
Il periodo che va
dall’inizio di Agosto alla seconda settimana di Settembre (almeno
qui in Italia…) è una sorta di periodo palliativo per l’uscita
dei videogiochi. Infatti, per quasi tutto l’ottavo mese dell’anno
(Tiberian Sun è previsto per la fine del mese…) non si riesce a
vedere nulla di nuovo sugli scaffali dei negozi e quindi, noi, per
cercare di aggiornare ogni 24 ore, dobbiamo letteralmente fare i salti
mortali, cercando di raffazzonare quanto più materiale possibile. La
cosa è infatti piuttosto disarmante, visto che si passa dalla
discreta pienezza di Luglio, con uscite del calibro di Kingpin,
Discworld Noir, Dungeon Keeper
2, Heavy Gear 2 e altri, al nulla quasi
assoluto dei primi venti giorni agostani. Capita quindi di dover
tirare fuori dal cassetto CD di giochi che non erano stati recensiti
nei mesi precedenti, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per lasciare
spazio a giochi più importanti, per fare da riempitivo alla
desolazione che, invece, si rischierebbe di avere normalmente. Ho idea
che durante questo mese, sarà una cosa che potrebbe capitare
piuttosto spesso, visto che, in sincerità, di carne al fuoco, ce n’è
veramente poca da mettere. Ed è con questa mentalità che ho tirato
fuori dalla scrivania il CD contenente Tank Racer, il titolo che sarà
oggetto di questa recensione. Il gioco è sviluppato dai programmatori
della Glass Ghost, una divisione di quella Kuju Entertainment (ex
Simis Interactive, responsabile di Xenocracy, Terracide e Team
Apache…), che al momento si sta occupando dello sviluppo di Ka-52
Alligator per la GT Interactive. Vi dico subito che Tank Racer è un
“giochino” (anche se detesto il termine…) nel vero senso della
parola, che starebbe molto bene su una console (infatti ne esiste
anche una versione PSX…), e che come tale deve essere quindi
considerato. Si tratta infatti di un titolo dal concept molto
semplificato e che si potrebbe definire in qualunque modo, tranne che
dire che si tratta di qualcosa di originale. L’installazione ci
permette di mettere tutto il gioco sul nostro hard disk, per poi far
apparire un comodo launcher, che ci permette di effettuare tutte le
impostazioni grafiche necessarie e quindi decidere quale delle due
versioni del gioco far partire. Esiste infatti una versione nativa
PowerVR, adatta solo a coloro che possiedono schede 3D basate su
questo chipset e una versione normale, che funziona sia in modalità
software che in modalità Direct3D, per tutte le altre schede
acceleratici. Il menu principale, oltre a permetterci di settare le
varie opzioni relative al sonoro e al sistema di controllo, ci
presenta tre modalità di gioco.
Ce ne sono due in single player, la
Cup Race e la Single Race e l’ormai consueta possibilità di giocare
in multiplayer, attraverso rete IPX, modem, cavo seriale e TCP/IP,
ovvero tutto quello che è reso possibile dal DirectPlay, il
sottosistema delle DirectX relativo alle connessioni per il gioco in
multiplayer. Con la Cup Race dovrete affrontare tre campionati,
composti da quattro gare ciascuno, di difficoltà crescente a mano a
mano che si avanza nel gioco. Potrete scegliere con quale mezzo
gareggiare tra i quattro inizialmente disponibili e scendere così in
una delle piste alla velocità della luce. Dovrete necessariamente
piazzarvi nelle prime posizioni per passare alla gara successiva e
arrivare così a vincere le tre coppe presenti (Bronze, Silver e
Gold…), per sbloccare nuove piste e ottenere nuovi mezzi. Per quello
che riguarda la Single Race, invece, non mi sembrerebbe opportuno
spendere molte parole, visto che potete affrontare le gare che avete
voglia, per allenarvi, magari per fare conoscenza delle piste che
troverete nella Cup Race. L’unico problema è che le piste sono
veramente poche (fate conto che siano solamente quattro, visto che
ognuna di queste risulta molto simile anche alle sue varianti
disponibili ai vari livelli di difficoltà…) e lo stesso si può
dire per i carri armati, che sono veramente pochi e praticamente
identici tra loro. Carri armati, avete proprio capito bene
(d’altronde, se un gioco si chiama Tank Racer un motivo ci deve pure
essere, no?) e infatti sono questi i mezzi che potete controllare.
Credete che questo possa portare un po’ di originalità ad un gioco
identico a molti altri sul mercato? Assolutamente no, visto che
l’effetto portato dai Tank è assolutamente deleterio per la
struttura di gioco. TR è infatti un arcade, in cui, sulla pista,
dovrete vedervela con gli altri carri armati, raccogliendo più
power-up possibili, tra cui scudi, missili, oltre ad altre amenità
del genere, e cercare di danneggiare quanto più possibile gli
avversari. Il problema è costituito dal fatto che, con i carri
armati, il tutto risulta molto lento (non sperate in un qualcosa alla
Wipeout o alla Racer… siamo in tutt’altro luogo…) e
irrimediabilmente noioso. Si rischia infatti di addormentarsi davanti
al monitor, con un effetto che mi ha ricordato molto quello causato
dal tremendo Eat the Dust, un titolo Sierra di qualche annetto fa, che
vi auguro di non avere mai visto. La poca originalità, comunque,
potrebbe essere perdonata se il gioco risultasse tecnicamente ben
realizzato, ma nulla da fare. Per quello che riguarda la grafica,
questa risulta molto spigolosa, anche con l’accelerazione 3D, e gli
unici effetti degni di nota, anche se già visti alla nausea, sono
quelli relativi ai power-up. Ci sono tre visuali disponibili, anche se
la più comoda è la consueta Chase, da dietro il mezzo. Sul sonoro è
meglio che stendiamo un velo pietoso, mentre parlando di giocabilità,
possiamo dire che questa è sorretta da un sistema di controllo molto
semplificato, adatto ad un gioco di questo tipo. La longevità,
invece, è tremendamente bassa e non penso comunque che abbiate voglia
di riprendere in mano il CD dopo averlo terminato per una volta. Vi
lascio al commento, che è quasi meglio…
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Titolo: Tank Racer
Software House: Grolier
Interactive
Sviluppatore: Glass Ghost
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 79.000
Requisiti minimi: Pentium
166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 80 Mb Hard Disk, Scheda
Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.
Requisiti consigliati: Pentium
200, 32 Mb Ram, Acceleratore 3D comp.D3D.
Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb
Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb,
Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x. Con questa configurazione il
gioco non ha dato problemi.
Totale - 
Tank Racer si è rivelato
una tremenda delusione. Poca originalità, poche modalità di gioco,
poca varietà, realizzato male graficamente, oltre che tecnicamente in
generale e con una longevità che oserei definire ridicola. La
giocabilità è discreta, ma ciò non basta assolutamente a salvare un
pessimo titolo, che si presentava bene sulla carta, ma che decade
totalmente alla prova dei fatti.
Ringraziamo CD
Verte per averci fornito il materiale recensibile.
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