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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


 

Sicuramente, questo ultimo periodo, è stato per gli appassionati dei giochi di guida, una vera manna, siccome sono usciti veramente parecchi titoli del genere, come non capitava da tempo. Per quello che riguarda la Formula 1, è stata la volta di Monaco RS 2 e, anche se con un approccio un po’ particolare, Grand Prix Legends; per il rally, c’è stato Colin McRae Rally; mentre per quello che riguarda gli arcade, Need for Speed 3, e i prossimi Speed Busters e S.C.A.R.S. hanno fatto (e faranno) la parte del leone. E ora, in questa recensione, viene il turno di questo Grand Touring (gioco che, se ricordate, prima si chiamava Super Touring), abbiamo seguito fin dalle sue fasi iniziali di programmazione, con previews e news e, finalmente, ora, che abbiamo ricevuto una beta completa al 95% di questo gioco, possiamo apprestarci ad analizzarlo a fondo. Il gioco è sviluppato dalla software house inglese Elite, che senz’altro gli appassionati di videogames di vecchia data ricorderanno per alcuni giochi su C64 come Buggy Boy, che erano veramente amati dai videogiocatori dell’epoca. L’ultima prova della Elite, per quello che riguarda il PC, è stata Test Drive: Off Road (titolo di cui deve uscire a giorni il seguito....), un gioco a mio avviso carino, ma che però non convinse molto chi lo recensì sulla vecchia AVOC (il buon Sigmund gli diede un 5 pieno....).

Una delle macchine che potete selezionare. Non so a voi, ma a me ricorda molto una Ferrari.... Il lens-flare, come detto nella recensione, è molto gradevole e piuttosto realistico.

Sotto l’egida distributiva di un’altra software house inglese, la Empire, che ha fiutato l’occasione e si è subito accaparrata i diritti di questo discreto titolo, finalmente Grand Touring è pronto per arrivare nei negozi. Il motivo per cui c’è stato questo cambio di titolo da Super Touring a Grand Touring è, chiaramente, palese. Il Gran Turismo sviluppato dalla Polyphony per la console Sony, il miglior gioco di guida per PSX a detta di tutti (non mia, però..., per me è Colin McRae Rally ad essere il migliore), lo conoscono tutti e anche una persona che non conosce l’inglese capirebbe sicuramente che Grand Touring non è altro che la traduzione nella lingua di Albione di Gran Turismo. I primi demo visti facevano apparire Grand Touring (quando ancora si chiamava Super Touring), come un titolo molto simile a TOCA della Codemasters, ma i nuovi dimostrativi visti quest’estate, ci facevano già notare che lo sviluppo del titolo si era spostato più verso il GT per PSX che su TOCA. La versione che abbiamo potuto provare, ci mostra un chiaro bilanciamento, tra le varie modalità di gioco, tra un gioco alla GT e un gioco alla TOCA. Ma andiamo a vedere quello che ci aspetta dopo aver installato il gioco. Vi ricordo che è obbligatoria una scheda 3D per farlo funzionare e, senza questa, il gioco si rifiuterà categoricamente di partire. Il menu principale presenta quattro possibili scelte, che ci permettono di agire sui vari aspetti di gioco. Potrete selezionare una macchina tra quelle disponibili, caratterizzate da nomi anonimi come GT2 o GT3, ma che in realtà sono l’esatta copie di auto come la Lamborghini Diablo, la Porsche 959, la Dodge Viper, la Ferrari, la BMW Z3 e parecchie altre. Ce ne sono di tutti i tipi e, attraverso il menu di selezione, potrete anche cambiare colore all’auto che avrete scelto. Ovviamente questa scelta non è molto influente ai fini del gioco, ma se volete cambiare l’estetica della vostra auto, potrete colorarla scegliendo tra le combinazioni cromatiche che sono disponibili nel gioco. Attraverso il menu di selezione del circuito, invece, potrete selezionare uno degli otto circuiti presenti, in realtà quattro, ma differenziati a due a due, dall’aspetto della pista.

Sta piovendo e controllare la macchina in curva non è certo una passeggiata..... Stiamo accelerando notevolmente, e la fine del rettilineo è vicina... Meglio frenare.

Anche qui ce n’è un po’ per tutti i gusti: due ambientati in un circuito ovale, due in una pista cittadina, due in montagna e due da gara vera e propria (uno ricorda molto il velocissimo circuito tedesco dell’Hockenheim). Attraverso il menu di settaggio dell’auto, potrete passare dalla modalità arcade a quella simulativa, caratterizzate da alcune differenze. La modalità arcade presenta solamente un tipo di gara: quella caratteristica a checkpoint, in cui dovrete combattere contro il tempo ed evitare che questo termini prima che voi abbiate passato la linea del traguardo. Con la modalità simulativa avrete invece a disposizione tre differenti modalità: la Single Race, vi permetterà di svolgere una gara su un circuito a vostra scelta; il Championship, invece, è il solito campionato, nel quale dovrete affrontare tutte le gare disponibili e cercare di piazzarvi al meglio, per ottenere le prime posizioni in classifica e vincere; la terza modalità è l’Autotest, che assomiglia molto alla Rally School di Colin McRae Rally, nella quale avrete a disposizione quattro gare, con le quali vi potrete allenare con la vostra auto. La modalità Simulazione si differisce da quella Arcade anche per il fatto che è possibile agire sull’assetto della vostra auto, per quello che riguarda gomme, sospensioni, cambio e così via.... Un lieve tentativo di aspetto simulativo che è comunque riuscito, visto che la macchina, in pista, si comporta in modo effettivamente diverso, a seconda dell’assetto che abbiamo stabilito. Per ogni tipo di gara, poi, è selezionabile il livello di difficoltà e la categoria degli avversari. Scegliamo quindi di entrare in pista e così, dopo un breve caricamento, eccoci ai comandi della nostra auto. Qui, purtroppo, iniziano le note dolenti, che intendo spiegarvi bene.

Sta nevicando e la neve, molto realisticamente, ci sta cadendo addosso. Ho grabbato questa immagine per mostrarvi la modalità Autotest e l'ottimo sistema particellare.

L’engine grafico è, purtroppo, il medesimo sfoggiato qualche mese fa: fluido, senza problemi di clipping, dotato di alcuni effetti grafici interessanti, ma a mio avviso, ancora troppo granuloso, forse a causa dell’utilizzo del Direct3D, che ricorda molto, quello del pluripremiato (anche se non per la grafica) TOCA della Codemasters. Fatto sta che, comunque, l’engine fa il suo lavoro, e il gioco si muove fluido anche su una macchina avente i requisiti minimi indicati dalla software house, ovvero un P233 con 32 Mb Ram. Il lens flare (sia diurno che notturno) è molto gradevole e anche il sistema particellare per visualizzare fumo e frenate è più che buono. Le visuali disponibili in gara sono tre, ma nessuna ci permette di visualizzare il cockpit dell’auto: ce n’è una a tutto schermo e due da dietro l’auto, che sono differenziate solamente dal fatto che una segue fissa la macchina, mentre l’altra si muove con l’auto. Per ogni visuale poi, è possibile modificare l’angolo di visione e altri aspetti, per poter avere, almeno dal punto di vista della visuale (e scusate l’infimo gioco di parole.....), il meglio che si può ottenere. E’ poi possibile, terminata una gara, salvare il replay e poi riguardarselo nell’ottimo Replay Theatre contenuto nel menu Opzioni del gioco. Gli avversari hanno un’AI piuttosto buona, anche se non proprio eccellente: comunque non vi ostacoleranno mai nelle vostre manovre e, a seconda del livello di difficoltà a cui giocherete, questi si dimostreranno più o meno duri da passare. Dimenticavo di dire che sono presenti anche le condizioni metereologiche, selezionabili prima di ogni gara, tra sole, nuvoloso, pioggia e neve. Anche queste rese molto bene e influenti sul comportamento della macchina. Una delle pecche, che però si può notare in gara, è il fatto che i vostri avversari guideranno tutti un’auto identica alla vostra e quindi non avrete la possibilità di confrontarvi con auto dalla potenza differente. Per quello che riguarda il sonoro, non ci si può lamentare, siccome i rumori delle auto sono molto realistici e anche gli effetti esterni non hanno nulla di male. Le musiche sono totalmente assenti. La giocabilità invece, soprattutto con un joystick (meglio se dotato di force-feedback) o un volante, raggiunge l’apice. La longevità è piuttosto buona, visto che gli appassionati di giochi di guida, sicuramente si appassioneranno quando avranno tra le mani questo gioco. Sulla realizzazione tecnica c’è poco o nulla da dire, mentre le richieste hardware sono piuttosto elevate, ma a detta dei programmatori, ciò era necessario per mantenere una fluidità adeguata. Detto questo, passiamo pure al commento.

Titolo: Grand Touring
Software House: Empire Interactive
Sviluppatore: Elite
Distributore: CD Verte
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 233 MMX, 32 Mb Ram, Acceleratore Grafico D3D, Scheda Audio comp.DirectX 6, 30 Mb Hard Disk, Cd-Rom 4x.

Requisiti raccomandati: Pentium 233 MMX, Acceleratore grafico 3DFX o D3D di seconda generazione (con almeno 8 Mb di VRAM), Scheda Sonora 16-bit, Volante o Joystick con Force-Feedback.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Cd-Rom Pioneer 12x SCSI, Sound Blaster AWE 32, Microsoft Sidewinder FF Pro. Con questa configurazione il gioco non ha presentato rallentamenti.


Totale -
Sicuramente Grand Touring era uno dei giochi che attendevo di più di questi ultimi tempi... avendolo seguito dai primi annunci fatti dalla software house. Un titolo che sicuramente prometteva parecchio ma che, ahime!, alla prova finale, fallisce per colpa di alcuni grossi difetti. Innanzitutto l’engine grafico non è certamente molto evoluto, anche se presenta effetti grafici realizzati molto bene, e neanche troppo definito. La giocabilità, poi, presenta alcuni problemi, mentre le richieste hardware non sono proprio basse, visto che un P233 (anche se il gioco funziona senza problemi su un P200 con scheda 3D) e acceleratore compatibile D3D sono necessari. Che dire, quindi, alla fine.... Sicuramente un’occasione mancata, visto che alla Elite potevano lavorare un po’ di più ed eliminare certi difetti abbastanza vistosi. Lo consiglio agli appassionati di giochi di guida, che si divertiranno senz’altro con questo titolo, ma gli altri, come al solito, si rivolgano da un’altra parte.


Ringraziamo CD Verte per averci fornito il materiale recensibile.