Grafica e giocabilità. Queste sono
forse le prime parole che vengono in mente parlando della Rage Software, la software house
che ha realizzato il titolo che ora andiamo a recensire e alcuni discreti titoli in
passato. Da due titoli a questa parte (escludiamo Savage Arena e War of the Worlds, che sono due casi
particolari...), i giochi della software house inglese sono da considerare dei veri e
propri capolavori, sotto entrambi questi punti di vista, anche se mancano invece di altre
caratteristiche che avrebbero potuto farli diventare dei classici. A partire da Darklight
Conflict, un simulatore spaziale distribuito dalla Electronic Arts, molto giocabile e
molto bello graficamente, alla Rage hanno sempre puntato il dito sugli aspetti più
tecnici del gioco, lasciando magari da parte quelli più ricercati come la longevità e le
richieste hardware. Fu quindi la volta di Incoming
(che trovate recensito qui su AVOC...), un
vero e proprio capolavoro grafico, con effetti di luce fuori dal normale ed esplosioni
incredibili, caratterizzato da una giocabilità grandiosa, ma con una longevità e uno
spessore di gioco paragonabile alla durata che potrebbe avere un grosso sacchetto di
popcorn o patatine nelle mie mani (ricordate che io sono una persona piuttosto
famelica...). Incoming, ad un anno circa
dalla sua uscita, appare oggi come una versione rinnovata e molto più spettacolare di
quei coin-op arcade di una volta, anche se il titolo della Rage aveva dalla sua una
buona gamma di modalità disponibili e una serie di missioni da affrontare in parecchi
modi diversi; però alla fine, il tutto risultava uno
sparaatuttoquellochetistaintorno, in cui lutilizzo del cervello era
abbastanza limitato e la cosa più utile era quella di tenere il dito sul pulsante del
joystick e cercare di premerlo il più velocemente possibile per far fuori gli alieni che,
secondo la trama di Incoming, stavano per
infestare la terra.
|
|
Iniziamo
a sparare in giro e, come potete vedere, questo è il risultato... |
I
nemici si fanno veementi e la nostra reazione non può attendere... |
Il titolo dalla
Rage, visto laltissimo livello tecnico, ha venduto parecchio, ma non dobbiamo
dimenticare che, con molte delle schede 3D di seconda generazione, questo era incluso in
bundle, tanto da rivaleggiare con Mechwarrior 2 in quanto al gioco incluso nella maggior
parte dei bundle delle schede 3D (il titolo della Activision era incluso in quasi tutte
gli acceleratori 3D di prima generazione...). E passato ormai un anno e le
caratteristiche grafiche di Incoming non
fanno più così paura, soprattutto dopo aver visto quello che possono fare i nuovi
chipset grafici (ovvero Voodoo3, TNT2, G400, Savage4 e vari altri...), alla Rage hanno
deciso di realizzare un nuovo gioco che potesse dimostrare cosa le nuove schede 3D, sia
dal punto di vista visivo che da quello sonoro, possono fare. Expendable è proprio
questo: sono infatti supportate proprio tutte gli acceleratori grafici 3D in circolazione
(oltre al supporto specifico per alcuni chipset, come il G400 della Matrox, per quello che
riguarda il bump mapping...); quindi sia SBLive! che Aureal sono supportate
e, inoltre, il titolo della Rage è ottimizzato per i Pentium III e per le CPU che
supportano le estensioni 3DNow!, come il K6-2. Peccato che, e ve lo dico fin da ora,
Expendable soffra degli stessi problemi che mostrano, in genere, tutti i titoli della
Rage: grafica assolutamente sensazionale (che vedrete dagli screenshots che ho potuto
grabbare...), giocabilità fenomenale (se poi avete un joystick con supporto
Force-Feedback, sarete a cavallo...), tecnica sonora ineguagliabile, ma una longevità
assolutamente bassa e delle richieste hardware abbastanza elevate, come daltronde
era logico pensare. Il nuovo titolo della software house inglese sembra una versione
riveduta e aggiornata alle ultime tecnologie del buon vecchio Ikari Warriors, un gioco
molto divertente che ha ormai fatto i suoi tempi e che, anni fa, spadroneggiava nelle sale
giochi di tutto il mondo. Expendable parte con una introduzione molto corta, ma che ci fa
capire perfettamente chi è il tamarro di cui prenderemo il controllo nei livelli che
compongono il gioco. Già del menu principale, possiamo capire che la meccanica di gioco
è alquanto semplice visto che, oltre alle solite opzioni di gioco, lunica voce
relativa al gioco vero e proprio prende il nome di Inizia Partita Arcade. Per
farvi capire quanto alla Rage tengano agli aspetti tecnici dei loro giochi, basti pensare
che, sia per quello che riguarda le opzioni video che per quelle relative al sonoro, tutto
è personalizzabile (in quale gioco avete mai trovato lopzione relativa alla
geometria degli altoparlanti sonori?) per adattare il gioco alla incredibile varietà di
sistemi posseduti dai videogiocatori. Scegliamo comunque di iniziare una nuova partita e
vediamo cosa possiamo fare: è selezionabile il livello di difficoltà e abbiamo la
possibilità di caricare una partita salvata.
|
|
Una
pioggia di colori! Come vedete, la grafica di Expendable è veramente eccezionale... |
All'inizio
del secondo livello, vi ritroverete in questa cupa struttura... |
Comunque, diamo
inizio ad una nuova avventura (tanto per darle un nome...) e, dopo un breve caricamento,
siamo trasportati allinterno del gioco. Nella migliore tradizione dei coin-op da
sala giochi, a cui Expendable si ispira, dobbiamo premere il pulsante di fuoco per
iniziare. La visuale che ci permetterà di vedere il personaggio che noi controlliamo si
trova in alto, abbastanza distante dal muscoloso tamarro protagonista del gioco, ma che ci
consente una visione molto ampia e comunque particolareggiata dei livelli di gioco. La
prima cosa che salta subito allocchio non appena abbiamo iniziato a giocare è
lestrema semplicità dello schema di gioco, che si potrebbe definire in due o tre
frasi. Si tratta infatti di un: prendi unarma e, se vedi qualcosa muoversi, sparagli
addosso senza guardare di chi o di cosa si tratta. Questa schematicità estrema, infatti,
garantisce al gioco una giocabilità ineguagliabile, che abbiamo visto raramente negli
ultimi tempi. Con il vostro personaggio, dovrete muovervi per i livelli, cercando di stare
attenti a non subire i colpi dei nemici e, con tutti i power-up che troverete a vostra
disposizione durante il gioco (armi, bonus energia o aiuti di altro tipo...), dovrete
farvi strada per arrivare alla fine, ottenendo il maggior numero di punti possibile (altra
cosa presa dai coin-op...). Poi, avrete la possibilità di salvare solamente al termine di
un livello, cosa fatta sicuramente per cercare di aumentare la longevità di gioco, ma che
alla fine fa soltanto arrabbiare perchè molto spesso, vi capiterà di essere fatti fuori
quando manca un niente al termine di un livello, cosa che vi porterà a ricominciarlo da
capo, oppure per il nervoso, prendere il CD dal lettore e scagliarlo con vigore contro un
muro. Vi parlavo in precedenza dei power-up che sono disponibili durante i livelli:
potrete disporre, infatti, di un arsenale molto nutrito, con armi che vanno da un semplice
cannone a particelle (che potrebbe essere dotato di un comodissimo mirino laser...) a
missili di potenza inverosimile; separatamente alle armi convenzionali, poi,
potrete disporre di granate di vario genere, utili soprattutto quando volete far fuori un
qualche gruppo di nemici che vi vengono addosso; ci sono poi i power-up che vi
consentiranno di recuperare energia, tempo e così via.
|
|
I
soliti effetti pirotecnici e il solito fuoco a casaccio... |
Stiamo
giocando in due, per cercare di aiutarci nello svolgimento del gioco... |
Un altro elemento
che vi costringerà a terminare le missioni in velocità è proprio quello relativo al
tempo: infatti, ogni livello ha un tempo limite per essere portato a termine, alla fine
del quale verrete uccisi, cosa che vi costringerà a ricominciarlo dallinizio.
Potrete disporre poi di un certo numero di Continue che, in caso di morte
prematura, vi permetteranno di proseguire la partita dal punto in cui siete stati
croccati. Oltre a sparare, chiaramente, durante il gioco, per aprire certe porte, dovrete
scovare, sparse per i livelli, alcune schede daccesso che vi consentiranno di fare
questo. Uno degli obbiettivi del gioco, poi, è quello di salvare gli ostaggi che hanno
fatto gli alieni, cosa che vi permetterà di avere una quantità di punti maggiore al
termine del livello. Unaltra delle possibilità che Expendable vi offre, poi, è
quella di giocare in due contemporaneamente sulla stessa schermata, in una sorta di co-op
mode che ricorda molto il leggendario Chaos Engine dei Bitmap Brothers. Ma ora parliamo
della grafica: in Expendable questa è il vero e proprio canto del cigno della categoria;
esplosioni spettacolari e multicolore, riflessi di qua e di là, movimento dellacqua
realistico e ottimamente realizzato, e così via dicendo. Alla Rage hanno dimostrato che
sotto questo punto di vista ci sanno veramente fare, anche se forse dovrebbero pensare di
più ad altri aspetti del gioco. Credo comunque di avervi detto abbastanza su quello che
può offrire Expendable. Per tutto il resto, quindi, vi rimando al commento. |
Titolo: Expendable
Software House: Rage Software
Sviluppatore: idem
Distributore: Halifax
Prezzo: Lire 89.000
Requisiti minimi: Pentium 200, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 300 Mb Hard Disk, Scheda Audio
comp. DirectX 6, Acceleratore 3D comp. D3D, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 3D, Acceleratore Grafico
Comp. D3D di seconda o terza generazione, Joystick con Force-Feedback.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb,
Windows 98, Cd-Rom Pioneer SCSI 12x, Lettore DVD DVS 30x, Microsoft Sidewinder Force
Feedback Pro. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.
Grafica -
La grafica di Expendable è veramente spettacolare. Esplosioni pazzesche, effetti di
luce fenomenali, con alcune schede 3D ci sono effetti grafici molto particolari. Un plauso
alla Rage per il solito grande lavoro sotto questo punto di vista.
Effetti Sonori -
Tutte le schede sonore 3D sono supportate e potete definire tutti gli aspetti per
avere un sonoro preciso e migliore. Comunque, gli SFX sono ben fatti, ma non eccelsi.
Musica -
La musica svolge un compito non importantissimo, ma di semplice accompagnamento alla
vostra scia di morte e distruzione. Comunque, non lho gradita moltissimo.
Giocabilità -
Expendable mostra una giocabilità che ricorda quella dei coin-op di una decina di anni
fa. Con qualunque sistema di controllo, non farete sicuramente fatica a giocare e vi
divertirete come dei matti. Se poi avete un joystick con Force-Feedback, starete ancora
meglio.
Longevità -
Laspetto in cui Expendable mostra tutti i suoi limiti. Mettetevi di impegno e, anche
al livello di difficoltà massimo, impiegherete poche ore per terminarlo. La prossima
volta, parlo alla Rage, sarebbe auspicabile un maggior numero di livelli e, soprattutto,
uno schema di gioco meno monotono e più complesso di questo.
Real. Tecnica -
Non abbiamo quasi mai assegnato un 10 a questo aspetto, ma alla Rage si meritano
comunque un premio per aver creato un titolo che supporta tutte le tecnologie presenti
attualmente sul mercato e non dà problemi con nessuna di esse.
Ric. Hardware -
Un Pentium II, dai 266 Mhz in su, è vivamente richiesto se non volete passare gli
anni (magari aumenta la longevità...) davanti al monitor, con almeno 64 Mb di Ram, 300 Mb
di spazio su Hard Disk e una bella scheda 3D di seconda o terza generazione. Se poi avete
altre migliorie tecniche, andrà tutto a vostro vantaggio.
Totale -
Volevate un gioco con una grafica stupefacente? Lavete trovato. Volevate un
gioco che sfruttasse qualunque tecnologia visiva o sonora presente sul mercato? Expendable
fa al caso vostro. Volevate un gioco dalla giocabilità ineguagliabile? Eccovelo qua.
Cercavate qualcosa che vi tenesse impegnati per un po di tempo? Mi spiace, avete
sbagliato recensione. Expendable è un gioco quasi schizofrenico, come daltronde
tutti i titoli della Rage. Dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte al canto del
cigno della categoria: grafica pazzesca, giocabilità elevatissima, sonoro in 3D molto
realistico. Dallaltra parte, invece, la longevità è incredibilmente bassa, e
questo ci obbliga ad abbassare il voto, visto che spendere 90 carte da mille, per poi
terminare il gioco dopo poche ore, fa un po arrabbiare. Alla Rage linvito a
creare giochi con grafica alquanto spettacolare e giocabilità elevata, ma un po
più spessi dal punto di vista dello schema di gioco e della longevità (speriamo in Hostile Waters...). Byez.
Ringraziamo Halifax per averci fornito il materiale recensibile.
Immagine N°7
Immagine N°8
Immagine N°9
|