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Recensione di: Fabio "Fax" Turroni


Rieccomi di nuovo a parlare di uno strategico: sono come i conigli, ne nascono a milioni, e tutti uguali, con lo stesso identico modo di essere giocati; può cambiare l'ambientazione (prendete per esempio i vari Age of Empires, Close Combat 3 o Heroes of Might and Magic 3, ambientati in epoche e contesti diversi, ma pur sempre strategici…), il contesto storico, ma la realtà è che il modo di giocare è sempre lo stesso, ovvero accumulare risorse per muovere guerra contro un nemico, e anche se tutto ciò è piuttosto noioso, come già mi è capitato di dire in passato, e più precisamente nella recensione di Settlers 3 Mission CD, questi giochi ci attraggono inevitabilmente verso di loro e non c'è spiegazione che tenga. Questo Knights and Merchants (titolo originale della versione inglese, che comunque tradotto in italiano è Cavalieri e Mercanti…) non è di certo diverso dagli altri, ma si può addirittura considerare il prototipo perfetto dello strategico, in quanto racchiude in sè la vera essenza dello strategico modello: raccogli le risorse, conservale e attacca il nemico per conquistare le sue terre e conseguentemente anche quello che lui possiede; infatti questo è l'unico vero scopo del gioco, ma in questo strategico è davvero povero di contenuti e privo di esaltanti opzioni, ma si riduce semplicemente ad una serie di campagne militari in cui voi sarete il re di un popolo immaginario (qui per lo meno non è specificato di che popolo si tratta, ma comunque, guardando le cartine di presentazione dei vari territori, si può tranquillamente supporre che sia gli ambienti sia le popolazioni siano puramente inventati...) e dovrete guidarlo contro vari eserciti per conquistare le loro terre o svolgere più semplici mansioni difensive nei riguardi di determinati territori. 

Mi sembra che questi soldati non torneranno a casa per cena! Difendo fino all'ultimo ciò che mi è rimasto: molto poco comunque!

Purtroppo non essendo molto esaltante come strategico a causa, appunto, della mancanza di varietà nei vari compiti e nelle azioni che potrete compiere, di sicuro, anche se io comunque non l'ho trovato così brutto, in fatto di longevità non promette assolutamente bene, e anche per quel che riguarda la giocabilità, a parte l'interfaccia abbastanza immediata, anche se avrò modo di parlarne più tardi, non è che siamo a dei livelli ottimali. Sinceramente non ho, al momento, molta voglia di recensire uno strategico, in quanto, per dire la verità, non so mai cosa dire al riguardo di tali giochi, sì belli ma anche noiosi da giocare e pure un po' troppo impegnativi per la mente; preferisco accendere lo stereo, ascoltarmi una bella schitarrata di Kurt Cobain (il compianto leader dei Nirvana, ormai una leggenda del rock mondiale…) e giocare a giochi come Worms Armageddon o Carmageddon 2, meno impegnativi ma più significativi dal mio punto di vista mentale (che, vi assicuro, non è un buon punto di vista, dato il mio livello di ragionamento pari a quello dei criceti che fanno andare la mente bacata di Bill, il quale non dà mai loro alcun nutrimento, e da ciò si intuisce perchè Bill sia diventato ciò che è ora…) e scaricare con essi le mie voglie distruttive (notare la presenza della parola Armageddon in entrambi i giochi, sempre a testimonianza della mia sete di sangue, la quale potrebbe presto essere colmata con l'uscita del tanto atteso, almeno da parte del sottoscritto, di Duke Nukem Forever, perchè finalmente il Duca tornerà e spaccherà tutto…) (io spero, nel periodo di ECTS di sapervi dire qualcosa di più a riguardo…ndBill). Comunque devo (non è che devo, sono moralmente obbligato e materialmente costretto…) recensire, o per lo meno provare a parlare di questo gioco, che anche se lascia un pelino a desiderare dal punto di vista della grafica e della giocabilità, è comunque abbastanza interessante dal punto di vista dei contenuti, in quanto anche se è fondamentalmente basato sull'attacco finale agli eserciti dei vostri nemici (cosa abbastanza consueta in ormai tutti gli strategici…), richiede comunque una discreta volontà da parte del giocatore di mettersi lì col cervello e ragionare abbastanza sulla gestione delle risorse e degli uomini, che saranno molto pochi, e, anche se tutto ciò potrà sembrarvi per l'ennesima volta (scusate se userò di nuovo quel termine, ma è necessario a far capire meglio di cosa sto parlando) noioso, ma in realtà non lo è. 

La battaglia comincia, ma i miei uomini sono già per terra! La mia ridente cittadina prima di essere distrutta!

Perchè finalmente, dopo tanti strategici senza consistenza, basati magari sui Romani o sui Greci che le suonano di brutto a civiltà inferiori, si è finalmente arrivati a dare un lato più reale a questo genere di giochi, appunto basati sulla realtà (in Age of Empires si costruivano case e palazzi come si mangiano gelati, bastava mandare qualche uomo a scavare l'oro ed era possibile conquistare il mondo, e se tutto ciò vi sembra reale vuol dire che anche il vostro punto di vista mentale è malato o compromesso quanto il mio…): per costruire case o fattorie per esempio avete bisogno dei materiali, degli uomini, del denaro, ma anche di una strada che le colleghi alla vostra città, avrete bisogno di altri uomini per distribuire i vari materiali e anche di chi poi le abiterà, per farvi un esercito avrete bisogno della caserma, della scuola di addestramento, degli uomini, del fabbro, dell'armaiolo, delle varie armi già costruite dal suddetto armaiolo e anche di molto tempo a disposizione, e tutte queste sono cose che succederebbero anche nella realtà, e anche se la cosa è molto noiosa, è apprezzabile il tentativo degli sviluppatori di creare un prodotto basato sulla realtà e che allo stesso tempo la rispetti così com'è. Gli aspetti tecnici del gioco forse non lo rendono certo un gran gioco, in quanto la grafica è poco più che discreta e anche il sonoro lascia molto a desiderare, con effetti sonori che sono abbastanza paleolitici e una musichetta alquanto noiosa, la giocabilità poi non è il massimo che si possa desiderare e purtroppo la longevità dipende in gran parte da questi fattori, negativi che essi siano. Io però, per spezzare una lancia a favore di questo gioco, non l'ho trovato neanche così brutto, il fatto che sia noioso come molti altri strategici è una caratteristica comune a tutti gli RTS, quindi se avete un po' di soldi da spendere un pensierino potreste pure farcelo.

Titolo: Knights & Merchants
Software House: Ubi Soft / Topware
Sviluppatore: Joymania
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 79.000



Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 80 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX6, Windows 95/98, Mouse.

Requisiti consigliati: Pentium 200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, SVGA 4 Mb.

Gioco provato su: Pentium II 400, 64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.


Grafica -
Poco più che discreta, e sinceramente non all'altezza per sperare in qualcosa d'importante.

Effetti Sonori -
Gli effetti e i rumori delle battaglie sono i soliti, e anche le vocine degli abitanti non un sono granché, e forse nel complesso, tutto ciò non è un granché.

Musica -
E' la solita rilassante melodia che vi accompagna durante questo tipo di giochi, classica e noiosa allo stesso tempo.

Giocabilità -
E' abbastanza carente da questo punto di vista, e a parte l'interfaccia piuttosto ben fatta e immediata il gioco non rende come dovrebbe.

Longevità -
Se sommiamo tutti i punti negativi già elencati, un sei risulta anche troppo.

Real. Tecnica -
Niente di speciale nel complesso e penso che gli sviluppatori punteranno su qualcosa di più consistente per il futuro, o almeno lo spero per loro.

Ric. Hardware -
Con un P200, 32 Mb Ram e una SVGA veloce di qualunque tipo navigherete sul velluto.

Totale -
Mi sento generoso, ma neanche troppo, e forse checché se ne possa dire non è neanche così malvagio.


Ringraziamo Ubi Soft Italia per averci fornito il materiale recensibile.