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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Mai come quest'anno, il line-up delle nuove periferiche hardware Microsoft per la fine del 1999 e gran parte del 2000, si è rivelato così vario. All'ultimo SMAU, infatti, che si è tenuto a Milano all'inizio di Ottobre, alcuni fortunati della redazione (il sottoscritto, chiaramente, e poi l'Assistant Editor Matteo Evangelisti, ed alcuni redattori...), hanno avuto la possibilità di vederle per la prima volta e poi, ovviamente, toccarle con mano. Microsoft si presenta sul campo di battaglia con due nuove tastiere, un nuovo volante (senza Force-Feedback, ma comunque molto ben realizzato...), un nuovo mouse e due joypad. Di entrambe le tastiere e del volante, dovreste poter leggere una recensione prossimamente, presumibilmente entro fine Novembre, ma del nuovo Intellimouse Explorer e del SideWinder Gamepad Pro, invece, leggerete la recensione in contemporanea a questa. Come avrete visto dal logo qui sopra, l'oggetto di questa recensione è il Dual Strike, nuovo pad della linea SideWinder e, tra le due novità, sicuramente quella più ambiziosa. L'obbiettivo che Microsoft si è posta con questo Dual Strike, infatti, è quello di farlo diventare la periferica da utilizzare per tutti i giochi in 3D, sparatutto 3D e action-adventure in primis. Perché dico che l'obbiettivo di Microsoft è molto ambizioso? Dai tempi di Duke Nukem 3D, infatti, per quello che riguarda i normali sparatutto 3D e, invece, a partire dal recente Heretic II (da meno di un anno, quindi...), per quello che concerne i vari action-adventure 3D, il sistema di controllo preferito dai videogiocatori, è quello di utilizzare la tastiera in combinazione con il mouse: la prima viene utilizzata per tutte le varie azioni di gioco, mentre il "topo" viene utilizzato per sparare, muoversi e ruotare (anche a 360°...) con la massima velocità. I risultati che si possono ottenere utilizzando questo sistema di controllo sono veramente notevoli e, se durante una partita in multiplayer dovete affrontare un avversario che si serve solamente della tastiera, avrete un indubbio vantaggio. L'idea di utilizzare una sorta di joystick per giocare ai vari shooter 3D era già venuta alla Thrustmaster che, poco meno di un anno fa, aveva rilasciato sul mercato il FragMaster, una periferica molto particolare, che però non ebbe i risultati desiderati, a causa di alcuni problemi di progettazione e del fatto che, al momento della verità, ovvero quando si trattava di giocare, la periferica non forniva tutti quei vantaggi che avrebbe dovuto offrire sulla carta. Un flop abbastanza marcato per Thrustmaster (che poi è stata acquisita da Guillemot, ma questa è un'altra storia...), anche se l'idea, indubbiamente, era molto valida. Microsoft ha subito colto la palla al balzo e si è messa in testa di realizzare un joypad che potesse assolvere al compito, in genere svolto da tastiera e mouse. La prima cosa sensata fatta dai progettisti del gigante di Redmond è stata, a mio avviso, quella di considerare la periferica come un pad e non come un joystick, come aveva fatto proprio Thrustmaster (il FragMaster era costituito da un piedistallo, sul quale si trovava una sorta di maniglia che permetteva di muoversi, con i relativi pulsanti in posizione non proprio comoda...). 

Lo "Zulu" (nome embrionale del Dual Strike, quando è stato annunciato per la prima volta...) ha una forma molto particolare e il mio consiglio è quello di guardarvi bene anche le immagini contenute in questa recensione per capire quello che dico, siccome ho proprio idea che spiegarmi bene, in questo caso, sarà veramente difficile. Il pad è composto di due parti, unite tra loro da una sfera di plastica, che permette a quella destra di ruotare, ma che sono indipendenti in modo totale l'una dall'altra. La parte destra del pad, ha la possibilità di muoversi in tutte le direzioni e, nella parte superiore, possiede quattro pulsanti, disposti a croce. Negli shooter 3D, questa è la parte del pad che dovrebbe consentirvi di emulare il cosiddetto Freelook, ovvero la possibilità di girarsi a 360° e guardare in tutte le direzioni. La parte sinistra del pad, invece, è immobile, e risulta un po' più grande di quella situata sulla destra. Sul centro della parte sinistra possiamo trovare due pulsanti, disposti in verticale, sopra ai quali si trova lo Shift, attraverso il quale potete effettuare determinate combinazioni. Sull'estrema sinistra, in alto, è presente un pulsante ergonomico per il vostro pollice, che vi permette, invece, di muovervi nelle varie direzioni, come se steste usando le frecce di direzione. Ci sono poi, sia a sinistra che a destra, i due cosiddetti shoulder, ovvero i pulsanti che si trovano sulle "spalle" del pad (non so come spiegarmi, va bene...). Comunque, come vi dicevo prima, un'occhiata alle immagini incluse nella recensione è fortemente consigliata. Il Dual Strike si attacca al vostro PC solamente tramite la porta USB, cosa che vi permette, se avete magari un pad che si attacca alla porta joystick (come il buon vecchio Freestyle, sempre di Microsoft...), di utilizzarne due in contemporanea e giocare ai vostri giochi preferiti con un amico sul medesimo PC. Una nota che mi preme fare già ora è che la maggior parte delle periferiche Microsoft che descriveremo anche nelle prossime recensioni, utilizza l'interfaccia USB per connettersi al PC. Ciò significa che Windows 98 e un Pentium II (o K6-2, fate voi...) sono assolutamente richiesti. Prima di utilizzare il joypad, dovrete installare la nuova versione, la 4.0, per esattezza, del software di configurazione della periferica che, in questo caso, se già possedete delle periferiche Sidewinder, come altri joystick, volanti o pad, non va a sovrascrivere le versioni precedenti (l'ultima prima di questa è la 3.2...) del software, ma può convivere con le vecchie versioni. L'arcano è subito spiegato: il nuovo software è utilizzabile solamente con le nuove periferiche, mentre le versioni 3.x sono le ultime uscite per la vecchia generazione di periferiche. Il software di configurazione è, come da tradizione, interamente in italiano e risulta molto più facile nell'utilizzo, di quelli precedenti. Tutto risulta accessibile, infatti, dalla sezione Periferiche di Gioco del Pannello di Controllo. Accedendo alle proprietà del joypad, infatti, potrete scegliere il profilo da affidare alla periferica, verificare il suo corretto funzionamento, creare macro e nuovi profili e regolare le varie impostazioni, come potrete vedere dalle immagini qui nella recensione. 

Ci sono già parecchi profili predefiniti per i più noti shooter 3D, come Unreal, Half-Life, Thief, Quake II, ma anche per altri titoli. Per quello che riguarda gli action-adventure 3D, ci sono Heretic II e Tomb Raider III; ci sono addirittura giochi di guida come TOCA e Ultim@te Race Pro e uno strategico 3D come il bellissimo Battlezone della Activision. Avete comunque la possibilità di crearne di nuovi (e vi invito eventualmente a mandarmeli, perché voglio pubblicarli...), per i vostri giochi preferiti. Una delle opzioni di regolazione del pad, poi, permette di utilizzarlo come Dual Strike oppure come normale joystick (la parte destra è ininfluente...), che potete centrare dal Pannello di Controllo. Potete poi regolare l'area di mira e l'area di rotazione della solita parte destra, ma è proprio a causa della rotazione che il Dual Strike mostra i suoi primi lati negativi, che potrebbero indurre i maniaci del tastiera+mouse a non degnarlo neanche di un'occhiata. Uno dei pregi della tastiera unita al mouse, è quello di potersi ruotare velocemente a 360°, senza una minima perdita di tempo. Con il Dual Strike, purtroppo, questo non accade, visto che l'operazione risulta abbastanza lenta, se confrontata con il tempo richiesto utilizzando tastiera e mouse. Questo risulta un handicap soprattutto nelle partite in multiplayer, in cui velocità e rapidità nei movimenti sono requisiti fondamentali per vincere. Dal punto di vista dell'utilizzo dei vari pulsanti, questi, se ben configurati non fanno assolutamente rimpiangere l'utilizzo della tastiera e, addirittura, l'hat per il pollice, risulta molto più comodo delle frecce direzionali. Anche per ciò che riguarda il guardare nelle varie direzioni non ci sono problemi, ma l'handicap più grosso del Dual Strike è proprio quello della velocità di rotazione. Come nostro solito, abbiamo provato il joypad con alcuni giochi, quelli per cui è stato creato, che possiamo dividere in due categorie:

Sparatutto 3D in prima persona (Unreal Tournament, Quake II, Half-Life, Rainbow Six, Thief...): i pregi e i difetti li ho già scritti nell'ultima parte della recensione. Un unico avvertimento che mi sento di darvi in caso vogliate utilizzare il Dual Strike è che dovrete abituarvi un attimo, prima di giocarci al meglio. E' consigliata, infatti, almeno un'oretta di apprendimento...

Action-Adventure 3D (Heretic II, Drakan...): qui, il Dual Strike risulta un'ottima scelta, che può sostituire in modo efficiente mouse e tastiera. Peccato per il problema della rotazione, ma nel gioco in singolo non è richiesta questa velocità rotatoria, al contrario di quello che accade proprio nel gioco in multiplayer.

Bene, credo di aver terminato questa mia recensione. Quello che pensavo, io l'ho detto, per cui vi lascio al commento finale.

 

Nome: Sidewinder Dual Strike
Produttore: Microsoft
Distributore: Microsoft
Prezzo: Lire 149.000
Note:
Funziona solo con connessione USB e funziona solo sotto Windows 98. Richiede come minimo un Pentium II, 32 Mb di Ram con Windows 98
Testato su: PII 400, 128 Mb Ram.


Voto -
Il Dual Strike è sicuramente una periferica molto originale e particolare, ma comunque ben realizzata dai progettisti di Microsoft ed abbastanza efficace negli shooter 3D e negli action-adventure, i titoli per cui è stata creata. L'unico problema, che vi ho già descritto, è quello della velocità nelle rotazioni a 360°, cosa che potrebbe rendere dubbiosi i malati del genere e del sistema di controllo con tastiera e mouse. Questo, purtroppo, mi porterebbe a dare un 8, come voto finale al tutto, ma voglio comunque premiare i progettisti della casa di Redmond, per questa idea molto originale che, sicuramente, nei prossimi anni, potrà essere migliorata e arrivare, a mio avviso, a sostituire mouse e tastiera. Ora sta tutto a voi. Il mio consiglio è quello, se potete, di provare la periferica, eventualmente, prima di comprarla. Ho idea che toccare con mano, in questo caso, sia veramente molto utile. Io, il mio consiglio, ve l'ho dato...


Ringraziamo Microsoft per averci fornito il materiale recensibile

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