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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Quando si deve parlare di un titolo che intende rappresentare lo sport più bello del mondo e più praticato d'Italia, non si sa mai come cominciare la recensione. Forse sarà per questo che, in genere, lascio le recensioni di tutti i titoli calcistici ad altri redattori, a causa di questa difficoltà iniziale. Potrei parlarvi dell'opaca prova che la nostra Nazionale ha ottenuto contro la Bielorussia, un bruttissimo 0 - 0, che comunque ci ha permesso di qualificarci per gli Europei, oppure del fatto che fra meno di una settimana (al momento in cui sto scrivendo questo articolo...), per la serie "la sfiga ci vede sempre benissimo", dovrò andare in ospedale, per farmi asportare una ciste che si trova al di sotto dell'osso sacro, che mi costringerà a starmene con il sedere per aria per almeno due settimane, permettendomi di sedermi solamente con un salvagente sotto il deretano e costringendomi a bestemmiare in turco tutte le volte che compierò un passo. Ma questa non è la sede più appropriata per parlare delle mie sfigatissime vicende personali, per cui torniamo a parlare del titolo oggetto di questa recensione. Per quello che riguarda i titoli calcistici, su PC, il punto di riferimento è senz'altro, a mio avviso, World Cup '98 (anche se gran parte della redazione pone Fifa '99 su questo trono...), anche se, per quello che riguarda le console, ogni confronto con i capolavori Konami (Winning Eleven 4 per PSX, di prossima recensione qui su AVOC, su tutti...) risulta impietoso per la reputazione della EA Sports. Ho avuto l'"onore" di poter dare un'occhiata al nuovo Fifa 2000 (apprò, lo sapete che il testimonial per quest'anno sarà Vincenzo Montella, ex-Sampdoria e ora alla Roma? No, vabbè, io ve l'ho detto...), in quel di Londra, in una presentazione privata svolta da EA in un teatro a qualche minuto dall'Olympia Hall, sede dell'ECTS. Anche se solo in versione PSX, il nuovo titolo EA Sports perde impietosamente il confronto con Winning Eleven 4, per cui speriamo che almeno la versione PC, in uscita ai primi di Novembre, si salvi, ma chiaramente ci sarà la nostra recensione a porre fine ai vostri dubbi. Ritornando a noi, allora, dovremmo dire che Microsoft, dopo il passo falso fatto qualche anno fa con l'obbrobrioso Microsoft Soccer (chiamato Gol! nella versione italiana...), dopo essere entrata di prepotenza tra le migliori software house al mondo per quello che riguarda i giochi per PC (titoli come Age of Empires, Motocross Madness, Midtown Madness e Monster Truck Madness 2, dove li mettete?), ha deciso di tirarsi su le maniche, e di creare una linea di titoli sportivi che si facesse rispettare sul mercato. Oltre a NFL Fever 2000 e NBA Inside Drive 2000 (il primo, a mio avviso, migliore del corrispettivo EA Sports, ovvero Madden 2000, mentre il secondo, purtroppo, non può assolutamente competere con NBA Live 2000...), la casa dello zio Bill ha acquisito dalla Rage, la software house inglese di Incoming ed Expendable, i diritti di distribuzione di un titolo calcistico, che i programmatori britannici avevano in preparazione da qualche tempo. 

Così, a causa di questa acquisizione, l'altisonante Ruud Gullit's Striker, è diventato il più anonimo Microsoft International Football 2000. Ma forse è meglio così, visto che Ruud Gullit, dopo la felice parentesi come allenatore al Chelsea e quella un po' meno felice al Newcastle, ha deciso di lasciare il calcio e quindi, mettere ad un titolo calcistico il nome di una persona che ha lasciato l'ambiente, pur essendo stato un grande campione, non sarebbe stata una grande mossa commerciale. Essendo posseduti dalla solita EA Sports tutti i diritti riguardanti i nomi originali, in questo titolo calcistico, i programmatori si sono dovuti accontentare ad inserire nomi finti, che comunque possono essere tranquillamente modificati con l'editor presente all'interno dei vari menu. IF2000 è comunque un titolo che si fa rispettare, molto coinvolgente (chiedete al caro Matteo Bonvicino, con cui ho rischiato una tremenda sconfitta, durante il big match tenuto a SMAU, a Milano...), con un feeling molto più arcade di un qualunque Fifa o Winning Eleven, ma che comunque si avvicina più a quest'ultimo che al titolo della EA Sports. Dopo l'installazione, che si può portare via una discreta quantità di spazio su Hard Disk, e dopo aver scelto risoluzione e acceleratore 3D da utilizzare, ci viene subito mostrata una discreta introduzione, che ha il compito di creare l'atmosfera per addentrarci all'interno dell'avvincente e dorato mondo del pallone (direi anche infortunante mondo del pallone, visto che ho rischiato di non poter venire a SMAU, proprio a causa di un fallaccio subito alcuni giorni prima durante una partitella, che mi ha fatto zoppicare per qualche giorno...), riuscendoci appieno. Il menu principale è molto semplice, e ci presenta le solite opzioni a cui siamo abituati dai vari titoli che trattano questo sport: abbiamo la possibilità di svolgere una semplice amichevole, una competizione tra le varie presenti, che tratteremo in seguito e l'allenamento, molto utile per apprendere le tecniche tramite le quali potrete effettuare i vari tiri e, imparare, poi, anche alcuni piccoli trucchetti, come gli effetti da applicare alla palla per ingannare le difese avversarie, e così via. Vi sarà assolutamente utile, visto che le prime volte che giocherete, pur essendo il sistema di controllo molto immediato, rischierete di avere qualche problema soprattutto nei colpi più difficili. Il gioco è interamente in Italiano, e in allenamento questi trucchetti vi saranno tutti spiegati tramite alcune istruzioni che appariranno sullo schermo, per cui non avete scusanti per non impararli. L'amichevole vi fornisce la possibilità di giocare una partita fra due delle nazionali presenti all'interno del gioco, con la possibilità, chiaramente, di modificare le condizioni del tempo, la durata della partita, lo stadio (tra i sei disponibili...), l'attivazione del fuorigioco, e così via. Come vi dicevo prima, i giocatori delle varie squadre non possiedono i nomi reali, e quindi, se vorrete che tutto sia aderente alla realtà, dovrete armarvi di molta pazienza e modificare, tramite il comodo editor, le squadre di cui avete necessità. Per quello che riguarda le competizioni, ce ne sono varie presenti. Si va dai comuni tornei e campionati, in cui potete inserire le squadre a vostro piacimento ad una sorta di simulazione dell'ultimo mondiale (con i gironi reali...) e delle qualificazioni europee, che si sono concluse, almeno per l'Italia, sabato scorso. 

Come avrete sicuramente capito, non c'è da perdersi molto all'interno dei vari menu, visto che non ci sono molte opzioni presenti, perché tutto è fatto per essere immediato e per permettere anche al giocatore meno esperto di divertirsi senza perdere ere geologiche tra le varie schermate. Bene, possiamo entrare in campo, allora. Come in ogni titolo di calcio che si rispetti, ormai, anche in IF2000 è presente una telecronaca della partita che state affrontando. Il commento è in italiano, ad opera di Maurizio Pistocchi e Sandro Piccinini, due dei commentatori sportivi di Italia 1. Purtroppo, però, a causa della mancanza dei nomi reali, che quindi non sono pronunciati dai due cronisti, la telecronaca sembra quasi distaccata da quello che avviene in campo. Le frasi, infatti, vengono pronunciate solamente dopo qualche secondo che sono accadute realmente in campo, con un certo ritardo, quindi, rispetto all'azione. Inoltre, il campionario di frasi in possesso ai due telecronisti rimane abbastanza limitato, con la conseguenza di creare una certa sensazione di monotonia dopo un po' che la si ascolta, cosa che, quindi, vi porterà a disattivarla dopo qualche partita (poi, Piccinini non dice: "Pericolo!",cosa che non è assolutamente naturale...). La prima cosa che si può notare appena entrati in campo, poi, è sicuramente la grafica. Se c'è una software house che non cura la grafica dei suoi titoli, quella non è sicuramente la Rage (Incoming ed Expendable possono bastare come esempio...), e anche questo titolo calcistico non è da meno. Tutto è molto dettagliato: lo stadio, gli spettatori (che non sembrano più spalmati sulle gradinate dello stadio...), gli effetti atmosferici, con lens-flare veramente gradevoli, il cielo e addirittura le maglie dei giocatori, sulle quali appare il loro nome. L'unico neo è rappresentato dai modelli 3D dei giocatori: questi, infatti, sono piuttosto spigolosi e anche i loro movimenti non sono del tutto aderenti alla realtà. Spesso, poi, si nota una certa mancanza di frame nelle loro animazioni, cosa che non consente ai calciatori virtuali di muoversi come quelli che vediamo ormai tutti i giorni su un campo da calcio. La cosa si ripercuote, per cui, anche sulla giocabilità: il sistema di controllo risulta molto intuitivo (se poi possedete un pad Microsoft, ancora meglio, visto che riceverete un continuo help on screen...), e permette di utilizzare tutti i pulsanti della periferica, in certi casi anche combinandone alcuni per eseguire colpi particolari. Inizialmente, però, se vorrete far arrivare la palla in avanti, sarete costretti ad acrobazie con la vostra periferica, visto che i tiri e i passaggi non andranno quasi mai dove li avrete diretti. Questo problema si risolve con un po' di pratica, che vi consentirà di trarre sicuramente maggiori soddisfazioni dai vostri match virtuali. Ma è proprio giocando che ci si accorge che International Football 2000 non ha assolutamente la minima pretesa di essere una simulazione del gioco più bello del mondo. 

Giocatori che saltano ad altezze un po' troppo elevate (manco fossero Bierhoff...), mischie in area con una palla che sembra arrivare in ogni luogo, e difese che si prendono un po' troppa libertà (lo so che mi potreste dire che ricordano quella dell'Inter dello scorso anno...) sono purtroppo all'ordine del giorno in questo titolo e sicuramente potrebbero allontanare i puristi delle simulazioni (e qui in redazione ne abbiamo parecchi...), dal gioco. Inoltre, sono presenti diversi schemi con i quali potrete schierare in campo la vostra squadra ma, ad essere proprio sinceri fino in fondo, ce ne sono alcuni un po' atipici, e forse un po' inutili ai fini delle partite. Un altro dei problemi di cui, ahimè, soffre IF2000 è la quasi totale assenza di movimento dei giocatori senza palla. In molti altri giochi di calcio, infatti, io tendo, quando sono a centrocampo, servire l'ala destra o l'ala sinistra perché possano servire con un cross l'attaccante al centro dell'area di rigore. Le due ali, in genere, scattano sul filo del fuorigioco, permettendo un passaggio in profondità, ma purtroppo, in questo caso, ciò non avviene, perché i vostri compagni di squadra se ne rimangono praticamente statici nella loro zona di competenza. Inoltre, le modalità e le posizioni del campo da cui fare gol sono praticamente sempre le stesse e, una volta che le avrete capite, la goleada è assicurata. Purtroppo, sono cose che lasciano un po' con l'amaro in bocca, e senza dubbio la Rage doveva cercare di testare più a fondo il gioco, visto che alla fine, ahimè, pecca nella cosa più importante, ovvero la giocabilità. Dal punto di vista del sonoro, non possiamo lamentarci, visto che gli effetti sono ben realizzati e vi danno l'impressione di trovarvi dentro ad uno stadio ben affollato. Bene, dopo circa 9.500 caratteri, posso anche concludere questa recensione, per farvi leggere così il commento. 

Titolo: Microsoft International Football 2000
Software House: Microsoft
Sviluppatore: Rage Software
Distributore: Microsoft
Prezzo: Lire 89.000



Requisiti minimi: Pentium 166, 32 Mb di RAM, Cd-Rom 4x, 200 Mb Hard Disk, Scheda Audio e Video comp. DirectX 6 (per video D3D), Windows 95/98.

Requisiti consigliati: Pentium II 266, 64 Mb Ram, Scheda Audio 16-bit, Acceleratore Grafico comp. D3D, Joypad.

Gioco provato su: Pentium II 400, 128 Mb Ram, Matrox Millennium 4 Mb, Sound Blaster Live!, Creative 3D Blaster Voodoo 2 12 Mb, Windows 98, Cd-Rom Plextor SCSI 40x MAX, Lettore DVD DVS 30x, Microsoft Sidewinder Freestyle Pro. Con questa configurazione il gioco non ha dato problemi.


Grafica -
Non c'è assolutamente da lamentarsi dal punto di vista visivo, in IF2000. La grafica si mantiene a livelli abbastanza elevati, richiedendo l'utilizzo obbligatorio di una scheda 3D. Gli effetti grafici sono di caratura notevole, anche se i modelli dei giocatori non sono proprio il massimo della vita.

Effetti Sonori -
Buoni gli effetti sonori, mentre il commento, ahimè, poteva essere fatto meglio.

Musica -
Ingiudicabile, perché praticamente assente.

Giocabilità -
IF2000 unisce ad un sistema di controllo assolutamente intuitivo e senza particolari problemi, una giocabilità generale che non brilla accanto a più blasonati titoli del genere. I pulsanti del pad si utilizzano tutti, ma dovrete allenarvi un bel po' per cercare di ottenere risultati adeguati dalle vostre partite.

Longevità -
Le modalità di gioco sono poche ma le competizioni presenti sono parecchie. Se il gioco vi inizierà a piacere, ve ne staccherete dopo un bel po'.

Real. Tecnica -
Non ho notato grossi problemi e bug, pur essendo la versione da me recensita non definitiva.

Ric. Hardware -
Un buon Pentium II, dotato di scheda 3D e di un buon quantitativo di Ram (leggasi 32 Mb o più...) è vivamente richiesto se non volete che vi prenda sonno tra un frame e l'altro.

Totale -
Microsoft International Football 2000 è sicuramente un titolo che si presenta bene ma che, sul campo, soffre di parecchi problemi, finendo così per non rispettare le premesse che si era posto. Il gioco ha una bella grafica e, tecnicamente, non è male. Inoltre, dopo averci preso un po' la mano, diventa molto divertente giocarci, soprattutto con amici, grazie alla sua impostazione prettamente arcade e poco impegnativa. Purtroppo, però, la giocabilità poteva essere migliore, ed è proprio per questo motivo che IF2000 risulta inferiore ad altri titoli della concorrenza (Fifa in primis...). Il gioco è comunque divertente e, se vi piacciono i titoli calcistici, dopo Fifa, questa è una delle migliori offerte. Mi rimane però da dire solo una cosa alla fine, una piccola invocazione a Microsoft. Visto che avete stretto un accordo con Konami, l'International Football 2001 non potrebbe diventare un International qualchecosaltro? Avete capito tutti, vero? Byez.


Ringraziamo Microsoft per averci fornito il materiale recensibile.


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