
particolare, siccome può piacere o non, ai molti appassionati di avventure grafiche. Per
il resto, gli enigmi sembrano ben curati, anche se certe volte, dovrete fare molta
attenzione ai cambiamenti del puntatore del mouse per riuscire ad avanzare nella
risoluzione dellavventura.
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Questo
è uno dei personaggi con cui potrete interagire. Come vedete, i dialoghi risultano solo
visualizzati su schermo. |
Come vi
dicevo nella recensione, il treno è senz'altro il mezzo di trasporto più importante del
gioco. Eccovi un esempio. |
Una cosa che
non ho gradito molto è la risoluzione a cui è visualizzato il gioco. Infatti, con
risoluzioni superiori alla 640x480, viene lasciato nero gran parte dello schermo e la
finestra di gioco è limitata solamente ad uno spazio molto ristretto, di circa 640x384,
mentre il resto dellinterfaccia visiva è lasciato per la visualizzazione dei
dialoghi e per laccesso al menu relativo ai salvataggi (sono possibili solo tre
salvataggi). I filmati sono tutti in formato QuickTime e sono visualizzati in una finestra
ancora più piccola di quella di gioco e risultano integrarsi perfettamente con il resto
del gioco. Del resto, anche laccesso al menu dei salvataggi e dei caricamenti
risulta piuttosto scomodo, visto che laccesso al menu è praticamente a scomparsa.
Parliamo allora degli aspetti tecnici, prima di arrivare al commento. La grafica, delle
varie schermate, ma anche dei filmati è, come in tutte le avventure del genere, molto
buona. I rendering sono ottimi e anche le varie sequenze di intermezzo si distinguono per
questo. Il sonoro non è granchè, a parte il poco doppiaggio, che invece risulta ottimo.
Non ho gradito particolarmente le musiche, mentre il sistema di controllo mi è sembrato
peggiore del solito. La longevità sembra invece piuttosto buona, visto che gli enigmi
sono ben calibrati e la famosa sindrome della caccia al pixel, si sente qui più che da
altre parti. La realizzazione tecnica risulta un po limitata dal Macromedia, mentre
le richieste hardware non sono eccessive e rendono fruibile il gioco, anche sulle macchine
dalla potenza meno elevata. Per cui, passiamo pure al commento. |
Titolo: Gadget: Past as Future
Software House: Cryo
Sviluppatore: Synergy
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 85.000
Requisiti minimi: Pentium 133, Windows 95, 16 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Video 2
Mb, Scheda Sonora 8-bit.
Requisiti raccomandati: Pentium 133,
Cd-Rom 8x.
Gioco provato su: Pentium 200, 32 Mb Ram,
Windows 98, Matrox Millennium 4 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32. Con
questa configurazione il gioco non ha presentato problemi.
Totale - 
Gadget: Past as Future è unavventura
che poteva risultare molto buona, ma che non si è assolutamente rivelata tale a causa di
alcune infelici scelte di game design. La grafica è buona, il doppiaggio e la
localizzazione sono sopra la media, ma per quello che riguarda la giocabilità e gli
aspetti sonori, siamo invece sotto la media e la longevità, proprio a causa di quei
difetti di game design, risulta piuttosto elevata. Lutilizzo del Macromedia causa
varie limitazioni in quasi tutti gli aspetti del gioco (eccetto la grafica) e per questo
la realizzazione tecnica non è nulla di speciale. Peccato, veramente un peccato, siccome
si poteva trattare di un titolo con possibilità di rivaleggiare con i vari Riven e Journeyman Project 3 (per citare alcune
avventure di questo genere, uscite negli ultimi mesi), ma che è sommessamente caduto nel
pozzo dei giochi buoni mancati.
Ringraziamo CD Verte per averci fornito il
materiale recensibile. |