
Rieccomi di nuovo a parlare di uno strategico: sono
come i conigli, ne nascono a milioni, e tutti uguali, con lo stesso
identico modo di essere giocati; può cambiare l'ambientazione (prendete
per esempio i vari Age of Empires, Close Combat 3 o
Heroes of Might and
Magic 3, ambientati in epoche e contesti diversi, ma pur sempre
strategici…), il contesto storico, ma la realtà è che il modo di
giocare è sempre lo stesso, ovvero accumulare risorse per muovere
guerra contro un nemico, e anche se tutto ciò è piuttosto noioso, come
già mi è capitato di dire in passato, e più precisamente nella
recensione di Settlers 3 Mission CD, questi giochi ci attraggono
inevitabilmente verso di loro e non c'è spiegazione che tenga. Questo
Knights and Merchants (titolo originale della versione inglese, che
comunque tradotto in italiano è Cavalieri e Mercanti…) non è di
certo diverso dagli altri, ma si può addirittura considerare il
prototipo perfetto dello strategico, in quanto racchiude in sè la vera
essenza dello strategico modello: raccogli le risorse, conservale e
attacca il nemico per conquistare le sue terre e conseguentemente anche
quello che lui possiede; infatti questo è l'unico vero scopo del gioco,
ma in questo strategico è davvero povero di contenuti e privo di
esaltanti opzioni, ma si riduce semplicemente ad una serie di campagne
militari in cui voi sarete il re di un popolo immaginario (qui per lo
meno non è specificato di che popolo si tratta, ma comunque, guardando
le cartine di presentazione dei vari territori, si può tranquillamente
supporre che sia gli ambienti sia le popolazioni siano puramente
inventati...) e dovrete guidarlo contro vari eserciti per conquistare le
loro terre o svolgere più semplici mansioni difensive nei riguardi di
determinati territori.
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Mi sembra
che questi soldati non torneranno a casa per cena! |
Difendo
fino all'ultimo ciò che mi è rimasto: molto poco comunque! |
Purtroppo non essendo molto esaltante come
strategico a causa, appunto, della mancanza di varietà nei vari compiti
e nelle azioni che potrete compiere, di sicuro, anche se io comunque non
l'ho trovato così brutto, in fatto di longevità non promette
assolutamente bene, e anche per quel che riguarda la giocabilità, a
parte l'interfaccia abbastanza immediata, anche se avrò modo di
parlarne più tardi, non è che siamo a dei livelli ottimali.
Sinceramente non ho, al momento, molta voglia di recensire uno
strategico, in quanto, per dire la verità, non so mai cosa dire al
riguardo di tali giochi, sì belli ma anche noiosi da giocare e pure un
po' troppo impegnativi per la mente; preferisco accendere lo stereo,
ascoltarmi una bella schitarrata di Kurt Cobain (il compianto leader dei
Nirvana, ormai una leggenda del rock mondiale…) e giocare a giochi
come Worms Armageddon o Carmageddon
2, meno impegnativi ma più
significativi dal mio punto di vista mentale (che, vi assicuro, non è
un buon punto di vista, dato il mio livello di ragionamento pari a
quello dei criceti che fanno andare la mente bacata di Bill, il quale
non dà mai loro alcun nutrimento, e da ciò si intuisce perchè Bill
sia diventato ciò che è ora…) e scaricare con essi le mie voglie
distruttive (notare la presenza della parola Armageddon in entrambi i
giochi, sempre a testimonianza della mia sete di sangue, la quale
potrebbe presto essere colmata con l'uscita del tanto atteso, almeno da
parte del sottoscritto, di Duke Nukem Forever, perchè finalmente il
Duca tornerà e spaccherà tutto…) (io spero, nel periodo di ECTS di
sapervi dire qualcosa di più a riguardo…ndBill). Comunque devo (non
è che devo, sono moralmente obbligato e materialmente costretto…)
recensire, o per lo meno provare a parlare di questo gioco, che anche se
lascia un pelino a desiderare dal punto di vista della grafica e della
giocabilità, è comunque abbastanza interessante dal punto di vista dei
contenuti, in quanto anche se è fondamentalmente basato sull'attacco
finale agli eserciti dei vostri nemici (cosa abbastanza consueta in
ormai tutti gli strategici…), richiede comunque una discreta volontà
da parte del giocatore di mettersi lì col cervello e ragionare
abbastanza sulla gestione delle risorse e degli uomini, che saranno
molto pochi, e, anche se tutto ciò potrà sembrarvi per l'ennesima
volta (scusate se userò di nuovo quel termine, ma è necessario a far
capire meglio di cosa sto parlando) noioso, ma in realtà non lo è.
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La
battaglia comincia, ma i miei uomini sono già per terra! |
La mia
ridente cittadina prima di essere distrutta! |
Perchè finalmente, dopo tanti strategici senza consistenza, basati
magari sui Romani o sui Greci che le suonano di brutto a civiltà
inferiori, si è finalmente arrivati a dare un lato più reale a questo
genere di giochi, appunto basati sulla realtà (in Age of Empires si
costruivano case e palazzi come si mangiano gelati, bastava mandare
qualche uomo a scavare l'oro ed era possibile conquistare il mondo, e se
tutto ciò vi sembra reale vuol dire che anche il vostro punto di vista
mentale è malato o compromesso quanto il mio…): per costruire case o
fattorie per esempio avete bisogno dei materiali, degli uomini, del
denaro, ma anche di una strada che le colleghi alla vostra città,
avrete bisogno di altri uomini per distribuire i vari materiali e anche
di chi poi le abiterà, per farvi un esercito avrete bisogno della
caserma, della scuola di addestramento, degli uomini, del fabbro,
dell'armaiolo, delle varie armi già costruite dal suddetto armaiolo e
anche di molto tempo a disposizione, e tutte queste sono cose che
succederebbero anche nella realtà, e anche se la cosa è molto noiosa,
è apprezzabile il tentativo degli sviluppatori di creare un prodotto
basato sulla realtà e che allo stesso tempo la rispetti così com'è.
Gli aspetti tecnici del gioco forse non lo rendono certo un gran gioco,
in quanto la grafica è poco più che discreta e anche il sonoro lascia
molto a desiderare, con effetti sonori che sono abbastanza paleolitici e
una musichetta alquanto noiosa, la giocabilità poi non è il massimo
che si possa desiderare e purtroppo la longevità dipende in gran parte
da questi fattori, negativi che essi siano. Io però, per spezzare una
lancia a favore di questo gioco, non l'ho trovato neanche così brutto,
il fatto che sia noioso come molti altri strategici è una
caratteristica comune a tutti gli RTS, quindi se avete un po' di soldi
da spendere un pensierino potreste pure farcelo.
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Titolo:
Knights & Merchants
Software House: Ubi Soft
/ Topware
Sviluppatore: Joymania
Distributore: 3D Planet
Prezzo: Lire 79.000
Requisiti minimi: Pentium 133, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x,
80 Mb Hard Disk, Scheda Audio
e Video comp. DirectX6, Windows 95/98, Mouse.
Requisiti consigliati: Pentium
200 MMX, 32 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, SVGA 4 Mb.
Gioco provato su: Pentium II 400,
64 Mb Ram, CD-Rom 32X, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Sound Blaster AWE 64.Con questa
configurazione il gioco non ha presentato alcun tipo di problema.
Grafica - 
Poco più
che discreta, e sinceramente non all'altezza per sperare in qualcosa
d'importante.
Effetti Sonori - 
Gli effetti e i rumori delle battaglie sono i
soliti, e anche le vocine degli abitanti non un sono granché, e forse
nel complesso, tutto ciò non è un granché.
Musica - 
E' la
solita rilassante melodia che vi accompagna durante questo tipo di
giochi, classica e noiosa allo stesso tempo.
Giocabilità - 
E'
abbastanza carente da questo punto di vista, e a parte l'interfaccia
piuttosto ben fatta e immediata il gioco non rende come dovrebbe.
Longevità - 
Se
sommiamo tutti i punti negativi già elencati, un sei risulta anche
troppo.
Real. Tecnica - 
Niente di
speciale nel complesso e penso che gli sviluppatori punteranno su
qualcosa di più consistente per il futuro, o almeno lo spero per loro.
Ric. Hardware - 
Con un P200, 32 Mb Ram e una SVGA veloce di qualunque tipo navigherete sul velluto.
Totale - 
Mi sento
generoso, ma neanche troppo, e forse checché se ne possa dire non è
neanche così malvagio.
Ringraziamo Ubi
Soft Italia per averci fornito il materiale recensibile. |