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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Il periodo che va dall’inizio di Agosto alla seconda settimana di Settembre (almeno qui in Italia…) è una sorta di periodo palliativo per l’uscita dei videogiochi. Infatti, per quasi tutto l’ottavo mese dell’anno (Tiberian Sun è previsto per la fine del mese…) non si riesce a vedere nulla di nuovo sugli scaffali dei negozi e quindi, noi, per cercare di aggiornare ogni 24 ore, dobbiamo letteralmente fare i salti mortali, cercando di raffazzonare quanto più materiale possibile. La cosa è infatti piuttosto disarmante, visto che si passa dalla discreta pienezza di Luglio, con uscite del calibro di Kingpin, Discworld Noir, Dungeon Keeper 2, Heavy Gear 2 e altri, al nulla quasi assoluto dei primi venti giorni agostani. Capita quindi di dover tirare fuori dal cassetto CD di giochi che non erano stati recensiti nei mesi precedenti, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per lasciare spazio a giochi più importanti, per fare da riempitivo alla desolazione che, invece, si rischierebbe di avere normalmente. Ho idea che durante questo mese, sarà una cosa che potrebbe capitare piuttosto spesso, visto che, in sincerità, di carne al fuoco, ce n’è veramente poca da mettere. Ed è con questa mentalità che ho tirato fuori dalla scrivania il CD contenente Tank Racer, il titolo che sarà oggetto di questa recensione. Il gioco è sviluppato dai programmatori della Glass Ghost, una divisione di quella Kuju Entertainment (ex Simis Interactive, responsabile di Xenocracy, Terracide e Team Apache…), che al momento si sta occupando dello sviluppo di Ka-52 Alligator per la GT Interactive. Vi dico subito che Tank Racer è un “giochino” (anche se detesto il termine…) nel vero senso della parola, che starebbe molto bene su una console (infatti ne esiste anche una versione PSX…), e che come tale deve essere quindi considerato. Si tratta infatti di un titolo dal concept molto semplificato e che si potrebbe definire in qualunque modo, tranne che dire che si tratta di qualcosa di originale. L’installazione ci permette di mettere tutto il gioco sul nostro hard disk, per poi far apparire un comodo launcher, che ci permette di effettuare tutte le impostazioni grafiche necessarie e quindi decidere quale delle due versioni del gioco far partire. Esiste infatti una versione nativa PowerVR, adatta solo a coloro che possiedono schede 3D basate su questo chipset e una versione normale, che funziona sia in modalità software che in modalità Direct3D, per tutte le altre schede acceleratici. Il menu principale, oltre a permetterci di settare le varie opzioni relative al sonoro e al sistema di controllo, ci presenta tre modalità di gioco. 

Ce ne sono due in single player, la Cup Race e la Single Race e l’ormai consueta possibilità di giocare in multiplayer, attraverso rete IPX, modem, cavo seriale e TCP/IP, ovvero tutto quello che è reso possibile dal DirectPlay, il sottosistema delle DirectX relativo alle connessioni per il gioco in multiplayer. Con la Cup Race dovrete affrontare tre campionati, composti da quattro gare ciascuno, di difficoltà crescente a mano a mano che si avanza nel gioco. Potrete scegliere con quale mezzo gareggiare tra i quattro inizialmente disponibili e scendere così in una delle piste alla velocità della luce. Dovrete necessariamente piazzarvi nelle prime posizioni per passare alla gara successiva e arrivare così a vincere le tre coppe presenti (Bronze, Silver e Gold…), per sbloccare nuove piste e ottenere nuovi mezzi. Per quello che riguarda la Single Race, invece, non mi sembrerebbe opportuno spendere molte parole, visto che potete affrontare le gare che avete voglia, per allenarvi, magari per fare conoscenza delle piste che troverete nella Cup Race. L’unico problema è che le piste sono veramente poche (fate conto che siano solamente quattro, visto che ognuna di queste risulta molto simile anche alle sue varianti disponibili ai vari livelli di difficoltà…) e lo stesso si può dire per i carri armati, che sono veramente pochi e praticamente identici tra loro. Carri armati, avete proprio capito bene (d’altronde, se un gioco si chiama Tank Racer un motivo ci deve pure essere, no?) e infatti sono questi i mezzi che potete controllare. 

Credete che questo possa portare un po’ di originalità ad un gioco identico a molti altri sul mercato? Assolutamente no, visto che l’effetto portato dai Tank è assolutamente deleterio per la struttura di gioco. TR è infatti un arcade, in cui, sulla pista, dovrete vedervela con gli altri carri armati, raccogliendo più power-up possibili, tra cui scudi, missili, oltre ad altre amenità del genere, e cercare di danneggiare quanto più possibile gli avversari. Il problema è costituito dal fatto che, con i carri armati, il tutto risulta molto lento (non sperate in un qualcosa alla Wipeout o alla Racer… siamo in tutt’altro luogo…) e irrimediabilmente noioso. Si rischia infatti di addormentarsi davanti al monitor, con un effetto che mi ha ricordato molto quello causato dal tremendo Eat the Dust, un titolo Sierra di qualche annetto fa, che vi auguro di non avere mai visto. La poca originalità, comunque, potrebbe essere perdonata se il gioco risultasse tecnicamente ben realizzato, ma nulla da fare. Per quello che riguarda la grafica, questa risulta molto spigolosa, anche con l’accelerazione 3D, e gli unici effetti degni di nota, anche se già visti alla nausea, sono quelli relativi ai power-up. Ci sono tre visuali disponibili, anche se la più comoda è la consueta Chase, da dietro il mezzo. Sul sonoro è meglio che stendiamo un velo pietoso, mentre parlando di giocabilità, possiamo dire che questa è sorretta da un sistema di controllo molto semplificato, adatto ad un gioco di questo tipo. La longevità, invece, è tremendamente bassa e non penso comunque che abbiate voglia di riprendere in mano il CD dopo averlo terminato per una volta. Vi lascio al commento, che è quasi meglio…

Titolo: Tank Racer
Software House: Grolier Interactive
Sviluppatore: Glass Ghost
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 79.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 16 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 80 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6, Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium 200, 32 Mb Ram, Acceleratore 3D comp.D3D.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Totale -
Tank Racer si è rivelato una tremenda delusione. Poca originalità, poche modalità di gioco, poca varietà, realizzato male graficamente, oltre che tecnicamente in generale e con una longevità che oserei definire ridicola. La giocabilità è discreta, ma ciò non basta assolutamente a salvare un pessimo titolo, che si presentava bene sulla carta, ma che decade totalmente alla prova dei fatti.


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.


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