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Recensione di: Fabio "Bill" Cristi


Credo che parlare di una scheda video, nella situazione del mercato attuale, sia una delle cose più difficili che si possano fare. Si rischia di dire che una scheda è il meglio esistente sul mercato, ma il giorno dopo si viene smentiti immediatamente da un'altra scheda uscita sul mercato o da un annuncio fatto da qualche casa produttrice per un qualcosa che dovrà uscire in futuro. Oramai, infatti, il mercato delle schede video 2D/3D è diventato peggiore di quello dei microprocessori. Una volta, infatti, per giocare bisognava avere solamente una buona CPU e la quantità necessaria di RAM e, molto spesso (parlo per quello che succedeva al sottoscritto...), si era costretti a comperare una nuova CPU più potente ogni anno, magari arricchendo il PC anche con qualche altro upgrade. Oggi, invece, da un annetto a questa parte, la lotta sul mercato si è spostata dalle CPU alle schede video. Se infatti la vostra CPU è poco potente, non abbiate paura, se aiutata da una scheda video al top delle prestazioni, migliorerà notevolmente il suo rendimento. Sembrava che il mercato delle schede 3D, iniziato nel 1997 con la commercializzazione delle prime 3DFX, si fosse piegato ai voleri della casa statunitense, ma a partire da quest'anno, con l'uscita di altri acceleratori 2D/3D con prestazioni pari, o addirittura migliori del chipset Voodoo, la sua leadership nel settore ha iniziato a vacillare. Al momento, siamo alla quarta generazione di schede grafiche, che ha avuto inizio con il potentissimo GeForce 256 di nVidia, a cui seguiranno il futuro Savage 2000 di S3 e il promettente Napalm di 3DFX. La penultima generazione di schede 3D, invece, ha visto l'uscita dei vari Savage 4, TNT 2 e Voodoo 3, con risultati a favore del secondo che ho citato, che con il GeForce 256, in uscita in questi giorni, sta ancora ottenendo gli ottimi risultati di vendita del predecessore. Un chipset che, invece, si colloca a metà tra le ultime due generazioni, in quanto a specifiche tecniche è proprio l'oggetto di questa recensione, ovvero il G400 di Matrox. La casa canadese è sempre stata nota per aver prodotto schede video imbattibili per quello che riguarda il 2D, ma non proprio al massimo delle prestazioni con il 3D (ve lo dice uno che ha posseduto la vecchia e gloriosa Matrox Millennium per tre anni e che l'ha cambiata solo in seguito all'uscita del G400. Chi vuole capire capisca...). Con il G200, però, c'era già stata una piccola prova generale, con una scheda video dal costo non eccessivo, e dalle prestazioni comunque molto buone, sia con il 2D che con il 3D, oltre che con una qualità visiva impressionante, dovuta all'utilizzo della tecnologia Vibrant Color Quality. 

L'arrivo del G400, però, ha segnato di fatto l'entrata di Matrox nelle schede 3D ad alte prestazioni, cosa che per noi videogiocatori è sicuramente una manna. Il chipset G400 può contare su altissime prestazioni in 2D, in 3D (con risoluzioni fino alla incredibile 2048x1536 a 32-bit di profondità di colore...), su un'architettura a 256-bit e su alcune caratteristiche molto particolari che la mettono, a mio avviso, una spanna sopra le concorrenti. Matrox ha creato tre differenti schede con il chipset G400 (quattro, se vogliamo proprio essere precisi...), con differenti prestazioni e caratteristiche: abbiamo la versione liscia con 16 e 32 Mb di memoria SGRAM e la versione MAX, che possiede una frequenza di RAMDAC più elevata e 32 Mb di memoria SGRAM. La versione da noi recensita, come avrete sicuramente visto, è quella normale con 32 Mb, le cui prestazioni sono solo leggermente al di sotto di quelle della versione MAX. Devo comunque farvi notare, per dovere giornalistico, che la G400 MAX possiede un RAMDAC a 360 Mhz, contro i 300 Mhz delle G400 normali, che si fa sentire leggermente, ma che non provoca un grosso incremento di prestazioni nella versione MAX. Dal punto di vista dell'accelerazione 3D, sono invece supportate le solite Direct3D e, per la prima volta in modo decente per una scheda Matrox, le OpenGL. Abbiamo potuto testare la scheda con gli ultimi driver usciti, i 5.30, contenenti la versione definitiva dell'ICD per le API grafiche sviluppate da Silicon Graphics e, sinceramente, devo dirvi che sono rimasto molto soddisfatto dalle prestazioni che i tecnici Matrox sono riusciti a raggiungere con i giochi programmati con queste API (a partire da Quake 2 fino ad Unreal Tournament...), che superano le più rosee aspettative, soprattutto tenendo conto del background, da questo punto di vista, della casa canadese. Ma prima di iniziare a parlare delle caratteristiche del nuovo chipset Matrox, tenevo a dirvi che avremmo dovuto provare la scheda su un nuovo e fiammante Athlon, ma che la motherboard del nostro PC ha deciso di lasciarci il giorno precdente all'arrivo della Millennium G400 in redazione, impedendoci così di effettuare il test su una macchina dotata del potente processore AMD. Mi sono quindi dovuto "sacrificare" e montare la scheda video sul mio PII 400 casalingo, con 128 Mb di Ram, una configurazione non assurda come quella che ci avrebbe assicurato l'Athlon, ma comunque più che onesta. Detto questo, direi di passare ad analizzare le caratteristiche principali del chipset Matrox. Quelle che, a mio avviso, differenziano il G400 da qualunque altro chipset presente sul mercato sono due: il DualHead e l'Environmental Bump Mapping (da ora in poi EMBM...). Ma partiamo da quest'ultima. Come i più informati di voi sapranno, il Bump Mapping è quella tecnica grafica che permette di far apparire come se fossero in rilievo alcune textures, per fornire un effetto di maggiore realismo. La tecnica di Bump utilizzata fino a adesso, è stata quella definita Embossed, che permetteva di creare questo effetto, ma non con grossi risultati. La tecnica elaborata dai tecnici di Matrox, invece, permette di ottenere textures che sembrano veramente in rilievo, caratterizzate inoltre da un realismo incredibile. Come potrete vedere in alcune immagini che ho incluso in questa recensione (sia quella tratta da Expendable di Rage Software, che quella del TechDemo sviluppato dai Digital Illusions, programmatori di Motorhead e del prossimo Rally Masters, hanno realizzato per Matrox...), l'effetto è strabiliante e già molte software house hanno annunciato titoli che supporteranno l'EMBM. Di quelli già usciti, oltre ad Expendable (fornito in bundle con la scheda...), ci sono il bellissimo Drakan, di Psygnosis, Descent 3 (con patch), Dungeon Keeper 2 (con patch da 11 Mb...), Speed Busters di Ubi Soft (con patch da 25 Mb...), mentre tra quelli di prossima uscita ricordiamo invece l'attesissimo Messiah di Shiny, l'altrettanto atteso Black & White della Lionhead, Rally Masters dei Digital Illusions, Battlezone 2 di Activision, Incoming Forces, sempre della Rage e Carmageddon: Death Race 2000. 

Ce ne sarebbero molti altri, comunque trovate una lista molto dettagliata sul sito ufficiale Matrox. La seconda novità di cui vi parlavo è invece il DualHead, che vi dà la possibilità di sdoppiare l'output visivo su due schermi, che possono essere due monitor o, addirittura, un monitor ed una televisione. La brutta notizia (e credo che capiate il perché dico questo...) è che la funzione DualHead funziona solamente con Windows 98, grazie proprio al suo supporto multi-monitor. Il DualHead vi fornisce tre possibilità, principalmente: abbiamo quella definita DualHead Clone, che vi permette di riprodurre sul secondo schermo, con alcune limitazioni di risoluzione, tutto quello che state vedendo sul monitor principale; quindi il DualHead Zoom, che vi permette di vedere sul secondo monitor un particolare ingrandito di ciò che state vedendo sullo schermo principale; quindi il DualHead DVD Max, che vi permette di vedervi un bel film su DVD sul televisore, mentre state lavorando o siete collegati a Internet con il vostro PC. Il chipset G400, infatti, fornisce un'elevatissima accelerazione hardware per la riproduzione dei DVD, oltre ad un player più che discreto, sviluppato da Divicore e chiamato Matrox DVD Player, che trovate nel CD incluso all'interno della scatola della scheda. Ci sono poi altre modalità DualHead di cui si potrebbe parlare, ma queste risultano sicuramente più indirizzate al mercato professionale, per cui passiamo oltre. La cosa interessante, però, è che le funzionalità DualHead sono supportate da giochi in uscita e di prossima uscita, per fornire un'esperienza ludica del tutto particolare. Tra questi ricordiamo i già usciti Flight Simulator 98 e Combat Flight Simulator di Microsoft, Flight Simulator 2000 (di prossima recensione qui su AVOC...), Wild Metal Country dei DMA Design, Warmonkeys dei Silicon Dreams e Star Trek: Armada, di mamma Activision. Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di vedere all'opera, in questa condizione, nessuno dei seguenti titoli, ma vi posso assicurare che ve li giocherete in modo molto particolare. La tecnologia Vibrant Color Quality 2 è utilizzata per garantire una qualità visiva fuori paragone, e devo dire che, a mio avviso, si tratta della migliore che abbia visto fino a questo momento. Un'altra delle caratteristiche su cui Matrox fa leva è il particolare Motion Video Rendering, che permette il rendering in tempo reale di filmati, in contemporanea alle funzioni 3D. 

Dal punto di vista delle funzioni 3D, il chipset G400 offre i soliti alpha blending, fogging in tempo reale, anti-aliasing hardware, bilinear e trilinear filtering, con l'aggiunta degli interessanti stencil buffering, anisotropic filtering e di uno Z-buffer fino a 32-bit di profondità di colore, dotato anch'esso di uno stencil buffer a 8-bit. Il chip grafico Matrox, inoltre, sfrutta, nei giochi che la supportano, la tecnologia per la compressione delle textures sviluppata da S3, la S3TC, che si rivela molto utile soprattutto negli shooter 3D (abbiamo provato un livello di Quake 2 sviluppato ad hoc, con risultati notevoli...). Dal punto di vista del bundle, oltre ad una versione completa di Expendable sviluppata ad hoc per le potenzialità del nuovo chipset Matrox, vengono forniti i soliti driver, alcune interessanti utilities, il Matrox DVD Player, due programmi di grafica sviluppati da Micrografx, Picture Publisher 8 e Simply 3D 3, e il PointCast, un programma di news-pushing per la rete. La qualità dei driver (scaricatevi subito da Internet la versione 5.30) è, come al solito per Matrox, molto buona e il solito Powerdesk si integra perfettamente con il desktop, nel modo che gli utenti affezionati della casa canadese conoscono molto bene. Bene, detto questo vi lascio al commento finale ed ai benchmarks, che in molti casi valgono molto di più di tutte le parole dette fino ad ora.


RECENSIONE - - - - - BENCHMARKS

 

Nome: Millennium G400
Produttore: Matrox
Distributore: 3G Electronics
Prezzo: Lire 399.000 (G400 - 16 Mb); Lire 499.000 (G400 - 32 Mb); Lire 599.000 (G400 MAX)
Note:
La scheda monta dai 16 Mb ai 32 Mb di SGRAM, con RAMDAC dai 300 Mhz ai 360 Mhz.
Testata su: Pentium II 400
, 128 Mb Ram, Cd-Rom Plextor 40x, Sound Blaster Live!.


Voto -
Il G400 di Matrox è un chipset molto versatile e potente, sia nel 2D che nel 3D, con un'ottima accelerazione DVD ed alcune funzionalità molto particolari come l'Environmental Bump Mapping e il DualHead, che ho descritto nella recensione, che a mio avviso, valgono da sole l'acquisto di una scheda che monta il chipset di Matrox. La scheda è molto potente ma, ahimè, è stata superata di recente dal GeForce 256 di nVidia che, in quanto a prestazioni 3D, risulta leggermente superiore, però manca di quelle features che rendono il G400 unico. Per cui, il mio consiglio è quello di valutare bene cosa volete fare con la vostra scheda video: io, sinceramente, rimango dalla parte di Matrox, forse perché sono un utente affezionato (la mia scheda video primaria è sempre stata una di quelle prodotte dalla casa canadese...), ma anche perché il G400 risulta essere veramente performante e comunque ottimo, a mio avviso, per i videogiochi, sia per le velocità che riesce a raggiungere, che per la definizione e la qualità visiva che vi permette di avere. Io la mia l'ho detta, ora tocca a voi scegliere. Guardatevi comunque i benchmarks, che dovrebbero chiarirvi bene le idee...


Ringraziamo 3G Electronics per averci fornito il materiale recensibile.


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