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Preview di: Fabio "Bill" Cristi


Mannaggia alla pupazza! Non capita molto spesso di iniziare un articolo in questo modo, ma se ogni tanto la sfiga non colpisce, a quanto pare, non va proprio bene. Infatti, pur di non far saltare certe preview, molto attese da voi lettori, si è costretti a sottostare a compromessi che non fanno neppure molto piacere. La preview di Shadow Company, che state leggendo al momento, doveva essere affidata al prode Matteo Evangelisti, che invece si ritroverà sulla scrivania la versione preview di un altro titolo, che risponde al nome di Nocturne. Dell’avventura horror in 3D della Terminal Reality, pubblicata da Take 2, infatti, questa mattina è arrivata in redazione una versione preliminare, fatta appunto per realizzarci poi una preview. Inutile dire che ho strappato letteralmente il pacchetto con il CD dalle mani del corriere e mi sono subito catapultato sul mio PC per provarla, ma l’incredibile instabilità e, soprattutto, il fatto che dovessi ricorrere a dei sabba satanici per farla partire, mi hanno fatto desistere. Il motivo: la beta in questione supporta qualunque tipo di scheda 3D, eccetto, a quanto pare, tutte quelle targate 3DFX, a partire dal Voodoo 2 in su. Chiaramente non sarà un problema della versione finale, ma per questo motivo, la preview di Nocturne sarà affidata all’unico redattore a portata di mano che non possieda una 3DFX di qualunque genere, ovvero il nostro Evanz (che ha una Matrox G200…). Sperando di farlo contento lo stesso, vi comincio a parlare di questo Shadow Company, strategico in tempo reale, sviluppato dall’americana Sinister Games. SC (d’ora in poi, lo chiameremo così…) faceva parte del gruppo di titoli che la Interactive Magic, che si occuperà solo di gioco on-line, nel futuro, ha venduto alla Ubi Soft, insieme a Mortyr e Seven Kingdoms II. Dalla versione preliminare in mio possesso, ho potuto notare che si tratta di un titolo con parecchie potenzialità, che cercherò di evidenziarvi. Innanzitutto, SC assomiglia molto di più ad uno strategico alla Commandos, che alla TA: Kingdoms o alla Tiberian Sun, tanto per fare un esempio. Commandos e il suo pseudo seguito (Beyond the Call of Duty, per la cronaca…) erano bidimensionali, mentre questo SC è totalmente in 3D. Ma non come Hidden & Dangerous, bellissimo titolo sviluppato dai cecoslovacchi della Illusion Softworks, in cui potevate controllare il vostro personaggio, sia in prima persona che in terza persona, e vivere la guerra direttamente, ma proprio come nello stesso Commandos, selezionando ogni singolo uomo, come in un normale strategico, ma con l’importante differenza che la prospettiva di gioco è 3D, con la possibilità di ruotare completamente la visuale o di zoomare o portare indietro la telecamera virtuale, in modo da avere sempre la migliore visione del campo di battaglia. I protagonisti di Shadow Company sono un gruppo di mercenari, che sono stati mandati negli angoli più sperduti a compiere particolari missioni per conto di governi di vari paesi e organizzazioni governative. Una delle missioni che ho potuto provare, infatti, è ambientata in Angola, dove i nostri eroi devono liberare dei prigionieri in mano a dei cattivissimi guerriglieri e poi disattivare un reattore nucleare, facendo attenzione a non cadere nelle mani dei soldati nemici, armati fino ai denti, che non si pongono problemi morali a farvi cadere sul campo di battaglia. Il problema è che, almeno nella missione da me provata, non siete un esercito composto da un numero incredibile di soldati, ma siete semplicemente in tre. 

Se questo risulta sicuramente un pregio, per quello che riguarda la longevità generale del gioco, visto che la difficoltà aumenta, dall’altra parte, potrebbe invece risultare una cosa piuttosto noiosa, siccome correte il rischio di finire la missione in modo prematuro molto spesso. Ognuno degli uomini che avrete a disposizione nelle missioni possiede determinate caratteristiche che vi sarà molto utile conoscere per definire la strategia che potrà portarvi a terminare in modo adeguato la missione. A seconda della difficoltà della missione e di come state portando avanti il gioco, vi saranno affidati un determinato numero di uomini, che va da un minimo di tre (come nella missione da me provata e duramente portata a termine…) ad un massimo di sei o sette. Chiaramente, più mercenari avrete a disposizione, più facile dovrebbe essere il vostro compito, anche se dovrete sempre gestirli adeguatamente per evitare che qualcuno di loro si faccia cogliere di sorpresa. Il sistema di controllo è quello di tutti gli altri RTS che conosciamo: utilizzando il mouse, possiamo selezionare, semplicemente cliccando, oppure, se vogliamo selezionarne di più, formando un rettangolo che li includa tutti. Dovrete sempre stare attenti a muoverli nel modo giusto, anche a seconda della posizione in cui si trovano, per evitar loro una brutta fine. Ogni uomo dispone poi di un inventario, nel quale può inserire tutto quello che trova per terra, dopo aver ammazzato qualche nemico, oppure in giro per il campo di battaglia. L’inventario ha, chiaramente, delle limitazioni, perché non può contenere più di un determinato numero di oggetti, cosa che lo fa risultare un po’ più realistico. Per fare un esempio, mi è capitato di essere a corto di forze con uno degli uomini e di dover raccogliere un medikit; ho dovuto scaricare una certa parte delle cose di cui era in possesso, per riuscire a tirare su il rifornimento di energia, e poi utilizzarlo. Le armi che poi troverete in giro sono piuttosto varie, e spaziano da tradizionali pistole a mitragliatrici AK-47, bazooka, cannoni; si tratta quindi di armi abbastanza realistiche e che, nei momenti di guerra, vengono spesso utilizzate. I nemici, invece, oltre a muoversi tranquillamente armati sul campo, dispongono di postazioni fisse e mobili, di cui potrete appropriarvi, ma da cui dovrete comunque stare attenti, per i soliti motivi che non sto a spiegarvi. Una delle peculiarità del titolo della Sinister è proprio quella di poter utilizzare i veicoli che trovate sul campo e che, chiaramente, funzionano. Potrete quindi fare uso di jeep di diversa grandezza, carri armati e altri mezzi, che potranno esservi molto utili per azioni particolarmente difficili. Spero abbiate capito che l’ambientazione in cui sono collocate le missioni di SC è molto realistica, visto che si tratta di luoghi reali. Nella missione da me provata, i miei tre mercenari avevano il compito di assaltare un campo costituito da tende in Angola e, poi, seguendo quello che diceva il briefing, portare a termine gli altri obbiettivi. Parlando di briefing, non si può dire che questo sia molto dettagliato e cerchi di spiegarvi al meglio quello che dovrete fare, in modo da non trovare difficoltà nella comprensione, almeno da questo punto di vista. 

Inoltre, può sempre essere richiamato, in modo da averlo sempre sott’occhio, in caso vi siate dimenticati qualcosa di importante. Ritornando a parlare del sistema di controllo, quando avrete scelto di selezionare più uomini contemporaneamente, potrete usufruire di formazioni d’attacco particolari. Mi spiego meglio: i vostri uomini assumeranno un determinato allineamento, che può essere a freccia, a fila indiana, o a semplice linea, per andare nella posizione dove li avrete diretti. Per fare queste operazioni e altre, come la possibilità di consultare l’inventario, o quella di ruotare e zoomare la visuale, potrete utilizzare la comoda interfaccia situata in basso a destra dello schermo, in cui sono disponibili tutti i pulsanti necessari per eseguire queste operazioni. Sempre lì, in basso allo schermo, viene visualizzata la situazione di ogni singolo mercenario, sia a livello di energia che a livello di equipaggiamento, in modo da capire come dovrete affrontare da quel momento in avanti, la missione. La possibilità di modificare la visuale permette, al contrario di altri RTS bidimensionali, di poter andare a controllare sempre in ogni posto del territorio su cui è ambientata la missione, senza la presenza della classica “Fog of War”, tipica in questo genere di giochi. Possiamo adesso parlare, dopo aver spiegato, per quello che abbiamo capito dalla versione in nostro possesso, del gioco, degli aspetti tecnici. La grafica sfrutta l’accelerazione 3D tramite D3D e risulta molto ben realizzata. La visuale ricorda molto una via di mezzo fra quella di Myth e quella di Warzone 2100, permettendo di avere sempre sotto controllo ogni punto del campo di battaglia, vista anche la possibilità di ruotare e zoomare la visuale. Inoltre, sia i mercenari, che gli ambienti dove si svolgono le missioni risultano molto particolareggiati e sempre definibili, a qualunque distanza. Per quello che riguarda il sonoro, i risultati sono buoni e se siete in possesso di una scheda sonora 3D potrete sempre udire da quale direzione arrivano i nemici. Per quello che riguarda il sistema di controllo, la Sinister ha implementato il tradizionale sistema via mouse, con l’aggiunta di una buona interfaccia per gestire il tutto. Per quello che riguarda le richieste hardware, al momento il gioco girava fluido a partire da un PII 266 con 64 Mb di Ram e una scheda 3D, ma nella versione finale queste saranno abbassate, siccome alla Sinister devono ancora effettuare un discreto lavoro di ottimizzazione. Il gioco, allora, sotto etichetta Ubi Soft, è previsto per Novembre, sempre che non ci siano altri ritardi. Vi lascio allora alla prima impressione.

Titolo: Shadow Company: Left for Dead
Software House: Ubi Soft
Sviluppatore: Sinister Games
Data d'uscita prevista: Novembre '99


PRIMA IMPRESSIONE

Shadow Company ha suscitato in redazione un discreto interesse e, dalla versione preliminare che abbiamo avuto la possibilità di provare, si possono notare tutte le potenzialità di un titolo che, all’uscita, potrebbe rivelarsi l’unica alternativa allo strapotere del titolo dei Pyro Studios (i creatori di Commandos, che dovrebbero presentare il vero seguito del gioco, che sarà in 3D, almeno si dice, all’ECTS di inizio Settembre a Londra…), visto il notevole miglioramento grafico e l’affinamento del modo di giocare. La data d’uscita è prevista per Novembre ma, comunque, speriamo di proporvi una recensione del gioco al più presto. Byez.


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