
Finalmente Bill mi ha
affidato un gioco degno di essere recensito dal sottoscritto (ti ricordo sempre il
proverbio del miglior redattore: prima la gavetta, poi il resto.... ndBill): dopo tutte le
schifezze che ho ricevuto da recensire, questo gioco mi sembra un'ancora di salvezza e un
ristoro per i miei poveri occhi che hanno visto giochi talmente brutti da restare ciechi
(oddio, non esageriamo, diciamo discreti.... ndBill). Global Domination, distribuito
interamente in italiano dalla Halifax, è sviluppato dalla Psygnosis, alla ricerca del
colpaccio dopo una grossa sequela di giochi piuttosto mediocri e comunque assolutamente
non degni della nomea che la software house di Liverpool si è fatta in passato (potrei
fare un elenco dei titoli non proprio ottimi usciti negli ultimi mesi: Shadow Master, Tenka, ODT,
Formula 1 97 e così via dicendo, mentre G-Police, di cui stiamo attendendo con impazienza
il seguito, è stato un gran bel gioco...). Si tratta senz'altro di un titolo destinato a
passare inosservato sotto gli occhi di molti giocatori alla ricerca del gioco migliore
dell'anno o del più violento; GD non appartiene a nessuna di queste categorie, ma vi
posso garantire che è un gioco altamente appassionante. Alla Psygnosis hanno conferito
unimpostazione molto originale, che costringe il giocatore ad un approccio
completamente diverso dal solito, a cui si è abituati con i normali RTS. Dall'aspetto
grafico e della visuale questo gioco dà la sensazione di giocare a Risiko contro un
computer, anche se questo non implica che il gioco sia tale e quale al bellissimo gioco di
società. Devo premettere che in fatto di difficoltà il gioco è veramente molto arduo:
dovrete saper gestire le risorse di un territorio, attaccare gli avversari e allo stesso
tempo difendervi dagli attacchi dei nemici. Le armi che potrete usare sono un'infinità, e
tutte possiedono un alto potere di distruzione. In questo gioco dovrete essere privi di
scrupoli e attaccare tutti coloro che intralceranno i vostri progetti di conquista.
Il
gioco, molto esaltante e difficile al punto giusto, possiede molte modalità per attuarlo:
Percentuale, vale a dire la conquista di quei territori che presentano grosse quantità di
risorse e alte possibilità di difesa da parte degli attacchi dei nemici; Scontro mortale,
in altre parole il massacro assoluto dei vostri avversari; e infine, la modalità più
bella in assoluto, Dominazione Del Globo (in pratica il titolo del gioco stesso), che
consiste nel conquistare tutti i territori del mondo. Ci sono poi le opzioni del Menù
Principale: Nuova Campagna, cioè le missioni che vi affiderà il computer; Carica
Campagna, cioè la possibilità di rigiocare partite salvate; Editor Conflitti, cioè la
progettazione di nuove guerre; e MultiPlayer, cioè la possibilità di giocare in Internet
con un massimo di otto giocatori. L'opzione più esaltante è secondo me l'Editor dei
Conflitti, dove potrete misurarvi contro il computer preparando vostre guerre. Analizzando
il gioco in profondità posso affermare che sinceramente la Psygnosis ha realizzato un
capolavoro di strategia militare, però a prima vista non colpisce: sarà forse per la
visuale di gioco, sarà forse per la vasta gamma di giochi di guerra già esistenti, o per
qualsiasi altro motivo, però secondo me il gioco andava curato maggiormente nei
particolari; la grafica non si può certo definire ottima e la giocabilità non è fra le
migliori, poi gli effetti sonori poco realistici e la musica noiosa, non lo rendono certo
un gioco molto piacevole per i profani del genere (io non mi considero parte di essi, sto
solo cercando di dare un giudizio più oggettivamente possibile). Consiglio questo gioco a
tutti coloro che amano i giochi di strategia militare, ma per tutti coloro che non
vogliono saperne di lanciare testate nucleari o laser satellitari, il gioco potrebbe
rivelarsi una delusione pazzesca. Non crediate di vedere morti o distruzioni, perché
l'unica cosa che vedrete sarà il globo terrestre.
Forse
è proprio questo che non lo rende troppo esaltante, la mancanza di scene cruente capaci
di dare più gioie e dolori al giocatore stesso, che dopo aver distrutto per intero un
territorio, vorrebbe anche vedere i frutti del suo lavoro. Il gioco si svolge in un'epoca
indefinita dove i più terribili signori della guerra si sfidano per il dominio del globo
terrestre, diviso ormai in cinquantasei territori con particolari risorse e ottime
qualità sia dal punto di vista della difesa, sia da quello dell'attacco; alcuni territori
portano i nomi più assurdi che possano esistere, altri hanno mantenuto il nome originale,
altri ancora si sono modificati sia morfologicamente sia hanno assorbito altri territori
precedentemente loro confinanti. Insomma tutto il mondo è precipitato nel caos: la Spagna
ha assorbito il Portogallo, la Francia e la Germania assieme ad Italia, si sono divise i
territori della Svizzera, le Alpi, la Danimarca, i territori baschi, l'Olanda e il Belgio,
la Polonia si è espansa però ha mantenuto quasi del tutto i vecchi lineamenti, mentre le
regioni dei Balcani e quelle del Caucaso hanno formato una serie di piccoli territori; per
quanto riguarda la Russia, si è divisa in due grandi territori e ha lasciato piena
autonomia a regioni come il Kazakistan, la Siberia, e tre territori ai confini orientali;
l'Asia ha mantenuto una conformazione geografica abbastanza reale, mentre l'Oceania si è
divisa in tre regioni: Australia Occidentale, Australia Orientale e Nuova Zelanda; Stati
Uniti e Sud America sono stati sia completamente ridisegnati morfologicamente, sia hanno
cambiato totalmente nomi; la conformazione più assurda è presentata dall'Africa, divisa
ormai in cinque vasti territori, più tre stati che hanno mantenuto l'indipendenza
(Madagascar, Libia ed Egitto). Avrete un sacco di modi per conquistare i vari territori e
dovrete anche fare attenzione a come farlo: potete attaccare con missili normali,
distruggere stabilimenti nemici con testate esplosive a contenuto elettrico, distruggere
interamente un territorio inutile e dannoso allo stesso tempo, rendendolo inutilizzabile
militarmente, oppure la soluzione più rara e meno consigliabile, allearsi con uno stato
difendendolo da altri attacchi nemici.
Nel
gioco voi sarete un soldato di nome Phoenix appartenente al gruppo di conquista e
liberazione denominato U.L.T.R.A., una sorta di O.N.U. futuristico, ma molto più potente
e attrezzato. Vi accompagnerà nel gioco una voce guida che v'indicherà gli stati che
state attaccando, le distruzioni provocate, la quantità di risorse rimasta, e gli
attacchi che subite. Un ottimo aiuto vi potrà arrivare dal radar, che potrete disattivare
o attivare a vostro piacimento, anche se il consiglio più utile è di tenerlo: è diviso
in quattro sezioni, che indicano rispettivamente il momento del lancio di un missile di
attacco (luce rossa), il momento del lancio di un missile di difesa (luce verde), il
livello di sottomissione di un territorio (luce gialla), e il livello di distruzione (luce
nera). Per concludere direi che il gioco è estremamente valido e divertente, ha un
andamento vario e un discreto tasso di difficoltà; il mio consiglio è: compratelo! |
Titolo: Global Domination
Software House: Psygnosis
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 32 MB di RAM, Cd-Rom 2x, 85 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 64 Mb Ram, Cd-Rom 4x, Scheda Audio 16-bit,
Acceleratore grafico AGP o PCI comp.D3D, connessione a Internet, rete o modem per il gioco
multiplayer...
Gioco provato su: Pentium II
400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64. Con
questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
E' forse l'unica macchia di questo gioco, nel
senso che un globo terrestre colorato come un mappamondo, non è proprio il massimo per
gli amanti del genere.
Effetti Sonori - 
Stupendi, soprattutto al momento del lancio di una bomba atomica: lanciarla
sull'Iraq mi fa andare in paradiso. Cosmico!
Musica - 
Se avete visto il film "The Peacemaker", con George Clooney (e Nicole
Kidman, non dimentichiamo... ndBill), apprezzerete di certo la musica: è pressoché
identica.
Giocabilità - 
Un gioco magnifico con un'eccezionale giocabilità e un discreto livello di
difficoltà.
Longevità - 
Gioco che non ruba troppo tempo a chi lo usa, è esaltante e non annoia.
Real. Tecnica - 
Se non fosse per la grafica un po' deludente, meriterebbe anche 9.
Ric. Hardware - 
Con un Pentium II di ogni tipo e scheda acceleratrice, dovreste cavarvela con
dignità.
Totale - 
Gioco stupendo consigliato per tutti gli amanti, e
non, dei giochi di strategia militare. Il migliore nel suo genere!
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale
recensibile. |