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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


 

Il genere degli shooter 3D ha subito in questi ultimi anni, fortunatamente, numerosi cambiamenti, pur mantenendo comunque la medesima struttura di fondo. Da Wolfenstein 3D, per un certo periodo di tempo, passando per i vari Doom, Future Shock, Witchaven e compagnia bella fino a Quake e Duke 3D, si è pensato solamente a sparare, inserendo solamente negli ultimi esemplari della categoria qualche puzzle o enigma in più. La caratteristica di questi giochi, poi, è che, tutti tranne Quake, facevano parte dei cosiddetti shooter 2D e mezzo, che non erano in 3D reale. Da Quake in poi, è nata la seconda generazione, quella degli shooter in vero 3D, che è ovviamente, ancora in auge oggi. Di questi, la prima frangia, se così possiamo definirla, è quella costituita da titoli come Hexen 2, Quake 2, Unreal, Sin, Blood 2 e così via; alla seconda, invece, appartengono titoli come Thief, Half-Life e, molto probabilmente, i futuri Anachronox e Daikatana. Sono i cosiddetti shooter 3D in cui non bisogna solamente sparare, ma bisogna parlare e stare attenti, quasi come se si trattasse di un adventure, solo in prima persona.

Abbiamo appena fatto fuori un losco figuro, nelle fogne. Notate l'illuminazione, veramente ben fatta... Così inizia il gioco. Come potete notare, l'ambiente dei bassifondi è perfettamente riprodotto...

L’altra cosa importante di questa nuova (e di maggiore spessore...) generazione è quella riguardante la trama, che è molto importante e aiuta ad immedesimarsi sempre più all’interno del gioco (basti pensare al capolavoro che è Half-Life, per capire...). Il gioco di cui vi apprestate a leggere questa preview prende il nome di Kingpin: Life of Crime e, fortunatamente, è uno shooter 3D che fa parte di quest’ultima categoria. Il gioco sfrutta una versione ampiamente modificata dell’engine di Quake 2 (sono ancora due, assieme a questo, i giochi che lo sfrutteranno, ovvero il super-rimandato Daikatana e Anachronox, entrambi della Ion Storm di John Romero...) ed è sviluppato dall’americana Xatrix. La software house statunitense è da diversi anni all’interno del mondo dei videogiochi, anche se non ha mai sviluppato un titolo che potesse farla diventare molto famosa anche tra i meno appassionati; i due Cyberia erano giochi molto spettacolari dal punto di vista grafico, ma con poco spessore dal punto di vista del gioco; Redneck Rampage era pure un gioco divertente ma, siccome è uscito addirittura dopo Quake, utilizzando il vetusto Build di Duke 3D, perdeva assolutamente dal punto di vista grafico, anche se era ricco di trovate geniali; quindi è stata la volta del primo Mission Pack ufficiale per Quake 2, The Reckoning, piuttosto bello, anche se è stato il peggiore dei due usciti (l’altro è Ground Zero, della Rogue...). Beh, devo dirvi che con Kingpin, la Xatrix potrebbe fare il salto di qualità e piazzarsi appaiata (o comunque molto vicino...) ad Half-Life, per quello che riguarda il genere degli shooter 3D. Dal demo che abbiamo potuto provare (scaricatevelo anche voi dalla rete, merita davvero, anche se “pesa” più di 100 Mb...), possiamo tranquillamente dirvi che Kingpin promette davvero bene, e ho idea che si candiderà ad essere uno dei migliori titoli dell’anno, senz’ombra di dubbio. Anche in questo caso, l’engine ovviamente, sfrutta le OpenGL e, quindi, praticamente tutte le schede 3D in circolazione, comprese quelle di prossima generazione. Il gioco è stato strutturato molto bene e alla Xatrix, almeno per ora, hanno messo a posto tutto anche dal punto di vista tecnico (tranne il grabber interno, che si inchioda ogni due su tre, rendendomi la vita ancora più difficile, ma questo non vi interessa...).

Questo ciccione si merita una bella lezione. Dategliela, è meglio per voi... Questo potrebbe essere un ottimo alleato per la vostra gang...

Ma andiamo con ordine. Come prima cosa, parliamo dell’ambientazione: Kingpin: Life of Crime, è ambientato negli anni ’30, nel periodo del proibizionismo americano, in cui l’illegalità, nelle varie città era all’ordine del giorno e non c’era da stupirsi a trovare criminali di bassa o alta lega ai bordi delle strade. Il vostro ruolo è quello di un delinquentello di mezza tacca, dalla corporatura piuttosto mastodontica, che si aggira per le strade e per i bassifondi della città, cercando di raccattare qualcosa per vivere, con crimini di vario grado. Questo è il primo punto che potrebbe far discutere molto l’opinione pubblica (leggasi: i meno informati in materia...), visto che per andare avanti nel gioco sarete costretti a compiere efferati (beh, forse è un parolone grosso...) delitti, armati inizialmente di una potente spranga e poi, nel corso del gioco, di altre armi, tutte piuttosto realistiche, di vario grado. Infatti, almeno nella maggior parte dei casi, sarete costretti ad acquistare le armi con i soldi che possedete e vi assicuro che raccattare una certa somma aggirandosi come un tamarro di periferia in questo ambiente anni ’30 non è una cosa facile. Questo perchè, ammazzando chi vi troverete davanti (anche i vostri amici possono essere ammazzati, questo sta a voi deciderlo...), potrete esaminare a fondo il corpo del delitto e fregare alla vittima i fruscianti dollari che possedeva, ben nascosti, nelle sue tasche. Vi parlavo prima della necessità, nella maggior parte dei casi, di acquistare le armi che dovrete utilizzare per difendervi in una città in cui, dietro ad ogni angolo, potrebbe aspettarvi la morte. E’ infatti presente un negozio, chiamato Pawn-o-Matic, dal quale potrete acquistare armi, moduli aggiuntivi (come silenziatori, potenziatori, ecc....), munizioni, armature, e così via, con i soldi di cui siete entrati in possesso in modo indebito (potrete anche svaligiare cassaforti, rapinare banche...). In questo modo, avrete sicuramente vita più facile nel corso del gioco, visto che, armati di un solo bastone, non è affatto facile mandare all’altro mondo chi vi troverete davanti. Soprattutto se poi questi sono dei grossi ciccioni oppure sono armati con cianfrusaglie che sputano fuoco, la cosa non è facile, per cui un’arma è necessaria.

Una bella bisca clandestina è proprio quello che ci vuole... Una bella carneficina non deve mai mancare in uno shooter 3D che si rispetti...

Ognuna di queste poi, con tutti gli annessi e connessi, ha un determinato prezzo, che varia a seconda di quello che offre e della potenza. Per riuscire ad ottenere un’arma bella e devastante dovrete aver accumulato un bel gruzzolo, sicuramente. Per quello che riguarda i nemici, non ci sono mostri o cose simili, ma solamente truzzi di periferia conciati (sia uomini che donne, e finalmente queste sono dotate di respingenti rotondi...) come voi e dobermann dalla ferocia inaudita che, potrete anche utilizzare per i vostri scopi più turpi. Infatti, sono presenti tre tasti, che vi permetteranno di conversare con tutti gli altri personaggi che troverete; ad ogni tasto corrisponde un determinato modo di parlare: gentile, normale o cattivo e, a seconda del modo che sceglierete, otterrete una determinata risposta, che potrà farvi capire che l’interlocutore intende seguirvi, oppure vuole fare altro (vi dico l’espressione chiave di chi vuole mandarvi via: “Kill the Motherfucker!”, anche se non ve lo voglio tradurre...). Potrete infatti utilizzare questa vostra capacità per arruolare criminali alla vostra gang o per ammaestrare dobermann e utilizzarli per attaccare i nemici. Questi, poi, sono molto intelligenti e, non appena vi vedono, decidono all’istante come vi devono trattare. Quando siete in prossimità di una banda di scapestrati o, comunque, di qualche persona, potete tenere l’arma nascosta e poi tirarla fuori in caso di necessità impellente. Potete poi anche utilizzare una modalità di movimento chiamata Sneak Mode, che vi permette di camminare senza fare rumore, permettendovi così di cogliere il nemico di sorpresa, magari pure alle spalle. Una nota negativa che devo fare, però, riguarda le pain skin che appaiono quando venite colpiti. Per chi non lo sapesse, la pain skin è la texture di cui si ricopre il modello 3D del personaggio quando è colpito; in questo caso, sia che colpiate con la spranga, che spariate con un’arma da fuoco, sembrerà sempre che il nemico sia stato crivellato con una raffica di mitra sparata a bruciapelo. Una piccola nota negativa che mi permetto di segnalarvi per pignoleria, anche se spero che alla Xatrix cerchino di implementare, per un maggiore realismo, le pain skin adatte per ogni tipo di danno.

Il cartello dice di mettere giù le armi, altrimenti viene sparato contro di voi... "Motocicletta, 10 HP, tutta cromata....".

Comunque, vi dicevo che avete la possibilità di parlare con i personaggi che troverete per la strada; in alcuni casi, però, parlando con qualcuno di questi, il figuro (o la figura, nel caso fosse una donna, ovvero quasi sempre... Che t*#+e...) tirerà fuori un’arma e sarà vostro compito difendervi per subire il minor numero di danni. Lungo la strada, poi, troverete medipack di varia grandezza ed altri oggetti che vi serviranno per particolari cose, come chiavi, molle, torce e così via. Potrete poi inserirle tutte all’interno di un capiente inventario, che può contenere proprio di tutto. Anche Kingpin non risulta separato in unità a se stanti, ma è praticamente giocato tutto in unico ambiente, separato solamente in unità più piccole per rendere più veloci i caricamenti. Al termine di ognuna di queste, poi (e anche all’inizio, non dimentichiamolo...), saranno mostrate delle scene di intermezzo realizzate con l’engine del gioco, che rendono molto bene l’atmosfera retrò di Kingpin. Quando vi muoverete per le strade, infatti, sentirete cani che abbaiano, spari, radio che trasmettono partite di baseball, musica tipica e altre cose simili, mentre la grafica rispetta perfettamente l’atmosfera dei bassifondi di una grande città americana degli anni ’30, con la possibilità, addirittura di accedere a fogne, cunicoli sotterranei, condotti d’aria ed altri passaggi nascosti dove non avreste mai pensato.

Abbiamo sorpreso questi due mentecatti a scambiarsi denaro illegale. Questo è il loro prezzo da pagare...

Come vi dicevo, anche il sonoro contribuisce a creare una grande atmosfera, anche se in questo demo non sono supportate le schede audio 3D, il cui supporto sarà pienamente implementato nella versione finale, prevista per Giugno. Dal punto di vista della giocabilità, posso dirvi che Kingpin utilizza lo stesso sistema di controllo di ogni gioco del genere, anche se sono stati aggiunti alcuni tasti per le novità introdotte dai programmatori della Xatrix nella comune struttura di uno shooter 3D. Bene, siamo arrivati al termine di questo articolo, in cui preferisco non pronunciarmi su altri aspetti come la longevità, visto che abbiamo provato solo un demo e non una beta o una versione più avanzata. Vi lascio quindi alla prima impressione finale. Byez.

  Titolo: Kingpin: Life of Crime
Software House: Interplay
Sviluppatore: Xatrix
Data d'uscita prevista: Giugno '99

PRIMA IMPRESSIONE

Ho idea che Half-Life debba iniziare ad avere paura. Kingpin aspira al trono degli shooter 3D e, purtroppo per il sottoscritto, si candida a battere il capolavoro della Valve. Anche qui, se non fosse scritto sulla carta, non si direbbe che l’engine di Quake 2 viene utilizzato e la grafica risulta essere bella e pulita; inoltre, il sonoro è spaziale e, unito al resto, crea un’atmosfera veramente realistica e retrò. La Xatrix potrebbe aver fatto centro, ma solo l’uscita della versione finale potrà mettere fine ai nostri dubbi. Attendetevi quindi una recensione completa appena possibile, visto che la data d’uscita è stata fissata per Giugno, anche se passibile di ritardi. Byez.