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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


Finalmente Bill mi ha affidato un gioco degno di essere recensito dal sottoscritto (ti ricordo sempre il proverbio del miglior redattore: prima la gavetta, poi il resto.... ndBill): dopo tutte le schifezze che ho ricevuto da recensire, questo gioco mi sembra un'ancora di salvezza e un ristoro per i miei poveri occhi che hanno visto giochi talmente brutti da restare ciechi (oddio, non esageriamo, diciamo discreti.... ndBill). Global Domination, distribuito interamente in italiano dalla Halifax, è sviluppato dalla Psygnosis, alla ricerca del colpaccio dopo una grossa sequela di giochi piuttosto mediocri e comunque assolutamente non degni della nomea che la software house di Liverpool si è fatta in passato (potrei fare un elenco dei titoli non proprio ottimi usciti negli ultimi mesi: Shadow Master, Tenka, ODT, Formula 1 ’97 e così via dicendo, mentre G-Police, di cui stiamo attendendo con impazienza il seguito, è stato un gran bel gioco...). Si tratta senz'altro di un titolo destinato a passare inosservato sotto gli occhi di molti giocatori alla ricerca del gioco migliore dell'anno o del più violento; GD non appartiene a nessuna di queste categorie, ma vi posso garantire che è un gioco altamente appassionante. Alla Psygnosis hanno conferito un’impostazione molto originale, che costringe il giocatore ad un approccio completamente diverso dal solito, a cui si è abituati con i normali RTS. Dall'aspetto grafico e della visuale questo gioco dà la sensazione di giocare a Risiko contro un computer, anche se questo non implica che il gioco sia tale e quale al bellissimo gioco di società. Devo premettere che in fatto di difficoltà il gioco è veramente molto arduo: dovrete saper gestire le risorse di un territorio, attaccare gli avversari e allo stesso tempo difendervi dagli attacchi dei nemici. Le armi che potrete usare sono un'infinità, e tutte possiedono un alto potere di distruzione. In questo gioco dovrete essere privi di scrupoli e attaccare tutti coloro che intralceranno i vostri progetti di conquista.

Il gioco, molto esaltante e difficile al punto giusto, possiede molte modalità per attuarlo: Percentuale, vale a dire la conquista di quei territori che presentano grosse quantità di risorse e alte possibilità di difesa da parte degli attacchi dei nemici; Scontro mortale, in altre parole il massacro assoluto dei vostri avversari; e infine, la modalità più bella in assoluto, Dominazione Del Globo (in pratica il titolo del gioco stesso), che consiste nel conquistare tutti i territori del mondo. Ci sono poi le opzioni del Menù Principale: Nuova Campagna, cioè le missioni che vi affiderà il computer; Carica Campagna, cioè la possibilità di rigiocare partite salvate; Editor Conflitti, cioè la progettazione di nuove guerre; e MultiPlayer, cioè la possibilità di giocare in Internet con un massimo di otto giocatori. L'opzione più esaltante è secondo me l'Editor dei Conflitti, dove potrete misurarvi contro il computer preparando vostre guerre. Analizzando il gioco in profondità posso affermare che sinceramente la Psygnosis ha realizzato un capolavoro di strategia militare, però a prima vista non colpisce: sarà forse per la visuale di gioco, sarà forse per la vasta gamma di giochi di guerra già esistenti, o per qualsiasi altro motivo, però secondo me il gioco andava curato maggiormente nei particolari; la grafica non si può certo definire ottima e la giocabilità non è fra le migliori, poi gli effetti sonori poco realistici e la musica noiosa, non lo rendono certo un gioco molto piacevole per i profani del genere (io non mi considero parte di essi, sto solo cercando di dare un giudizio più oggettivamente possibile). Consiglio questo gioco a tutti coloro che amano i giochi di strategia militare, ma per tutti coloro che non vogliono saperne di lanciare testate nucleari o laser satellitari, il gioco potrebbe rivelarsi una delusione pazzesca. Non crediate di vedere morti o distruzioni, perché l'unica cosa che vedrete sarà il globo terrestre.

Forse è proprio questo che non lo rende troppo esaltante, la mancanza di scene cruente capaci di dare più gioie e dolori al giocatore stesso, che dopo aver distrutto per intero un territorio, vorrebbe anche vedere i frutti del suo lavoro. Il gioco si svolge in un'epoca indefinita dove i più terribili signori della guerra si sfidano per il dominio del globo terrestre, diviso ormai in cinquantasei territori con particolari risorse e ottime qualità sia dal punto di vista della difesa, sia da quello dell'attacco; alcuni territori portano i nomi più assurdi che possano esistere, altri hanno mantenuto il nome originale, altri ancora si sono modificati sia morfologicamente sia hanno assorbito altri territori precedentemente loro confinanti. Insomma tutto il mondo è precipitato nel caos: la Spagna ha assorbito il Portogallo, la Francia e la Germania assieme ad Italia, si sono divise i territori della Svizzera, le Alpi, la Danimarca, i territori baschi, l'Olanda e il Belgio, la Polonia si è espansa però ha mantenuto quasi del tutto i vecchi lineamenti, mentre le regioni dei Balcani e quelle del Caucaso hanno formato una serie di piccoli territori; per quanto riguarda la Russia, si è divisa in due grandi territori e ha lasciato piena autonomia a regioni come il Kazakistan, la Siberia, e tre territori ai confini orientali; l'Asia ha mantenuto una conformazione geografica abbastanza reale, mentre l'Oceania si è divisa in tre regioni: Australia Occidentale, Australia Orientale e Nuova Zelanda; Stati Uniti e Sud America sono stati sia completamente ridisegnati morfologicamente, sia hanno cambiato totalmente nomi; la conformazione più assurda è presentata dall'Africa, divisa ormai in cinque vasti territori, più tre stati che hanno mantenuto l'indipendenza (Madagascar, Libia ed Egitto). Avrete un sacco di modi per conquistare i vari territori e dovrete anche fare attenzione a come farlo: potete attaccare con missili normali, distruggere stabilimenti nemici con testate esplosive a contenuto elettrico, distruggere interamente un territorio inutile e dannoso allo stesso tempo, rendendolo inutilizzabile militarmente, oppure la soluzione più rara e meno consigliabile, allearsi con uno stato difendendolo da altri attacchi nemici.

Nel gioco voi sarete un soldato di nome Phoenix appartenente al gruppo di conquista e liberazione denominato U.L.T.R.A., una sorta di O.N.U. futuristico, ma molto più potente e attrezzato. Vi accompagnerà nel gioco una voce guida che v'indicherà gli stati che state attaccando, le distruzioni provocate, la quantità di risorse rimasta, e gli attacchi che subite. Un ottimo aiuto vi potrà arrivare dal radar, che potrete disattivare o attivare a vostro piacimento, anche se il consiglio più utile è di tenerlo: è diviso in quattro sezioni, che indicano rispettivamente il momento del lancio di un missile di attacco (luce rossa), il momento del lancio di un missile di difesa (luce verde), il livello di sottomissione di un territorio (luce gialla), e il livello di distruzione (luce nera). Per concludere direi che il gioco è estremamente valido e divertente, ha un andamento vario e un discreto tasso di difficoltà; il mio consiglio è: compratelo!

Titolo: Global Domination
Software House: Psygnosis
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 2x, 85 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 64 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore grafico AGP o PCI comp.D3D, connessione a Internet, rete o modem per il gioco multiplayer...

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64. Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
E' forse l'unica macchia di questo gioco, nel senso che un globo terrestre colorato come un mappamondo, non è proprio il massimo per gli amanti del genere.

Effetti Sonori -
Stupendi, soprattutto al momento del lancio di una bomba atomica: lanciarla sull'Iraq mi fa andare in paradiso. Cosmico!

Musica -
Se avete visto il film "The Peacemaker", con George Clooney (e Nicole Kidman, non dimentichiamo... ndBill), apprezzerete di certo la musica: è pressoché identica.

Giocabilità -
Un gioco magnifico con un'eccezionale giocabilità e un discreto livello di difficoltà.

Longevità -
Gioco che non ruba troppo tempo a chi lo usa, è esaltante e non annoia.

Real. Tecnica -
Se non fosse per la grafica un po' deludente, meriterebbe anche 9.

Ric. Hardware -
Con un Pentium II di ogni tipo e scheda acceleratrice, dovreste cavarvela con dignità.

Totale -
Gioco stupendo consigliato per tutti gli amanti, e non, dei giochi di strategia militare. Il migliore nel suo genere!


Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.